Partner permaloso e irascibile
Salve,
ho 28 anni e sono fidanzata da 6, convivente da 3.
Il mio partner è un uomo meraviglioso, generoso, intelligente, onesto.
Abbiamo però passato molti periodi critici con continue discussioni per motivi banalissimi perché entrambi siamo molto suscettibili alle critiche ed entrambi allo stesso tempo siamo molto critici verso gli errori propri ed altrui, con l'unica differenza forse che la mia intolleranza si manifesta quasi esclusivamente nei suoi confronti, mentre lui tende a criticare un po' tutti e a reagire male davanti ai fatti già accaduti e immodificabili: non sente la sveglia e fa tardi? Un'imprecazione. Sta rientrando a casa con la spesa e sbatte il piede contro la porta? Un'imprecazione. In queste situazioni, mi sembra che le sue imprecazioni contengano implicitamente delle critiche nei miei confronti, perché io gli ho fatto fare tardi la sera prima, perché io l'ho mandato a fare la spesa e non l'ho aiutato con le buste... Forse sono un po' paranoica e sicuramente tendo a sentirmi sempre sotto accusa, ma conosco lui e so cerca sempre le colpe altrui.
Con il tempo, forse perché ne ho sofferto troppo (indipendentemente dal rapporto di coppia), ho cercato di smorzare questo aspetto del mio carattere e sono diventata meno criticona, mentre lui mi sembra addirittura che sia peggiorato e che non voglia minimamente riconoscere di dover cambiare qualcosa.
Mi risponde male appena si sente attaccato da una mia osservazione ed ogni volta che faccio qualcosa di sbagliato: una tazzina non è pulita, lui alza un po' la voce (non in modo cattivo, "io brontolo" lui dice) e si lamenta; faccio cadere una goccia d'acqua: "eh,però, sei un disastro, stai attentaaa". Lo so di mio che devo stare attenta, se capita, capita.
Il problema è che io ci sto malissimo ogni volta che lui mi risponde così, mi viene da piangere e a volte non riesco a trattenermi dal rispondergli male, dal fare una polemica o scoppiare in lacrime, tutte cose che sul momento lo irritano ancora di più (e la sua irritazione/incomprensione finisce di ferirmi). Se riesco a non reagire, poi è tutto normale, perché per lui quel modo di fare non ha nessun significato.
Ho provato a considerarlo come un bambino che fa i capricci, come ho letto da qualche parte, senza scendere al suo livello ma senza dargliela vinta, affrontando il discorso una volta che si è calmato. Sicuramente funziona come palliativo, non litighiamo e lui si scusa, cosa che a caldo non farebbe mai. Però è troppo difficile paragonare ad un bambino l'uomo che solitamente ti parla con voce affettuosa e che all'improvviso tira fuori un vocione imperioso che non tollera errori.
Non so che fare, con tutta la buona volontà non riesco ad accettare questo comportamento, mi sembra troppo maleducato e irrispettoso.
Mi chiedo perché sia necessario manifestare tutta questa rabbia per delle sciocchezze: per queste piccolezze non sarebbe il caso che il fastidio rimanesse solo un pensiero istantaneo?
ho 28 anni e sono fidanzata da 6, convivente da 3.
Il mio partner è un uomo meraviglioso, generoso, intelligente, onesto.
Abbiamo però passato molti periodi critici con continue discussioni per motivi banalissimi perché entrambi siamo molto suscettibili alle critiche ed entrambi allo stesso tempo siamo molto critici verso gli errori propri ed altrui, con l'unica differenza forse che la mia intolleranza si manifesta quasi esclusivamente nei suoi confronti, mentre lui tende a criticare un po' tutti e a reagire male davanti ai fatti già accaduti e immodificabili: non sente la sveglia e fa tardi? Un'imprecazione. Sta rientrando a casa con la spesa e sbatte il piede contro la porta? Un'imprecazione. In queste situazioni, mi sembra che le sue imprecazioni contengano implicitamente delle critiche nei miei confronti, perché io gli ho fatto fare tardi la sera prima, perché io l'ho mandato a fare la spesa e non l'ho aiutato con le buste... Forse sono un po' paranoica e sicuramente tendo a sentirmi sempre sotto accusa, ma conosco lui e so cerca sempre le colpe altrui.
Con il tempo, forse perché ne ho sofferto troppo (indipendentemente dal rapporto di coppia), ho cercato di smorzare questo aspetto del mio carattere e sono diventata meno criticona, mentre lui mi sembra addirittura che sia peggiorato e che non voglia minimamente riconoscere di dover cambiare qualcosa.
Mi risponde male appena si sente attaccato da una mia osservazione ed ogni volta che faccio qualcosa di sbagliato: una tazzina non è pulita, lui alza un po' la voce (non in modo cattivo, "io brontolo" lui dice) e si lamenta; faccio cadere una goccia d'acqua: "eh,però, sei un disastro, stai attentaaa". Lo so di mio che devo stare attenta, se capita, capita.
Il problema è che io ci sto malissimo ogni volta che lui mi risponde così, mi viene da piangere e a volte non riesco a trattenermi dal rispondergli male, dal fare una polemica o scoppiare in lacrime, tutte cose che sul momento lo irritano ancora di più (e la sua irritazione/incomprensione finisce di ferirmi). Se riesco a non reagire, poi è tutto normale, perché per lui quel modo di fare non ha nessun significato.
Ho provato a considerarlo come un bambino che fa i capricci, come ho letto da qualche parte, senza scendere al suo livello ma senza dargliela vinta, affrontando il discorso una volta che si è calmato. Sicuramente funziona come palliativo, non litighiamo e lui si scusa, cosa che a caldo non farebbe mai. Però è troppo difficile paragonare ad un bambino l'uomo che solitamente ti parla con voce affettuosa e che all'improvviso tira fuori un vocione imperioso che non tollera errori.
