Primo giorno di lavoro disperazione
Buonasera dottori.
Incomincio col dire che dalla prima esperienza come cameriera ho odiato questo lavoro.
Nell'estate dei 17 anni ho lavorato come cameriera ed è stato pesante ma divertente perché ho stretto molta amicizia con chi lavoravo.
Nell'estate del 2012 ho lavorato in un bar per 4 volte a settimana e io amo lavorare al bar.
Nel novembre del 2012 fino ad aprile ho scoperto il lavoro da tutor d'aula in un ente di formazione, è un lavoro che amo e dopo averlo scoperto non riesco ad affrontare lavori di livello più basso (Il primo giorno mi hanno sgridata per una mia mancanza e di nascosto avevo gli occhi lucidi).
Nell'estate del 2013 ho lavorato in un altro bar pensando che mi avevano presa per molto tempo ma mi hanno mandata via dopo che loro avevano problemi con i pagamenti.
Da ottobre 2013 lavoro con l'ente di formazione 3 volte a settimana dalle 16 alle 20 ma purtroppo devo aspettare l'accreditamento della regione per lo stipendio, che arriva dopo mesi e mesi.
Per pagarmi almeno la benzina per arrivare a lavoro (12 km) ho dovuto cercare lavoro per sabato e domenica cosi ho chiesto ad un ristorante.
Mi hanno chiamata ieri, e oggi mi sono presentata, dopo che una ragazza mi ha spiegato un pò di cose e mi sono allontanata ho avuto vampate di calore e mi è venuto da piangere cosi ho chiamato il mio ragazzo per venirmi a prendere.
Ecco, non capisco questa reazione!
Ho lavorato come cameriera e dopo non volevo più averne a che fare, però a lavoro non ho mai avuto questi problemi forse perché non ho più lavorato come cameriera ed ero felice.non capisco
Io è da maggio 2012 che oltre al tempo che lavoravo sono stata a casa per il mio ragazzo che ha avuto 3 ernie, lui mi ha condizionato un pò la vita dicendo che la cameriera o la barista non sarebbero stati lavori da fare da grande perché devo aspirare a di più e quindi ho fatto quasi sempre quello che voleva lui.
La mia famiglia è disagiata, separati da 1 anno non so se anche questo può essere un fattore della mia fragilità
non capisco dottori sono veramente cosi fragile?
Incomincio col dire che dalla prima esperienza come cameriera ho odiato questo lavoro.
Nell'estate dei 17 anni ho lavorato come cameriera ed è stato pesante ma divertente perché ho stretto molta amicizia con chi lavoravo.
Nell'estate del 2012 ho lavorato in un bar per 4 volte a settimana e io amo lavorare al bar.
Nel novembre del 2012 fino ad aprile ho scoperto il lavoro da tutor d'aula in un ente di formazione, è un lavoro che amo e dopo averlo scoperto non riesco ad affrontare lavori di livello più basso (Il primo giorno mi hanno sgridata per una mia mancanza e di nascosto avevo gli occhi lucidi).
Nell'estate del 2013 ho lavorato in un altro bar pensando che mi avevano presa per molto tempo ma mi hanno mandata via dopo che loro avevano problemi con i pagamenti.
Da ottobre 2013 lavoro con l'ente di formazione 3 volte a settimana dalle 16 alle 20 ma purtroppo devo aspettare l'accreditamento della regione per lo stipendio, che arriva dopo mesi e mesi.
Per pagarmi almeno la benzina per arrivare a lavoro (12 km) ho dovuto cercare lavoro per sabato e domenica cosi ho chiesto ad un ristorante.
Mi hanno chiamata ieri, e oggi mi sono presentata, dopo che una ragazza mi ha spiegato un pò di cose e mi sono allontanata ho avuto vampate di calore e mi è venuto da piangere cosi ho chiamato il mio ragazzo per venirmi a prendere.
Ecco, non capisco questa reazione!
Ho lavorato come cameriera e dopo non volevo più averne a che fare, però a lavoro non ho mai avuto questi problemi forse perché non ho più lavorato come cameriera ed ero felice.non capisco
Io è da maggio 2012 che oltre al tempo che lavoravo sono stata a casa per il mio ragazzo che ha avuto 3 ernie, lui mi ha condizionato un pò la vita dicendo che la cameriera o la barista non sarebbero stati lavori da fare da grande perché devo aspirare a di più e quindi ho fatto quasi sempre quello che voleva lui.
