Attacchi di ansia e dolori al torace
Buongiorno, sono un ragazza di 25 anni e un mese e mezzo fa in concomitanza con un evento stressante ho avuto un attacco d'ansia forte con mancanza di respiro, sensazione di panico, tachicardia. In seguito senza avere momenti di ansia, percepivo occasionalmente, dolori e bruciori al petto diffusi. Sono stata dal medico che mi ha consigliato di fare un elettrocardiogramma ed un ecocolordoppler cardiaco. ECG nella norma ed ecocolordoppler anche, ma con un lieve prolasso della mitrale. In seguito, visto che i sintomi continuavano ed erano accompagnati da bruciore alla bocca dello stomaco e gonfiore addominale, il medico mi ha dato una cura per lo stomaco, che ho iniziato 3 giorni fa. I sintomi sono leggermente migliorati ma anche poco fa mentre ero seduta tranquilla ho avuto nuovamente un dolore al torace. Non riesco a capire se quello che sento sia dovuto allo stomaco oppure sia legato al momento di forte stress e legato quindi alla sfera psicologica. so solo che da un mese provo quasi ogni giorno queste spiacevoli sensazioni, tanto che uscire a cena o stare in luoghi affollati mi mette a disagio perché ho paura di non stare bene. Appena sento un dolore al petto subito mi agito molto pensando di avere qualcosa che non va. Vorrei tornare a stare bene ma non so come. Per questo chiedo un vostro consulto. Vi ringrazio molto
[#1]
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile ragazza,
noi possiamo aiutarla solo in parte. Non è possibile fare diagnosi online.
Certamente rispetto a ciò che scrive emerge un problema fisico, per cui è bene che lei continui a stare sotto controllo e a seguire le indicazioni del medico.
Sembra comunque che la sola spiegazione fisica non le basti, infatti ipotizza un aspetto più psicologico. In genere quando la persona si pone questo tipo di dubbio c'e' effettivamente un aspetto psico sul quale bisogna lavorare. Infatti problemi fisici e psicologici non si escludono, ma possono anche coesistono.
I sintomi di cui parla sembrerebbero sintomi simili a quelli che compaiono durante l'attacco di panico. Per cui è importante che lei oltre a continuare la cure mediche contatti anche uno psicoterapeuta nella sua zona che potrà fare adeguata diagnosi.
Un caro saluto.
Silvia Abbate
noi possiamo aiutarla solo in parte. Non è possibile fare diagnosi online.
Certamente rispetto a ciò che scrive emerge un problema fisico, per cui è bene che lei continui a stare sotto controllo e a seguire le indicazioni del medico.
Sembra comunque che la sola spiegazione fisica non le basti, infatti ipotizza un aspetto più psicologico. In genere quando la persona si pone questo tipo di dubbio c'e' effettivamente un aspetto psico sul quale bisogna lavorare. Infatti problemi fisici e psicologici non si escludono, ma possono anche coesistono.
I sintomi di cui parla sembrerebbero sintomi simili a quelli che compaiono durante l'attacco di panico. Per cui è importante che lei oltre a continuare la cure mediche contatti anche uno psicoterapeuta nella sua zona che potrà fare adeguata diagnosi.
Un caro saluto.
Silvia Abbate
[#2]
"Non riesco a capire se quello che sento sia dovuto allo stomaco oppure sia legato al momento di forte stress e legato quindi alla sfera psicologica"
A cosa è dovuto il momento di forte stress che sta vivendo ?
A cosa è dovuto il momento di forte stress che sta vivendo ?
Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692
[#3]
Utente
E' mancato un genitore del mio ragazzo, e io ho vissuto da vicino la sua sofferenza...essendo sensibile sicuramente questo mi ha segnato molto. Fino ad un mese fa mi era capitato di avere dell'ansia, sporadicamente, ma non era accompagnata da sintomi simili come bruciore al petto. Per questo motivo non capisco bene la situazione.
[#4]
Utente
Dott.sa Abbate la ringrazio molto per il suo consulto, che sicuramente seguirò!
