Decisione da prendere
Buonasera,
mi rivolgo a Voi esperti per chiederVi un parere.
Premesso che sto con mio marito da 6 anni, che non è MAI stato un rapporto sereno e disteso per via delle sue continue insoddisfazioni (gravidanza arrivata subito e non programmata, trasferimento nella mia città per gestione bambino, mancata accettazione di suoi disturbi fisici prima di cattiva digestione poi ernia al disco ecc ), abbiamo avviato a 02/2013 (fino a 06/2013) un percorso di coppia che è stato soddisfacente su molti fronti ma che non ha interrotto qst processo di insoddisfazione che da sempre regna sovrano nel ns rapporto e le cui cause continuano a variare (si sposta il problema ma nn lo si risolve mai).
Da 06/2013 io ho continuato il mio percorso dalla psicologo.
Oggi sono molto stanca....perchè reduce da settimane "pesanti" contorniate da sclerate di mio marito per varie cause e nei miei confronti perchè dice che io non gli chiedo il perchè dei suoi disagi (ovviamente ogni "sclerata " viene palesata con una motivazione,........NON SO COSA SI ASPETTA CHE IO FACCIA ?????).
Io so di non essere più innamorata.....ma ciò nonostante ho sempre cercato di tenere unita la famiglia per mio figlio......perchè mio marito alla fine è stufoso e lamentoso ma qnd è in buona è piacevole........perchè ho paura della sua reazione (è fragilissimo....e non riesce a gestire il suo stress)....perchè non voglio deludere i suoi genitori (che io stimo e sono iper cattolici).
Mi chiedo in qst casi: avrò mai il coraggio di affrontare la situazione??
Quando guardo il mio futuro lo vedo senza di lui.....e questo mi fa pensare!
Aggiungo che lui è talmente concentrato su di sè che per me non immagina nemmeno questi miei pensieri...
mi rivolgo a Voi esperti per chiederVi un parere.
Premesso che sto con mio marito da 6 anni, che non è MAI stato un rapporto sereno e disteso per via delle sue continue insoddisfazioni (gravidanza arrivata subito e non programmata, trasferimento nella mia città per gestione bambino, mancata accettazione di suoi disturbi fisici prima di cattiva digestione poi ernia al disco ecc ), abbiamo avviato a 02/2013 (fino a 06/2013) un percorso di coppia che è stato soddisfacente su molti fronti ma che non ha interrotto qst processo di insoddisfazione che da sempre regna sovrano nel ns rapporto e le cui cause continuano a variare (si sposta il problema ma nn lo si risolve mai).
Da 06/2013 io ho continuato il mio percorso dalla psicologo.
Oggi sono molto stanca....perchè reduce da settimane "pesanti" contorniate da sclerate di mio marito per varie cause e nei miei confronti perchè dice che io non gli chiedo il perchè dei suoi disagi (ovviamente ogni "sclerata " viene palesata con una motivazione,........NON SO COSA SI ASPETTA CHE IO FACCIA ?????).
Io so di non essere più innamorata.....ma ciò nonostante ho sempre cercato di tenere unita la famiglia per mio figlio......perchè mio marito alla fine è stufoso e lamentoso ma qnd è in buona è piacevole........perchè ho paura della sua reazione (è fragilissimo....e non riesce a gestire il suo stress)....perchè non voglio deludere i suoi genitori (che io stimo e sono iper cattolici).
Mi chiedo in qst casi: avrò mai il coraggio di affrontare la situazione??
Quando guardo il mio futuro lo vedo senza di lui.....e questo mi fa pensare!
Aggiungo che lui è talmente concentrato su di sè che per me non immagina nemmeno questi miei pensieri...
[#1]
G.le utente, lei sta palesando le difficoltà di un rapporto che purtroppo, da quanto si può evincere dalle sue parole, non è nato in un modo soddisfacente per entrambi.
sembra di capire che ci siano diverse variabili esterne che vi tengono ancora uniti (bambino e famiglia di suo marito).
Precisamente cosa vorrebbe?
sembra di capire che ci siano diverse variabili esterne che vi tengono ancora uniti (bambino e famiglia di suo marito).