La mia famiglia è disagiata, separati da 1 anno non so se anche questo può essere un fattore della mia fragilità
non capisco dottori sono veramente cosi fragile?
[#1]
Cara ragazza,
Mi sembra difficile che lei con la sua esperienza si sia fatta impressionare dai suggerimenti del suo ragazzo.
Forse qualcosa in questo lavoro l'ha messa a disagio, non le ha dato fiducia. O forse e' stanca.
Si prenda qualche giorno per fare sedimentare l'esperienza nuovissima, si ascolti, faccia attenzione all'emergere i qualche contenuto inusuale nei sogni e qualche indizio apparira'.
Auguri!
Mi sembra difficile che lei con la sua esperienza si sia fatta impressionare dai suggerimenti del suo ragazzo.
Forse qualcosa in questo lavoro l'ha messa a disagio, non le ha dato fiducia. O forse e' stanca.
Si prenda qualche giorno per fare sedimentare l'esperienza nuovissima, si ascolti, faccia attenzione all'emergere i qualche contenuto inusuale nei sogni e qualche indizio apparira'.
Auguri!
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Cara ragazza, penso anch'io che forse è stanca e che tutta questa trafila.. ondulante .. di lavori simili e diversi non sia stata facile.. ha dovuto cambiare tanto, lavoro,colleghi, che sono molto importanti, reggere non è facile e pur con questa esperienza le parole del fidanzato potrebbero aver sottolineato, in buona fede, l'aspetto frustrante della situazione..
La questione è che cerchiamo di essere di ferro, ma è faticoso, duro, scomodo, e a volte ci si scoraggia.
Riposi un pò, poi riprenda dicendosi che sarà una cosa magari transitoria come ruolo e che cercherà di capire come migliorare la situazione.. è importante avere un progetto in testa, secondo me è quello che aiuta a relativizzare le difficoltà, che ora ci sono più che mai, in effetti.
E anche impari a personalizzare i rapporti per crearsi rapidamente un clima relazionale piacevole per quanto possibile , sia fiera di sè stessa, mi sembra coraggiosa e in gamba, ce la farà..
La questione è che cerchiamo di essere di ferro, ma è faticoso, duro, scomodo, e a volte ci si scoraggia.
Riposi un pò, poi riprenda dicendosi che sarà una cosa magari transitoria come ruolo e che cercherà di capire come migliorare la situazione.. è importante avere un progetto in testa, secondo me è quello che aiuta a relativizzare le difficoltà, che ora ci sono più che mai, in effetti.
E anche impari a personalizzare i rapporti per crearsi rapidamente un clima relazionale piacevole per quanto possibile , sia fiera di sè stessa, mi sembra coraggiosa e in gamba, ce la farà..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Ma perchè, cara ragazza, il fidanzato non la fa stare tranquilla ? Cosa vuole da lei e cosa fa lui nella vita.. intanto, fin che si riposa pensi a cosa può fare per migliorarsi nel lavoro e poter aspirare a qualcosa di più, riprenda da sè, un pò di sano narcisismo a volta aiuta..
[#5]
Ex utente
perché tiene sempre qualcosa da lamentarsi, lui lavora con sua mamma da 3 settimane circa prima eravamo sempre insieme 24 su 24 adesso ci vediamo solo dalle 19 in poi, quindi io da casa mia (2 km) vado a casa sua, non usciamo perché lui è stanco, dormiamo, la mattina io torno a casa mia e lui va a lavoro.
L'altra volta lui era stanco e io volevo uscire, cosi mi sono messa d'accordo con mia sorella per uscire e lui si lamentava dicendo " io torno da lavoro stanco e invece di starmi vicino e stare con me almeno la sera tu esci, pensi solo a te stessa" quando non è vero perché se pensassi a me stessa tornerei a casa la mattina e non dormirei a casa sua, a me da fastidio svegliarmi presto per andarmene via da casa sua !
poi io qualche volta gli faccio un regalino, ho abbandonato casa mia per stare a casa sua (della famiglia quindi viviamo in 5), faccio avanti e dietro da casa mia per lui, sto tutte le sere a dormire per lui anche se non voglio andare a letto alle 9!
