Anni e soffro di anorgasmia
Salve sonouna ragazza di 19 anni e soffro di anorgasmia. Nonostante abbia avuto solo un paio di partner sessuali, non ho coltivato un rappoto profondo.. Ora sto con un ragazzo che amo e che mi ama, con cui va tutto alla perfezione.. io ero convinta che il problema fosse l'amore e che quindi con lui l.o avrei risolto... per questo ho cercato di fare le cose con gradualità e senza troppa fretta: sono 7 mesi che stiamo insieme e abbiamo rapporti da un paio di mesi. Questo è ciò che mi succede: se lui mi stimola il clitoride io sento piacere, anche forte che mi da quasi fastidio, ma non arrivo mai all'orgasmo; nel rapporto invece non solo non riesco a raggiungere l'orgasmo, ma non sento proprio nulla, nessuna sensazione di piacere, anche provando varie posizioni. Anzi a volte non riesco a percepire neanche più il pene nella mia vagina...
Ho sempre fatto uso della masturbazione ma anche in questo caso mi succede una cosa: raggiungo una specie di micro-orgasmo, cioè una leggera sensazione di piacere e di aver "finito"... ma è una cosa molto molto leggera, ma riconosco che è l'apice della stimolazione.
Comunque non sopporto più questa situazione...ma a sentire perennemente insoddisfatta, nervosa e depressa... nei confronti del mio partner ho sensazioni antagoniste tra di loro: da un lato vorrei fare sempre l'amore per cercare di trovare quello che da tempo sto cercando e che mai ho trovato; dall'altro invece mi scoccia fare sesso, mi sento come uno strumento di piacere, anche se non è il mio ragazzo a farmi provare queste sensazioni, sono io! Un'altra cosa che ho notato è che non riesco a non essere servile con gli uomini... mi sento quasi come un dovere il fatto di dar piacere... Sono contenta nel dare piacere, ma nello stesso tempo mi faccio schifo. A volte lo stesso gesto sessuale mi fa schifo.
Perdonate la terminologia forte, spero di essere stata abbastanza chiara... grazie mille in anticipo per le vostre risposte.
Ho sempre fatto uso della masturbazione ma anche in questo caso mi succede una cosa: raggiungo una specie di micro-orgasmo, cioè una leggera sensazione di piacere e di aver "finito"... ma è una cosa molto molto leggera, ma riconosco che è l'apice della stimolazione.
Comunque non sopporto più questa situazione...ma a sentire perennemente insoddisfatta, nervosa e depressa... nei confronti del mio partner ho sensazioni antagoniste tra di loro: da un lato vorrei fare sempre l'amore per cercare di trovare quello che da tempo sto cercando e che mai ho trovato; dall'altro invece mi scoccia fare sesso, mi sento come uno strumento di piacere, anche se non è il mio ragazzo a farmi provare queste sensazioni, sono io! Un'altra cosa che ho notato è che non riesco a non essere servile con gli uomini... mi sento quasi come un dovere il fatto di dar piacere... Sono contenta nel dare piacere, ma nello stesso tempo mi faccio schifo. A volte lo stesso gesto sessuale mi fa schifo.
Perdonate la terminologia forte, spero di essere stata abbastanza chiara... grazie mille in anticipo per le vostre risposte.
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Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
da quel che ho capito lei prova dei sentimenti ambivalenti ("da un lato...dall'altro...")legati alla sua sofferenza, alla relazione con il suo attuale ragazzo, a come si percepisce (sono servile con gli uomini) e alle conseguenze di ciò (sento il dovere...), e allo stesso tempo "si fa schifo". Questi fattori psicologici (emotivi, cognitivi, comportamentali e relazionali) potrebbero contribuire insieme ad altri (che con una visita specilistica si potrebbero approfondire) al suo disagio. Le suggerirei di rivolgersi ad una struttura pubblica presente nel suo territorio: consultorio, spazio giovani, servizio di counseling psicologico universitario etc..oppure ad uno specialista (psicologo/psicoterapeuta o psichiatra)che le potrebbe consigliare il suo medico di base.
Cordiali Saluti
da quel che ho capito lei prova dei sentimenti ambivalenti ("da un lato...dall'altro...")legati alla sua sofferenza, alla relazione con il suo attuale ragazzo, a come si percepisce (sono servile con gli uomini) e alle conseguenze di ciò (sento il dovere...), e allo stesso tempo "si fa schifo". Questi fattori psicologici (emotivi, cognitivi, comportamentali e relazionali) potrebbero contribuire insieme ad altri (che con una visita specilistica si potrebbero approfondire) al suo disagio. Le suggerirei di rivolgersi ad una struttura pubblica presente nel suo territorio: consultorio, spazio giovani, servizio di counseling psicologico universitario etc..oppure ad uno specialista (psicologo/psicoterapeuta o psichiatra)che le potrebbe consigliare il suo medico di base.
Cordiali Saluti
[#2]
Gentile ragazza
La sua frustrazione è del tutto comprensibile. Il piacere sessuale come saprà è una risposta complessa e delicata, alla formazione della quale intervengono stimolazioni sia corporee che psichiche.
Se non è riuscita finora a risolvere da sola questo problema, le suggerisco di richiedere un aiuto professionale, privatamente oppure presso il servizio pubblico.
Le figure professionali che possono essere in grado di aiutarla sono varie: lo psicologo, lo psichiatra e il sessuologo sono alcuni esempi.
Cordiali saluti
La sua frustrazione è del tutto comprensibile. Il piacere sessuale come saprà è una risposta complessa e delicata, alla formazione della quale intervengono stimolazioni sia corporee che psichiche.
Se non è riuscita finora a risolvere da sola questo problema, le suggerisco di richiedere un aiuto professionale, privatamente oppure presso il servizio pubblico.
Le figure professionali che possono essere in grado di aiutarla sono varie: lo psicologo, lo psichiatra e il sessuologo sono alcuni esempi.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3k visite dal 25/06/2008.
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