Ancora scuola e altre problematiche.. non so cosa fare.

Sto facendo davvero troppi giorni di assenza, la scuola è iniziata a settembre e io ho fatto già 11-12 giorni di assenza.
Il problema è che non studio, mai quindi ho una gran paura di andare a scuola.
So che ormai non sono una bambina e sarebbe ora che mi prendessi le mie responsabilità ma non ci riesco.
Studiare non mi piace, la scuola non mi piace e non faccio niente... Sono piena d'ansia e la mattina faccio di tutto pur di saltare la scuola.
Ho notato che anche quando non ho interrogazioni o compiti ho molta ansia... Qualche giorno fa durante un'ora buca ero davvero scossa.
Comunque, tornando al mio problema... Mi vergogno di non andare a scuola, questo mi mette ancora più ansia all'idea di tornare. Non voglio che mi considerino una che fa continue "assenze strategiche", ma nonostante questo salto la scuola.
Sinceramente quello che vorrei è lasciar perdere e non vedere più nessuno, né compagni né professori. Non ne posso più.
So che dovrei continuare, cercare di prendere un diploma per facilitare poi l'entrata nel mondo del lavoro ma non ci riesco.
Sono ormai intrappolata in questo circolo vizioso, non riesco ad impegnarmi neanche messa alle strette o sotto minaccia.
L'unica cosa che faccio durante la giornata è dormire, mangiare, stare al computer e fare lo step più volte al giorno; le uniche mie preoccupazioni sono la forma fisica e i miei problemi.
Vorrei isolarmi dal mondo e rinchiudermi nella mia stanza in questo momento (come in tanti altri momenti).
A volte non ho neppure voglia di andare dal mio fidanzato, non vorrei esagerare la cosa ma quando devo uscire sento un fermo...
Dal mio fidanzato ci vado abbastanza tranquillamente, abita vicino però se devo andare da qualche parte da sola, prima che mi decida ad uscire passa un'ora o più solitamente.
Mio padre poverino, mi asseconda sempre anche a volte quando non voglio andare a scuola. A volte me la prendo con lui ma mi rendo conto che è fin troppo buono con me e mi lascia perdere per paura di turbarmi.
Forse dovrei farmi aiutare da qualcuno e parlarne con mio padre?
Ammetto di non esserne convinta, in questo "stato" in fondo sono a mio agio ma sono totalmente improduttiva e, ahimè, il mondo fuori non aspetta certo me...
Ma anche se mi facessi aiutare, riuscirei a ritrovare la motivazione nello studio?
In fondo che non mi piaccia la scuola è un dato di fatto.
Penso di avere poca autostima e dato che non "brillo" in niente sia a scuola sia nelle attività esterne alla scuola, mi sento ancora peggio. Ho spesso crisi di tristezza, a scuola mi è capitato due volte di non riuscire a trattenermi e piangere davanti a due professori ma io non voglio questo, non voglio fargli pena...
A volte mi sento una persona "senza senso", non ho obbiettivi, non ho particolari passioni e tutto ciò che amavo una volta è volato via. Sembra che io sia solo un'ammasso di passioni passeggere e dato che ora ho capito il mio meccanismo, non riesco ad averne più.
Mi sento oppressa da questo mondo.
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(...)Forse dovrei farmi aiutare da qualcuno e parlarne con mio padre?
Ammetto di non esserne convinta, in questo "stato" in fondo sono a mio agio (..)
gentile ragazza se fosse a suo agio forse non sentirebbe nemmeno la necessità di lamentarsene non le pare? Se è in conflitto con le sue scelte o non scelte forse qualcosa vuole autocomunicarsi, ossia il disagio che prova e dal quale vorrebbe uscirne.
quindi? Si deve parlarne con i suoi genitori dal momento in cui un possibile problema legato al suo umore potrebbe determinare ciò che sta provando.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazza,

ci hai scritto solo pochi giorni fa per il medesimo problema; da qui purtroppo non possiamo aiutarti perchè possiamo solo cercare di orientare l'Utenza, ma dal momento che stai così male, sarebbe opportuno chiedere aiuto ad uno psicologo di persona.
Evitare di andare a scuola senza prima capire bene che ti succede, non solo non ti aiuterà, ma peggiorerà la situazione....

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Forse cerco solo qualcosa che scusi le mie mancanze...
A volte penso che più che avere qualcosa che non va io voglia averlo, però la sofferenza e le crisi che ho avuto erano reali, non le ho certo programmate.
Insomma, adesso sto male, ma nel quotidiano me la cavo.
Non vorrei esagerare ma mi sembra sempre peggio.
I giorni in cui sono triste e ansiosa sono sempre più frequenti.
Di norma, non rimango perennemente molto triste per tutta la giornata, ci sono momenti in cui sono okay ma un velo d'ansia c'è quasi sempre.
Da un parte vorrei abbandonare tutto (come ho già detto) ma dall'altra vorrei essere la brava studentessa apprezzata dai professori solo che non ho voglia di studiare.
Sono un controsenso :D
A volte penso davvero di avere qualche disturbo ma a volte penso che non sia vero e che lo faccia per attenzioni o perché quando hai qualcosa che non va la gente intorno a te ti facilita le cose, ma non vorrei che fosse così.. mi sentirei davvero stupida se in qualche modo, senza rendermene conto, facessi una cosa del genere.
So che saltare le lezioni è peggio, soprattutto per me che apprendo la maggior parte delle cose se mi viene spiegata, mentre studiando da sola ne ricavo ben poco.
Avrete notato che uso sempre le parole "non vorrei esagerare".. questo è perché a volte neppure io sono sicura di ciò che sto dicendo, se sia vero o se lo dica per indurre gli altri a farmi dire ciò che vorrei sentire (con questo non voglio dire che mi ritenga capace di manipolare le persone in qualche modo).
[#4]
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
Non so se sia perché mi sono sfogata, però ora sto meglio. Dal mettermi quasi a piangere sono passata all'essere tranquilla.. E' anche questa una delle cose che mi disturba... Perché tendo a pensare che se la tristezza se ne va, io in realtà non abbia nessun problema e che anche quelli precedenti non siano propriamente reali.
Come se dicessi a me stessa: se hai un problema dovresti averlo sempre e costante, sennò significa che non è un reale problema.
Non so se mi sono spiegata.
Alterno momenti di disperazione/tristezza a tranquillità, spesso mi succede a scuola... Non riesco a seguire? Disperazione. "sono stupida"; "ho sbagliato tutto" "voglio andarmene"; questi sono i miei pensieri soliti... Poi dopo qualche ora, torno normale. So che i problemi ci sono, la scuola la vorrei lasciare comunque, ma li "affronto" con meno tragicità, solo che poi il momento tragico, per così dire, ritorna e spesso sempre per le stesse cose.
Spesso mi dico "Ok, fino a Natale niente assenze anche se non hai studiato" ma lo avevo già promesso diverse settimane fa e da quel momento si sono susseguite varie assenze.
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
cara Ragazza,
rasserenarsi non serve a molto, se non ad un beneficio momentaneo...

Anche io,come i Colleghi, le suggerisco di andare oltre l'ansia e l'evitamento scolastico del momento.

la dispersione scolastica cela spesso disagi, deflessione del tono dell'umore, quote d'ansia e tantissimo altro.
Scuola ed assenza a parte, deve approfondire il disagio, parlarne con i suoi genitori, così come sta facendo con noi e rivolgersi ad uno psicologo, la scuola dovrebbe offrirlo

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it