Difficoltà a mantenere erezione
Sto uscendo con una nuova persona e pur non avendo mai avuto problemi di questo tipo, una volta andati a letto per la prima volta non riesco a mantenere l'erezione al 100% che ho prima di svestirmi, per cui abbiamo provato piacere in altro modo ma senza penetrazione. Sarà perché sono due anni che non ho rapporti? E' un problema psicologico oppure potrei provare a usare sostanze tipo Vigaplus o Cialis o naturali? Ho "solo" 42 anni.
Grazie per l'attenzione
Grazie per l'attenzione
[#1]
Gentile Utente,
In clinica la prima tappa è porre una diagnosi chiara e poi un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a farmaci proerettili o ad integratori, sicuramente molto efficaci, ma sintomatici, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.
Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
L' astinenza pregressa non correla con l' ansia da prestazione, se ha provato piacere in altro modo, si potrebbe propendere per un' etiologia psicogena o relazionale, ma sono solo ipotesi, visto che siamo online...
L' ambiente vaginale e la penetrazione, sono ambiti altamente simbolici ed ansiogeni....
Le allego delle letture ed un canale salute sul d.e
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
In clinica la prima tappa è porre una diagnosi chiara e poi un protocollo terapeutico, tappe assolutamente necessarie e non invertibili dal punto di vista temporale.
Sarebbe un grave errore, amplificato da una miopia clinica, ricorrere a farmaci proerettili o ad integratori, sicuramente molto efficaci, ma sintomatici, se non si rispetta la scaletta diagnostico-terapeutica.
Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.
L' astinenza pregressa non correla con l' ansia da prestazione, se ha provato piacere in altro modo, si potrebbe propendere per un' etiologia psicogena o relazionale, ma sono solo ipotesi, visto che siamo online...
L' ambiente vaginale e la penetrazione, sono ambiti altamente simbolici ed ansiogeni....
Le allego delle letture ed un canale salute sul d.e
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile Utente,
in casi del genere è sempre bene escludere cause mediche, rivolgendosi all'andrologo. Questo per maggiore serenità, anche se da quanto dice è probabile che il problema sia psicologico.
Se non fate la penetrazione, come vanno le cose?
Le chiedo questo perchè cercare di fare la penetrazione quando si è molto ansiosi (basta semplicemente il fatto che sia la prima volta con questa nuova partner o che la situazione sia particolarmente "impegnativa" a generare un po' d'ansia...) accentua la tendenza al controllo sulla propria erezione.
Tutto ciò chiaramente è incompatibile con l'erezione, perchè i meccanismi che regolano l'erezione sono antagonisti a quelli dell'ansia.
Cordiali saluti,
in casi del genere è sempre bene escludere cause mediche, rivolgendosi all'andrologo. Questo per maggiore serenità, anche se da quanto dice è probabile che il problema sia psicologico.
Se non fate la penetrazione, come vanno le cose?
Le chiedo questo perchè cercare di fare la penetrazione quando si è molto ansiosi (basta semplicemente il fatto che sia la prima volta con questa nuova partner o che la situazione sia particolarmente "impegnativa" a generare un po' d'ansia...) accentua la tendenza al controllo sulla propria erezione.
Tutto ciò chiaramente è incompatibile con l'erezione, perchè i meccanismi che regolano l'erezione sono antagonisti a quelli dell'ansia.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.4k visite dal 06/12/2013.
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