Sono violenta
salve,sono una ragazza di 20 anni ed ho un grande problema.Molte volte esprimo la mia rabbia non solo con le parole ma anche con le mani.Non credo di avere problemi nella mia vita,ho un ottima famiglia,ho tanti amici,frequento l'università ed ho un ragazzo d'oro e credo che lui non meriti una persona come me.Mi è capitato di alzare le mani a mia madre ma questo è capitato pochissime volte, a una mia amica che quando ero nervosa ed arrabbiata mi insisteva e quindi le davo schiaffi e pugni perchè non ci capivo nulla e da qualche mese sta capitando anche con il mio ragazzo e questo mi fa malissimo perchè lui non merita di essere trattato cosi e io ci sto malissimo perchè in quei momenti sembra che non sono cosciente di quello che faccio e dopo che l'ho fatto capisco cio che è successo e ci sto malissimo! mesi fa è successo che lo ho graffiato ad un braccio e ancora ci sono rimasti i segni.. ieri invece è successo che ero molto nervosa e gli ho dato un pugno vicino ad un occhio e ho paura che queste cose capitino altre volte oppure che capiti qualcosa di piu pericoloso perchè come ho già detto io in quei momenti non mi rendo conto di quello che faccio.. Il piu delle volte reagisco cosi quando per esempio voglio fare qualcosa che lui non vuole fare allora litighiamo e perdo la calma.. oppure quando sono nervosa per fatti miei e allora me la prendo con lui oppure ieri solamente perchè era chiuso un negozio in cui volevo andare e dopo che è successo e ci penso neanche mi riconosco.. io ci sto malissimo per questo e mi viene da piangere ho pensato che forse dovrei lasciarlo perchè non merita di stare con una persona come me ho paura che succeda ancora..mi sono ripetuta che non sarebbe piu successo ed invece è successo ancora come devo fare per non essere piu violenta ? per non alzare piu le mani con lui e con nessun altro ? mi faccio schifo e forse la cosa migliore sarebbe stare da sola almeno non farei male a nessuno.. ;((
[#1]
Gentile utente,
l'aggressività è comunemente una reazione alla frustrazione. Quando non riusciamo ad ottenere ciò che desideriamo e ci sentiamo frustrati possiamo diventare aggressivi, cercando o di distruggere l'ostacolo per il raggiungimento dell'obiettivo o di attaccare persone o cose intorno a noi per scaricare la tensione.
Allo stesso tempo l'aggressività, come lei ha intuito, risulta fallimentare perché non risolve il problema ma lo aggrava.
Certo l'idea di "lasciare tutto", la via più facile, più che attenuare la sua rabbia, credo che non possa fare altro che accrescerla, magari verso di lei.
La via alternativa, più faticosa, è cercare di capire di capire da che cosa origina il suo senso di frustrazione e da dove nasce il suo comportamento, magari rivolgendosi ad un professionista.
Che ne dice?
Restiamo in ascolto
l'aggressività è comunemente una reazione alla frustrazione. Quando non riusciamo ad ottenere ciò che desideriamo e ci sentiamo frustrati possiamo diventare aggressivi, cercando o di distruggere l'ostacolo per il raggiungimento dell'obiettivo o di attaccare persone o cose intorno a noi per scaricare la tensione.
Allo stesso tempo l'aggressività, come lei ha intuito, risulta fallimentare perché non risolve il problema ma lo aggrava.
Certo l'idea di "lasciare tutto", la via più facile, più che attenuare la sua rabbia, credo che non possa fare altro che accrescerla, magari verso di lei.
La via alternativa, più faticosa, è cercare di capire di capire da che cosa origina il suo senso di frustrazione e da dove nasce il suo comportamento, magari rivolgendosi ad un professionista.
Che ne dice?
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Gentile Ragazza,
il fatto di riconoscere di avere un problema è già il primo passo utile per cercare di trovarvi un rimedio.
A gestire la rabbia si può imparare e, per far questo, ribadisco anch'io l'utilità di rivolgersi di persona ad uno psicologo: essendo così giovane, potrebbe recarsi gratuitamente allo Spazio Giovani del Consultorio della sua Asl.
