Colpa dell'ansia o no???
salve dottore le scrivo per sapere lei cosa ne pensa adesso le spiego inizio tutto 2 anni fa con i primi sintomi di gastrite forte mattone sullo stomaco cattiva digestione nausea andai dal dottore mi diede lanzopranzolo peridon e gaviscon lo feci per 15 giorni e stavo meglio ma come lo smettevo tutto ricominciava fini a un anno fa che oltre a questi sintomi comincio anche la tachicardia dopo i pasti feci la stessa cura ma niente continuavo ad avere i sintomi finche la tachicardia si placo da se e solo in casi sporadici mi ritornava allora feci una gastroscopia e l'elico batter tutti e due negativi,poi con il passar del tempo mi accorsi di vivere con l'nsia addosso con la paura di morire e mi ritrovo adesso a non riuscire più a controllare lo stress l'ansia anche una minima cosa tipo ieri ho fatto un ecg prima di entrare avevo il cuore a 1000 stomaco gonfissimo cmq l'ecg tutto apposto nulla di anormale per concludere la storia è una settimana che ho una sensazione di calore alla faccia e alle orecchie leggendo su internet dicono che potrebbe essere o la pressione alta o l'ansia o magari la pressione alta dovuta a questo stadio di ansia che mi accompagna nella giornata cmq mi sono bloccato psicologicamente non corro più perchè se il mio cuore aumenta la velocità ho paura di morire se devo andare fuori città o l'ansia perchè non so come arrivare all'ospedale e ho sempre la paura di sentirmi male questa è la mia situazione aggiungendo che ogni tanto mentre sto per addormentarmi vengo assalito da una tachicardia improvvisa che dura circa 30 secondi e lo stomaco come se scoppiasse.
volevo sapere un suo parere???? cordiali saluti e scusi per la scrittura ma la scuola non è il mio forte
volevo sapere un suo parere???? cordiali saluti e scusi per la scrittura ma la scuola non è il mio forte
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Gentilissimo,
l'ansia, che l'accompagna tutta la giornata, ansia se deve recarsi fuori città, paura di sentirsi male. E' chiaro quindi che l'ansia da due anni a questa parte, come ha scritto, è la sua compagna di vita. Le faccio una domanda, leggo che spesso si è recato dal medico, ha fatto ecografie. Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo? Sono sicuro che beneficierà meglio di sedute dallo psicologo.
Distinti saluti
l'ansia, che l'accompagna tutta la giornata, ansia se deve recarsi fuori città, paura di sentirsi male. E' chiaro quindi che l'ansia da due anni a questa parte, come ha scritto, è la sua compagna di vita. Le faccio una domanda, leggo che spesso si è recato dal medico, ha fatto ecografie. Ha mai pensato di rivolgersi ad uno psicologo? Sono sicuro che beneficierà meglio di sedute dallo psicologo.
Distinti saluti
Dr. Amleto Petrarca
Psicologo-Psicoterapeuta Bologna ISTDP
www.amletopetrarca.com
[#2]
Gentile utente,
penso che sia molto difficile per lei stare in questa situazione di ansia, paura e agitazione per tutto il giorno da più di due anni. Con i consulti on-line, per quanto utili, difficilmente riuscirà a comprendere il problema nella sua interezza e a porvi rimedio in maniera efficace e duratura. Per capire da dove nascono questi malesseri, da quando sono emersi e come le fanno vivere le sue relazioni credo sia molto opportuno rivolgersi ad uno psicologo che possa valutare la sua situazione e possa scegliere il trattamento più indicato rispetto anche alle sue esigenze.
Cordiali Saluti
penso che sia molto difficile per lei stare in questa situazione di ansia, paura e agitazione per tutto il giorno da più di due anni. Con i consulti on-line, per quanto utili, difficilmente riuscirà a comprendere il problema nella sua interezza e a porvi rimedio in maniera efficace e duratura. Per capire da dove nascono questi malesseri, da quando sono emersi e come le fanno vivere le sue relazioni credo sia molto opportuno rivolgersi ad uno psicologo che possa valutare la sua situazione e possa scegliere il trattamento più indicato rispetto anche alle sue esigenze.
Cordiali Saluti
Dr. Gianluigi Basile - Psicologo - Roma
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica Integrata
www.psicologobasile.it
[#3]
Gentile Utente,
l'ansia si può esprimere in molti modi, compresi quelli che lei ha esposto qui, quali somatizzazioni, preoccupazioni, paure, in un circolo vizioso in cui ansia, preoccupazioni, sintomi, si rinforzano a vicenda.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Uno psicologo/psicoterapeuta potrà valutare adeguatamente, in presenza, la sua condizione e riflettere insieme a lei su un eventuale percorso da seguire per gestire e affrontare efficacemente i suoi disagi.
Noto però dai suoi dati in scheda una condizione di forte sovrappeso, è stata valutata a livello medico? E' seguito da uno specialista?
l'ansia si può esprimere in molti modi, compresi quelli che lei ha esposto qui, quali somatizzazioni, preoccupazioni, paure, in un circolo vizioso in cui ansia, preoccupazioni, sintomi, si rinforzano a vicenda.
Legga qui
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Uno psicologo/psicoterapeuta potrà valutare adeguatamente, in presenza, la sua condizione e riflettere insieme a lei su un eventuale percorso da seguire per gestire e affrontare efficacemente i suoi disagi.
Noto però dai suoi dati in scheda una condizione di forte sovrappeso, è stata valutata a livello medico? E' seguito da uno specialista?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Gentile Utente,
nel suo racconto parla solo dei sintomi e questo in genere è tipico delle persone che faticano a comprendere l'origine di uno stato ansioso. L'ansia prima di tutto è un'emozione e come tale andrebbe accolta e compresa, altrimenti si corre il rischio di farla diventare "sintomo".
Se dagli esami medici ha avuto riscontro negativo, probabilmente dovrebbe cercare di curare i suoi disturbi consultando uno psicoterapeuta.
nel suo racconto parla solo dei sintomi e questo in genere è tipico delle persone che faticano a comprendere l'origine di uno stato ansioso. L'ansia prima di tutto è un'emozione e come tale andrebbe accolta e compresa, altrimenti si corre il rischio di farla diventare "sintomo".
Se dagli esami medici ha avuto riscontro negativo, probabilmente dovrebbe cercare di curare i suoi disturbi consultando uno psicoterapeuta.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.1k visite dal 13/12/2013.
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