Ansia di vivere
Buonasera, mi sono iscritta appena adesso per narrarvi del mio problema che mi affligge da una settimana. Sono una ragazza di 22 anni. Lavoro come promoter ma mi chiamano solo quando ce n'è bisogno cioè 2 volte al mese o anche di meno e quindi è come se non lavorassi. Da due anni soffro di attacchi di panico che non sono frequentissimi, ma dopo l'ultimo attacco è incominciata la derealizzazione. Ho avuto un problema di malattia grave in famiglia ma ora sembra essersi risolto. Eppure da una settimana ho quest'ansia che mi opprime tutte le mie giornate, da quando mi alzo la mattina a quando vado a dormire. Ho come paura di vivere, di stare dentro al mio corpo e vedere tutto in prima persona. Certo ci sono dei lassi di tempo che tutto passa e dico dentro di me "ma cosa c'è da avere paura? Alla fine è normale vivere". Ma poi tutto ricomincia. Mi sono informata per un consulto psicologico ma mi è stato detto che la psicologa in questo momento è in ferie e mi sono buttata ancora di più giù per il fatto che non voglio passare il capodanno in queste condizioni. Quando sono fuori con gli amici sì mi diverto ma poi ripenso a questa cosa e sto male pure fuori nonostante avessi creduto che magari fosse successo il contrario. Sono andata dal dottore e mi ha prescritto delle gocce calmanti ma ho paura che non possano funzionare (eh sì, sono molto paranoica!) e ho paura anche di non risolvere parlandone con qualcuno. Ho paura anche di compromettere il rapporto con il mio ragazzo che amo alla follia. Questo problema mi sta facendo anche deprimere un po'.
Spero che tutto si risolva perché sto malissimo!
Auguri di buon Natale
Spero che tutto si risolva perché sto malissimo!
Auguri di buon Natale
[#1]
Gentile ragazza,
So che e' una caratteristica della gioventu' volere tutto e subito, ma pensare di risolvere un sintomo con un solo colloquio non e' realistico.
Purtroppo ne' gli psicologi ne' i dottori in genere hanno una bacchetta magica da usare a piacimento.
Si tranquillizza percio' e attenda il rientro dalle ferie della psicologa che ha contattato. Avrete dei colloqui e piano piano iniziera' a comprendere le cause del disagio che prova.
Per ora lo accolga e lo accetti. Ok?
Ci faccia avere sue notizie!
So che e' una caratteristica della gioventu' volere tutto e subito, ma pensare di risolvere un sintomo con un solo colloquio non e' realistico.
Purtroppo ne' gli psicologi ne' i dottori in genere hanno una bacchetta magica da usare a piacimento.
Si tranquillizza percio' e attenda il rientro dalle ferie della psicologa che ha contattato. Avrete dei colloqui e piano piano iniziera' a comprendere le cause del disagio che prova.
Per ora lo accolga e lo accetti. Ok?
Ci faccia avere sue notizie!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile ragazza,
l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico), come mi pare lei abbia già fatto, almeno contattando la psicologa.
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Tenga presente che d'ansia non si muore e può certamente attendere anche fino dopo le festività natalizie. Anzi, potrà sperimentare la sensazione di potercela fare.
Un cordiale saluto,
l'attacco di panico ha caratteristiche molto precise:
-intensa paura e disagio, accompagnati da altri sintomi, quali palpitazioni, sudorazione, tremori fini o con grandi scosse, fame d'aria e sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, vertigini, ma anche sensazioni di testa vuota, derealizzazione e depersonalizzazione, paura di perdere il controllo e di impazzire, paura di morire, a volte anche parestesie, brividi o vampate di calore.
Però le caratteristiche imprescindibili sono:
- inizio improvviso che raggiunge molto rapidamente l'apice (circa 10 minuti ma a volte anche meno) ed è accompagnato da un senso di pericolo o catastrofe imminente e dalla sensazione come di urgenza di allontanarsi.
- la persona riferisce "stavo per morire" o "mi sembrava di impazzire" e spesso si reca al PS, certo di avere un infarto.
Però l'attacco di panico è un sintomo, così descritto, che può comparire nel disturbo da panico, nella fobia sociale,nella fobia specifica, nel DPTS.
Quindi è doveroso recarsi da un medico psichiatra o da uno psicologo che possa con precisione fare una diagnosi e impostare di conseguenza il miglior trattamento (farmacologico e/o psicoterapico), come mi pare lei abbia già fatto, almeno contattando la psicologa.
Uno dei trattamenti elettivi per i disturbi d'ansia è la psicoterapia cognitivo-comportamentale:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1384-e-davvero-psicoterapia-cognitivo-comportamentale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1633-asportazione-chirurgica-dello-stato-ansioso.html
Tenga presente che d'ansia non si muore e può certamente attendere anche fino dopo le festività natalizie. Anzi, potrà sperimentare la sensazione di potercela fare.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Buongiorno, finalmente sono riuscita a fissare una data per il mio primo colloquio, fissata per il primo di Marzo. Nel frattempo l'idea di intraprendere questo nuovo cammino mi ha tranquillizzata un po', ma in certi momenti mi prende un po' la paura.. paura magari di avere un problema così grande da non riuscire a risolverlo!
[#4]
Gentile ragazza,
Questo timore iniziale che prova direi che sia fisiologico. Avra' certo fatto molte fantasie che stanno agendo ora nella sua mente.
Si predisponga invece con tranquillita' a questo colloquio fiduciosa che sara' l'inizio di un miglioramento.
Ci faccia avere sue notizie quando vuole.
Saluti
Questo timore iniziale che prova direi che sia fisiologico. Avra' certo fatto molte fantasie che stanno agendo ora nella sua mente.
Si predisponga invece con tranquillita' a questo colloquio fiduciosa che sara' l'inizio di un miglioramento.
Ci faccia avere sue notizie quando vuole.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.7k visite dal 24/12/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.