Un po quando sono
Salve sono una ragazza di 19 anni, da un po quando sono in luoghi affollati o comunque anche seduta a un tavolo con delle persone a volte mi capitano questi episodi che io definirei " attacchi di panico " . Mi manca l aria, respiro a stento, il mio cuore batte veloce mi viene da svenire e a volte anche da vomitare !
Non so cosa fare, non sono mai andata da uno psicologo !
Suggerimenti?
Grazie mille in anticipo :)
Non so cosa fare, non sono mai andata da uno psicologo !
Suggerimenti?
Grazie mille in anticipo :)
[#1]
Gentile ragazza,
Forse "attacco di panico" e' un concetto un po' forte per definire lo stato che riferisce.
Prova ansia.
Quali sono i pensieri e le sensazioni che precedono questo malessere?
L'essere visibile da chi sta con lei? Non potere evitare tale "visibilita"?
Le manifestazioni di ansia sono somatizzate perche' coinvolgono la respirazione, la tachicardia.
E' timida?
Cosa fa nella vita? Studia o lavora? Nell'ambito di lavoro o studio come sta?
Forse "attacco di panico" e' un concetto un po' forte per definire lo stato che riferisce.
Prova ansia.
Quali sono i pensieri e le sensazioni che precedono questo malessere?
L'essere visibile da chi sta con lei? Non potere evitare tale "visibilita"?
Le manifestazioni di ansia sono somatizzate perche' coinvolgono la respirazione, la tachicardia.
E' timida?
Cosa fa nella vita? Studia o lavora? Nell'ambito di lavoro o studio come sta?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
(...)Mi manca l aria, respiro a stento, il mio cuore batte veloce mi viene da svenire e a volte anche da vomitare ! (..)
premesso che il suggerimento è quello di andare da uno psicologo, legga questo
per comprendere qual è il processo nel quale può essere caduta
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
premesso che il suggerimento è quello di andare da uno psicologo, legga questo
per comprendere qual è il processo nel quale può essere caduta
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Salve dottoressa, di solito quando mi accadono queste cose la prima cosa che faccio è alzarmi da sola e andare a prendere una boccata d'aria! Non voglio che ci sia nessuno con me se no é peggio!!
L'unica ragione che posso dare é che quest anno ho iniziato l'università ma non mi piace proprio , ma non capisco però come questa "ansia" mi venga quando sono con i miei amici o con il mio moroso in luoghi affollati e non magari quando sono in università o mentre ci sto andando.
Per quanto riguarda quello che provo prima, non penso a niente prima anzi sono li che parlo tranquillamente con i miei amici e poi mi succede tutto !
Grazie mille in anticipo dottoressa :)
L'unica ragione che posso dare é che quest anno ho iniziato l'università ma non mi piace proprio , ma non capisco però come questa "ansia" mi venga quando sono con i miei amici o con il mio moroso in luoghi affollati e non magari quando sono in università o mentre ci sto andando.
Per quanto riguarda quello che provo prima, non penso a niente prima anzi sono li che parlo tranquillamente con i miei amici e poi mi succede tutto !
Grazie mille in anticipo dottoressa :)
[#5]
Gentile ragazza,
Se e' la presenza degli amici o del ragazzo (e non il luogo di per se' altrimenti capiterebbe anche quando va all'universita' (dove va malvolentieri) . C'e' un pensiero (probabilmente inconscio) che si attiva quando e' con loro.
Che lei stia parlando con tranquillita' non dice molto, perche' la sua percezione disfunzionale/sgradevole del contesto avviene ugualmente.
Cerchi di fare caso se c'e un pensiero magari sullo sfondo che puo' individuare.
Si sente giudicata? Pensa che non capirebbero questi momenti di ansia che prova?
Ha mai parlato con il suo ragazzo di tale situazione? E se si come si e' sentita nel farlo?
Se e' la presenza degli amici o del ragazzo (e non il luogo di per se' altrimenti capiterebbe anche quando va all'universita' (dove va malvolentieri) . C'e' un pensiero (probabilmente inconscio) che si attiva quando e' con loro.
Che lei stia parlando con tranquillita' non dice molto, perche' la sua percezione disfunzionale/sgradevole del contesto avviene ugualmente.
Cerchi di fare caso se c'e un pensiero magari sullo sfondo che puo' individuare.
Si sente giudicata? Pensa che non capirebbero questi momenti di ansia che prova?
Ha mai parlato con il suo ragazzo di tale situazione? E se si come si e' sentita nel farlo?
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 21/12/2013.
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