Stress, ansia, paure
Salve dottori,
mi sono appena iscritta a questo sito perchè ho visto che molte persone vi scrivono e voi le ascoltate.
Sono una ragazza di 22 anni e da gennaio scorso soffro di ansia, attacchi di panico e paure "varie"...
Vivo lontano dai miei cari, dagli affetti da ormai tre anni , per studio , precisamente a Roma ed io sono di un piccolo paesino pugliese.
All'inizio era bellissimo per me stare a Roma, poi da quando ho vissuto con una coinquilina con la quale non mi sono trovata bene, per me è diventato tutto un incubo. Alle origini sono stata male perchè avevo attacchi di panico durante la notte non riuscendo a prendere sonno, poi in metro. Ho cominciato a soffrire i luoghi chiusi e angusti. Quest'estate, proprio nel momento in cui mi sono rilassata e lasciata andare, ho sofferto maggiormente, ma successivamente la situazione si è un pò calmata, perchè sono stata a casa mia dei mesi abbondanti e quindi mi sono tranquillizzata. (Premessa: non ho mai preso medicine per guarire, ho sempre voluto farlo con la mia forza di volontà)
Cosa è successo adesso? Sono tornata a Roma, in una nuova casa, con nuove coinquiline con le quali mi trovo bene, ripreso gli studi. Ma da qualche giorno sono ripresi i miei stati di ansia.
Mi dispiace dovervi elencare tutte le mie fobie,ma ho bisogno di un vostro consulto. Ho tachicardia e sento il sangue scorrermi forte dappertutto anche in testa , paura di uscire per paura di svenire e che qualcuno non mi soccorra: la mia paura più grande. Poi paura dei luoghi chiusi, tremore alle gambe, instabilità, confusione, stordimento anche quando sono in compagnia. Mi prende l'ansia anche quando sono in pizzeria, seduta oppure nei centri commerciali. Avverto proprio uno stato di tensione altissimo, non riesco a stare ferma e ...TRANQUILLA.
Vorrei una vita "normale" a 22 anni, vorrei godermela, come tutti miei amici. Soprattutto non vorrei avere tutte queste paure. Per me è un inferno tutto questo anche perchè sono una ragazza solare, piena di vita, con voglia di fare tante e tante cose.
ps. Io da anni faccio teatro, oramai è la mia ragione di vita e mi sembra che quando sono sul palcoscenico niente possa accadermi, mi sento protetta.
E ancora...Sto studiando per gli esami all'università e faccio fatica a concentrarmi e ricordarmi le cose, a volte non riesco nemmeno a articolare bene le parole. E anche gli esami mi creano ansia.
Dopo tutto questo minetrone, a mio malgrado, voi cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo!
Cordialmente.
mi sono appena iscritta a questo sito perchè ho visto che molte persone vi scrivono e voi le ascoltate.
Sono una ragazza di 22 anni e da gennaio scorso soffro di ansia, attacchi di panico e paure "varie"...
Vivo lontano dai miei cari, dagli affetti da ormai tre anni , per studio , precisamente a Roma ed io sono di un piccolo paesino pugliese.
All'inizio era bellissimo per me stare a Roma, poi da quando ho vissuto con una coinquilina con la quale non mi sono trovata bene, per me è diventato tutto un incubo. Alle origini sono stata male perchè avevo attacchi di panico durante la notte non riuscendo a prendere sonno, poi in metro. Ho cominciato a soffrire i luoghi chiusi e angusti. Quest'estate, proprio nel momento in cui mi sono rilassata e lasciata andare, ho sofferto maggiormente, ma successivamente la situazione si è un pò calmata, perchè sono stata a casa mia dei mesi abbondanti e quindi mi sono tranquillizzata. (Premessa: non ho mai preso medicine per guarire, ho sempre voluto farlo con la mia forza di volontà)
Cosa è successo adesso? Sono tornata a Roma, in una nuova casa, con nuove coinquiline con le quali mi trovo bene, ripreso gli studi. Ma da qualche giorno sono ripresi i miei stati di ansia.
Mi dispiace dovervi elencare tutte le mie fobie,ma ho bisogno di un vostro consulto. Ho tachicardia e sento il sangue scorrermi forte dappertutto anche in testa , paura di uscire per paura di svenire e che qualcuno non mi soccorra: la mia paura più grande. Poi paura dei luoghi chiusi, tremore alle gambe, instabilità, confusione, stordimento anche quando sono in compagnia. Mi prende l'ansia anche quando sono in pizzeria, seduta oppure nei centri commerciali. Avverto proprio uno stato di tensione altissimo, non riesco a stare ferma e ...TRANQUILLA.
