Problema con lo studio universitario
Salve
sono uno studente del terzo anno di medicina. A breve (giovedì 19) ho un esame con un programma abbastanza vasto. Fino alle superiori non avevo problemi nello studio, ma con l'università trovo invece serie difficoltà. Ho fatto praticamente tutti gli esami (tranne 2 che ho passato con voti bassissimi) due volte, eppure studio, anche avvolte più dei miei colleghi. Per questo esame, in particolare, ho iniziato il 1 ottobre, e arrivato al 16 di novembre ho smesso di uscire ed andare in palestra, le ultime 2 settimane mi svegliavo alle 6.30 e fino alle 23-24 studiavo. Ora penso di essere arrivato al culmine: ieri sono scoppiato in una crisi di pianto perchè non ricordavo nulla, e ora,a meno da una settimana dall'esame, non riesco più ad avvicinarmi al libro.
Gli esami non li prendo mai con tranquillità, anche perchè ne devo fare abbastanza per ottenere la borsa di studio, con la quale pago le tasse e compro i libri.
Inoltre c'è un ragazzo con cui usciamo, anche lui a corso con me, che nonostante palestra, ragazza ed altri impegni, ha una media decisamente più alta della mia, e questo mi fa sentire stupido, umiliato, tant'è che spesso dopo gli esami neanche mi va di vederlo, nonostante con lui abbia un buonissimo rapporto.
A aggravare di più la questione, c'è il fatto che tutti mi dicono che a medicina se non hai la media alta non puoi entrare in determinate scuole di specializzazione (un mio amico che sta 2 anni avanti a me mi ha detto che il professore di cardiologia gli ha sconsigliato di fare tirocinio in quel reparto perchè comunque per la media che aveva non sarebbe potuto entrarvi, una volta laureato).
Non capisco come fanno molti miei colleghi ad avere tutti quei voti alti, vorrei capire il metodo di studio, ne ho provati diversi, ma nessuno ha funzionato. Vorrei davvero trovare una soluzione, pensavo che studiare tutto questo tempo fosse sufficiente, invece mi sbagliavo. Stavo pensando di seguire quei corsi a pagamento che pubblicizzano in città universitaria, in cui dicono di insegnare tecniche di memorizzazione e cose varie; ho sempre pensato fossero una stupidaggine, ma non trovo altre soluzioni.
Ora mi sento avvilito, non so con chi parlarne, anche perchè non penso ci siano persone che possano realmente immedesimarmi nella mia situazione. Nel caso in cui non passassi l'esame mi troverei a dover "fare le corse" tra le sessioni invernale ed estiva per fare abbastanza esami sia per passare all'anno successivo che per ottenere la borsa di studio. Inoltre mi sono chiuso tutto questo tempo per studiare anche per via dei sensi di colpa: all'inizio era quasi una liberazione non dover uscire la sera nè andare in palestra, ma ora è una tortura, da un mese che le uniche persone che vedo sono i miei genitori.
Chiedo scusa se ho scritto troppo.
Grazie
sono uno studente del terzo anno di medicina. A breve (giovedì 19) ho un esame con un programma abbastanza vasto. Fino alle superiori non avevo problemi nello studio, ma con l'università trovo invece serie difficoltà. Ho fatto praticamente tutti gli esami (tranne 2 che ho passato con voti bassissimi) due volte, eppure studio, anche avvolte più dei miei colleghi. Per questo esame, in particolare, ho iniziato il 1 ottobre, e arrivato al 16 di novembre ho smesso di uscire ed andare in palestra, le ultime 2 settimane mi svegliavo alle 6.30 e fino alle 23-24 studiavo. Ora penso di essere arrivato al culmine: ieri sono scoppiato in una crisi di pianto perchè non ricordavo nulla, e ora,a meno da una settimana dall'esame, non riesco più ad avvicinarmi al libro.
