Crisi amorosa
Gentile dottore,
ho 36 anni e dopo 6 mesi di storia tenera e appassionata con un ragazzo di pochi anni più giovane, condita da promesse eterne (mai 'pretese' da me, ma fatte da lui spontaneamente) e dichiarazioni di autentico amore, lui compie lo scivolone di un tradimento. A sentir lui la cosa non è stata cercata, è 'successa' e non è innamorato né desidera questa donna. Io avrei potuto perdonare e lui lo sa. Il punto è che, da quell'episodio, si è scatenata una crisi in lui e mi ha chiesto una pausa, perché, dice, ha bisogno di un po' di silenzio per guardarsi dentro, per ricominciare a vivere, dice che in questo ultimo anno si è costruito una tranquillità fittizia (purtroppo ha sofferto di depressione in passato e credeva di averla superata, ha problemi sul lavoro e non ha un buon rapporto coi suoi che tendono a invadere la sua privacy, dice che si sente prigioniero di loro e che non ha uno spazio suo, che ha smesso di fare le cose che lo rendevano felice), che questo malessere deve aggiustarlo da solo, altrimenti io avrei accanto una persona irrisolta che prima o poi crollerebbe di nuovo... Insomma il tradimento ha tirato fuori questa crisi che inspiegabilmente coinvolge anche il nostro rapporto e così mi ha allontanata... dice che lo posso cercare quando voglio, che non è sparito, ma vuole questo momento per sé, per stare da solo... e a me sembra di impazzire, mi sento impotente e vivo nella costante paura che tutto ciò sia solo un palliativo per non dirmi che è finita.
Mi dice che 'spera di farcela' ma che non è in grado di dare conferme nemmeno a se stesso in questo momento, che ancora non riesce a capire se questa sia una nuvola passeggera che lo ha momentaneamente obnubilato, oppure altro...
E mi preoccupa questa sua ricaduta... in questo ultimo anno era in terapia con una dottoressa che, a sentir lui, fino a poco tempo fa, gli era stata di grande aiuto... e adesso è crollato tutto all'improvviso nuovamente...
Il suo problema principale credo sia la non stabilità economica, il fatto di non avere una casa solo sua, il fatto di dover ricorrere ancora all'aiuto materiale dei suoi, oppure di dover tirare penosamente la carretta... ma perché allontanare me? Che potevo dargli conforto, sostegno? Fino a poco tempo fa diceva che io ero l'unico punto fermo nella sua vita incasinata, l'amore della sua vita, la donna con cui voleva invecchiare...
Sto malissimo, sono angosciata dalla mattina alla sera, saperlo così è devastante e ho paura anche per me, al pensiero che potrei perderlo mi vengono quasi degli attacchi di panico ... e ho paura che quest'attesa, che è quasi peggio di una rottura definitiva, mi devasti in maniera irreparabile...
La prego, mi dia un consiglio... sembrava tutto bellissimo, non c'erano problemi di relazione tra di noi, si è sempre mostrato innamoratissimo e di punto in bianco il crollo...
ho 36 anni e dopo 6 mesi di storia tenera e appassionata con un ragazzo di pochi anni più giovane, condita da promesse eterne (mai 'pretese' da me, ma fatte da lui spontaneamente) e dichiarazioni di autentico amore, lui compie lo scivolone di un tradimento. A sentir lui la cosa non è stata cercata, è 'successa' e non è innamorato né desidera questa donna. Io avrei potuto perdonare e lui lo sa. Il punto è che, da quell'episodio, si è scatenata una crisi in lui e mi ha chiesto una pausa, perché, dice, ha bisogno di un po' di silenzio per guardarsi dentro, per ricominciare a vivere, dice che in questo ultimo anno si è costruito una tranquillità fittizia (purtroppo ha sofferto di depressione in passato e credeva di averla superata, ha problemi sul lavoro e non ha un buon rapporto coi suoi che tendono a invadere la sua privacy, dice che si sente prigioniero di loro e che non ha uno spazio suo, che ha smesso di fare le cose che lo rendevano felice), che questo malessere deve aggiustarlo da solo, altrimenti io avrei accanto una persona irrisolta che prima o poi crollerebbe di nuovo... Insomma il tradimento ha tirato fuori questa crisi che inspiegabilmente coinvolge anche il nostro rapporto e così mi ha allontanata... dice che lo posso cercare quando voglio, che non è sparito, ma vuole questo momento per sé, per stare da solo... e a me sembra di impazzire, mi sento impotente e vivo nella costante paura che tutto ciò sia solo un palliativo per non dirmi che è finita.