Precisamente cosa vorrebbe?
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
Utente
Buonasera Dr Spalletti,
grazie per la tempestiva risposta!
Io vorrei una relazione NORMALE, dove si possa godere anche del "niente" ....
Mi spiego meglio....
C'è sempre qualcosa che non va....e mi sento sempre "sotto esame" !!!
Chiaramente qualsiasi cosa non va come lui vorrebbe E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE COLPA MIA....questo è stato uno dei temi centrali del nostro percorso di coppia!
GODERE DEL NIENTE per me vuol dire esser felici solo per il fatto di stare insieme senza dover necessariamente fare qualcosa !!
E del fatto di non essere più innamorata posso passarci sopra......se tutto il resto è sereno....
grazie per la tempestiva risposta!
Io vorrei una relazione NORMALE, dove si possa godere anche del "niente" ....
Mi spiego meglio....
C'è sempre qualcosa che non va....e mi sento sempre "sotto esame" !!!
Chiaramente qualsiasi cosa non va come lui vorrebbe E' SOLO ED ESCLUSIVAMENTE COLPA MIA....questo è stato uno dei temi centrali del nostro percorso di coppia!
GODERE DEL NIENTE per me vuol dire esser felici solo per il fatto di stare insieme senza dover necessariamente fare qualcosa !!
E del fatto di non essere più innamorata posso passarci sopra......se tutto il resto è sereno....
[#3]
G.le utente, in ciò che dice è condensata la logica stessa dell'amore, uno psicoanalista francese diceva "Amare è dare ciò che non si ha".
Godere del niente è tuttavia molto, molto difficile, soprattutto per un uomo e dovrebbe sentirsi speciale nell'aver acquisito tale livello dello "stare insieme", anche se ciò non è reciproco nella vostra relazione.
relazione che, da come l'ha descritta, mi appre alquanto disparitaria e difettuale nei suoi confronti.
Le posso garantire che molte coppie si annidano su tale connotazione tra le parti, ovvero, l'uno è insindacabile e l'altro è il capro espiatorio.
Avendo fatto un percorso insieme credo che abbiate o ha già lavorato molto su queste dinamiche e se non è cambiato nulla o molto è perchè, almeno a mio avviso, non c'è stata la voglia, la motivazione di farlo.
Con questo le vorrei dire che è più facile continuare a perpetrare uno schema disadattivo, in cui ognuno trae vantaggio come può dalla relazione con l'altro, piuttosto che modificare "l'omeostasi" relazionale in direzione di un cambiamento che contrasti con il modo in cui abbiamo "preso" il partner.
Mi spiego: per suo marito è forse più facile, comodo o soddisfacente apprenderla come la "solita" incapace, proiettando su di lei ciò che non va nella relazione piuttosto che fare diversamente.
Il discorso sarebbe molto lungo, comunque ciò che maggiormente mi colpisce è che lei non oltre a non essere più innamorata di lui, viene trattata "male" ma continua a rimanere in un tipo di legame che ogni giorno conferma i presupposti.
Ha mai pensato di smarcarsi dalla posizione in cui è stata messa dal suo uomo?
Godere del niente è tuttavia molto, molto difficile, soprattutto per un uomo e dovrebbe sentirsi speciale nell'aver acquisito tale livello dello "stare insieme", anche se ciò non è reciproco nella vostra relazione.
relazione che, da come l'ha descritta, mi appre alquanto disparitaria e difettuale nei suoi confronti.
Le posso garantire che molte coppie si annidano su tale connotazione tra le parti, ovvero, l'uno è insindacabile e l'altro è il capro espiatorio.
Avendo fatto un percorso insieme credo che abbiate o ha già lavorato molto su queste dinamiche e se non è cambiato nulla o molto è perchè, almeno a mio avviso, non c'è stata la voglia, la motivazione di farlo.
Con questo le vorrei dire che è più facile continuare a perpetrare uno schema disadattivo, in cui ognuno trae vantaggio come può dalla relazione con l'altro, piuttosto che modificare "l'omeostasi" relazionale in direzione di un cambiamento che contrasti con il modo in cui abbiamo "preso" il partner.
