Stress da colon irritabile
Salve Dottori,
qualche mese fa ho cominciato a soffrire di improvvisi forti mal di pancia, accompagnati da vomito e da perenni dolori addominali e pelvici. Mi sono rivolta ad un gastroenterologo il quale mi ha diagnosticato la sindrome del colon irritabile dovuta presumibilmente a stress. Da premettere che sono da sempre stata una persona tranquilla, difficilmente turbabile e non ho mai sofferto di disturbi del genere. La mia vita, dopo quegli episodi, è drasticamente cambiata, arrivando ad investire la sfera psicologica. Ho iniziato ad avere problemi con il cibo, avevo paura di mangiare soprattutto se avevo programmato di uscire. Mi privo di uscire a cena perchè la paura che quegli episodi potrebbero ripresentarsi è sempre presente, nonostante non ne soffro da un paio di mesi. Mi turba soprattutto il pensiero di recarmi in posti lontani da casa perchè nel caso in cui mi dovessi sentire male non saprei come affrontare la cosa. Ciò incide molto sul mio stile di vita, ad esempio non riesco a frequentare più l'università poiché abbastanza lontana da casa. Cerco di vincere la paura facendo lo stesso le stesse cose che facevo prima, nella maggior parte dei casi ci riesco. A volte però a vincere è la paura, me ne accorgo quando mi prometto di fare determinate cose e ritornano lievemente i fastidi e la nausea. Tutto ciò mi provoca tanta rabbia perchè non mi sento più padrona della mia vita e del mio corpo. Non riesco ad uscire da questo circolo vizioso.
qualche mese fa ho cominciato a soffrire di improvvisi forti mal di pancia, accompagnati da vomito e da perenni dolori addominali e pelvici. Mi sono rivolta ad un gastroenterologo il quale mi ha diagnosticato la sindrome del colon irritabile dovuta presumibilmente a stress. Da premettere che sono da sempre stata una persona tranquilla, difficilmente turbabile e non ho mai sofferto di disturbi del genere. La mia vita, dopo quegli episodi, è drasticamente cambiata, arrivando ad investire la sfera psicologica. Ho iniziato ad avere problemi con il cibo, avevo paura di mangiare soprattutto se avevo programmato di uscire. Mi privo di uscire a cena perchè la paura che quegli episodi potrebbero ripresentarsi è sempre presente, nonostante non ne soffro da un paio di mesi. Mi turba soprattutto il pensiero di recarmi in posti lontani da casa perchè nel caso in cui mi dovessi sentire male non saprei come affrontare la cosa. Ciò incide molto sul mio stile di vita, ad esempio non riesco a frequentare più l'università poiché abbastanza lontana da casa. Cerco di vincere la paura facendo lo stesso le stesse cose che facevo prima, nella maggior parte dei casi ci riesco. A volte però a vincere è la paura, me ne accorgo quando mi prometto di fare determinate cose e ritornano lievemente i fastidi e la nausea. Tutto ciò mi provoca tanta rabbia perchè non mi sento più padrona della mia vita e del mio corpo. Non riesco ad uscire da questo circolo vizioso.
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Cara Utente,
i disturbi psicosomatici sono una manifestazione di disagio psicologico che si esprime mediante il corpo invece che con sintomi psichici: è perciò comprensibile che lei non veda l'associazione fra la sindrome da colon irritabile e il suo stato psicologico, dal momento che il sintomo fisico sostituisce quello psichico.
Cosa non va nella sua vita?
Cosa sta succedendo o cambiando?
Quali sono le sue preoccupazioni?
E' all'ultimo anno delle superiori?
i disturbi psicosomatici sono una manifestazione di disagio psicologico che si esprime mediante il corpo invece che con sintomi psichici: è perciò comprensibile che lei non veda l'associazione fra la sindrome da colon irritabile e il suo stato psicologico, dal momento che il sintomo fisico sostituisce quello psichico.
Cosa non va nella sua vita?
Cosa sta succedendo o cambiando?
Quali sono le sue preoccupazioni?
E' all'ultimo anno delle superiori?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Gentile Ragazza,
sembrerebbe proprio che si stia instaurato un circolo vizioso che sta inficiando la sua qualità di vita.
Il timore che i suoi sintomi si possano reiterare, la porta ad evitare le uscite e la frequenza universitaria, che non rappresenta però la soluzione ai suoi problemi, probabilmente precedenti all'insorgere della sindrome del colon irritabile che le sarebbe stata diagnosticata.
Non ci dice nulla su sé e sulla vita famigliare, sociale, affettiva, sui suoi studi, su eventuali elementi che possano aver interferito sul suo benessere (pur se lei difficilmente turbabile il soma si esprime).
Le suggerirei di rivolgersi a un nostro collega di persona che possa valutare opportunamente la sua condizione e indicarle strada per ritrovare benessere e migliore qualità di vita.
provi a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Un caro saluto
sembrerebbe proprio che si stia instaurato un circolo vizioso che sta inficiando la sua qualità di vita.
Il timore che i suoi sintomi si possano reiterare, la porta ad evitare le uscite e la frequenza universitaria, che non rappresenta però la soluzione ai suoi problemi, probabilmente precedenti all'insorgere della sindrome del colon irritabile che le sarebbe stata diagnosticata.
Non ci dice nulla su sé e sulla vita famigliare, sociale, affettiva, sui suoi studi, su eventuali elementi che possano aver interferito sul suo benessere (pur se lei difficilmente turbabile il soma si esprime).
Le suggerirei di rivolgersi a un nostro collega di persona che possa valutare opportunamente la sua condizione e indicarle strada per ritrovare benessere e migliore qualità di vita.
provi a leggere questo articolo
https://www.medicitalia.it/salute/psicologia/27-ansia.html
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#3]
Utente
Gentili Dottoresse,
innanzitutto grazie per le risposte. Si, ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita, alcuni poco rilevanti ed altri che avrebbero dovuto segnarmi nel profondo, eppure al momento mi è parso di affrontarli con la massima serenità e forse un eccessivo distacco. Alla luce di quanto detto credo che in realtà stavo semplicemente accumulando i vari dolori e le preoccupazioni, cercavo di tenere tutto in equilibrio e poi inevitabilmente è crollato tutto. Non credevo che tutto ciò potesse investire anche la sfera fisica.
innanzitutto grazie per le risposte. Si, ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita, alcuni poco rilevanti ed altri che avrebbero dovuto segnarmi nel profondo, eppure al momento mi è parso di affrontarli con la massima serenità e forse un eccessivo distacco. Alla luce di quanto detto credo che in realtà stavo semplicemente accumulando i vari dolori e le preoccupazioni, cercavo di tenere tutto in equilibrio e poi inevitabilmente è crollato tutto. Non credevo che tutto ciò potesse investire anche la sfera fisica.
[#4]
Penso che sia accaduto proprio questo e che lei abbia espresso con la colite un disagio d'altro genere.
Legga questo articolo sugli effetti che la mente e l'ansia in particolare possono avere sul corpo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Legga questo articolo sugli effetti che la mente e l'ansia in particolare possono avere sul corpo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.1k visite dal 05/12/2013.
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Approfondimento su Colon irritabile
Il colon irritabile (o sindrome dell'intestino irritabile) è un disturbo funzionale che provoca dolore addominale, stipsi, diarrea, meteorismo: cause, cure e rimedi.