Blocchi psicologici
Buonaserata tutti.
Mi sono imbattuto in questo sito per cercare delle risposte al mio problema spero qualcuno mi possa aiutare.
Allora ho 18 anni e gioco a calcio ad un livello professionistico, il mio grande vantaggio è stato avere una rabbia dentro che mi faceva continuare ogni giorno per ogni partita/ allenamento e per ogni partita persa la rabbia si faceva sentire nel mio corpo, o in caso di vittoria la goia era viva dentro di me. Da qualche anno a questa parte la rabbia è, diciamo, deceduta e in cio si aggiunge un blocco psicologico mentre gioco. Mi spiego meglio, ogni volta che gioco ( le partite della domenica per intenderci, non gli allenamenti) ho l'impressione di aver paura di giocare e non voglio essere parte importante della partita, come se non volessi prendermi la responsabilità di decidere qualcosa, nascondendomi per buona parte del gioco. Il fatto strano è invece, quando per casualità del destino, mi gira bene e ipotizzo, faccio goal è come se mi sbloccassi e gioco senza un peso addosso che supera i 200 kg. Per di più, la rabbia la provo solo quando mi sblocco e se non mi sblocco la rabbia non la provo minimamente. é un percorso inconscio che ho fatto che mi sta limitando molto per una mia crescita sportiva ( questo blocco c'è l'ho solo quando gioco, nella vita comune non lo riscontro particolarmente).
Perdonatemi i vari errori di battitura, spero in una vostra risposta perchè sono abbastanza disperato e stanco di questa situazione non positiva per me.
Grazie mille a tutti.
Buonaserata
Mi sono imbattuto in questo sito per cercare delle risposte al mio problema spero qualcuno mi possa aiutare.
Allora ho 18 anni e gioco a calcio ad un livello professionistico, il mio grande vantaggio è stato avere una rabbia dentro che mi faceva continuare ogni giorno per ogni partita/ allenamento e per ogni partita persa la rabbia si faceva sentire nel mio corpo, o in caso di vittoria la goia era viva dentro di me. Da qualche anno a questa parte la rabbia è, diciamo, deceduta e in cio si aggiunge un blocco psicologico mentre gioco. Mi spiego meglio, ogni volta che gioco ( le partite della domenica per intenderci, non gli allenamenti) ho l'impressione di aver paura di giocare e non voglio essere parte importante della partita, come se non volessi prendermi la responsabilità di decidere qualcosa, nascondendomi per buona parte del gioco. Il fatto strano è invece, quando per casualità del destino, mi gira bene e ipotizzo, faccio goal è come se mi sbloccassi e gioco senza un peso addosso che supera i 200 kg. Per di più, la rabbia la provo solo quando mi sblocco e se non mi sblocco la rabbia non la provo minimamente. é un percorso inconscio che ho fatto che mi sta limitando molto per una mia crescita sportiva ( questo blocco c'è l'ho solo quando gioco, nella vita comune non lo riscontro particolarmente).
Perdonatemi i vari errori di battitura, spero in una vostra risposta perchè sono abbastanza disperato e stanco di questa situazione non positiva per me.
Grazie mille a tutti.
Buonaserata
[#1]
Gentile utente,
Utilizzare la rabbia per i propri fini, non è proprio un processo adeguato....prima ormoni, direi per fortuna, questa rabbia si sarebbe dovuta estinguere.
Bisogna comprendere da dove viene la rabbia, perchè lei la agisce.....le motivazioni che la spingono a giocare, a vincere, a rallentare....
A quali blocchi psicologici si riferisce...e da dove nascono...
Questi ed altri punti potranno essere analizzati in sede di consulenza de visu, con un nostro collega
Utilizzare la rabbia per i propri fini, non è proprio un processo adeguato....prima ormoni, direi per fortuna, questa rabbia si sarebbe dovuta estinguere.
Bisogna comprendere da dove viene la rabbia, perchè lei la agisce.....le motivazioni che la spingono a giocare, a vincere, a rallentare....
A quali blocchi psicologici si riferisce...e da dove nascono...
Questi ed altri punti potranno essere analizzati in sede di consulenza de visu, con un nostro collega
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
mi allineo a quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Anche se, come dice lei, il problema è circoscritto all'ambito sportivo e quindi non è "grave" nel senso di pervasivo, per la sua vita di tutti i giorni, forse un consulto di persona sarebbe opportuno.
In ogni caso mi immagino che il calcio per lei sia molto importante e l'importanza che diamo ad una prestazione fa accrescere lo stress che proviamo nell'affrontarla.
Da ciò che scrive sembra che si tratti di "ansia da prestazione"; non a caso nel momento in cui segna un goal il peso scompare...
Purtroppo non ci sono strategie che possiamo suggerire on line che gli permettano di risolvere il problema con un click.
Restiamo in ascolto
mi allineo a quanto scrive la mia collega, dr.ssa Randone.
Anche se, come dice lei, il problema è circoscritto all'ambito sportivo e quindi non è "grave" nel senso di pervasivo, per la sua vita di tutti i giorni, forse un consulto di persona sarebbe opportuno.
In ogni caso mi immagino che il calcio per lei sia molto importante e l'importanza che diamo ad una prestazione fa accrescere lo stress che proviamo nell'affrontarla.
