Il mio corpo se ne va
Salve ha da circa 10 anni che soffro di emetofobia, e questa paura mi sta rovinando la vita. Non riesco più a fare e vivere le normali attività quotidiane, ho paura di stare male e molte delle volte mi prendono attacchi d'ansia e di panico.
Come posso superare questa fobia? da dove può venire?
Vorrei essere forte e superare questa enorme paura ma il mio corpo se ne va in panico e ansia, come posso trattare questi attacchi e queste emozioni?
Come posso superare questa fobia? da dove può venire?
Vorrei essere forte e superare questa enorme paura ma il mio corpo se ne va in panico e ansia, come posso trattare questi attacchi e queste emozioni?
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Gentile Utente,
Il problema che ci riferisce non è qualcosa che si possa superare con la buona volontà, nè con qualche "consiglio": per capire da cosa nasce nel suo caso e per risolverlo deve lavorarci con l'aiuto di un professionista.
In questi 10 anni non ha mai effettuato una terapia psicologica e/o farmacologica per l'ansia?
Il problema che ci riferisce non è qualcosa che si possa superare con la buona volontà, nè con qualche "consiglio": per capire da cosa nasce nel suo caso e per risolverlo deve lavorarci con l'aiuto di un professionista.
In questi 10 anni non ha mai effettuato una terapia psicologica e/o farmacologica per l'ansia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#3]
Gentile Utente,
trattandosi di una problematica correlata all'ansia, potrebbe trarre beneficio da un intervento combinato: terapia farmacologica e psicoterapia.
Dalla sua scheda si evince inoltre che ci sono anche problemi di peso: ci sono difficoltà nella sfera alimentare? Sta facendo qualcosa per ritrovare il suo peso-forma? Quanto, secondo Lei, questo influisce nell'incrementare il disturbo per cui ci ha scritto?
Le allego un articolo che potrà esserle utile per chiarire alcuni aspetti del problema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Saluti.
trattandosi di una problematica correlata all'ansia, potrebbe trarre beneficio da un intervento combinato: terapia farmacologica e psicoterapia.
Dalla sua scheda si evince inoltre che ci sono anche problemi di peso: ci sono difficoltà nella sfera alimentare? Sta facendo qualcosa per ritrovare il suo peso-forma? Quanto, secondo Lei, questo influisce nell'incrementare il disturbo per cui ci ha scritto?
Le allego un articolo che potrà esserle utile per chiarire alcuni aspetti del problema:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#4]
Utente
Salve, si noto a dire la verità molti problemi legati alla sfera alimentare. Prima mi abbuffavo per nervosismo, adesso sono un pò dimagrito ma quando ho le crisi non mi viene da mangiare nulla.
Vorrei sapere se è un problema psicologico solamente, e se posso superarlo.
Magari forse allegare alla Paroxetina qualche ansiolitico e vedere come va. Grazie per la cortesia.
Vorrei sapere se è un problema psicologico solamente, e se posso superarlo.
Magari forse allegare alla Paroxetina qualche ansiolitico e vedere come va. Grazie per la cortesia.
[#5]
Non le è stata suggerita la psicoterapia?
I problemi psicologici non si risolvono con i farmaci, ma con un lavoro sul piano appunto psicologico che nessuna sostanza può sostituire.
Se intende proseguire con la farmacoterapia le suggerisco in ogni caso di farsi seguire da un medico di cui ha fiducia, al quale può rivolgersi per ogni dubbio, tenendo presente che la paroxetina le è stata prescritta per l'ansia e che aggiungere altri farmaci se non sta funzionando, invece di iniziare una psicoterapia, può essere una scelta controproducente.
I problemi psicologici non si risolvono con i farmaci, ma con un lavoro sul piano appunto psicologico che nessuna sostanza può sostituire.
Se intende proseguire con la farmacoterapia le suggerisco in ogni caso di farsi seguire da un medico di cui ha fiducia, al quale può rivolgersi per ogni dubbio, tenendo presente che la paroxetina le è stata prescritta per l'ansia e che aggiungere altri farmaci se non sta funzionando, invece di iniziare una psicoterapia, può essere una scelta controproducente.
