Doc omosessuale

Buongiorno, sono un ragazzo trentenne cui hanno diqgnosticato doc omosessuale. 8 anni fa la prima ruminazione curata alla usl con rassicurazione da parte del terapeuta. Una volta risolto il dubbio non ho continuato perche al dubbio avevo avuto risposta. 3 anni fa il panico e da allora sono in cura da un privato cognitivo comportamentale.
Mi ha subito diagnosticato ossessione e una volta arrivati al fattire scatenante io non riesvo ad accettare che sia un'ossessione. Credo che io lo sia me lo sento, ma ogni volta che immagino scene omosex mi ritrovo a fare una faccia schifata che dapprima era fonte di rassicurazione ora la vedo oramai come palese riflesso del mio corpo e della mia mente al fatto che io dia gay.
Dentro sento come una voce che mi dice di esserlo e il pensiero di esserlo mi da disoiacere sia per la sofferenza che darei ai miei sia per le prese in giro che riceverei sia perche non voglio fare le cose che fanno le dobne i quanto nelle mie fantasie sono sempre soggetto passivo.
Queste cose le ho dette alla mia dottoressa e lei con tutta la paxienza di questo mondo mi dice di trattarli cone semplici sintomi di un ossessione.
Ma come è possibile che io non capisca che è un ossessione?
Provo un po di vergogna a scrivere il fatto che è accaduto oggi.
Mi stavo masturbando e all apice del piacere ho immaginato che il corpo della donna su cui avevo fantasie avesse il pene. Ho continuato a masturbarmi fino all eiaculazione ma con la consapevolezza che non volevo l immagine del pene per paura di ammettere a me stesso che sono gay.(anche se il semplice fatto di scrivere questa cosa mi da conferma che sto nascondendo la verita a tutti compreso a me)
Ciò che chiedo in questo consulto è se realme te anche questo è da considerarsi un sintomo.
Nelle sedute che ho io sento che mi fa comodo parlare di altro e non dell ossessione poiche cosi ho la scusa per dire "oh se me l ha detto la terapeuta che non sono gay allora non mi devo preoccupare". Ma anche questo è stato giudicato un sintomo dalla mia terapeuta.
Chiedo una delucidazione semplice ma efficace a questo vortice di convinzioni che penso d avere. Grazie in anticipo
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Gentile Utente,
non sarà semplice darle una delucidazione "semplice ed efficace".

E questo perché secondo me Lei non sta cercando la soluzione "semplice". Lo dimostra il fatto che nemmeno la psicoterapeuta riesce a convincerla del contrario, giusto?

Dalla Sua descrizione, sembrerebbe trattarsi di un disturbo ossessivo. Ma Lei (volutamente?) non è stato chiaro su un punto. Al di là del dispiacere, delle difficoltà, ecc., ma dentro di Lei, le fantasie omosessuali, sono eccitanti oppure no?

Inoltre: ha già avuto rapporti sessuali completi? Come sono stati?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Il doc omosessuale non esiste, esiste invece il disturbo ossessivo compulsivo, da trattare preferibilmente con terapia combinata:
Farmacoterapia e psicoterapia.
Dovrebbe chiedere al suo terapeuta ragguagli circa il suo percorso, online diventa riduttivo e vano dirle qualcosa di sensato

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
In 8 anni non ho mai avuto erezione pensando ad un rapporto omosex.
La testa mi dice che mi piace però.
Non riesco ad accettare che la mia testa dica stupidaggini.
Ogni volta che immagino qualcosa, benche la testa mi dice ciò mi ritrovi con la faccia schifata.
Nonostante i pensieri e sono molti mi capita di immagibare atti con donne e senza accorgermene ho l erezione.
Ma penso fi essere un gay che non si accetta.
Sto prendendo il daparox e sono arrivato a 23 gocce. Ma ancora questo pebsiero mi martella de tro. Non so piu che fare.in seduta sono io che voglio convincere la terapeuta che ho ragione io, ma lei delimita questi pensieri a sintomi sostenedo che essi sono dovuti ad un attivita del mio cervello che su questo tema crea panna montata.
Non ho mai avuto rapporti ne baci.
Anche se nel mio cervello talvolta mi batte l idea che se mi sbloccassi io riuscirei a stare bene. Ma anche questo è giudicato come sintomo.
Spero di essere stato esauriente.
Per essere sincero mentre scrivo ho il terrore che cio che scrivo faccia dire a voi come esperti che io sia gay a rafforzo della mia tesi.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
"Anche se nel mio cervello talvolta mi batte l idea che se mi sbloccassi io riuscirei a stare bene."

Ah, ma allora è questo il problema. Lei si è costruito una bella trappola cognitiva, che non le permette di andare ne avanti ne indietro.

In questo modo è come se prendesse "tempo", come se così facendo si sentisse meno costretto a darsi da fare per "sbloccare" la Sua vita sessuale e relazionale.

Alimentando tutta questa confusione mentale è come se alzasse un polverone. Finchè non si abbassa il polverone Lei non può decidere che strada prendere.