Gli esami non li prendo mai con tranquillità, anche perchè ne devo fare abbastanza per ottenere la borsa di studio, con la quale pago le tasse e compro i libri.
Inoltre c'è un ragazzo con cui usciamo, anche lui a corso con me, che nonostante palestra, ragazza ed altri impegni, ha una media decisamente più alta della mia, e questo mi fa sentire stupido, umiliato, tant'è che spesso dopo gli esami neanche mi va di vederlo, nonostante con lui abbia un buonissimo rapporto.
A aggravare di più la questione, c'è il fatto che tutti mi dicono che a medicina se non hai la media alta non puoi entrare in determinate scuole di specializzazione (un mio amico che sta 2 anni avanti a me mi ha detto che il professore di cardiologia gli ha sconsigliato di fare tirocinio in quel reparto perchè comunque per la media che aveva non sarebbe potuto entrarvi, una volta laureato).
Non capisco come fanno molti miei colleghi ad avere tutti quei voti alti, vorrei capire il metodo di studio, ne ho provati diversi, ma nessuno ha funzionato. Vorrei davvero trovare una soluzione, pensavo che studiare tutto questo tempo fosse sufficiente, invece mi sbagliavo. Stavo pensando di seguire quei corsi a pagamento che pubblicizzano in città universitaria, in cui dicono di insegnare tecniche di memorizzazione e cose varie; ho sempre pensato fossero una stupidaggine, ma non trovo altre soluzioni.
Ora mi sento avvilito, non so con chi parlarne, anche perchè non penso ci siano persone che possano realmente immedesimarmi nella mia situazione. Nel caso in cui non passassi l'esame mi troverei a dover "fare le corse" tra le sessioni invernale ed estiva per fare abbastanza esami sia per passare all'anno successivo che per ottenere la borsa di studio. Inoltre mi sono chiuso tutto questo tempo per studiare anche per via dei sensi di colpa: all'inizio era quasi una liberazione non dover uscire la sera nè andare in palestra, ma ora è una tortura, da un mese che le uniche persone che vedo sono i miei genitori.
Chiedo scusa se ho scritto troppo.
Grazie
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<Inoltre mi sono chiuso tutto questo tempo per studiare anche per via dei sensi di colpa: all'inizio era quasi una liberazione non dover uscire la sera nè andare in palestra, ma ora è una tortura>
Gentile Ragazzo, infatti. In questo modo non fa altro che aggiungere carico. Negarsi attività fisica e qualche svago è controproducente.
A quanto capisco lei si sente molto pressato e questo di per sé non fa altro che alimentare uno stato di tensione che non favorisce la concentrazione e dunque inficia lo studio.
Può anche essere inoltre che lei non abbia trovato un metodo di studio adeguato e che i confronti con gli altri la facciano sentire ancor più inadeguato alimentando le sue preoccupazioni.
Intanto legga qui, le può essere utile
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf
Poi le suggerisco di rivolgersi allo sportello di ascolto psicologico della sua facoltà, per sentire un parere diretto e ricevere indicazioni.
Restiamo in ascolto.
Gentile Ragazzo, infatti. In questo modo non fa altro che aggiungere carico. Negarsi attività fisica e qualche svago è controproducente.
A quanto capisco lei si sente molto pressato e questo di per sé non fa altro che alimentare uno stato di tensione che non favorisce la concentrazione e dunque inficia lo studio.
Può anche essere inoltre che lei non abbia trovato un metodo di studio adeguato e che i confronti con gli altri la facciano sentire ancor più inadeguato alimentando le sue preoccupazioni.
Intanto legga qui, le può essere utile
http://www.polimi.it/fileadmin/user_upload/Studenti/Spazio_ascolto/studiare_bene.pdf
Poi le suggerisco di rivolgersi allo sportello di ascolto psicologico della sua facoltà, per sentire un parere diretto e ricevere indicazioni.
Restiamo in ascolto.
