Disturbi alimentari
Salve Dott.ri,
Per me è molto difficile scrivere di questo problema perchè ovviamente è un'ammissione consapevole che qualcosa non va. Sono una giovane donna di 26 anni, ho sempre avuto un rapporto di odio /amore con il cibo e le bilance ma credo che adesso la situazione mi stia sfuggendo di mano. Questo anno in seguito a vari cambiamenti e periodi non facili ho perso circa 20 chili con un'alimentazione attenta, attività fisica. Molto dovuto ad una diagnosi di ipertiroidismo. Adesso però ho iniziato attività fisica in palestra, ho messo su qualche chilo, tutti mi dicono che sto bene ma io non riesco ad accettarmi. Non riesco più a perdere questi chili e da qualche mese ho assunto degli strani comportamenti alimentari. Alterno momenti di restrizione alimentare, che sfocia al digiuno per giorni a momenti di abbuffate compulsive. Mi capita soprattutto quando succede qualcosa che mi fa stare male, quando sono depressa...cerco di riempire il vuoto con il cibo, ma poi mi sento male sia fisicamente che mentalmente. Il mio regime alimentare ormai è distorto ma non riesco a farne a meno. Colazione la mattina, insalata a pranzo sempre e la sera bevo solo qualcosa di caldo ma non ceno. Poi però a volte nel cuore della notte mi sveglio in preda alla fame, mangio qualcosa di dolce. Non riesco ad evitarlo. Mi è capitato poi di indurmi il vomito dopo grandi mangiate e di prendere lassativi per liberarmi. Io non sono a mio agio con il mio corpo e con gli altri e per questo, anche se profondamente combattuta, ho deciso di farmi avanti. Quello che chiedo non lo so neanche io, forse supporto o il nome di un centro o un telefono a cui rivolgermi. Io sono campana, tra la provincia di napoli e caserta. Vorrei solo se poteste fornirmi informazioni su chi di serio e fidato con cui poter parlarne in tranquillità. Grazie.
Per me è molto difficile scrivere di questo problema perchè ovviamente è un'ammissione consapevole che qualcosa non va. Sono una giovane donna di 26 anni, ho sempre avuto un rapporto di odio /amore con il cibo e le bilance ma credo che adesso la situazione mi stia sfuggendo di mano. Questo anno in seguito a vari cambiamenti e periodi non facili ho perso circa 20 chili con un'alimentazione attenta, attività fisica. Molto dovuto ad una diagnosi di ipertiroidismo. Adesso però ho iniziato attività fisica in palestra, ho messo su qualche chilo, tutti mi dicono che sto bene ma io non riesco ad accettarmi. Non riesco più a perdere questi chili e da qualche mese ho assunto degli strani comportamenti alimentari. Alterno momenti di restrizione alimentare, che sfocia al digiuno per giorni a momenti di abbuffate compulsive. Mi capita soprattutto quando succede qualcosa che mi fa stare male, quando sono depressa...cerco di riempire il vuoto con il cibo, ma poi mi sento male sia fisicamente che mentalmente. Il mio regime alimentare ormai è distorto ma non riesco a farne a meno. Colazione la mattina, insalata a pranzo sempre e la sera bevo solo qualcosa di caldo ma non ceno. Poi però a volte nel cuore della notte mi sveglio in preda alla fame, mangio qualcosa di dolce. Non riesco ad evitarlo. Mi è capitato poi di indurmi il vomito dopo grandi mangiate e di prendere lassativi per liberarmi. Io non sono a mio agio con il mio corpo e con gli altri e per questo, anche se profondamente combattuta, ho deciso di farmi avanti. Quello che chiedo non lo so neanche io, forse supporto o il nome di un centro o un telefono a cui rivolgermi. Io sono campana, tra la provincia di napoli e caserta. Vorrei solo se poteste fornirmi informazioni su chi di serio e fidato con cui poter parlarne in tranquillità. Grazie.