Forse mi concentrerei un po' di più, nelle sedute, ammesso che già non l'abbiate fatto, sulla verginità, sulla paura a costruire una relazione intima con un altro essere umano, ecc., al di là, per ora, dell'orientamento sessuale di detto essere umano.

Potrebbe stampare tutta questa nostra discussione, e portarla nella prossima seduta. Sono certo che la Sua terapeuta saprà come utilizzarla al meglio.
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Utente
Utente
Mi ha gettato nel panico piu totale non escludendo nel suo responso che io non sia gay. Mi verrebbe da correre dalla mia dottoressa e chiedere rassicurazioni.
La dottoressa cui sono in cura mi ha detto che la sua siagnosi è chiara e che l ossessione nasconde una certa forma di mia attitudine a non prendermi responsabilità.
Cone saper costruire un rapporto con una donna o prendere decisioni che possano espormi a fallimenti agli occhi dei miei.
Tante volte coi miei ho preso tempo cone per esempio un mancato esame all universita che gia sapevo che non avrei sostenuto per la poca applicazione.
Su questo problema ho tentennato a parlagluene ai miei ma una volta fatto ho il terrore che stia anticipando a piccole dosi la mia omosessualita facendo psicologia spiccia trovando similitudini all esempio dell università.
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Non sembra che chiedere rassicurazioni continuamente funzioni, vero?

O almeno, chiedere una rassicurazione funziona temporaneamente, ma non fa altro che accentuare la sensazione di ansia.

Provi a leggere questo articolo sulle rassicurazioni.

http://blog.ilgiornale.it/bulla/2013/11/11/ammalarsi-con-google/
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Utente
Utente
Gentile Dottor Bulla,
Mi ha fatto sorridere questo articolo. Sono io. Quante volte mi sono detto che non mi fido di nessuno e che l unico medico di me stesso posso essere io. Che solo io posso capirmi e che solo nella mia testa ci puo essere la risposta. La mia ostinazione a trttare la testa e i pensieri(perche quelli non si vedono) in maniera differente dalle altre parti del corpo è tanta.
Piu volte in seduta ho detto alla dott.ssa che "Magari" avesse ragione lei.
Mi dice di fare lo stop del pensiero e di ignorare i pensieri-sintomi. Ma quando vedo che non ce la faccio mi butto giu e mi faccio prende dal pessimismo (amico caro che m accompagna sin da bimbo) e ccredodi essere l unico caso sulla terra irrisolvibile.
Lunedi scorso ho sofferto sofferto molto nell isolare i pensieri, martedi ero arrivato alla conclusione che era solo un ossessione ma poi ho sentito che i sintomi mi mqncavano come l aria, per la serie: e ora che faccio?
E da li son tornato nell oblio di incertezze paure e metaconvinzioni (che sento vere) e mi attanagliano.
Mi piace quando la mia psicoterapeuta mi prende in castagna e mi entra nella testa questo mi fa capire che riesce ad aiutarmi.
La ringrazio per l articolo, non volendo mi ha rassicurato.. ma forse questo gia lo sapeva. Ma oltre ad essere rassicurato mi ha fattobcapire che fa parte del disturbo ossessivo quello che oggi ho fatto. Aiutandomi a capire che, forse, devo avere fiducia totale non nellq kia panna montata ma nella terapia.
Grazie
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Bene, mi fa piacere.

Dai, un bel sorriso a volte è meglio di tante terapie. Vedrà che ne uscirà presto, coraggio.
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Utente
Utente
Solo una cosa: come ha fatto a capire che dietro la mia ossessione c è una ostilita mia (ma di questo me ne devo ancora convircene) ad assumermi le responsabilita?
Vorrei tantissimo buttarmi a capofitto nelle cose e vivere in serenita il rapporto con la mia ragazza. Ma per me questi pensieri sono la fonte di ogni mia apatia che io interpreto in pensieri come quelli che ho scritto sopra.
La funzionalità delle ossessioni proprio jon la capisco
Grazie anticipatamente
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187
Dietro tutte le ossessioni, non solo la Sua, c'è un "progetto" irrealizzabile.

Ma l'irrealizzabilità del nostro progetto interno non viene mai a galla, sarebbe troppo dolorosa. A questo punto dobbiamo costruirci un "distrattore", una sorta di rebus irrisolvibile. L'ossessione.

Se ci pensa anche la Sua ossessione sembra irrisolvibile, infatti Lei non si sposta molto dal tema orientamento sessuale.

Ecco perché non le conviene tentare di trascinare in questo rebus anche la terapeuta. Concentratevi su ciò che sta sotto il rebus.

Buon lavoro.
[#11]
Utente
Utente
Ma che senso ha crearmi apposta un pensiero fittizio che mi fa male (ossessione omosessuale) quando in realta sarei ben lieto di avere un problema reale, anche doloroso come dice Lei. Perche piu doloroso di quello che sto provando credo ci sia solo un lutto.