Questa parte soffro di quella che solo ora capisco essere "ansia generalizzata"

Gentili dottori,
da qualche mese a questa parte soffro di quella che solo ora capisco essere "ansia generalizzata". In seguito a traumi degli anni scorsi ora ho il terrore di uscire di casa, prendere il treno e tante altre cose...
Ho sviluppato una terribile insofferenza verso uscite di ogni genere, in un'occasione specifica tale era la tensione alla quale sono arrivata che mi si è irrigidito tutto il corpo, avevo la tachicardia (in poche parole temevo di morire), mi sto facendo aiutare da una terapeuta che però momentaneamente non è in città e vorrei sapere da lei come potrei fare a calmare la mia mente che si sente sempre in pericolo. Vorrei anche specificare che nonostante le mille paure faccio tutto, non resto chiusa in casa, ma incomincio ad immaginare le peggiori cose quando si presenta la probabilità di uscire. Credo che sia una situazione aberrante, si perde il contatto vero con le cose, vivi sotto lo schiacciante peso di un allarme che scatta nonostante la totale assenza di motivazioni. Spero mi possiate dare una mano, in fin dei conti la mente ha preso il sopravvento ed io necessito di linee guida per farla tornare sotto il mio controllo!!! grazie mille per il vostro aiuto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102
Gentile Ragazza,
da quanto tempo è seguita dalla sua terapeuta? Che cadenza hanno le sedute?
Si tratta di una psicologa o una psichiatra?
Che tipo di intervento è stato intrapreso? Con quali obiettivi?

Cordialmente,

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2020
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
concordo con le osservazioni fatte dalla Dr.ssa Scalco.
Aggiungo solo... quando lei dice "la mia mente si sente sempre in pericolo"... si è già data da sola la risposta... è la sua mente che si sente in pericolo...o forse c'è una minaccia reale fuori casa sua?
Se riesce comunque ad andare in giro consapevole della presenza di questi pensieri di pericolo è già un ottimo risultato. Consideri appunto che sono solo pensieri della sua mente, che ogni tanto sfuggono al suo controllo. Non è possibile controllare completamente e costantemente il pensiero...è nella sua natura del pensiero stesso... i pensieri arrivano e poi se ne vanno, basta cercare di non trattenerli e controllarli.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Sono in terapia da una psicologa da un anno, i miei problemi sono partiti diversi anni fa quando ho seguito passo passo la morte di persone a me molto care...questo contatto violento con la morte, unito alla consapevolezza che la vita ti possa essere tolta in qualsiasi istante è stato il principio dei miei problemi. Da quel momento ho avuto paura di tutto, sono diventata ipocondriaca, ho incominciato a vivere nella paura della mia stessa ombra, ero (e forse sono) sempre rigida, convinta che nello stesso istante in cui mi rilasso "non ci penso" capitano le cose (quindi senso di stanchezza perenne dovuto alla troppa energia spesa a combattere contro i mulini a vento tutti i giorni). Ammetto però che rispetto al principio ho fatto dei grandissimi passi in avanti ora conduco una vita più serena, ma, ci sono dei momenti in cui perdo comunque per qualche minuto il controllo sulla mia mente e torno ad aver paura, è in quei momenti che non so come "addomesticare"le mie emozioni, non so a cosa pensare per tranquillizarmi (anche perchè la mia mente è convinta che farò una brutta fine) e a conti fatti non ho prove per dimostrare (alla mia mente) il contrario.
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Utente
Utente
E' da circa un anno che sto andando da una psicologa, tutto è incominciato 2 anni e mezzo fa quando ho assistito alla morte di persone a me care....la visione della morte unita alla consapevolezza di quanto basti poco per non esserci è stato il principio dei miei problemi!! sono diventata ipocondriaca e terrorizzata da tutto, non volevo mai rilassarmi, tranquillizzarmi, per me essere tranquilla significava abbassare le difese e esporsi alla sofferenza (da qui...stanchezza perenne dovuta a questo continuo essere tesa). Ora sto molto meglio ma quando lo stress si accumula torno a rivivere un profondo senso di impotenza e paura di morire e veder morire le persone che amo....e non so come placare questa valanga di emozioni !!!
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