In questo momento è come se avessi l'orecchio sempre attento alle mie sensazioni fisiche e sicuramente un dolore al petto che può essere benissimo un dolorino intercostale, mi preoccupa e mi induce a cercare una ragione. Il punto è che dopo aver eseguito accertamenti cardiaci e aver visto che gli esami sono tutti nella norma, speravo di essere più tranquilla. Invece occasionalmente quando sento qualche dolore particole continuo ad essere spaventata come se ci fosse qualcosa che ho e che non riesco a "curare"...
In questo momento è come se avessi l'orecchio sempre attento alle mie sensazioni fisiche e sicuramente un dolore al petto che può essere benissimo un dolorino intercostale, mi preoccupa e mi induce a cercare una ragione. Il punto è che dopo aver eseguito accertamenti cardiaci e aver visto che gli esami sono tutti nella norma, speravo di essere più tranquilla. Invece occasionalmente quando sento qualche dolore particole continuo ad essere spaventata come se ci fosse qualcosa che ho e che non riesco a "curare"...
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Da quello che racconta l' esperienza della perdita' e quindi della morte ha attivato o riattivato una forte ansia,
in psicologia questo ha un significato non solo reale ma anche simbolico, perdita come separazione crescita, cambiamento, ecc...
Quello che potrebbe fare e' richiedere una consulenza per esplorare questi aspetti e vissuti.
in psicologia questo ha un significato non solo reale ma anche simbolico, perdita come separazione crescita, cambiamento, ecc...
Quello che potrebbe fare e' richiedere una consulenza per esplorare questi aspetti e vissuti.
[#6]
Gentile Utente,
>>dopo aver eseguito accertamenti cardiaci e aver visto che gli esami sono tutti nella norma, speravo di essere più tranquilla.<<
se gli esami medici sono nella norma è probabile che si tratti di ansia. I soggetti che usano il proprio corpo come veicolo preferenziale per la gestione degli stati affetti e dei conflitti, necessitano di una valutazione psicologica e un trattamento mirato.
In questi casi le rassicurazioni dei medici non servono a lenire la preoccupazione, proprio perché essa ha un'altra origine e il soggetto spesso non ne è consapevole.
>>dopo aver eseguito accertamenti cardiaci e aver visto che gli esami sono tutti nella norma, speravo di essere più tranquilla.<<
se gli esami medici sono nella norma è probabile che si tratti di ansia. I soggetti che usano il proprio corpo come veicolo preferenziale per la gestione degli stati affetti e dei conflitti, necessitano di una valutazione psicologica e un trattamento mirato.
In questi casi le rassicurazioni dei medici non servono a lenire la preoccupazione, proprio perché essa ha un'altra origine e il soggetto spesso non ne è consapevole.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#7]
Utente
Gentili Dottori vi ringrazio per il vostro supporto.
Ho iniziato un percorso con una psicoterapeuta. Nella prima seduta, mi ha portato in profondità sul significato delle mie ansie e sto passando dei giorni difficili nell'affrontare questa ricerca... penso che sia normale all'inizio. Ma mi ponevo una domanda.. da 3 mesi sono passata dalla pillola anticoncenzionale all'anello.. e proprio da quel momento ho iniziato ad avere umore depresso e problemi d'ansia. Ora sicuramente sono anche in un momento della vita complicato e questo è in parte responsabile.. ma non potrebbe però anche questo nuovo contraccettivo ormonale star peggiorando la situazione?
Grazie mille per l'aiuto
Ho iniziato un percorso con una psicoterapeuta. Nella prima seduta, mi ha portato in profondità sul significato delle mie ansie e sto passando dei giorni difficili nell'affrontare questa ricerca... penso che sia normale all'inizio. Ma mi ponevo una domanda.. da 3 mesi sono passata dalla pillola anticoncenzionale all'anello.. e proprio da quel momento ho iniziato ad avere umore depresso e problemi d'ansia. Ora sicuramente sono anche in un momento della vita complicato e questo è in parte responsabile.. ma non potrebbe però anche questo nuovo contraccettivo ormonale star peggiorando la situazione?
Grazie mille per l'aiuto
[#8]
Gentile Ragazza,
le terapie ormonali possono avere degli effetti, anche importanti, sull'umore, soprattutto nel caso in cui ci sia una condizione di sofferenza già in atto. Direi che questo non sia un aspetto trascurabile per cui, in un ottica di intervento a 360 gradi, sarebbe opportuno che contattasse la Sua ginecologa affichè valuti la necessità o meno di cambiare contraccettivo.
