Eiaculazione ritardata e ansia da prestazione

Salve, sono un ragazzo di 25 anni da circa 7 mesi sono fidanzato, da 3 mesi a questa parte conviviamo insieme nella stessa casa quindi passo con lei quasi tutto il tempo della giornata..le cose tra di noi sotto le lenzuola nei primi mesi andavano abbastanza bene, devo premettere che in passato ho sofferto di ansia da prestazione anche con altre partner, quindi sono stato sempre in allerta che questa paura potesse tornarmi, con la mia attuale fidanzata mi e capitato spesso ultimamente di perdere l'erezione e questo ogni volta che mi si ripresenta mi rende nervoso e mi fa venire tanti dubbi, addirittura di arrivare a mettere in dubbio i miei sentimenti verso lei, in quanto a volte quando fallisco con l'erezione mi capita di pensare ad altre ragazze per vedere se mi funziona ancora l'eccitazione e questo si verifica spesso...quindi sono arrivato addirittura a pensare che forse sono io a non provare amore verso la mia ragazza...e che forse questo convivere starebbe rovinando il nostro rapporto in quanto fare l'amore starebbe diventando abitudinario visto che lo facciamo una volta al giorno..però succede che poi spesso mi capita di ricredermi perché quando sono rilassato ho rapporti soddisfacenti con lei...io a lei ci tengo pero questi brutti penseri mi fanno pensare il contrario..
Cosa ne pensate? l'ansia da prestazione può portare a crearsi questi pensieri strani e contorti?
Sarei grato se mi dite cose ne pensate di questa situazione
Grazie in anticipo per le risposte
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Sì, l'ansia da prestazione può giocare brutti scherzi, come quelli che Lei descrive e le strategie che Lei sta cercando di attuare (es distrazione o "... mi capita di pensare ad altre ragazze per vedere se mi funziona ancora l'eccitazione e questo si verifica spesso...") mantengono il problema.

Dovrebbe invece rivolgersi ad uno psicologo che sia anche psicoterapeuta per valutazione ed eventuale terapia, non prima di aver sentito il Suo andrologo di fiducia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Pileci.
L'ansia che prova può innescare i pensieri di cui si lamenta, contribuendo anche ad un calo nell'eccitazione.
In ogni caso sembra che la sessualità sia quando riesce che quando non riesce (anche se il concettualizzare il sesso come una prestazione certo non aiuta a ridurre l'ansia...) sia soltanto "roba sua".
Il sesso si fa in due.
Cercate di parlarne in modo non accusatorio cercando di focalizzarvi su ciò che piace ad entrambi.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Utente
Utente
Dottori grazie inanzitutto per le risposte,effettivamente mi rispsecchio nei vostri pareri..la cosa più brutta e che spesso non riuscendo ad avere un erezione con lei magari penso che è lei che non mi fa eccitare abbastanza o che magari sono io a non provare abbastanza amore verso lei...però questo non spiegherebbe che quando sono rilassato riesco ad avere un rapporto completo e soddisfacente, anche se ultimamente capita meno perché durante i rapporti controllo in continuazione la mia erezione per vedere se e presente e questo credo mi faccia un effetto contrario cioè che la mia erezione non si manifesta..so che sbaglio ad auto controllarmi durante il rapporto ma è una cosa che cerco di non pensare ma incosciamente ci ricasco sempre..perche secondo voi l'ansia mi provoca questi dubbi sui miei sentimenti verso la mia donna?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Perchè l'ansia si esprime così!
Cioè non solo con sintomi fisici, ma anche cognitivi.

Fermo restando di dover fare tutte le valutazioni, mediche e psicologiche per poterne venire a capo, un rimedio intanto per evitare di continuare a stare male è proprio non fare la penetrazione mentre si fa l'amore. Evitare di controllare l' erezione in questo modo è più semplice e ci si focalizza maggiormente sul piacere e non sul controllo e sul dovere che, ovviamente, tolgono serenità.

Cordiali saluti,
[#5]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile utente,
Le due disfunzioni di cui le ci parla, sono strettamente legate tra di loro e se apparentemente l ' una è correlata d una disfunzionalità della fase dell' eccitazione e l' altra della fase orgasmica, hanno parecchi elementi in comune.

La valutazione andrologica è sempre il primo step diagnostico, poi si procederà con la disamina della altre variabili, spesso multi causali, che concorrono al' insorgenza e soprattutto al mantenimento del suo disagio sessuale.

Le allego delle letture ed un canale salute sul d.e.





https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/consulti/psicologia/389605-eiaculazione-ritardata-e-ansia-da-prestazione.html


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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