Vorrei una vita "normale" a 22 anni, vorrei godermela, come tutti miei amici. Soprattutto non vorrei avere tutte queste paure. Per me è un inferno tutto questo anche perchè sono una ragazza solare, piena di vita, con voglia di fare tante e tante cose.
ps. Io da anni faccio teatro, oramai è la mia ragione di vita e mi sembra che quando sono sul palcoscenico niente possa accadermi, mi sento protetta.
E ancora...Sto studiando per gli esami all'università e faccio fatica a concentrarmi e ricordarmi le cose, a volte non riesco nemmeno a articolare bene le parole. E anche gli esami mi creano ansia.
Dopo tutto questo minetrone, a mio malgrado, voi cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio in anticipo!
Cordialmente.
[#1]
La scelta migliore sarebbe quella di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, presso lo Spazio Giovani della tua città o il consultorio per capire meglio di che si tratta ed eventualmente trattare ciò che tu chiami "attacchi di panico", se lo sono, con una psicoterapia.
In prima battuta però occorre una diagnosi.
Saluti,
In prima battuta però occorre una diagnosi.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Pileci.
Non è serio effettuare diagnosi on-line, sebbene i suoi sintomi sembrano rientrare in un disturbo ansioso, non si può prescindere da una valutazione di persona.
Quello che mi sembra interessante nel suo caso è che la "tranquillità" è attribuita alla base sicura di casa sua.
Sta attraversando una fase della sua vita in cui diventa importante investire su di sé e staccarsi lentamente dagli affetti familiari.
Quando si separa l'ansia si impenna...
Ci rifletta.
Le allego un link sul rapporto tra ansia e paura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero sia utile
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Pileci.
Non è serio effettuare diagnosi on-line, sebbene i suoi sintomi sembrano rientrare in un disturbo ansioso, non si può prescindere da una valutazione di persona.
Quello che mi sembra interessante nel suo caso è che la "tranquillità" è attribuita alla base sicura di casa sua.
Sta attraversando una fase della sua vita in cui diventa importante investire su di sé e staccarsi lentamente dagli affetti familiari.
Quando si separa l'ansia si impenna...
Ci rifletta.
Le allego un link sul rapporto tra ansia e paura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1835-il-disturbo-di-panico-ed-il-rapporto-con-la-paura-l-importanza-delle-emozioni.html
Spero sia utile
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Utente
Salve,
vi ringrazio per i vostri consulti e soprattutto per l'articolo molto interessante del dott. Francesco Mori.
L'ho letto e in alcuni disturbi mi sono molto riconosciuta. Paura di andare nei posti dai quali è difficile fuggire; sensazione di mancanza di respiro e che da un momento all'altro mi si possa bloccare; Sensazione e paura di morire soprattutto quando sono in metro e questa risulta piena di gente, perchè fuggire e soccorrermi sarebbe difficile; Starei ore ad elencare ciò che mi capita.
Avevo già preso in considerazione l'idea di rivolgermi da uno specialista, ed è quello che farò subito.
ps: trovo vera, per quanto mi riguarda , l'associazione della "tranquillità" alla base sicura di casa mia. Ma penso sia proprio questo il problema: la mia famiglia(ci sarebbe altro da dire su questo).....
Ho più volte pensato di mollare Roma e la sua frenesia, ma non ce la faccio perchè sono testarda e non voglio rinunicare ai miei sogni. Devo farcela.
Ancora grazie per l'ascolto, la dedizione e la pazienza!
Cordialmente.
vi ringrazio per i vostri consulti e soprattutto per l'articolo molto interessante del dott. Francesco Mori.
L'ho letto e in alcuni disturbi mi sono molto riconosciuta. Paura di andare nei posti dai quali è difficile fuggire; sensazione di mancanza di respiro e che da un momento all'altro mi si possa bloccare; Sensazione e paura di morire soprattutto quando sono in metro e questa risulta piena di gente, perchè fuggire e soccorrermi sarebbe difficile; Starei ore ad elencare ciò che mi capita.
Avevo già preso in considerazione l'idea di rivolgermi da uno specialista, ed è quello che farò subito.
ps: trovo vera, per quanto mi riguarda , l'associazione della "tranquillità" alla base sicura di casa mia. Ma penso sia proprio questo il problema: la mia famiglia(ci sarebbe altro da dire su questo).....
Ho più volte pensato di mollare Roma e la sua frenesia, ma non ce la faccio perchè sono testarda e non voglio rinunicare ai miei sogni. Devo farcela.
Ancora grazie per l'ascolto, la dedizione e la pazienza!
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 02/12/2013.
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