La mente vaga

sono fidanzata dal 27.05.12 io ho 19 anni e lui 22.
Lui è stato un donnaiolo e io sempre fidanzata seria (ho avuto 3 storie da 1 anno).
all'inizio si è fatto risentire un mio ex G. quindi non sapevo con chi stare, ho fatto un casino tradendo A. e poi ho scelto di stare con A. G è andato in depressione, non mangiava più e veniva a casa mia quando io non c'ero per parlare a mia madre di quanto stava male e che aveva capito che mi amava, diceva che ero bellissima e che A. non era fatto per me che lui G. era perfetto per me.
il mio ex mi lasciava fare sempre tutto e da qui si vedeva che ci teneva poco; invece il mio attuale ragazzo A. non mi lascia fare proprio tutto ma è pazzo di me, innamoratissimo tanto da perdonarmi un tradimento. Ho scelto la strada dellà felicità invece che quella del cuore e adesso sono fidanzata con A (la felicità).
E' dal 2 mese che conviviamo a casa sua con i suoi e molte volte ci lasciamo.
Purtroppo mi ritrovo dopo 1 anno e mezzo a non sapere ancora che voglio.
Un giorno sono felice e mi va di abbracciarlo, un giorno lo vorrei lasciare ripensando al passato soprattutto adesso che ho saputo che G. si è fidanzato con una mia nemica, appena l'ho saputo ho sentito un vuoto nello stomaco e mi ha fatto veramente male ma perchè si è fidanzata con lei altrimenti non mi avrebbe fatto nulla ma comunque non capisco com'è
I contro e i pro che mi fanno continuamente cambiare idea sono:
A. Pro: dolce qualche volta, responsabile, sempre disponibile, mi da tutto ciò di cui ho bisogno, mi accompagna nelle decisioni che prendo, mi sta vicina nei momenti brutti e belli, mi da una mano sempre. E' un pò grosso e non mi eccita il suo corpo.
Contro: Testardo, troppo violento nell'atteggiarsi quando è nervoso, cafone, quando litighiamo usa termini volgari, vuole che io faccia sempre quello che vuole lui, non mi lascia fare molte cose, gli da fast se esco con mia sorella (non si fida di lei), gli da fast se mi metto robe troppo corte/aderenti/scollate, da quando sto con lui mi sono divertita ogni volta che esco senza di lui, e 3 volte con lui, intimamente non vuole farlo mai, lo facciamo si e no 2 volte ogni 2 settimane, non vuole mai fare l'amore ma solo fare le cose che lo fanno eccitare (Farlo davanti ad un porno, con accessori, con pensieri strani quali farlo a 3) a me non piace perchè sono tradizionale.
G.Pro: passionale, lo facevamo pure 3 volte al gg 5 volte a settimana, mi faceva ridere, mi faceva sentire le farfalle nello stomaco, una volta dopo un anno è riuscito a farmi risentire le farfalle nello stomaco mentre lo facevamo, mi eccitava il suo corpo, rideva sempre con me, uscivamo, andavamo al bar (cosa che non fa A), ci divertivamo insieme, mi lasciava fare che volevo, andare in disco andavamo anche insieme, andavamo a mare alla spiaggia (cosa che non fa A).
Contro: metteva da parte gli amici suoi molte volte, era freddo e non gli andava mai di parlare, il nostro farlo sempre aveva portato il rapporto ad andare avanti solo con quello.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509 41
Gentile ragazza,

dici di non sapere -a distanza di un anno e mezzo- con chi stare e di essere confusa.
Ma qual è la tua richiesta?
Vorresti che uno psicologo ti aiutasse a scegliere o a capire meglio la situazione?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
ci ha scritto da pochissimo..

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/390008-sono-stanca-di-essere-fragile.html


La risposta a questo suo quesito potrebbe esser la medesima fornitele allo scorso psiche e qualità di vita di coppia non sono disgiunte

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

le relazioni che descrive sono comunque parziali e alquanto disfunzionali. Il tentativo di considerare i "pro" e i "contro" del carattere di una persona è un po' come considerare il bene e il male, il buono e il cattivo come entità separare e difficilmente integrabili, quando in realtà non è così.

Questo probabilmente è un modo che lei usa per "salvare" qualcosa di loro o per evitare che la parte "buona" possa essere invasa da quella "cattiva".

Ogni persona ha i propri difetti, o li si accetta per quello che sono oppure sarebbe il caso di rivolgere le attenzioni altrove.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it