Oggi per esempio vorrei uscire ma a lui non va, e anche se non teniamo soldi potremmo comunque andare al bar di fianco casa nostra e prenderci una piccola cosa e passare la sera ma non è tipo da bar.
Non è il tipo che andiamo al bar la mattina a fare colazione tranquillamente, non mi porta mai ai posti serali che piacciono a me sempre dove vuole lui andiamo, con gli amici suoi mai soli, non mi lascia neanche fare ciò che piace a me se non sono con lui tipo uscire nei posti che piacciono a me.
L'altra volta lui era stanco e io volevo uscire, cosi mi sono messa d'accordo con mia sorella per uscire e lui si lamentava dicendo " io torno da lavoro stanco e invece di starmi vicino e stare con me almeno la sera tu esci, pensi solo a te stessa" quando non è vero perché se pensassi a me stessa tornerei a casa la mattina e non dormirei a casa sua, a me da fastidio svegliarmi presto per andarmene via da casa sua !
poi io qualche volta gli faccio un regalino, ho abbandonato casa mia per stare a casa sua (della famiglia quindi viviamo in 5), faccio avanti e dietro da casa mia per lui, sto tutte le sere a dormire per lui anche se non voglio andare a letto alle 9!
Oggi per esempio vorrei uscire ma a lui non va, e anche se non teniamo soldi potremmo comunque andare al bar di fianco casa nostra e prenderci una piccola cosa e passare la sera ma non è tipo da bar.
Non è il tipo che andiamo al bar la mattina a fare colazione tranquillamente, non mi porta mai ai posti serali che piacciono a me sempre dove vuole lui andiamo, con gli amici suoi mai soli, non mi lascia neanche fare ciò che piace a me se non sono con lui tipo uscire nei posti che piacciono a me.
[#6]
Cara ragazza, ho riletto la sua "storica" e sembra un film, lei è giovane, è sicura che quello che vuole dalla vita è questo ?
Dovete parlarvi,chiarirvi, ci sono in mezzo anche modelli culturali e familiari appresi, lei che si sente amata perchè lui è così possessivo, le sembra passione anche se le va stretto., ed a tratti è violento,e il lavoro difficile e la separazione dei genitori e i soldi che son pochi..
Rallenti e si fermi un attimo a pensare , oltre che a cercare facili conferme, ma costose, anche a cercare di organizzarsi e volere una vita migliore a tutti i livelli..
Restiamo in ascolto..
Dovete parlarvi,chiarirvi, ci sono in mezzo anche modelli culturali e familiari appresi, lei che si sente amata perchè lui è così possessivo, le sembra passione anche se le va stretto., ed a tratti è violento,e il lavoro difficile e la separazione dei genitori e i soldi che son pochi..
Rallenti e si fermi un attimo a pensare , oltre che a cercare facili conferme, ma costose, anche a cercare di organizzarsi e volere una vita migliore a tutti i livelli..
Restiamo in ascolto..
[#7]
Ex utente
Diciamo che mi da una sicurezza che mai nessuno mi ha dato, e che nessuno dei ragazzi di adesso mi darà mai.
Sono stata con una ventina di ragazzi tra storielle di 1 giorno a 10 anni che neanche mi vedevo e storie di quasi 1 anno e mezzo e nessuno mai mi ha fatto sentire protetta come lui.
E' già uomo, responsabile, intelligente e mi fa sentire amata, certo litighiamo tante volte perchè non mi lascia proprio tutta la libertà che vorrei ma litighiamo e comunque faccio ciò che voglio finchè sicuramente un giorno non mi lascierà ma almeno faccio ciò che mi fa felice.
Sono stata con una ventina di ragazzi tra storielle di 1 giorno a 10 anni che neanche mi vedevo e storie di quasi 1 anno e mezzo e nessuno mai mi ha fatto sentire protetta come lui.
E' già uomo, responsabile, intelligente e mi fa sentire amata, certo litighiamo tante volte perchè non mi lascia proprio tutta la libertà che vorrei ma litighiamo e comunque faccio ciò che voglio finchè sicuramente un giorno non mi lascierà ma almeno faccio ciò che mi fa felice.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 5.9k visite dal 30/11/2013.
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