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Gentile ragazzo,
Il modo di studiare e' individuale, dipende in primis dall'interesse, dal piacere. Poi dal metodo : c'e chi studia proprio tutto, chi prende le cose principali (ma ci vuole metodo). La facolta' di Medicina e' comunque piuttosto ostica perche' richiede molta applicazione e memoria. l'affronti con fiducia e non pensi alla borsa di studio oppure subentrera' anche angoscia.
Ha provato a studiare con qualche compagno che ottiene. Buoni risultati per comprenderne il metodo?
Il modo di studiare e' individuale, dipende in primis dall'interesse, dal piacere. Poi dal metodo : c'e chi studia proprio tutto, chi prende le cose principali (ma ci vuole metodo). La facolta' di Medicina e' comunque piuttosto ostica perche' richiede molta applicazione e memoria. l'affronti con fiducia e non pensi alla borsa di studio oppure subentrera' anche angoscia.
Ha provato a studiare con qualche compagno che ottiene. Buoni risultati per comprenderne il metodo?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Cercherò uno sportello di ascolto alla Sapienza e proverò là.
Comunque non ho mai studiato con qualcun altro, sia perchè generalmente mi distraggo, sia perchè gli esami da fare sono diversi e anche perchè non so se ci sia qualcuno disposto a perdere tempo così.
Comunque ho letto recentemente che la facoltà di medicina è quella con il maggior numero di 110 e lode in Italia, e anche questo mi butta abbastanza giù, visto che a facoltà con me ci sono molti con voti alti.
Comunque non ho mai studiato con qualcun altro, sia perchè generalmente mi distraggo, sia perchè gli esami da fare sono diversi e anche perchè non so se ci sia qualcuno disposto a perdere tempo così.
Comunque ho letto recentemente che la facoltà di medicina è quella con il maggior numero di 110 e lode in Italia, e anche questo mi butta abbastanza giù, visto che a facoltà con me ci sono molti con voti alti.
[#5]
Utente
Si, però sinceramente non ne ho tratto molto aiuto. Cioè consiglia cose che io comunque faccio, non procrastinare, allontanare le distrazioni (spesso spengo pc e telefono quando studio), mi organizzo, mi faccio programmi...in effetti erano cose che avevo trovato anche su un altro sito, ma purtroppo non mi sono servite. La ringrazio comunque molto per avermele consigliate.
[#6]
Gentile studente,
la problematica che espone è piuttosto comune tra gli studenti, spesso legata a scarse motivazioni personali e ad un inadeguato metodo di studio, frutto delle proprie esperienze personali acquisite e non delle conoscenze scientifiche sui processi di apprendimento oggi disponibili.
Non essendo qui la sede per approfondire le proprie motivazioni, mi limito a chiarirle che le basi di un buon metodo di studio iniziano da una corretta selezione delle informazioni, a questa segue la fase di comprensione, organizzazione e infine recupero dell’informazione.
Prova a riflettere su come la propria mente “lavora”, facendosi anche aiutare dagli psicologi del servizio di tutorato dell’Ateneo, che sicuramente le faranno conoscere metodi e tecniche efficaci per ottimizzare al meglio queste fasi.
la problematica che espone è piuttosto comune tra gli studenti, spesso legata a scarse motivazioni personali e ad un inadeguato metodo di studio, frutto delle proprie esperienze personali acquisite e non delle conoscenze scientifiche sui processi di apprendimento oggi disponibili.
Non essendo qui la sede per approfondire le proprie motivazioni, mi limito a chiarirle che le basi di un buon metodo di studio iniziano da una corretta selezione delle informazioni, a questa segue la fase di comprensione, organizzazione e infine recupero dell’informazione.
Prova a riflettere su come la propria mente “lavora”, facendosi anche aiutare dagli psicologi del servizio di tutorato dell’Ateneo, che sicuramente le faranno conoscere metodi e tecniche efficaci per ottimizzare al meglio queste fasi.