Le faccio tanti auguri.
le terapie ormonali possono avere degli effetti, anche importanti, sull'umore, soprattutto nel caso in cui ci sia una condizione di sofferenza già in atto. Direi che questo non sia un aspetto trascurabile per cui, in un ottica di intervento a 360 gradi, sarebbe opportuno che contattasse la Sua ginecologa affichè valuti la necessità o meno di cambiare contraccettivo.
Le faccio tanti auguri.
Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense
[#9]
Utente
Grazie mille per il consulto.
Volevo chiedervi un'ulteriore cosa.. per ora con la psicoterapeuta ho effettuato solo una seduta in cui siamo andate alla ricerca della causa dell'ansia e tristezza attuali. La Dottoressa ha ipotizzato la chiave di lettura come l'impotenza. Quando sono uscita di li mi sentivo più serena per un paio di giorni... Poi ho iniziato a riflettere sul significato di impotenza, e sono andata in profondità su argomenti quali la morte, il senso della vita. Questi pensieri mi hanno gettato nel panico/vuoto e in questi 4 giorni sto vivendo malissimo, vivo ogni cosa come se fosse vana e senza senso.
Ciò che volevo chiedere a voi è: è normale che dopo la prima seduta, ci sia questa acutizzazione dell'ansia e del vuoto? Con la psicoterapia questa cosa migliora e viene "risolta"? Ho paura di rimanere in questo limbo e di non riuscire ad uscirne ma mi fido di questa psicoterapeuta.. Solo che essendo la prima volta che seguo un percorso simile non so bene come andranno le cose.
Vi ringrazio davvero molto per l'aiuto
Volevo chiedervi un'ulteriore cosa.. per ora con la psicoterapeuta ho effettuato solo una seduta in cui siamo andate alla ricerca della causa dell'ansia e tristezza attuali. La Dottoressa ha ipotizzato la chiave di lettura come l'impotenza. Quando sono uscita di li mi sentivo più serena per un paio di giorni... Poi ho iniziato a riflettere sul significato di impotenza, e sono andata in profondità su argomenti quali la morte, il senso della vita. Questi pensieri mi hanno gettato nel panico/vuoto e in questi 4 giorni sto vivendo malissimo, vivo ogni cosa come se fosse vana e senza senso.
Ciò che volevo chiedere a voi è: è normale che dopo la prima seduta, ci sia questa acutizzazione dell'ansia e del vuoto? Con la psicoterapia questa cosa migliora e viene "risolta"? Ho paura di rimanere in questo limbo e di non riuscire ad uscirne ma mi fido di questa psicoterapeuta.. Solo che essendo la prima volta che seguo un percorso simile non so bene come andranno le cose.
Vi ringrazio davvero molto per l'aiuto
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Gentile Utente,
>>è normale che dopo la prima seduta, ci sia questa acutizzazione dell'ansia e del vuoto?<<
se è bastata una "parola" della Collega per alimentare il suo stato d'ansia significa che probabilmente in lei c'è una labilità in tal senso, ma che non dipende in senso stretto dalla seduta che ha fatto.
>>Con la psicoterapia questa cosa migliora e viene "risolta"? <<
questo è proprio lo scopo della psicoterapia, migliorare le sue capacità nella gestione dell'ansia e curare eventuali disturbi.
Dovrebbe parlarne con la Collega in seduta.
>>è normale che dopo la prima seduta, ci sia questa acutizzazione dell'ansia e del vuoto?<<
se è bastata una "parola" della Collega per alimentare il suo stato d'ansia significa che probabilmente in lei c'è una labilità in tal senso, ma che non dipende in senso stretto dalla seduta che ha fatto.
>>Con la psicoterapia questa cosa migliora e viene "risolta"? <<
questo è proprio lo scopo della psicoterapia, migliorare le sue capacità nella gestione dell'ansia e curare eventuali disturbi.
Dovrebbe parlarne con la Collega in seduta.
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 107.8k visite dal 17/12/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.