[#1]
Gentile Utente,
io credo sia il medico di base a dover indirizzare correttamente i pz. dai diversi specialisti per poter trattare, dopo accurata valutazione, un eventuale DCA.
Lei soffre o ha sofferto in passato anche a causa di problemi legati alla tiroide e quindi è sensato sentire anche l'endocrinologo.
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
La figura dello psicologo psicoterapeuta è imprescindibile.
Cordiali saluti,
io credo sia il medico di base a dover indirizzare correttamente i pz. dai diversi specialisti per poter trattare, dopo accurata valutazione, un eventuale DCA.
Lei soffre o ha sofferto in passato anche a causa di problemi legati alla tiroide e quindi è sensato sentire anche l'endocrinologo.
Legga qui per approfondimenti: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1211-i-disturbi-del-comportamento-alimentare-che-cosa-sono-e-come-si-curano.html
La figura dello psicologo psicoterapeuta è imprescindibile.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente, con la collega la consiglio di parlarne col medico di base che la indirizzerà eventualmente , ad altri specialisti.
Le faccio notare che ora , il suo peso va benissimo, quindi cerchi di essere meno rigida con queste cene veramente troppo spartane, ad evitare di dormire male e di dover assumere qualcosa di dolce di notte.. una piccola quantità di carboidrati , la sera, penso se la possa permettere.
Quello che conta è anche oltre all'essere in forma, avere una qualità della vita buona che ci fa stare in asse con le difficoltà che a tratti si incontrano..
Si dia aiuto in questo senso e anche il tono dell'umore migliorerà, insieme a questo , cerchi anche di avere una rete di amicizie che la facciano sentire inserita e valorizzata e prima di tutto compresa.
Le faccio notare che ora , il suo peso va benissimo, quindi cerchi di essere meno rigida con queste cene veramente troppo spartane, ad evitare di dormire male e di dover assumere qualcosa di dolce di notte.. una piccola quantità di carboidrati , la sera, penso se la possa permettere.
Quello che conta è anche oltre all'essere in forma, avere una qualità della vita buona che ci fa stare in asse con le difficoltà che a tratti si incontrano..
Si dia aiuto in questo senso e anche il tono dell'umore migliorerà, insieme a questo , cerchi anche di avere una rete di amicizie che la facciano sentire inserita e valorizzata e prima di tutto compresa.
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Gentile Ragazza,
Quanto rigore nel suo racconto ....il corpo va anche vissuto e coccolato, non solo monitorato.
Che rapporto ha con la sfera del piacere?
Il bisogno di cibo notturno sembra quasi un nutrimento di altro tipo, simbolico, rassicurante, confortevole....la notte spaventa, la fase onirica può contenere elemento ansiogeni per la sua psiche, che il rapporto che lei ha con il cibo, potrebbe tentare di lenire,....
Il cibo però non è un ansiolitico, un anti depressivo, un amico, amante, amore.....ma dovrebbe solo nutrire il corpo, non l' anima...
Un nostro collega potrà aiutarla. A restituire al cibo il suo provi aria significato di nutrimento e basta ed aiutarla a trascorrere notti serene....
Quanto rigore nel suo racconto ....il corpo va anche vissuto e coccolato, non solo monitorato.
Che rapporto ha con la sfera del piacere?
Il bisogno di cibo notturno sembra quasi un nutrimento di altro tipo, simbolico, rassicurante, confortevole....la notte spaventa, la fase onirica può contenere elemento ansiogeni per la sua psiche, che il rapporto che lei ha con il cibo, potrebbe tentare di lenire,....
Il cibo però non è un ansiolitico, un anti depressivo, un amico, amante, amore.....ma dovrebbe solo nutrire il corpo, non l' anima...
Un nostro collega potrà aiutarla. A restituire al cibo il suo provi aria significato di nutrimento e basta ed aiutarla a trascorrere notti serene....
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 07/12/2013.
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