Sono stanca di essere fragile
Salve dottori ho 19 anni e ho un carattere troppo fragile. Sin da quanto ero bambina alle elementari e alle medie ho avuto problemi a rapportarmi con i miei compagni di classe e di questo me ne vergogno molto.
Non mi accettavano perchè ero diversa, non facevo quello che facevano loro, ero una bambina che aveva comportamenti strani perchè venuta da una famiglia separata.
Crescendo arrivata all'estate della 3 media incomincio ad uscire con 3 ragazze ma dopo qualche mese mi hanno tolta dal gruppo perchè mi ero confidata con E dei difetti di M ed E ha sperperato tutto.
In 1 superiore faccio amicizia con le mie compagnie di classe, conosco una ragazza A e incomincio a uscire con lei ad un paese a 3 km dal mio, diventiamo migliori amiche, ci divertiamo e ci vogliamo bene, faccio tante conoscenze e mi fidanzo con un suo amico quindi usciamo insieme.
Mentre ero fidanzata con lui io cambiai scuola e siccome lui mi privava di tutto e io fragile, mi feci trasportare.. in classe mi odiavano quasi tutti perchè non potevo parlare con i maschi nè sedermi a fianco ecc ecc feci amicizia con una ragazza che 2 anno dopo mi deluse così tanto da sognarla ancora adesso a distanza di 4 anni (ci tenevo a lei)
Mi lascio dopo 1 anno e mezzo e sto molto male, intanto incomincio ad uscire con un altra compagnia di classe, un gruppo splendido ero la mascotte ma purtroppo lei esce dal gruppo e cosi anche io.
Mi rifidanzo con G lontano 15 km dal mio paese e esco con il gruppo suo. Loro mi vedono come una bambina perchè ho un carattere scherzoso, giocoso, aperto e solare.Intanto ho un gruppetto di 3 ragazze e usciamo e ci divertiamo un mondo..mi vedono come una persona divertente
Mi lascio e incominciamo a dividerci.
Mi sono accorta che fino ad adesso ho faccio la pagliaccia (per modo di dire) per far divertire gli altri, per farmi apparire simpatica ai loro occhi ma apparivo solo scema. a questo ragionamento mi ha fatta arrivare il mio attuale ragazzo.
Poi mi sono accorta che ho poca autostima che sono molto debole. quando a scuola al 5 superiore la mia ex migliore compagnia di classe mi prendeva in giro (a bassa voce) con le altre io non ho mai risposto, non mi sono fatta valere, non mi sono mai dimostrata all'altezza di essere forte e rispondere a dovere. Mi sono fatta sempre mettere i piedi sopra la testa.
Poi già quando mi vedono le persone a pelle do l'impressione di essere dolce, minutina e debole perchè ho la fisionomia minutina e un viso dolce che dice : NON FAREI MAI NULLA DI MALE A NESSUNO e cosi è che tutti mi trattano e si rivolgono male a me quando qualcosa non va perchè sanno che non rispondo... il mio ragazzo è presuntuoso e vedo che la sua presunzione lo porta sempre al successo, è forte caratterialmente (con gli altri) e questo fa si che gli altri siano a cercarlo, ha tantissima autostima e questo non lo fa mai rimanere male ai giudizi degli altri. Mia sorella è uguale al mio ragazzo, lei non da subito confidenza, è acida, orgogliosa ma tutto hanno stima di lei... io ho sempre cercato di essere dolce e amorevole con tutti ma mi sono ridotta a straccio
Cosa devo fare =(
Non mi accettavano perchè ero diversa, non facevo quello che facevano loro, ero una bambina che aveva comportamenti strani perchè venuta da una famiglia separata.
Crescendo arrivata all'estate della 3 media incomincio ad uscire con 3 ragazze ma dopo qualche mese mi hanno tolta dal gruppo perchè mi ero confidata con E dei difetti di M ed E ha sperperato tutto.
In 1 superiore faccio amicizia con le mie compagnie di classe, conosco una ragazza A e incomincio a uscire con lei ad un paese a 3 km dal mio, diventiamo migliori amiche, ci divertiamo e ci vogliamo bene, faccio tante conoscenze e mi fidanzo con un suo amico quindi usciamo insieme.