Mi dice che 'spera di farcela' ma che non è in grado di dare conferme nemmeno a se stesso in questo momento, che ancora non riesce a capire se questa sia una nuvola passeggera che lo ha momentaneamente obnubilato, oppure altro...
E mi preoccupa questa sua ricaduta... in questo ultimo anno era in terapia con una dottoressa che, a sentir lui, fino a poco tempo fa, gli era stata di grande aiuto... e adesso è crollato tutto all'improvviso nuovamente...
Il suo problema principale credo sia la non stabilità economica, il fatto di non avere una casa solo sua, il fatto di dover ricorrere ancora all'aiuto materiale dei suoi, oppure di dover tirare penosamente la carretta... ma perché allontanare me? Che potevo dargli conforto, sostegno? Fino a poco tempo fa diceva che io ero l'unico punto fermo nella sua vita incasinata, l'amore della sua vita, la donna con cui voleva invecchiare...
Sto malissimo, sono angosciata dalla mattina alla sera, saperlo così è devastante e ho paura anche per me, al pensiero che potrei perderlo mi vengono quasi degli attacchi di panico ... e ho paura che quest'attesa, che è quasi peggio di una rottura definitiva, mi devasti in maniera irreparabile...
La prego, mi dia un consiglio... sembrava tutto bellissimo, non c'erano problemi di relazione tra di noi, si è sempre mostrato innamoratissimo e di punto in bianco il crollo...
[#1]
Gentile Utente,
Lei parla di questo uomo, elencandone le problematiche, ecc...
ma di Lei non dice molto.
Lei come sta?
Non pensa di aver bisogno anche Lei di una pausa per comprendere non tanto lui, quanto se stessa?
Lei parla di questo uomo, elencandone le problematiche, ecc...
ma di Lei non dice molto.
Lei come sta?
Non pensa di aver bisogno anche Lei di una pausa per comprendere non tanto lui, quanto se stessa?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Utente
Lei ha ragione, ma questa cosa mi sta letteralmente devastando.... e non so più neanche io cosa è 'giusto' che io faccia. O meglio, io lo so: vorrei stare con lui, riprovarci, almeno, a far tornare tutto come prima e ce la metterei tutta. E non avrei avuto bisogno di nessuna 'pausa' per rendermene conto (se non quella, probabilmente, dell'orgoglio ferito dal tradimento) ... Ha letteralmente fatto tutto lui e questa cosa mi ha colta completamente di sorpresa e mi ha sconvolta...
Sto male perché sono incredula di fronte a questo cambio repentino e inspiegabile, quando fino a pochi giorni prima ricevevo parole di amore eterno e incondizionato...
Lui mi ha detto, in questi giorni di bufera, tra le altre cose, che ogni volta che qualcuno gli dimostra amore sincero lui inizia a soffrire, come se non gli spettasse, come se non ne fosse degno, la sua anima inizia a chiudersi e a scappare, forse perché lui stesso non si ama (dice che i suoi fin da piccolo lo hanno sempre fatto sentire inadeguato, che sua madre non gli hai mai fatto una carezza, ma non si è risparmiata le botte...) ... ed io, avendo un vissuto completamente diverso, NON riesco a capire completamente questa reazione, non capisco come sia possibile catapultare un amore per questo... e subito il mio pensiero corre ad altre e più 'materiali' ragioni, del tipo: si è preso una sbandata per quest'altra e ora non sa 'decidere' tra me e lei... ma lui mi dice che non è così...
Io ho la mia vita (lavoro, hobby...) ma in questo momento è come se si fosse 'cristallizzato' tutto in attesa di un suo segnale, sono in perenne angoscia e temo di ricevere da un momento all'altro la 'ferale' notizia.