Non so che fare, con tutta la buona volontà non riesco ad accettare questo comportamento, mi sembra troppo maleducato e irrispettoso.
Mi chiedo perché sia necessario manifestare tutta questa rabbia per delle sciocchezze: per queste piccolezze non sarebbe il caso che il fastidio rimanesse solo un pensiero istantaneo?
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<mi sembra che le sue imprecazioni contengano implicitamente delle critiche nei miei confronti,>
Gentile Ragazza,
ha provato a chiedere al suo partner se è così?
<Forse sono un po' paranoica e sicuramente tendo a sentirmi sempre sotto accusa> può essere che questo suo tratto faccia in modo che lei interpreti le comunicazioni del suo compagno in un certo modo, facendo attribuzioni che non corrispondono in pieno alle intenzioni di lui.
Se entrambi siete molto critici, è possibile che vi rimpalliate a vicenda critiche ed osservazioni, anche per motivi banalissimi, che non riuscite a gestire in altro modo se non attraverso reazioni. Sembra ci sia una certa difficoltà comunicativa nella vostra coppia.
A volte dietro a critiche banalissime si possone celare sostanziali problemi irrisolti nella coppia, non so se sia il vostro caso.
Dovreste riuscire a confrontarvi sulle vostre difficoltà in modo più chiaro e aperto, trovando modalità comunicative differenti e più proprie.
Ognuno di voi due sarebbe opportuno riflettesse sul contributo personale che dà al perpetuarsi di queste dinamiche.
Restiamo in ascolto
Gentile Ragazza,
ha provato a chiedere al suo partner se è così?
<Forse sono un po' paranoica e sicuramente tendo a sentirmi sempre sotto accusa> può essere che questo suo tratto faccia in modo che lei interpreti le comunicazioni del suo compagno in un certo modo, facendo attribuzioni che non corrispondono in pieno alle intenzioni di lui.
Se entrambi siete molto critici, è possibile che vi rimpalliate a vicenda critiche ed osservazioni, anche per motivi banalissimi, che non riuscite a gestire in altro modo se non attraverso reazioni. Sembra ci sia una certa difficoltà comunicativa nella vostra coppia.
A volte dietro a critiche banalissime si possone celare sostanziali problemi irrisolti nella coppia, non so se sia il vostro caso.
Dovreste riuscire a confrontarvi sulle vostre difficoltà in modo più chiaro e aperto, trovando modalità comunicative differenti e più proprie.
Ognuno di voi due sarebbe opportuno riflettesse sul contributo personale che dà al perpetuarsi di queste dinamiche.
Restiamo in ascolto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile Utente,
non deve essere affatto bello vivere con un partner così polemico ed ipercritico, mi chiedo come faccia lei a sopportare tutto questo e per di più in cronico.
Si sente inferiore a quest'uomo?
Un passo indietro?
E' sufficientemente autonoma all'interno della coppia?
Se non ho capito male, le polemiche e critiche sono frequenti ed anche per futilità, forse una chiarezza maggiore su quello che desidera sarebbe indicata.
Sottostare ad uno stile linguistico che crea tensione, malumore ed acredine, alla lunga danneggia la coppia, le critiche e le divergenze d'opinione sono utili ed aiutano a crescere, ma con garbo ed educazione
non deve essere affatto bello vivere con un partner così polemico ed ipercritico, mi chiedo come faccia lei a sopportare tutto questo e per di più in cronico.
Si sente inferiore a quest'uomo?
Un passo indietro?
E' sufficientemente autonoma all'interno della coppia?
Se non ho capito male, le polemiche e critiche sono frequenti ed anche per futilità, forse una chiarezza maggiore su quello che desidera sarebbe indicata.
Sottostare ad uno stile linguistico che crea tensione, malumore ed acredine, alla lunga danneggia la coppia, le critiche e le divergenze d'opinione sono utili ed aiutano a crescere, ma con garbo ed educazione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente,
credo che almeno ad un livello superficiale possano esserci delle problematiche sulla comunicazione tra lei e il suo partner. Probabilmente comunicare con maggiore chiarezza al suo compagno quali sono gli atteggiamenti e i comportamenti che la infastidiscono può migliorare il rapporto tra di voi.
Certe volte anche solo un cambiamento nel modo di porsi può portare già alla modificazione del comportamento altrui. Essere più diretti in quello che si vuole dire e ottenere ci fa sentire più tranquilli e facilita la risposta dell'altro.
Non sappiamo poi se ci sono altre problematiche che hanno radici più profonde ma per quello che Lei ci ha portato questa sembra essere la questione principale.
Rimaniamo disponibili per altri chiarimenti
Cordiali saluti
credo che almeno ad un livello superficiale possano esserci delle problematiche sulla comunicazione tra lei e il suo partner. Probabilmente comunicare con maggiore chiarezza al suo compagno quali sono gli atteggiamenti e i comportamenti che la infastidiscono può migliorare il rapporto tra di voi.
Certe volte anche solo un cambiamento nel modo di porsi può portare già alla modificazione del comportamento altrui. Essere più diretti in quello che si vuole dire e ottenere ci fa sentire più tranquilli e facilita la risposta dell'altro.
Non sappiamo poi se ci sono altre problematiche che hanno radici più profonde ma per quello che Lei ci ha portato questa sembra essere la questione principale.
Rimaniamo disponibili per altri chiarimenti
Cordiali saluti
Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 25.6k visite dal 16/12/2013.
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