Serenità mentale
salve
parto dicendovi che ho deciso di ricontattare la piattaforma in quanto ho bisogno di serenità mentale, come si evince dall''oggetto del mio consulto. nel messaggio precedente vi ho esposto il mio problema, ora ciò che vorrei chiedere è perchè mai io pur non provando alcuna attrazione fisica verso gli uomini (non concepisco il sesso tra due persone simili) mi ostino comunque a pensare a tutto ciò, che sia diventato io l''oggetto della mia ossessione?
nascondervi di avere avuto una sorta di esperienza omosex sarebbe da ipocriti e quindi per farla breve vorrei solo dirvi che in seconda media ho avuto questa "esperienza" ma la cosa di cui mi sono accorto con il passare del tempo è che non era la stessa cosa come con le donne, vi posso fare un esempio anche prima di avere una relazione stabile con una ragazza, ne ho frequentate delle altre e comunque avevo delle erezioni in momenti d''intimità, ora ciò che mi chiedo è come posso essere arrivato a pensare tutto ciò.
Ho bisogno di serenità mentale in quanto questa cosa mi spaventa molto, ho paura di poterlo essere per delle piccole cose che possono andare dal non fare sogni erotici al non avere subito l''erezione come prima. vorrei tornare nella mia serenità mentale perchè la mia testa mi dice una cosa ma i miei sentimenti le mie pulsazioni me ne fanno capire un''altra e sono ancora più confuso di prima.
vi pongo un quesito è possibile che questi pensieri siano cose casuali? aggiungo come detto in precedenza che le cose che penso non hanno una durata fissa e sopratutto in alcuni giorni sono sopportabili in altri no.
per il fatto dell''erezione diciamo che ho voluto testare la mia sessualità e allora ho abusato della masturbazione, credete che questo sia una spiegazione plausibile? o che comunque sia causato dal fatto che pensi di essere gay? potrebbe trattarsi di problemi ormonali? oppure è solo un maledetto disturbo ossessivo?
grazie in anticipo cordiali saluti.
parto dicendovi che ho deciso di ricontattare la piattaforma in quanto ho bisogno di serenità mentale, come si evince dall''oggetto del mio consulto. nel messaggio precedente vi ho esposto il mio problema, ora ciò che vorrei chiedere è perchè mai io pur non provando alcuna attrazione fisica verso gli uomini (non concepisco il sesso tra due persone simili) mi ostino comunque a pensare a tutto ciò, che sia diventato io l''oggetto della mia ossessione?
nascondervi di avere avuto una sorta di esperienza omosex sarebbe da ipocriti e quindi per farla breve vorrei solo dirvi che in seconda media ho avuto questa "esperienza" ma la cosa di cui mi sono accorto con il passare del tempo è che non era la stessa cosa come con le donne, vi posso fare un esempio anche prima di avere una relazione stabile con una ragazza, ne ho frequentate delle altre e comunque avevo delle erezioni in momenti d''intimità, ora ciò che mi chiedo è come posso essere arrivato a pensare tutto ciò.
Ho bisogno di serenità mentale in quanto questa cosa mi spaventa molto, ho paura di poterlo essere per delle piccole cose che possono andare dal non fare sogni erotici al non avere subito l''erezione come prima. vorrei tornare nella mia serenità mentale perchè la mia testa mi dice una cosa ma i miei sentimenti le mie pulsazioni me ne fanno capire un''altra e sono ancora più confuso di prima.
vi pongo un quesito è possibile che questi pensieri siano cose casuali? aggiungo come detto in precedenza che le cose che penso non hanno una durata fissa e sopratutto in alcuni giorni sono sopportabili in altri no.
per il fatto dell''erezione diciamo che ho voluto testare la mia sessualità e allora ho abusato della masturbazione, credete che questo sia una spiegazione plausibile? o che comunque sia causato dal fatto che pensi di essere gay? potrebbe trattarsi di problemi ormonali? oppure è solo un maledetto disturbo ossessivo?
grazie in anticipo cordiali saluti.
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gentile ragazzo, il mettersi alla prova, pretendere che l'erezione si esprima a seconda di come noi ci aspettiamo che sia, ecc sono tutti meccanismi che mantengono in vita il problema.
Probabilmente la vera questione nulla ha a che fare con la sessualità ma alla modalità ossessiva di pensare ad essa.
legga questo e gli articoli in esso contenuti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
saluti
Probabilmente la vera questione nulla ha a che fare con la sessualità ma alla modalità ossessiva di pensare ad essa.
legga questo e gli articoli in esso contenuti
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#2]
Gentile ragazzo,
se si è ansiosi, è possibile che un evento come quello che ti è accaduto in seconda media e di cui ha parlato possa generare turbamento e rimuginio. Questo accade non perchè quell'evento abbia a che vedere con l'omosessualità, ma perchè la persona ansiosa tende a porsi mille dubbi, tipo "se ho pensato questo, è perchè sono..." oppure "l'ho pensato quindi sono...".
Questo tipo di pensiero in realtà può avere diversi temi, non solo il timore di essere omosessuale, quindi il mio suggerimento è di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta della tua città.
Presso il consultorio, ad esempio, potresti trovare una soluzione.
