Non ha più senso vivere

Salve,
sono una ragazza di 21 anni e da 3 anni sto con un ragazzo di 28 anni...
Con lui ho passato dei momenti bellissimi..i migliori della mia vita..Mi dedicava mille attenzioni,mi proteggeva da tutto e tutti,era sempre presente e mi aiutava in ogni situazione..Con lui si era creata davvero dipendenza..
Tutto andava bene fino ad un mese fa..quando dopo una litigata ha detto che si sentiva confuso e non sapeva più cosa provava per me..
Era un sabato sera,lui andò ad una festa di laurea di una sua amica,io lo provai a chiamare varie volte ma non rispondeva,poi staccò il telefono..La mattina dopo non mi cercò,lo cerchai io per dirgli come mai non mi aveva telefonato..Da lì mi arrabbiai e chiusi il telefono..
Non ci siamo sentiti per 2 giorni, poi mi ha detto "siamo riusciti a non sentirci per giorni,non è più come era prima il nostro rapporto,ora sappiamo stare bene l'uno senza dell'altro"..
Mi ha chiesto una pausa di riflessione ma io per paura di perderlo,l'ho continuato a cercare.Lui mi diceva che non voleva parlare,dopo ha accettato di vedermi..Sono andata da lui e ha fatto finta di niente,mi ha abbracciata e mi ha detto ti amo.
Dopo lui ha continuato a comportarsi in modo strano,non mi cercava più.finquando dopo nemmeno 5 giorni mi ha scritto una lettera copiata da internet
"Cara dolce Miry,Ci sono circostanze in cui le parole non servono e questa, per me sarebbe una di quelle. Visto che però una spiegazione è necessaria, cercherò di usarne il meno possibile.Inutile negarti che dal mio punto di vista, la nostra relazione è arrivata al capolinea e cercare di continuare servirebbe solo a farci del male vicendevole: i percorsi della nostra vita sono proseguiti su binari paralleli, ed ora è necessario che ognuno di noi prosegua in maniera autonoma.E’ bene farlo ora che c’è rimasta reciproca stima e affetto, prima che questi sentimenti siano sostituiti dalla rabbia. Esco dalla tua vita portando nel mio cuore le esperienze più belle che fino ad oggi ho vissuto,con il ricordo di una persona dolce che mi ha amato in maniera sincera, reale e totale. Non esco da questa relazione pensando sia stato un fallimento, anzi, la ritengo una tappa fondamentale,un percorso di vita che ci ha arricchito. Esco senza rimpianti, facendo tesoro degli errori che ho fatto e ti chiedo scusa.Ti sarei grato volessi accettare questa mia scelta, che da parte mia è irrevocabile: mi spiacerebbe attribuissi questa mia risoluzione ad altri. Se vuoi prendertela con qualcuno prenditela con me.Ti prego non cercare di contattarmi o di vedermi, e nemmeno di scrivermi: quello che avevo da dirti l'ho fatto qui: altre parole ci ferirebbero inutilmente e questo non lo voglio.
Io sono andata a ritrovarlo ma lui è stato freddissimo,mi ha lasciata alla fermata dell'autobus vicino un'autostrada e se ne è andato,lasciandomi a piangere..
Ora non mi sta più cercando :( io sto malissimo e voglio uccidermi..E' successo tutto all'improvviso :( non riesco ad accettare la realtà,spero nel suo ritorno
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
la rottura "non voluta ed improvvisa" di una relazione provoca un dolore equiparabile ad un lutto. Non solo viene a mancare la presenza affettiva della persona ma anche la rappresentazione del futuro che ci eravamo costruiti deve essere "rivista".
E' possibile, in ogni caso, che al di là della situazione della festa di laurea e della litigata che la ha preceduta, ci fossero stati dei segnali di cambiamento che lei non è riuscita a cogliere.
Non la sto responsabilizzando, non dico che se lei si fosse comportata in modo diverso la relazione si sarebbe salvata.
A giudicare dalla lettera che ci ha inoltrato non credo che "sperare in uno suo ritorno" le possa essere utile.
Adesso la ferita è fresca, si prenda tutto il tempo che vuole.
L'importante è che si muova senza "impaludarsi" all'infinito nel ricordo di ciò che non c'è più.
L'unica costante nella vita è il cambiamento.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#2]
Utente
Utente
La cosa che mi fa soffrire di più è che spesso parlavamo dei nostri progetti futuri, lui diceva che ero la donna della sua vita :'( io ho fatto tante rinunce per lui, alcune collegabili al mio futuro..Lui non voleva che andassi fuori a studiare o prendessi una facoltà come giurisprudenza abbastanza impegnativa, così mi sono iscritta alla triennale di servizio sociale..Lui non voleva che uscivo, così ho perso tutte le mie amiche ed ora mi ritrovi sola :'( mi viene solo da piangere..Non riesco più a vivere,non mangio, non riesco a dormire, piango di continuo..Mi sento morta dentro :'(
Mi sento umiliata da lui, perché mi aveva detto ti amo pochi giorni prima e io ci avevo creduto, mentre poi mi ha abbandonata..
Mi sento umiliata perché quando sono andata la seconda volta da lui per chiarire mi ha trattata come un'estranea :( mi ha praticamente cacciata senza alcun rispetto per me e per la mia dignità..mi ha lasciata sola..
Mi sento umiliata perché una persona non si lascia con un'email :'( le cose vanno dette in faccia, sopratutto dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme
Mi sento umiliata perché i problemi vanno affrontati giorno per giorno, bisogna parlare in una coppia e lui non l'ha mai fatto, non credo che questa sua decisione sia stata frutto degli ultimi giorni...
Sto male perché lui mi ha sempre detto " io per te ci sarò sempre" ed ora mi ritrovo da sola :(
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

non posso che concordare con il Collega e aggiungere che da questa esperienza puoi solo imparare ad essere te stessa e a non rinunciare nella tua vita a ciò che desideri fare per qualcun altro.
Hai detto bene nel definire questo rapporto una "dipendenza", ma la dipendenza non può portare buone cose, perchè poi davvero ci si sente perduti senza l'oggetto da cui dipendiamo.
Allora, prima di pensare a soluzioni drastiche che certamente NON risolvono il problema, ti suggerisco di parlare di questa vicenda con uno psicologo di persona, magari al consultorio della zona, per cercare di elaborare e mettere ordine nella tua vita dopo questa rottura.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

più che una relazione sembra una "deprivazione", voglio dire che dipendere troppo dall'altro porta inevitabilmente a dover fare delle rinunce. Le relazioni di coppia implicano un concetto che potrebbe sembrare un paradosso: "stare insieme rimando separati". Questo significa coltivare uno spazio comune di condivisione e altrettanti spazi individuali (come amicizie, studio, interessi ecc.).

La dipendenza dall'altro è una forma di difesa contro l'insicurezza, ma in questo modo si corre il rischio di assecondare solo i desideri del partner per il timore della perdita, mettendo da parte i suoi reali bisogni che son qualcosa che va oltre un legame esclusivo e limitante.

Lei è molto giovane e questa è un'esperienza della quale dovrebbe far tesoro, per evitare in seguito relazioni affettive costruite con le medesime dinamiche.

Sarebbe utile un'intervento psicologico, anche in merito alle problematiche di ansia e panico che ha riportato nei consulti passati. Il disagio psicologico odierno e quello passato potrebbero essere verosimilmente collegati.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it