Possibile tricotillomania

Buona sera , vorrei descrivervi il comportamento, ritenuto da me tricotillomaniaco , di mia sorella di 11 anni, la quale spesso si tocca i capelli sgrollandosi la forfora (presente in maniera normale) da essi... La trovo spesso chiusa in camera con le mani tra i capelli, rimuovendo quella polvere invisibile con una velocità , qualche volta, che mi spaventa... Forse avrei trovato una delle tante ragioni che potrebbe aver innescato l'inizio di questo suo comportamento ma non ne sono sicuro... Lei spesso ha richiesto di farsi un taglio di capelli più omogeneo , che fosse completamente differente da quello che ha attualmente, disordinato e increspato... E' ovvio che questa sia una causa supplementare e proprio per questo sono qui, a scrivervi chiedendovi una possibile causa e dei possibili rimedi a questo suo comportamento.
Si tratta sul serio di un caso di tricotillomania?
E' purtroppo già presente una sorta di chiazza bianca in cima alla fronte , dovuta presumibilmente alle continue sfregate...
Se non si volesse iniziare un percorso di psicoterapia, o almeno una consulenza da un esperto, è possibile una soluzione alternativa?
Io avrei pensato di mostrarle gli effetti purtroppo devastanti di questo disturbo se durato a lungo , ma non ne sono sicuro... Potrebbe così rendersi conto di ciò a cui potrebbe arrivare e magari cercare di affrontarlo...
Ho letto che questo comportamento è spesso definito come interpretatore d'ansia, e che , quindi, viene attuato per ricevere quel sollievo che ne deriva dal fine dell'azione di sfregamento...
Detto ciò , sono in attesa di un vostro parere, un vostro suggerimento e una formulazione del possibile disturbo che caratterizza mia sorella da circa 1 anno ormai...
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

senza incontrare la sua sorellina non possiamo porre alcuna diagnosi, ma da quanto ci dice è possibile che la bambina stia vivendo un periodo di tensione che scarica con gesti come quelli che ci ha descritto.

Ci sono tensioni o conflitti in famiglia o nella classe della bambina o è successo qualcosa che può averla turbata?

I vostri genitori si sono accorti di quello che ci riferisce?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

da un punto di vista del modello cognitivo-comportamentale, è probabile che la ragazzina abbia semplicemente appreso che attraverso questo comportamento ripetitivo riesce a stare bene, a rilassarsi e quindi è diventato un automatismo.

Se ci pensa, quando qualcosa è piacevole e rilassante, tendiamo a ripeterlo. Tuttavia non è detto che tutto ciò che è piacevole e rilassante sia anche giusto e sano. Ci sono infatti molte abitudini scorrette e nocive, che tuttavia ci riesce difficile abbandonare anche a noi adulti (es abitudini alimentari, fumo, ecc...).

Non è sensato stressare Sua sorella, perchè è solo una ragazzina, ma permettere che possa disabituarsi da tale comportamento -soprattutto a causa del danno già provocato- mi pare la soluzione più saggia.

In prima battuta però dovrebbero essere i Suoi genitori a chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta per poter capire come rapportarsi con la figlia e cosa, eventualmente, evitare.

Solo in seconda battuta, e se il Collega che li vedrà di persona lo riterrà opportuno, si potrebbe pensare di coinvolgere anche Sua sorella.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
questo disturbo porta a strapparsi i capelli o i peli, sino a procurarsi dermatiti o infiammazioni alla cure .
In alcune manifestazioni cliniche alla tricotillomania si accompagna la tricofagia, cioè l'ingestione dei capelli o peli strappati.
Sua sorella è molto piccola e come già detto dalla Collega, non si puó fare diagnosi online, uno psicologo de visu o neuropsichiatra infantile può aiutarvi.

Questa problematica, appartiene alla famiglia del disturbo ossessivo-compulsivo.

I comportamenti compulsivi hanno un'origine multifattoriale, tutti da analizzare accuratamente, ma essendo molto piccola, la componente ambientale/familiare non è mai da sottovalutare

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it