Dipendenza dal terapeuta

Buonasera non inserirò info dettagliate per evitare di poter essere riconosciuto, comunque ho 21 anni e questa è la mia storia ,ebbene si' come da titolo, credo di essere dipendente dalla mia terapeuta, dopo una serie di tradimenti riguardanti il piano personale(ragazze) e dopo il "tradimento" da parte della mia prima terapeuta , con l attuale terapeuta avevo instaurato un buon rapporto che ormai si protrae già da 3 anni,
la persona in questione è una bella ragazza ed ha un età vicino alla mia, ma tengo a precisare che nutro solo Affetto e non altro, si può dire che per me è l'unica persona che ho o che credevo di avere, poichè non ho una famiglia alle spalle genitori separati ognuno di loro con una nuova vita ecc , bhè dopo una serie di eventi che mi sono accaduti ultimamente, perdita di lavoro/ mancanza di amicizie e altre cose che non menziono, ho confessato al soggetto in questione l affetto da me provato e anche la dipendenza....ma credo di aver combinato un guaio cosi' facendo anzi mi sembra di vedere la terapeuta più distaccata, "fredda" mi ha detto che arriverà un giorno che comunque noi dovremmo "separarci" e in poche parole questa cosa adesso mi fa sentire smarrito..perso.. confuso, il tutto accumulatosi a tutte le altre situazioni che ho non è bello.. mi crea una certa sofferenza, attualmente sono partito da 2 mesi per provare anche a staccarmi da lei ho deciso di fare tutto cosi di colpo, e poi sono partito anche per staccarmi da tante altre situazioni che non menziono,a breve rientro e riconosco di aver proprio bisogno di parlare con lei che per me è una guida.. altrimenti non so proprio come muovermi, secondo voi cosa fare ?
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
ciò che la sua terapeuta afferma "che prima o poi dovrà fare a meno di lei" è la "dura" realtà. Un percorso terapeutico non può durare all'infinito, altrimenti sarebbe un fallimento.
E' sicuro che la collega sia diventata più fredda?
E' lei a percepirla tale?
Se lei sente il bisogno di parlare con la psicologa credo proprio che dovrebbe farlo magari ponendo il tema che ci porta al centro della discussione.
La sua psicologa non la "tradirà" dicendole che prima o poi dovrete separarvi, al contrario la sta aiutando.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr.ssa Elisabetta Molteni Psicologo, Psicoterapeuta 113 3
Gentile utente, la relazione terapeutica è unica nel suo genere e quando questa funziona, il paziente vive il terapeuta come una guida, un punto di riferimento, una persona che infonde fiducia e sicurezza...ed è normale sentire il bisogno di aggiornarsi, anche a distanza di tempo... non si preoccupi, che la sua psicologa non l'abbandonerà!
Quando le ricorda che prima o poi vi separerete non la sta tradendo, ma le sta solo giustamente riconoscendo le sue capacità più "adulte" e "mature" di una persona che cresce e compie un percorso evolutivo.
Se però, al momento, non se la sente di proseguire da solo, ne parli con fiducia alla sua psicologa, e affronterete insieme questa questione importante. Con i migliori auguri

Dr.ssa Elisabetta Molteni
Psicologa Psicoterapeuta - In studio e Online
www.elisabettamolteni.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie Dr. Mori della risposta,

Dr.ssa Molteni ringrazio anche lei per la risposta e per l'augurio, anche se

effettivamente in questo momento non me la sento proprio di "camminare da solo".
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile utente,
Quello che lei sta vivendo, questa dipendenza che rasenta l'amore fa parte della terapia. Si chiama trasfert ed e' una condizione essenziale al suo miglioramento terapeutico.
Certamente la terapeuta non potra' mai accettare questa cosa che lei prova come un sentimento perche' sa che si tratta di una tappa terapeutica e si comportera' in modo competente e professionale.
La restituzione che sta facendo (cio' che lei percepisce freddezza) non e' altro che una comunicazione al suo inconscio, un ricordarle che state facendo una terapia e che di null'alto si possa trattare.
Saluti

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"la persona in questione è una bella ragazza ed ha un età vicino alla mia..."

Gentile Utente,
in questo passaggio si sta riferendo alla terapeuta?
Perchè se così fosse, la dottoressa per poter essere una psicoterapeuta ha almeno 10 anni più di Lei...
Perchè sottolineo questo aspetto? Per aiutarLa a riflettere sul fatto che la Sua percezione (anche per quanto riguarda la freddezza della Collega) potrebbe essere un po' distorta e la soluzione sta nel discutere di questi temi con il curante.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Caro ragazzo,

credo sia opportuno riflettere su alcuni punti importanti:
Che tipo di diagnosi o valutazione di personalità è stata fatta all'inizio della psicoterapia?
Ha risolto gran parte della sue problematiche iniziali?
Che tipo di psicoterapia sta facendo?

Perché tre anni di psicoterapia potrebbero essere molti e la tematica della dipendenza andrebbe affrontata.

>>..dopo il "tradimento" da parte della mia prima terapeuta..<<
cosa intende con questo?

>>..riconosco di aver proprio bisogno di parlare con lei che per me è una guida.. altrimenti non so proprio come muovermi..<<
questa dinamica che lei descrive "è" già una dipendenza e come tale è ben lontana da un trattamento psicoterapico funzionale (anche per un orientamento psicodinamico).





Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
@Dr.ssa Esposito grazie per aver risposto al mio quesito immaginavo un pò che fosse fredda per questo.



@Dr.ssa Pileci si mi riferisco alla terapeuta con l'affermazione da lei sottolineata.




@Dr. Del Signore, Non è stata fatta nessuna diagnosi e nessuna valutazione precisa

quindi non sono assolutamente in grado di risponderle, il progresso è stato che dopo aver iniziato la terapia con lei accompagnato anche con il supporto farmacologico (entact) su prescrizione dello Psichiatra ,sono uscito da un serio stato depressivo.. ma in poche parole ho avuto una seria ricaduta in questo ultimo periodo.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

Lo psichiatra ha fatto una diagnosi?
E' successo qualcosa nell'ultimo periodo?
Le persone che hanno un disturbo dell'umore che si manifesta con aspetti depressivi, tendono, talvolta, a manifestare un bisogno di attaccamento maggiore proprio nei momenti di crisi e sono particolarmente sensibili alle separazioni.

>>ma in poche parole ho avuto una seria ricaduta in questo ultimo periodo.<<
a provato a dare una motivazione a questo? Ne ha parlato con la Collega?




[#9]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Buonasera Dottore, allora si lo psichiatra defini' a suo tempo "ansia con tratti di ossessività"

Nell'ultimo periodo sono successe svariate situazioni destabilizzanti per la mia

persona, e dopo il susseguirsi di queste cose mi sono legato ancor di più al terapeuta

e dopo aver condiviso la questione della paura di "separazione" che ovviamente è

stata confermata... bhè il tutto è aumentato ancor di più !!!

Ed effettivamente mi sono accorto proprio di questa cosa, il mio maggiore attaccamento è avvenuto nell'ultimo periodo, comunque non ho parlato con la terapeuta in quanto sono partito temporaneamente .