Io lo amo intensamente, teneramente... eravamo appena all'inizio della nostra storia ed era il periodo dei sogni, della passione, della dolcezza, della scoperta dell'altro, dei progetti... e tutto questo mi riempiva la vita, è innegabile... e adesso di punto in bianco il vuoto... la terribile angoscia di questa attesa...
La ringrazio per le sue parole e spero che vorrà darmi un suo ulteriore parere / consiglio... sentire il parere di una persona esperta mi fa sentire un po' più forte...
Grazie.
Sto male perché sono incredula di fronte a questo cambio repentino e inspiegabile, quando fino a pochi giorni prima ricevevo parole di amore eterno e incondizionato...
Lui mi ha detto, in questi giorni di bufera, tra le altre cose, che ogni volta che qualcuno gli dimostra amore sincero lui inizia a soffrire, come se non gli spettasse, come se non ne fosse degno, la sua anima inizia a chiudersi e a scappare, forse perché lui stesso non si ama (dice che i suoi fin da piccolo lo hanno sempre fatto sentire inadeguato, che sua madre non gli hai mai fatto una carezza, ma non si è risparmiata le botte...) ... ed io, avendo un vissuto completamente diverso, NON riesco a capire completamente questa reazione, non capisco come sia possibile catapultare un amore per questo... e subito il mio pensiero corre ad altre e più 'materiali' ragioni, del tipo: si è preso una sbandata per quest'altra e ora non sa 'decidere' tra me e lei... ma lui mi dice che non è così...
Io ho la mia vita (lavoro, hobby...) ma in questo momento è come se si fosse 'cristallizzato' tutto in attesa di un suo segnale, sono in perenne angoscia e temo di ricevere da un momento all'altro la 'ferale' notizia.
Io lo amo intensamente, teneramente... eravamo appena all'inizio della nostra storia ed era il periodo dei sogni, della passione, della dolcezza, della scoperta dell'altro, dei progetti... e tutto questo mi riempiva la vita, è innegabile... e adesso di punto in bianco il vuoto... la terribile angoscia di questa attesa...
La ringrazio per le sue parole e spero che vorrà darmi un suo ulteriore parere / consiglio... sentire il parere di una persona esperta mi fa sentire un po' più forte...
Grazie.
[#3]
"... ogni volta che qualcuno gli dimostra amore sincero lui inizia a soffrire, come se non gli spettasse, come se non ne fosse degno, la sua anima inizia a chiudersi e a scappare, forse perché lui stesso non si ama..."
E Lei come mai vuole stare in una relazione del genere?
E Lei come mai vuole stare in una relazione del genere?
[#4]
Gentile Utente,
il tradimento in questo caso è già il segno di qualcosa che non va nella coppia, soprattutto quando si presenta dopo soli 6 mesi di relazione. Lei sarebbe stata anche disposta a perdonarlo, ma in realtà è stato lui a prendere le distanze da lei.
Io metterei da parte il risvolto "depressivo" del suo partner, in quanto le persone depresse tendono ad attaccarsi all'altro senza cercare il tradimento o "pause di riflessione".
>>..mesi di storia tenera e appassionata con un ragazzo di pochi anni più giovane, condita da promesse eterne (mai 'pretese' da me, ma fatte da lui spontaneamente) e dichiarazioni di autentico amore, lui compie lo scivolone di un tradimento.<<
queste due dimensioni "cozzano" moto tra di loro.
Probabilmente lei ha investito molto su questa relazione, forse il suo partner non lo ha fatto allo stesso modo.
il tradimento in questo caso è già il segno di qualcosa che non va nella coppia, soprattutto quando si presenta dopo soli 6 mesi di relazione. Lei sarebbe stata anche disposta a perdonarlo, ma in realtà è stato lui a prendere le distanze da lei.
Io metterei da parte il risvolto "depressivo" del suo partner, in quanto le persone depresse tendono ad attaccarsi all'altro senza cercare il tradimento o "pause di riflessione".
