La mia vita si è quasi spenta
salve, vorrei tanto che qualcuno mi aiutasse per questo mio grande problema...
ho 23 anni e sono stato sempre un ragazzo molto pigro, il lavoro non mi è mai piaciuto, anche la scuola, sono un tipo che non sa fare sacrifici, dovrebbe cadermi tutto dalle nuvole, è una cosa sbagliata, ma non riesco a cambiare, ma il vero problema non è questo.
Lavoravo con mio padre, poi per qualche piccolo litigio non ci sono andato più, e io ho cominciato a dedicarmi alle mie cose, tipo uscire con amici, fare tutto tranne il lavoro, beh sono passati quasi 3 anni e non credevo che la mia vita diventasse così brutta, vado a letto tardissimo, alle 8-9 del mattino, e mi alzo la sera alle 19, il giorno per me non esiste più...
qualsiasi attività o evento che potrebbe esserci per me, per esempio un invito a pranzo, oppure una scampagnata e soprattutto il lavoro che è importante non la faccio completamente, perchè non riuscirei ad affrontare un giorno, anzi nemmeno mezza giornata, per il fatto che proprio il giorno vado a dormire...
il mio fisico si è deperito, se faccio una corsetta mi viene l'affanno, e i battiti a mille, oppure se faccio qualche lavoretto, come per esempio lavare la mia auto o fare qualcosa in casa mi stanco facilmente e ho difficoltà a completare... poi tutti i miei difetti, le miei emozioni ecc è come che si sono raddoppiati, se prima ero un ragazzo timido, adesso lo sono il doppio, e questo non mi porta a fare niente, tipo a conoscere ragazze, cercare di fare qualcosa di diverso, per cambiare qualcosina, niente, mi faccio mille problemi per la paura di fare brutta figura in presenza di qualche ragazza, conoscendo i miei difetti e la mia timidezza mi blocca, e se dovrei affrontarlo balbetterei o farei scena muta..
per esempio un mio amico una sera mi ha detto, usciamo che porto due ragazze, gli ho inventato una cavolata per non andarci...
ormai la mia abitudine è quella di uscire quasi ogni sera, con quei soliti 4 amici, e basta.
vorrei tanto cambiare, andare al lavoro e passarmi i piaceri con quello che guadagno, cominciare a fare una vita normale, affrontare la giornata, farmi vedere dagli altri che comincio a responsabilizzarmi, al posto di farmi prendere per un nulla facente, ma tutto ciò niente, non ci riesco, ho pure incubi a volte che sogno queste cose, dovrebbe essere bello invece nel sogno è tipo un incubo, perchè tutto questo?
qualsiasi cosa mi mette a disagio, per natale non vado dai miei parenti, anche se mi hanno invitato, mi sento come un estraneo, e per la vita che conduco, quel giorno sarebbe un incubo, stare alzato tutto il giorno, e sentire quel malessere di stanchezza e sonno, con il viso pallido e occhiaie, mi sentirei distrutto, confuso, spaesato e non vedrei l'ora che tutto finisse. per evitare tutto ciò resto a casa a dormire anche il giorno di natale, questo mi rende una persona schifosa, che fa capire agli altri disinteresse nei loro confronti, che non è così, ma solo perchè c'è questa mia situazione.
cosa devo fare per uscirne?
ho 23 anni e sono stato sempre un ragazzo molto pigro, il lavoro non mi è mai piaciuto, anche la scuola, sono un tipo che non sa fare sacrifici, dovrebbe cadermi tutto dalle nuvole, è una cosa sbagliata, ma non riesco a cambiare, ma il vero problema non è questo.
