Indecisione tra due ragazzi

Salve,

sono un ragazzo gay, ho 24 anni e sto vivendo la mia prima esperienza d'amore. Qualche tempo fa ho conosciuto un ragazzo in chat. Questo si è dimostrato inizialmente interessato a me ma successivamente, come se avesse cambiato idea, non sono più riuscito a contattarlo. Dalle fotografie mi è piaciuto da subito per cui i miei pensieri erano rivolti a lui per parecchio tempo durante la giornata. Tuttavia, visto il suo comportamento sfuggente ho deciso di proseguire le ''ricerche'' di altri ragazzi... Ho deciso di creare un gruppo di amici gay con cui condividere molte idee o esperienze che invece non ho potuto condividere con i miei ''amici eterosessuali''. In questo gruppo, in particolare, ho conosciuto un ragazzo il quale mi ha colpito. Ho notato subito che questo ragazzo si è interessato a me. Vista l'iniziale compatibilità ci siamo visti anche da soli un giorno. Tuttavia non c'è mai stata una chiara e aperta dichiarazione dei sentimenti da entrambi. Nel frattempo sono riuscito a ricontattare il primo ragazzo (inizialmente sfuggente) e ci siamo finalmente incontrati per la prima volta. Ci siamo anche baciati (per me è stata la prima volta).
Ora però mi trovo in una situazione di indecisione. Ho finalmente conosciuto il ragazzo che tanto volevo incontrare ma sono in dubbio sui sentimenti che provo per lui e ho paura che possa provare qualcosa di più per il secondo ragazzo. Il problema principale è che non riesco a capire chi mi piace di più.
Vi sarei molto grato se mi deste dei pareri in merito alla mia situazione,
Grazie molte per la disponibilità di tutti Voi
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Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G.le utente, da quanto riferisce sembra che il problema che lamenta sia quale oggetto d'amore scegliere tra i due ai quali è interessato.

Dalla sua descrizione, in particolare quando dice "Ho finalmente conosciuto il ragazzo che tanto volevo incontrare ma sono in dubbio sui sentimenti che provo per lui e ho paura che possa provare qualcosa di più per il secondo ragazzo", più che un'indecisione sembra affiorare una "confusione" (nel senso letterale del termine, ovvero di fondere insieme), come se non riuscisse a rinunciare all'uno o all'altro, più che a dover scegliare tra i due.

La mia è solo un'ipotesi, ma sembra che lei stesso non sappia precisamente chi dei due può meglio rappresentarla nei suoi sentimenti e nel suo desiderio: l'uno è "il ragazzo che tanto volevo incontrare" e l'altro è quello per cui "ho paura che possa provare qualcosa di più".

Credo che tali sensazioni contrastanti ed antagoniste, che le creano confusione, meritino di essere verificate nella realtà, ovvero credo sia difficile decidere quale possa essere il suo partner basandosi solo su un incontro reale.

In una tale contingenza a farla da padrone, credo che più che com'è "veramente" l'altro sia come lei si immagina o sogna l'altro, basandosi quindi più su delle aspettative che su dei riscontri relazionali.


Quello che sento di consigliarle, dato che non avete ancora instaurato legami reciproci voincolanti, è di approfondire la conoscenza di entrambi per poter poi decidere in modo più oggettivo e consapevole

Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta

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Utente
Utente
Gentile Dottore,
La ringrazio molto per la sua risposta che ho trovato molto utile. In effetti trovo molto riscontro in quello che Lei afferma.
Ho pensato anche io di approfondire la conoscenza di entrambi i ragazzi così da permettermi di decidere più consapevolmente.
L'unico timore che ho però è di dover mettere da parte poi uno dei due ragazzi, come se dovessi inizialmente illuderli e poi dovendo scegliere, appunto, mettere da parte ''uno'' per far spazio all' ''altro''.
Non so mi sentirei un po in colpa nel fare questo.
Inoltre il tenere nascosto, a entrambi, la contemporanea frequentazione di essi non farebbe altro che accrescere questo senso di colpa.
Cosa ne pensa Lei a riguardo? Pensa che possa essere giustificato questo senso di colpa?
Grazie per la Sua disponibilità e per quella dei suoi colleghi se eventualmente risponderanno.
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Dr. Michele Spalletti Psicoterapeuta, Psicologo 210 6
G.le utente, quel che dice in merito al senso di colpa è sensato ma come le dicevo nel primo post è che, almeno credo, non ha ancora insturato dei legami vincolanti con nessuno, per cui, a mio avviso, è ancora in quel limbo in cui può fare delle esperienze per raggiungere una maggiore conoscenza del partner e, aggiungerei, di se stesso, rispetto all'intraprendere una relazione (con i suoi pro e contro).

Ovviamente, non è mia intenzione condizionare le sue scelte che in ogni caso spettano a lei, trattandosi, altresì, di questioni che riguarbano il suo libero arbitrio rispetto alla sua vita sentimentale e alla sfera del rispetto del prossimo.

Se le posso dare un consiglio, puramente personale e spassionato, vista la sua titubanza a livello etico (più che plausibile e comprensibile), potrebbe già chiarire in partenza, con i due ragazzi, come stanno le cose, ovvero, che è interessato sia all'uno che all'altro e che, malgrado ciò, si tratterà di scegliere ma per farlo dovrà conoscerli meglio.

Son cose che capitano e non son colpe il fatto che vogliamo sperimentare l'altro.