>>..mesi di storia tenera e appassionata con un ragazzo di pochi anni più giovane, condita da promesse eterne (mai 'pretese' da me, ma fatte da lui spontaneamente) e dichiarazioni di autentico amore, lui compie lo scivolone di un tradimento.<<
queste due dimensioni "cozzano" moto tra di loro.
Probabilmente lei ha investito molto su questa relazione, forse il suo partner non lo ha fatto allo stesso modo.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#5]
Gentile Utente,
alle indicazioni già ricevute dai Colleghi allego qualche lettura sulla complessità del tradimento.
Consideri che il tradimento è sempre un semaforo rosso, una spia che qualcosa non va e sempre analizzato con coraggio e senza effettuare la caccia alle streghe......
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
alle indicazioni già ricevute dai Colleghi allego qualche lettura sulla complessità del tradimento.
Consideri che il tradimento è sempre un semaforo rosso, una spia che qualcosa non va e sempre analizzato con coraggio e senza effettuare la caccia alle streghe......
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2231-amo-un-uomo-sposato-ma-lui-non-lascia-la-moglie.html-
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2287-insieme-per-i-figli-alibi-o-realta.html-
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Per la dott.ssa Pileci: perché lui finora mi ha sempre fatto sentire letteralmente al centro del suo universo (mi diceva che ero l'amore della sua vita, che anche se tutto il resto - lavoro, famiglia - andava male, lui era comunque pieno di gioia perché c'ero io) e io mi ero convinta che il mio amore potesse 'attutire' questi suoi problemi ... perché mi ha sempre detto che non era mai stato bene con le altre come stava con me... che si sentiva finalmente libero e non rinchiuso in uno 'schema imposto' come gli era capitato in passato.
Mi domanda perché voglio stare in una relazione del genere? Perché ho la speranza che le cose possano cambiare, che lui possa capire e sentirsi finalmente degno del mio amore, che è così sincero e disinteressato... se una persona cade una volta, non è detto che non si possa rialzare un po' più forte di prima, no? ... Perché sono innamorata e i sentimenti così profondi, purtroppo, non sono lucidi e razionali...
Per il dott. Del Signore: ma allora perché riempirsi la bocca e i gesti di promesse 'eterne' (a cui comunque, è ovvio, davo la giusta importanza, non sono una quindicenne ingenua, ma sono quelle cose che gli innamorati si dicono per 'sognare')? Perché dimostrarmi che con me stava bene come con nessun'altra... farmi conoscere i suoi più cari amici e colleghi, farmi entrare a far parte della sua vita, coinvolgermi così fortemente in ogni sua cosa? Non avrebbe dovuto mantenere un po' più di distanze se non avesse voluto 'investirci' in questa storia? E' avvenuto tutto come un crollo repentino e inaspettato e le giuro che non c'era la minima avvisaglia... sembrava tutto perfetto... e io non posso credere che abbia finto tutto questo tempo... A quale scopo?? E' stato lui a corteggiarmi tantissimo e a volermi fortemente accanto (anche io, è ovvio, ma lui era sicuramente la parte più appassionata e decisa)... Non capisco... sono spiazzata e annichilita...
Mi domanda perché voglio stare in una relazione del genere? Perché ho la speranza che le cose possano cambiare, che lui possa capire e sentirsi finalmente degno del mio amore, che è così sincero e disinteressato... se una persona cade una volta, non è detto che non si possa rialzare un po' più forte di prima, no? ... Perché sono innamorata e i sentimenti così profondi, purtroppo, non sono lucidi e razionali...
Per il dott. Del Signore: ma allora perché riempirsi la bocca e i gesti di promesse 'eterne' (a cui comunque, è ovvio, davo la giusta importanza, non sono una quindicenne ingenua, ma sono quelle cose che gli innamorati si dicono per 'sognare')? Perché dimostrarmi che con me stava bene come con nessun'altra... farmi conoscere i suoi più cari amici e colleghi, farmi entrare a far parte della sua vita, coinvolgermi così fortemente in ogni sua cosa? Non avrebbe dovuto mantenere un po' più di distanze se non avesse voluto 'investirci' in questa storia? E' avvenuto tutto come un crollo repentino e inaspettato e le giuro che non c'era la minima avvisaglia... sembrava tutto perfetto... e io non posso credere che abbia finto tutto questo tempo... A quale scopo?? E' stato lui a corteggiarmi tantissimo e a volermi fortemente accanto (anche io, è ovvio, ma lui era sicuramente la parte più appassionata e decisa)... Non capisco... sono spiazzata e annichilita...
