Ricomincio da .........................

Nel poetico film di Troisi "Ricomincio da tre", lui aveva trovato almeno tre cose che riteneva valide e a partire dalle quali si proponeva di costruire, o meglio, ricostruire la sua vita...nel mio caso non so bene se, e quanto siano, gli elementi a partire dai quali posso ricostruire.Gentili Dott.ri chiedo questo consulto dopo l'ultima discussione con i miei familiari.Sono un ex-giovane che a superato gli anta sposato senza figli e mi trovo in un momento della mia vita in cui dovrei trovarmi nel percorso della vita in una posizione di accettazione e valorizzazione di ciò che sono è che mi circonda, e invece mi sembra ancora una volta di essere all'inizio del percorso. Lavoro da molti anni in un'azienda in cui non sono mai stato accettato, e devo dire che anni e anni di mobbing hanno minato profondamente la mia già poca fiducia in me stesso, pertanto quando diversi mesi fa mi è stata offerta la possibilità da parte di un mio parente benestante di finanziarmi per ricominciare gli studi e portarli a termine ho accettato; ancora adesso non capisco il perché di questa offerta, e certe volte mi chiedo se tale offerta fosse stata dettata da reale desiderio di darmi una nuova opportunità, pur non sapendo niente questa persona del mio stato d'animo, o se l'offerta aveva lo scopo di creare in me una sorta di obbligo nei suoi confronti, visto e considerato che non sono mai appartenuto alla cerchia dei cicisbei leccapiedi, leggi altri parenti, o avesse l'intenzione, togliendomi quella minima autonomia economica che avevo, di rendermi un servo. Pertanto dopo aver reiniziato un vecchio percorso, nel quale non credevo in passato e men che meno adesso (è che ho deciso di iniziare nuovamente perché desideravo avere la possibilità di poter fare altro dal punto di vista lavorativo), mi trovo a dover affrontare tutte le mie paure passate più quelle nuove, quali la necessità di avere di che vivere, il bisogno di poter curarsi e di conseguenza di avere le risorse economiche necessarie per farlo (già perché ho una patologia del metabolismo da molti anni), il desiderio di poter avere un figlio con mia moglie (già perché naturalmente non è arrivato è siamo costretti a ricorrere alla fecondazione assistita che comporta certe spese), aggiungo che questo potenziale figlio, che certo non è che non sia arrivato per scelta mia o di mia moglie ma per difficoltà organiche, è stato spesso strumento usato a mo' di clava nelle mani di tanti parenti, che l'hanno agitato più volte contro me ma soprattutto mia moglie, e manco a farlo apposta spesso sono stati i familiari di quello stesso parente che ha deciso di aiutarmi (in qualcosa che non avevo chiesto s'intende). Per quanto riguarda i miei familiari, devo dire che ho dei sentimenti molto ambigui, vanno dalla riconoscenza per ciò che mi hanno potuto dare, alla recriminazione per avermi imposto, almeno così si è convinta la mia psiche, scelte in cui forse non credevo, sia sotto il profilo formativo che lavorativo ....CONTINUA.....
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
la ascoltiamo volentieri ma le chiedo nel frattempo: ha pensato di seguire i suggerimenti già ricevuti da qui in un recente passato di rivolgersi a un nostro collega di persona?

Se ancora non si è deciso, cosa la frena?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Gentile Dott.ssa Rinella la ringrazio per la sua pronta risposta, e le rispondo si, infatti non sono riuscito ad ultimare la mia richiesta, si ho avuto modo di rivolgermi ad uno specialista in terapia sistemico-relazionale, dopo diverse sedute siamo arrivati ad alcuni elementi circa la mia autostima e il mio continuo rimuginare il passato, di ciò tuttavia ero già consapevole, Grazie Cordiali Saluti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Si, ma poi ha continuato? O ha interrotto?
Ci può dire di più?