Mentre ero fidanzata con lui io cambiai scuola e siccome lui mi privava di tutto e io fragile, mi feci trasportare.. in classe mi odiavano quasi tutti perchè non potevo parlare con i maschi nè sedermi a fianco ecc ecc feci amicizia con una ragazza che 2 anno dopo mi deluse così tanto da sognarla ancora adesso a distanza di 4 anni (ci tenevo a lei)
Mi lascio dopo 1 anno e mezzo e sto molto male, intanto incomincio ad uscire con un altra compagnia di classe, un gruppo splendido ero la mascotte ma purtroppo lei esce dal gruppo e cosi anche io.
Mi rifidanzo con G lontano 15 km dal mio paese e esco con il gruppo suo. Loro mi vedono come una bambina perchè ho un carattere scherzoso, giocoso, aperto e solare.Intanto ho un gruppetto di 3 ragazze e usciamo e ci divertiamo un mondo..mi vedono come una persona divertente
Mi lascio e incominciamo a dividerci.
Mi sono accorta che fino ad adesso ho faccio la pagliaccia (per modo di dire) per far divertire gli altri, per farmi apparire simpatica ai loro occhi ma apparivo solo scema. a questo ragionamento mi ha fatta arrivare il mio attuale ragazzo.
Poi mi sono accorta che ho poca autostima che sono molto debole. quando a scuola al 5 superiore la mia ex migliore compagnia di classe mi prendeva in giro (a bassa voce) con le altre io non ho mai risposto, non mi sono fatta valere, non mi sono mai dimostrata all'altezza di essere forte e rispondere a dovere. Mi sono fatta sempre mettere i piedi sopra la testa.
Poi già quando mi vedono le persone a pelle do l'impressione di essere dolce, minutina e debole perchè ho la fisionomia minutina e un viso dolce che dice : NON FAREI MAI NULLA DI MALE A NESSUNO e cosi è che tutti mi trattano e si rivolgono male a me quando qualcosa non va perchè sanno che non rispondo... il mio ragazzo è presuntuoso e vedo che la sua presunzione lo porta sempre al successo, è forte caratterialmente (con gli altri) e questo fa si che gli altri siano a cercarlo, ha tantissima autostima e questo non lo fa mai rimanere male ai giudizi degli altri. Mia sorella è uguale al mio ragazzo, lei non da subito confidenza, è acida, orgogliosa ma tutto hanno stima di lei... io ho sempre cercato di essere dolce e amorevole con tutti ma mi sono ridotta a straccio
Cosa devo fare =(
[#1]
Gentile Ragazza,
Cambiare si può ed un nostro collega può sicuramente aiutarla a crescere ed a diventare più autonoma e forte
Deve chiedersi perchè si percepisce così, come è stata educata cresciuta, se è stata rinforzata ed è stata resa autonoma, con la testa alta...spavalda e se no...
Cosa cerca in amore e con quali partners si lega e perchè ....
I cambiamenti passano dalla consapevolezza e dal lavoro su di sè
Cambiare si può ed un nostro collega può sicuramente aiutarla a crescere ed a diventare più autonoma e forte
Deve chiedersi perchè si percepisce così, come è stata educata cresciuta, se è stata rinforzata ed è stata resa autonoma, con la testa alta...spavalda e se no...
Cosa cerca in amore e con quali partners si lega e perchè ....
I cambiamenti passano dalla consapevolezza e dal lavoro su di sè
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara ragazza,
in passato le era stato suggerito di avvalersi della consulenza di un Collega di persona. Come mai non lo ha fatto?
Tutta la sua descrizione sembra permeata da una certa quota di passività, un modalità che non le permette di fare le sue scelte in maniera autonoma e senza essere troppo condizionata da atteggiamenti e comportamenti altrui.
Un percorso psicoterapico (meglio se ad indirizzo psicodinamico) sarebbe utile per imparare ad essere più assertiva e meno accondiscendente, in questo modo avrà l'opportunità di costruire delle relazioni affettive e sentimentali più mature e basate sul rispetto reciproco.
in passato le era stato suggerito di avvalersi della consulenza di un Collega di persona. Come mai non lo ha fatto?
Tutta la sua descrizione sembra permeata da una certa quota di passività, un modalità che non le permette di fare le sue scelte in maniera autonoma e senza essere troppo condizionata da atteggiamenti e comportamenti altrui.
Un percorso psicoterapico (meglio se ad indirizzo psicodinamico) sarebbe utile per imparare ad essere più assertiva e meno accondiscendente, in questo modo avrà l'opportunità di costruire delle relazioni affettive e sentimentali più mature e basate sul rispetto reciproco.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 10/12/2013.
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