Lavoravo con mio padre, poi per qualche piccolo litigio non ci sono andato più, e io ho cominciato a dedicarmi alle mie cose, tipo uscire con amici, fare tutto tranne il lavoro, beh sono passati quasi 3 anni e non credevo che la mia vita diventasse così brutta, vado a letto tardissimo, alle 8-9 del mattino, e mi alzo la sera alle 19, il giorno per me non esiste più...
qualsiasi attività o evento che potrebbe esserci per me, per esempio un invito a pranzo, oppure una scampagnata e soprattutto il lavoro che è importante non la faccio completamente, perchè non riuscirei ad affrontare un giorno, anzi nemmeno mezza giornata, per il fatto che proprio il giorno vado a dormire...
il mio fisico si è deperito, se faccio una corsetta mi viene l'affanno, e i battiti a mille, oppure se faccio qualche lavoretto, come per esempio lavare la mia auto o fare qualcosa in casa mi stanco facilmente e ho difficoltà a completare... poi tutti i miei difetti, le miei emozioni ecc è come che si sono raddoppiati, se prima ero un ragazzo timido, adesso lo sono il doppio, e questo non mi porta a fare niente, tipo a conoscere ragazze, cercare di fare qualcosa di diverso, per cambiare qualcosina, niente, mi faccio mille problemi per la paura di fare brutta figura in presenza di qualche ragazza, conoscendo i miei difetti e la mia timidezza mi blocca, e se dovrei affrontarlo balbetterei o farei scena muta..
per esempio un mio amico una sera mi ha detto, usciamo che porto due ragazze, gli ho inventato una cavolata per non andarci...
ormai la mia abitudine è quella di uscire quasi ogni sera, con quei soliti 4 amici, e basta.
vorrei tanto cambiare, andare al lavoro e passarmi i piaceri con quello che guadagno, cominciare a fare una vita normale, affrontare la giornata, farmi vedere dagli altri che comincio a responsabilizzarmi, al posto di farmi prendere per un nulla facente, ma tutto ciò niente, non ci riesco, ho pure incubi a volte che sogno queste cose, dovrebbe essere bello invece nel sogno è tipo un incubo, perchè tutto questo?
qualsiasi cosa mi mette a disagio, per natale non vado dai miei parenti, anche se mi hanno invitato, mi sento come un estraneo, e per la vita che conduco, quel giorno sarebbe un incubo, stare alzato tutto il giorno, e sentire quel malessere di stanchezza e sonno, con il viso pallido e occhiaie, mi sentirei distrutto, confuso, spaesato e non vedrei l'ora che tutto finisse. per evitare tutto ciò resto a casa a dormire anche il giorno di natale, questo mi rende una persona schifosa, che fa capire agli altri disinteresse nei loro confronti, che non è così, ma solo perchè c'è questa mia situazione.
cosa devo fare per uscirne?
[#1]
Gentile ragazzo, per uscirne può GRADATAMENTE, riprendere il normale ritmo quotidiano ma per far questo occorre un MINIMO di impegno, quell'impegno che se decide di non mettere in atto la manterrà congelato in questo stato. In definitiva può uscirne ( e sa da solo è difficoltoso può rivolgersi ad un terapeuta) ma se non decide di cominciare con piccoli passi nulla cambierà. In pratica a lei la scelta. Si a volte può essere una scelta.
saluti
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile utente,
la situazione che ci descrive ha la forma di un circolo vizioso in cui lei si percepisce timido ed inconcludente, per questo evita di affrontare le situazioni che le producono stress, per questo la sua percezione di timidezza ed inconcludenza aumenta.
Per riuscire a trasformare questo meccanismo in un circolo un po' più virtuoso, dovrebbe innanzi tutto cercare di comprendere quali sono le ragioni che la hanno portata a vedersi così a sfuggire il processo di crescita.
La soluzione migliore credo sia rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Ci rifletta.
Restiamo in ascolto
la situazione che ci descrive ha la forma di un circolo vizioso in cui lei si percepisce timido ed inconcludente, per questo evita di affrontare le situazioni che le producono stress, per questo la sua percezione di timidezza ed inconcludenza aumenta.
Per riuscire a trasformare questo meccanismo in un circolo un po' più virtuoso, dovrebbe innanzi tutto cercare di comprendere quali sono le ragioni che la hanno portata a vedersi così a sfuggire il processo di crescita.
La soluzione migliore credo sia rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Ci rifletta.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 8.6k visite dal 18/12/2013.
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