Ho bisogno di chiarire le idee

Gentile Utente,

credo che sia difficile risponderLe dato che si parla di emozioni e quindi di esperienze personali.

Che le emozioni siano altalenanti è normale dato che sono appunto emozioni e non costanti.

Che la passione possa venir meno e che il rapporto si debba trasfromare in altro, anche...

Le relazioni per essere durature vanno costruite e bisogna lavorarci sopra. Va bene il cuore, ma c'è bisogno anche del cervello per tenere viva una storia.

Ed una storia è fatta di alti e di bassi, di crisi e di riappacificazioni, di emozioni ma anche di sentimenti.

O no?

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

Si,anche se nelle ultime settimane le discussioni sono meno frequenti e di poco conto perche cerchiamo entrambi di parlare e di discutere per risolvere tutto senza scenate o risentimento senza tenersi il muso.e nelle ultime settimane ho riscontrato di sentirmi bene.e di avere dei piccoli momenti di felicita insieme a lui anche se c e da lavorare molto. Ma anche solo baciarlo per esempio nell ultimo periodo mi fa ritornare in sorriso sul volto anche se lui in presenza di gente intorno si limita alle effusioni cosa di cui io ho bisogno piu di quanto lui mi dia in quei momenti . Infatti vorrei piu baci o piu dimostrazioni di affetto anche piu corporee ma purtroppo non possiamo nell ambiente in cui ci vediamo ogni giorno e questo un po mi infastidisce. Quando invece siamo da soli la cosa cambia lui si dimostra un po piu diciamo coccoloso anche se pero vorrei lo fosse sempre. Oltre questo vorrei capire da dove vengono queste paure e ansie e perche non vanno via non ostante il tempo che e passato e non ostante tutto i positivo segnali che riscontro. E le ansie si concentrano nei momenti in cui sono sola e rimugino su quello che e accaduto durante la giornata o in passato.

G.le utente, da quanto ci dice risulta molto curiosa la contingenza che l'ha messa in una condizione d dubbio sull'amore: la separazione della sua amica dalla sua partner.
Come lei dice, infatti, da allora ha iniziato a dubitare sul reciproco amore tra sé e il suo compagno, diventando più distaccata e fredda, con conseguente risposta speculare da parte del suo uomo.
Credo che ciò, a mio personanale modo di vedere, sia significativo di una sua "fragilità" simbolica rispetto ai legami amorosi. Mi spiego in base al suo resoconto, lei dice: "Per me erano un punto di riferimento molto meglip dei miei genitori (la mia famiglia non e mai stata un punto do riferimento,anzi sin da piccola aspettavo una persona come il mio compagno).avendo visto che questa coppia e scoppiata non so come definirlo se non cosi sonp impazzita chiedendomi se qualcpsa del genre potesse succedere anche a me".
Da quanto afferma è deducibile che per lei il modello dell'amore sia stato quello della coppia costituita dalla sua amica e dalla rispettiva partner e che nel suo compagno ha trovato un punto di riferimento che la sua famiglia non ha saputo rappresentare.
A mio avviso, in questo senso mancherebbe un ancoraggio simbolico che le permetterebbe di vivere in modo stabile e sereno le relazioni amorose, nel senso che non avendolo ricevuto in famiglia, credo sin da bambina, se l'è dovuto reperire in una relazione immaginaria e "fittizia" con la sua amica, diventando per lei l'unico modello di un amore possibile.
Giocoforza che la rottura del legame di questa abbia costituito per lei una sorta di trauma immaginario, ovvero, una prova contingente della non esistenza o della precarietà dell’amore, mettendo in uno stato di criticità la sua stessa relazione.
Personalmente rifletterei molto su questo stato di cose oltre, come ha già giustamente individuato il mio collega, sul fatto che con il tempo è inevitabile che certi sentimenti ed emozioni si attenuino a favore di altri.
È tuttavia curioso, da quanto lei dice, che tale variazione non sia capitata per caso, in termini temporali e causali, ma appunto a partire e per via dell’evoluzione nefasta della storia della sua amica.
Da lì lei è cambiata e parallelamente anche il suo partner si è adattato di conseguenza.
Le vorrei far notare che psicologicamente è molto più importante la realtà psichica degli eventi che viviamo piuttosto che quella materiale o oggettiva, nel senso che per il suo modo di vedere ed assimilare il mondo la separazione di cui parla ha avuto un effetto molto importante sul suo modo di percepire l’altro, creando una sorta di fantasia su come dovrebbero andare le cose in materia di rapporti sentimentali e destabilizzando la sua relazione che, invece, non aveva oggettivamente nessun problema, almeno da quanto ci racconta, rispetto al periodo antecedente a tale frattura.