Da ciò che scrive sembra che si tratti di "ansia da prestazione"; non a caso nel momento in cui segna un goal il peso scompare...
Purtroppo non ci sono strategie che possiamo suggerire on line che gli permettano di risolvere il problema con un click.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile ragazzo,
dove mai vorresti trovare la competizione, se non un campo di calcio!?!
E' chiaro che la rabbia è un'emozione utilissima che regola le nostre azioni, le nostre decisioni e che ha molto a che vedere con la competizione. E' anche vero che tale rabbia può essere meglio modulata per raggiungere i propri obiettivi: segnare!
Piuttosto che può essere utilizzata e ben incanalata per rialzarsi dopo le sconfitte, per fare bene il gioco di squadra, ecc...
Tu hai descritto molto bene anche la modalità di deresponsabilizzazione che senti quando giochi: mi pare fisiologico, in partita e in uno sport di squadra, sentirsi ANCHE in questa maniera.
Tuttavia, poichè tutti i giocatori della stessa squadra cooperano per lo stesso obiettivo, cioè la vittoria, è bene che tu chieda all'allenatore per poter fare in modo che riesca ad aiutarti.
Non lo definirei però "blocco psicologico": è come andare in auto, ci sono persone che non amano guidare e quindi prendere responsabilità, fare attenzione, ecc... e persone che non lascerebbero mai la guida della propria auto perchè... non si fidano degli altri!
Questa modalità potrebbe semplicemente dirti qualcosa di te e che emerge sul campo di calcio, luogo nel quale -lo sai bene- il ragazzo si trasforma rispetto a quando è fuori dal campo o nello spogliatoio. Ecco perchè fuori ti percepisci diverso.
La rabbia che provi solo quando ti sblocchi, in tal senso ti serve per fare, perchè quando ti mescoli nel gruppo, puoi anche permetterti il lusso di "nasconderti" e lottare meno...
dove mai vorresti trovare la competizione, se non un campo di calcio!?!
E' chiaro che la rabbia è un'emozione utilissima che regola le nostre azioni, le nostre decisioni e che ha molto a che vedere con la competizione. E' anche vero che tale rabbia può essere meglio modulata per raggiungere i propri obiettivi: segnare!
Piuttosto che può essere utilizzata e ben incanalata per rialzarsi dopo le sconfitte, per fare bene il gioco di squadra, ecc...
Tu hai descritto molto bene anche la modalità di deresponsabilizzazione che senti quando giochi: mi pare fisiologico, in partita e in uno sport di squadra, sentirsi ANCHE in questa maniera.
Tuttavia, poichè tutti i giocatori della stessa squadra cooperano per lo stesso obiettivo, cioè la vittoria, è bene che tu chieda all'allenatore per poter fare in modo che riesca ad aiutarti.
Non lo definirei però "blocco psicologico": è come andare in auto, ci sono persone che non amano guidare e quindi prendere responsabilità, fare attenzione, ecc... e persone che non lascerebbero mai la guida della propria auto perchè... non si fidano degli altri!
Questa modalità potrebbe semplicemente dirti qualcosa di te e che emerge sul campo di calcio, luogo nel quale -lo sai bene- il ragazzo si trasforma rispetto a quando è fuori dal campo o nello spogliatoio. Ecco perchè fuori ti percepisci diverso.
La rabbia che provi solo quando ti sblocchi, in tal senso ti serve per fare, perchè quando ti mescoli nel gruppo, puoi anche permetterti il lusso di "nasconderti" e lottare meno...
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Utente
Grazie mille a tutti delle risposte che più o meno siete riusciti ad inquadrare nel mio problema, leggendo le vostre risposte mi è venuto in menete un esempio pressochè perfetto per il mio "problema": è come se mi avessero regalato la mia prima bici(so di saperla giudare) ma quando monto in sella ho paura di cadere e sto fermo, invece se per casualita faccio la prima pedalata poi continuo senza sosta.
vorrei capire cosa intende per " la rabbia che provi solo quando ti sblocchi, in tal senso ti serve per fare, perchè quando ti mescoli nel gruppo, puoi anche permetterti il lusso di "nasconderti" e lottare meno"
grazie mille a tutti, buon proseguimento di serata.
vorrei capire cosa intende per " la rabbia che provi solo quando ti sblocchi, in tal senso ti serve per fare, perchè quando ti mescoli nel gruppo, puoi anche permetterti il lusso di "nasconderti" e lottare meno"
grazie mille a tutti, buon proseguimento di serata.
[#5]
Vuol dire che nel gruppo, anche in uno sport di squadra, potresti sentirti de-responsabilizzato e dare meno, impagnarti meno.
In questa circostanza è chiaro che tendi a rilassarti.
Se invece sei in prima linea, o se giochi da solo contro l'avversario, è chiaro che sei più esposto e hai tutta la responsabilità.
In questa chiave di lettura, la rabbia che senti può essere vista come carburante per la vittoria e non come qualcosa di negativo.
Saluti,
In questa circostanza è chiaro che tendi a rilassarti.
Se invece sei in prima linea, o se giochi da solo contro l'avversario, è chiaro che sei più esposto e hai tutta la responsabilità.
In questa chiave di lettura, la rabbia che senti può essere vista come carburante per la vittoria e non come qualcosa di negativo.
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.8k visite dal 09/12/2013.
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