Saluti,
se si è ansiosi, è possibile che un evento come quello che ti è accaduto in seconda media e di cui ha parlato possa generare turbamento e rimuginio. Questo accade non perchè quell'evento abbia a che vedere con l'omosessualità, ma perchè la persona ansiosa tende a porsi mille dubbi, tipo "se ho pensato questo, è perchè sono..." oppure "l'ho pensato quindi sono...".
Questo tipo di pensiero in realtà può avere diversi temi, non solo il timore di essere omosessuale, quindi il mio suggerimento è di chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta della tua città.
Presso il consultorio, ad esempio, potresti trovare una soluzione.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
la ringrazio dottore, devo dire che quello che è scritto nei documenti e il manifestarsi dei miei sintomi sono molto simili, in particolar modo quando dice che determinati pensieri che non sono consoni alla nostra morale ci spaventano e nel momento in cui ci spaventano diventano veri e propri tabù. Crede che un periodo di cura presso un suo collega possa aiutarmi a sconfiggere questo problema?
[#5]
Ex utente
vi ringrazio dottori siete stati davvero molto gentili e professionali, cercherò di mettere da parte la vergogna e mi rivolgerò presso un consultorio.
Volevo solo porvi un ultimo quesito, allora come vi ho detto in precedenza il problema è andato e tornato più volte, ora persiste ma c'è una cosa in più, nonostante io non pensi a questa cosa questa è come se tornasse sotto una forma di disco fisso. Da quello che ho capito in altri articoli che ho letto, avere paura di qualcosa significa essere comunque molto ansiosi, solo che io appunto provo ansia quando penso a questa cosa e allora all'interno della mia mente cominciano a scatenarsi altri pensieri, io non ho avuto un rapporto nonostante sia fidanzato e la domanda che mi sorge è: " e se poi non mi piace?" insomma queste domande sono solite, all'ordine del giorno, tutte cose che sono sorte così, stranamente e senza alcun motivo valido, è solo che delle volte il panico è immenso ed ho una paura matta e non vorrei essere così
Vi ringrazio ancora di cuore.
Volevo solo porvi un ultimo quesito, allora come vi ho detto in precedenza il problema è andato e tornato più volte, ora persiste ma c'è una cosa in più, nonostante io non pensi a questa cosa questa è come se tornasse sotto una forma di disco fisso. Da quello che ho capito in altri articoli che ho letto, avere paura di qualcosa significa essere comunque molto ansiosi, solo che io appunto provo ansia quando penso a questa cosa e allora all'interno della mia mente cominciano a scatenarsi altri pensieri, io non ho avuto un rapporto nonostante sia fidanzato e la domanda che mi sorge è: " e se poi non mi piace?" insomma queste domande sono solite, all'ordine del giorno, tutte cose che sono sorte così, stranamente e senza alcun motivo valido, è solo che delle volte il panico è immenso ed ho una paura matta e non vorrei essere così
Vi ringrazio ancora di cuore.
[#6]
" Da quello che ho capito in altri articoli che ho letto, avere paura di qualcosa significa essere comunque molto ansiosi..."
No, avere paura di qualcosa NON significa essere ansiosi, perchè la paura è un'emozione preziosa che ci segnala un pericolo e deve essere compresa e modulata.
La modalità che tu descrivi sembra proprio essere ossessiva: hai ragione quando dici che tali pensieri sono all'ordine del giorno, ma chi non è ansioso -pur avendo questi pensieri- o non ci fa neppure caso, oppure riesce a dare il giusto peso.
Per questa ragione è opportuno un trattamento adeguato per incidere su questi pensieri.
Saluti,
No, avere paura di qualcosa NON significa essere ansiosi, perchè la paura è un'emozione preziosa che ci segnala un pericolo e deve essere compresa e modulata.
La modalità che tu descrivi sembra proprio essere ossessiva: hai ragione quando dici che tali pensieri sono all'ordine del giorno, ma chi non è ansioso -pur avendo questi pensieri- o non ci fa neppure caso, oppure riesce a dare il giusto peso.
Per questa ragione è opportuno un trattamento adeguato per incidere su questi pensieri.
Saluti,
[#8]
Ex utente
avrei un'ultima domanda da porvi, più che altro un'altra cosa di cui parlarvi. Io sono sempre stato il tipo che sin da bambino ha desiderato una famiglia che comunque ha sempre cercato una ragazza, ora si, sono fidanzato e sono molto felice questo non lo nascondo, però con questa mia paura che ho nella mia testa si scatenano altre domande che mi portano al panico. Vi faccio un esempio delle volte mi è capitato di pensare e se mi lascio con lei? e poi non m'innamoro più? oppure se non mi piace il rapporto sessuale? Queste domande che mi pongo puntualmente, e lo sto facendo anche ora, mi portano allo stato più confusionale, non so davvero cosa pensare. Ho paura di non riuscire ad amare più la mia ragazza come facevo un tempo, non so è solo che ho paura di tutte queste piccole cose. Ho paura che non mi possano piacere più le ragazze, insomma, ho paura di tutto.
Credete che tutto ciò sia dovuto al fatto che comunque passo una buona fetta della giornata a pensare a ciò? esiste un modo per, diciamo, cancellare questi pensieri dalla mia testa?
Grazie mille e buonasera
Credete che tutto ciò sia dovuto al fatto che comunque passo una buona fetta della giornata a pensare a ciò? esiste un modo per, diciamo, cancellare questi pensieri dalla mia testa?
Grazie mille e buonasera
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.2k visite dal 11/12/2013.
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