Mi spiego: per suo marito è forse più facile, comodo o soddisfacente apprenderla come la "solita" incapace, proiettando su di lei ciò che non va nella relazione piuttosto che fare diversamente.
Il discorso sarebbe molto lungo, comunque ciò che maggiormente mi colpisce è che lei non oltre a non essere più innamorata di lui, viene trattata "male" ma continua a rimanere in un tipo di legame che ogni giorno conferma i presupposti.
Ha mai pensato di smarcarsi dalla posizione in cui è stata messa dal suo uomo?
[#4]
Utente
Certo, ed è questa la motivazione per cui a 06/2013 ho deciso di portare avanti il mio percorso dalla mia terapeuta.
In realtà non faccio parte della categoria di donne che ha bisogno di stare con un uomo per sentirsi realizzata....ho moltoi hobby e per anni ho vissuto (in odo meraviglioso) da sola....
Il mio percorso di questi ultimi 5 mesi...mi ha fatto da specchio...e sono passata dalla "accettazione silenziosa" alla "presa di coscienza" .....è come se fatta LA LISTA DELLA SPESA alla fine ti accorgessi che hai scritto la stessa pietanza chiamandola in modi diversi mille volte!!!
Questa presa di coscienza mi ha fatto male....abituata com'ero a "soffrire il momento " e a voltare pagina tipo RESET con la velocità della luce per paura di star male un minuto di più!
Ora devo solo capire come "vincere la paura"....e affrontare la RESA DEI CONTI!
In realtà non faccio parte della categoria di donne che ha bisogno di stare con un uomo per sentirsi realizzata....ho moltoi hobby e per anni ho vissuto (in odo meraviglioso) da sola....
Il mio percorso di questi ultimi 5 mesi...mi ha fatto da specchio...e sono passata dalla "accettazione silenziosa" alla "presa di coscienza" .....è come se fatta LA LISTA DELLA SPESA alla fine ti accorgessi che hai scritto la stessa pietanza chiamandola in modi diversi mille volte!!!
Questa presa di coscienza mi ha fatto male....abituata com'ero a "soffrire il momento " e a voltare pagina tipo RESET con la velocità della luce per paura di star male un minuto di più!
Ora devo solo capire come "vincere la paura"....e affrontare la RESA DEI CONTI!
[#5]
Cara utente, come volevasi dimostrare lui ha smesso la terapia e lei l'ha continuata.
Non si rammarichi, ogni cosa in più che scopraiamo di noi stessi è un nemico in meno che abbiamo o che possiamo affrontare, avendo acceso la luce della consapevolezza.
ha reppresentato in modo ineccepibile quel che le accade: "è come se fatta LA LISTA DELLA SPESA alla fine ti accorgessi che hai scritto la stessa pietanza chiamandola in modi diversi mille volte!!!".
E' proprio così, ha scoperto che nelle sue relazioni qualcosa si ripete e non cessa di scriversi allo stesso modo.
Dice di essere abituata a soffrire e credo che tutto il problema sia qui, come mai e perché si ricercano partner che ci portano a ciò e sembra che mai nulla cambi?
Le auguro di poter ricevere i frutti che merita dalla sua terapia personale.
NON ABBIA PAURA DI CAMBIARE!!!
Non si rammarichi, ogni cosa in più che scopraiamo di noi stessi è un nemico in meno che abbiamo o che possiamo affrontare, avendo acceso la luce della consapevolezza.
ha reppresentato in modo ineccepibile quel che le accade: "è come se fatta LA LISTA DELLA SPESA alla fine ti accorgessi che hai scritto la stessa pietanza chiamandola in modi diversi mille volte!!!".
E' proprio così, ha scoperto che nelle sue relazioni qualcosa si ripete e non cessa di scriversi allo stesso modo.
Dice di essere abituata a soffrire e credo che tutto il problema sia qui, come mai e perché si ricercano partner che ci portano a ciò e sembra che mai nulla cambi?
Le auguro di poter ricevere i frutti che merita dalla sua terapia personale.
NON ABBIA PAURA DI CAMBIARE!!!
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.4k visite dal 09/12/2013.
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