Cordiali Saluti
Dr. Stefano Maranto - Psicologo
Consulenze e formazione on-line
[#7]
Utente
La ringrazio. Per quanto riguarda la motivazione, so che devo passare gli esami per la borsa di studio e per passare all'anno successivo, quindi penso di averne (passare all'anno successivo, indirettamente, mi serve per la borsa di studio, perchè se ripeto 2 volte un anno perdo il diritto ad averla).
Per quanto riguarda il metodo di studio, cercherò di applicare quanto da lei detto; il fatto è che l'esame in questione è neuroanatomia, quindi non c'è molto da capire, devo imparare decorso e rapporti di nervi e organi e i loro nomi, quindi è uno studio prevalentemente mnemonico.
Per quanto riguarda il metodo di studio, cercherò di applicare quanto da lei detto; il fatto è che l'esame in questione è neuroanatomia, quindi non c'è molto da capire, devo imparare decorso e rapporti di nervi e organi e i loro nomi, quindi è uno studio prevalentemente mnemonico.
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Essendo una materia prettamente mnemonica potrebbe utilizzare delle mnemotecniche, sono piuttosto efficaci. Alcune sono semplici da imparare altre invece richiedono un training specifico.
Si rivolga agli psicologi del servizio di tutorato, per conoscere e impararle.
Si rivolga agli psicologi del servizio di tutorato, per conoscere e impararle.
[#9]
Utente
Grazie. Un'altra domanda: venerdì sera, dopo un'altra "crisi" se così si può definire, ho deciso di non fare l'esame. Ieri me la sono presa interamente di riposo, oggi mi sono svegliato con calma, mi sono svagato e per le 12 ho iniziato a studiare, ma dopo 5-10 minuti in cui non riuscivo a concentrarmi ho chiuso tutto. Sapreste dirmi se questo comportamento, questo "rifiuto" per lo studio dopo quanto ho descritto sopra è normale?
[#10]
Questo comportamento, se non è occasionale, è spia di un disagio che va affrontato con un professionista. Infine prenda questo esame con un umore diverso, sta studiando il cervello, a mio avviso l’organo più importante e affascinante di cui disponiamo!
Segua i miei consigli e buona fortuna per l’esame.
Segua i miei consigli e buona fortuna per l’esame.
[#11]
Utente
Salve
è passato ormai un anno da quando ho richiesto questo consulto.
Scrivo nuovamente qui per evitare di aprirne un altro.
Inizio dicendo che l'esame di neuroanatomia l'ho poi superato ad aprile, grazie ad uno dei professori che mi ha seguito facendomi andare ogni settimana a ricevimento da lui per "organizzarmi" il piano di studi e verificare che stessi studiando, anche se non sono molto soddisfatto dell'esito dell'esame.
Il problema di fondo, ovvero con lo studio, è tuttavia rimasto.
Mi sono informato sul servizio di consulenza psicologica dell'università, ho chiesto informazioni via mail ma poi non sono mai andato di persona.
Navigando su internet poco fa ho letto di un "problema di concentrazione"; volevo avere informazioni a riguardo e sapere come individuare eventualmente questa condizione.
Graize
è passato ormai un anno da quando ho richiesto questo consulto.
Scrivo nuovamente qui per evitare di aprirne un altro.
Inizio dicendo che l'esame di neuroanatomia l'ho poi superato ad aprile, grazie ad uno dei professori che mi ha seguito facendomi andare ogni settimana a ricevimento da lui per "organizzarmi" il piano di studi e verificare che stessi studiando, anche se non sono molto soddisfatto dell'esito dell'esame.
Il problema di fondo, ovvero con lo studio, è tuttavia rimasto.
Mi sono informato sul servizio di consulenza psicologica dell'università, ho chiesto informazioni via mail ma poi non sono mai andato di persona.
Navigando su internet poco fa ho letto di un "problema di concentrazione"; volevo avere informazioni a riguardo e sapere come individuare eventualmente questa condizione.
Graize
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 13.5k visite dal 13/12/2013.
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