Non trascurerei però anche il parallelo supporto delle persone che le stanno a fianco e che le vogliono senz'altro bene e che, forse, proprio in virtù di questo tollerano i suoi comportamenti inadeguati. Non penso sia casuale che queste manifestazioni aggressive si rivolgano contro il suo ragazzo, sua madre e la sua amica. Anche loro potrebbero rivestire un ruolo importante nell'aiutarla a modificare le sue modalità relazionali in questi momenti critici.
Saluti.
il fatto di riconoscere di avere un problema è già il primo passo utile per cercare di trovarvi un rimedio.
A gestire la rabbia si può imparare e, per far questo, ribadisco anch'io l'utilità di rivolgersi di persona ad uno psicologo: essendo così giovane, potrebbe recarsi gratuitamente allo Spazio Giovani del Consultorio della sua Asl.
Non trascurerei però anche il parallelo supporto delle persone che le stanno a fianco e che le vogliono senz'altro bene e che, forse, proprio in virtù di questo tollerano i suoi comportamenti inadeguati. Non penso sia casuale che queste manifestazioni aggressive si rivolgano contro il suo ragazzo, sua madre e la sua amica. Anche loro potrebbero rivestire un ruolo importante nell'aiutarla a modificare le sue modalità relazionali in questi momenti critici.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#3]
Cara ragazza,
>>quando ero nervosa ed arrabbiata mi insisteva e quindi le davo schiaffi e pugni perchè non ci capivo nulla..<<
queste sono reazioni a corto circuito dove l'azione violenta nasce per colmare le lacune della comprensione, ossia di ciò che sta realmente accadendo in quel determinato contesto.
>>mi faccio schifo e forse la cosa migliore sarebbe stare da sola almeno non farei male a nessuno<<
questo è dettato dal senso di colpa, ma onestamente mi sembra una soluzione un po' eccessiva. Potrebbe essere utile una consulenza psicologica, per cercare di comprendere i suoi stati d'animo e imparare a "riflettere" in maniera più funzionale, prima di passare all'atto.
>>quando ero nervosa ed arrabbiata mi insisteva e quindi le davo schiaffi e pugni perchè non ci capivo nulla..<<
queste sono reazioni a corto circuito dove l'azione violenta nasce per colmare le lacune della comprensione, ossia di ciò che sta realmente accadendo in quel determinato contesto.
>>mi faccio schifo e forse la cosa migliore sarebbe stare da sola almeno non farei male a nessuno<<
questo è dettato dal senso di colpa, ma onestamente mi sembra una soluzione un po' eccessiva. Potrebbe essere utile una consulenza psicologica, per cercare di comprendere i suoi stati d'animo e imparare a "riflettere" in maniera più funzionale, prima di passare all'atto.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#4]
Ex utente
vi ringrazio per le risposte il punto è che ho vergogna di rivolgermi ad uno psicologo sia per ciò che gli altri penseranno di me sia per il fatto che mi è difficile parlare delle mie cose con le persone il piu delle volte mi tengo le cose dentro comunque se può essermi utile a togliere questa violenza cercherò uno psicologo..
[#5]
Cara ragazza,
se decide di rivolgersi ad un Collega non è detto che gli altri lo debbano necessariamente sapere, poi c'è comunque il segreto professionale e la riservatezza è la "conditio sine qua non" di ogni intervento.
>>mi è difficile parlare delle mie cose con le persone il più delle volte mi tengo le cose dentro<<
questo potrebbe essere il punto sul quale iniziare a lavorare con il Collega. Se trova difficoltà nel condividere i propri vissuti emotivi con gli altri, l'intervento psicologico potrebbe essere molto utile.
se decide di rivolgersi ad un Collega non è detto che gli altri lo debbano necessariamente sapere, poi c'è comunque il segreto professionale e la riservatezza è la "conditio sine qua non" di ogni intervento.
>>mi è difficile parlare delle mie cose con le persone il più delle volte mi tengo le cose dentro<<
questo potrebbe essere il punto sul quale iniziare a lavorare con il Collega. Se trova difficoltà nel condividere i propri vissuti emotivi con gli altri, l'intervento psicologico potrebbe essere molto utile.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 8.7k visite dal 08/12/2013.
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