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

Scusi non capisco cosa intenda parlando do emozioni che cambiano intende che si possa trasformare piu in un emozione di amicizia o parla solo di emozioni che con il passare del tempo insieme cambiano ovviamente sempre pur restando amore

G.le utente, credo che lei si riferisca a questa affermazione: "con il tempo è inevitabile che certi sentimenti ed emozioni si attenuino a favore di altri".
Ho usato tale frase per dire un fatto titpico rispetto al ciclo di una coppia, ovvero, che dopo un certo periodo di tempo la passione amorosa tende ad attenuarsi e dovrebbero subentrare altri fattori atti a mantenere saldo il legame come: la fiducia, il rispetto, la stima, la progettualità come coppia, ecc...
Diciamo che è sempre amore ma definibile più come "amore di compartecipazione" piuttosto che come amore passionale o infatuante.
Superata l'infatuazione iniziale, che fa battere il cuore e tremare, si incomincia a vedere il partner in modo più critico e realistico e quindi non più idealizzato come prima.

La ringrazio per il chiarimento,percio queste mie ansie sono principalmente dovute a un assenza di basi come possiamo dire per concepire l amore come qualcosa di positivo.o semplicemente a un punto o qualcosa a cui posso riferirmi. Percio come potrei fare ad affrontare questo piccolo trauma e iniziare ad essere forse meno attaccata a qualcosa a cui aggrapparmi o ancora piu semplicemete cosa posso fare sencondo lei per poter affrontare al meglip queste ansie ?cosa posso fare per poterle evitare gradualmente e magari evitare di rimuginare su quello che mi accade o rimuginare pensando che ci sia qualcosa che non vada qualcosa di sbagliato in me o nel rapporto?molte spesso io scrivo queste ansie solo quando sono pensoeri insistenti che mi provocano una stato Di preoccupazione eccessiva e cerco do analizzare il tutto in maniera razionale per capire che sono solo paranoie.o se queste non mi creano grande disagil cerco di capire il tutto senza scrivere.negli ultimi periodi ho pensato molto meno al periodo delle paranoie passate e al perche di queste paranoie e piu passava il tempo piu risposte ottenevo ottengo tutt ora anche se le mie paranoie e ansie possono venire amche da qualcosa di assolutamento piccolo come non so guardare una coppia che si separa in tv penso perche principalmente non voglio farmi influenzarmi ulteriormente Da qualcosa di esterno e perche ho la continua paura di sbagliare qualcosa all intenro non so dei meccanismi all interno della coppia tanto che questo possa poi in un futuro portare alla rottura.percio lei mi consiglia di continuare a comportarmi o mi consiglia di fare altro?

G.le utente, come le dicevo nel primo post, sembra che i suoi dubbi e i cambiamenti nella sua relazione siano esorditi a partire dalla separazione della sua amica. Fatto, questo, confermato dagli effetti sconfortanti che hanno su di lei i film in cui le persone si lasciano.
Personalmente credo che tale associazione sia molto importante e che influenzi il suo modo di percepire il suo partner ed il vostro rapporto, creandole disagio ed insicurezza nei pensieri e negli affetti

La ringrazio,ma come potrei migliorare la situazione secondo lei?

G.le utente, se il problema della variazione del suo modo di percepire e sentire gli affetti ed i sentimenti dipendesse dalla sua modalità di reazione a ciò che accade agli altri, perché si identifica con loro, la soluzione non sarebbe semplice e scontata.
Meriterebbe un approfondimento delle cause che la spingerebbero ad essere così sensibile alle altrui vicende e ciò richiederebbe una consulenza o un percorso terapeutico.

Ok la ringrazio dell aiuto che mi ha dato.