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Utente
Grazie per la sua disponibilità, quindi la Paroxetina è indicata nei disturbi d'ansia? A me sembra che non dia nessun effetto calmante ma invece mi dà un pò di stabilità sull'umore.
Lei vuole dirmi quindi che anche prendendo un ansiolitico durante le crisi non mi possa calmare o trovare alcun giovamento nell'affrontare qualcosa che mi turba e preoccupa?
Comunque sto seriamente prendendo in considerazione un'eventuale psicoterapia perchè credo che una spinta psicologica sia di grande aiuto e possa veramente giovare.
Comunque la mia preoccupazione e che per via di questa fobia io non riesca a svolgere le normali mansioni quotidiane, soprattutto se debbo mangiare fuori o sono invitato, in tali occasioni l'ansiolitico non mi gioverebbe secondo lei essendo un problema di origine psicologica?
Grazie.. Cordiali saluti..
Lei vuole dirmi quindi che anche prendendo un ansiolitico durante le crisi non mi possa calmare o trovare alcun giovamento nell'affrontare qualcosa che mi turba e preoccupa?
Comunque sto seriamente prendendo in considerazione un'eventuale psicoterapia perchè credo che una spinta psicologica sia di grande aiuto e possa veramente giovare.
Comunque la mia preoccupazione e che per via di questa fobia io non riesca a svolgere le normali mansioni quotidiane, soprattutto se debbo mangiare fuori o sono invitato, in tali occasioni l'ansiolitico non mi gioverebbe secondo lei essendo un problema di origine psicologica?
Grazie.. Cordiali saluti..
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Gentile Utente,
come già detto dai Colleghi, per la terapia farmacologica e tutte le domande in merito è bene rivolgersi al medico psichiatra.
Per quanto riguarda il trattamento psicoterapico in caso di fobie, sono particolarmente indicate le psicoterapie attive e prescrittive come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale, che prevede l'esposizione graduale allo stimolo fobico e la desensibilizzazione della paura.
E' molto probabile che tale fobia sia stata semplicemente appresa, anche indirettamente.
Legga per approfondimenti questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1323-fobie-saperne-di-piu-per-vivere-meglio.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/416-la-fobia-sociale.html
Cordiali saluti,
come già detto dai Colleghi, per la terapia farmacologica e tutte le domande in merito è bene rivolgersi al medico psichiatra.
Per quanto riguarda il trattamento psicoterapico in caso di fobie, sono particolarmente indicate le psicoterapie attive e prescrittive come ad esempio la terapia cognitivo-comportamentale, che prevede l'esposizione graduale allo stimolo fobico e la desensibilizzazione della paura.
E' molto probabile che tale fobia sia stata semplicemente appresa, anche indirettamente.
Legga per approfondimenti questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1323-fobie-saperne-di-piu-per-vivere-meglio.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psichiatria/416-la-fobia-sociale.html
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
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L'ansiolitico è un sintomatico che nei momenti di crisi può servire, sempre assumendolo su prescrizione medica, ma il punto è che gli antidepressivi ssri (come la paroxetina) sono prescritti per trattare i disturbi d'ansia proprio per evitare che il paziente debba fare anche ricorso a un sintomatico.
In questo senso se la terapia con antidepressivo non è sufficiente ad abbattere i livelli d'ansia non ha tanto senso aggiungere un nuovo farmaco, quanto rivedere quello attualmente in uso che non sta dando l'effetto atteso.
Ovviamente di tutto questo deve parlare con un medico psichiatra, ma mi sembra giusto e utile che abbia presente queste informazioni.
In questo senso se la terapia con antidepressivo non è sufficiente ad abbattere i livelli d'ansia non ha tanto senso aggiungere un nuovo farmaco, quanto rivedere quello attualmente in uso che non sta dando l'effetto atteso.
Ovviamente di tutto questo deve parlare con un medico psichiatra, ma mi sembra giusto e utile che abbia presente queste informazioni.
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.1k visite dal 06/12/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.