[#7]
Gentile Utente,
credo sia opportuno fare tutte queste domande al diretto interessato, noi non possiamo saperlo.
O lui aveva (ha) un trasporto effettivamente "labile" da un punto di vista emotivo oppure lei ha amplificato questi discorsi proprio perché era quello che desiderava in quel determinato momento da quella specifica persona.
Facciamo solo delle ipotesi.
credo sia opportuno fare tutte queste domande al diretto interessato, noi non possiamo saperlo.
O lui aveva (ha) un trasporto effettivamente "labile" da un punto di vista emotivo oppure lei ha amplificato questi discorsi proprio perché era quello che desiderava in quel determinato momento da quella specifica persona.
Facciamo solo delle ipotesi.
[#8]
Gentile Utente,
mi perdoni la franchezza, ma credo d'altra parte che Lei non abbia certo bisogno di una pacca sulla spalla, dal momento che ha scritto a degli psicologi: Lei scrive e continua a scrivere puntando tutta l'attenzione su quest'uomo, come se Lei non esistesse!
Dice infatti: "io mi ero convinta che il mio amore potesse 'attutire' questi suoi problemi ... perché mi ha sempre detto che non era mai stato bene con le altre come stava con me... "
Se davvero questa persona ha dei disturbi psicopatologici o di altro tipo, NON sta a Lei curarlo. E quanto al fatto che lui abbia detto che le altre erano maltrattanti, ecc... e che solo Lei lo ha mai amato, mi perdoni, ma mi pare una frase fatta.
In dinamiche relazionali del genere, questi uomini cercano con molta cura donne che possono cadere nella loro rete.
Infatti una storia del genere è poco credibile.
Il Collega, dott. Del Signore, sottolineava un aspetto importante sul comportamento del depresso; quest'uomo di cui ci parla sembra invece molto astuto. E Lei un po' ingenua...
Invece, perchè non prova davvero a prendersi cura di se stessa?
Lo sa che le persone sono decisamente più attratte da chi ha una sana autostima e si prende cura di sè?
A me il problema pare essere di più la Sua situazione e per niente quest'uomo. Nel momento in cui sarà meno dipendente, sarà ben felice di lasciarlo ...
Cordiali saluti,
mi perdoni la franchezza, ma credo d'altra parte che Lei non abbia certo bisogno di una pacca sulla spalla, dal momento che ha scritto a degli psicologi: Lei scrive e continua a scrivere puntando tutta l'attenzione su quest'uomo, come se Lei non esistesse!
Dice infatti: "io mi ero convinta che il mio amore potesse 'attutire' questi suoi problemi ... perché mi ha sempre detto che non era mai stato bene con le altre come stava con me... "
Se davvero questa persona ha dei disturbi psicopatologici o di altro tipo, NON sta a Lei curarlo. E quanto al fatto che lui abbia detto che le altre erano maltrattanti, ecc... e che solo Lei lo ha mai amato, mi perdoni, ma mi pare una frase fatta.
In dinamiche relazionali del genere, questi uomini cercano con molta cura donne che possono cadere nella loro rete.
Infatti una storia del genere è poco credibile.
Il Collega, dott. Del Signore, sottolineava un aspetto importante sul comportamento del depresso; quest'uomo di cui ci parla sembra invece molto astuto. E Lei un po' ingenua...
Invece, perchè non prova davvero a prendersi cura di se stessa?
Lo sa che le persone sono decisamente più attratte da chi ha una sana autostima e si prende cura di sè?
A me il problema pare essere di più la Sua situazione e per niente quest'uomo. Nel momento in cui sarà meno dipendente, sarà ben felice di lasciarlo ...
Cordiali saluti,
[#9]
Aggiungo una cosa che mi pare molto importante.
Il comportamento di quest'uomo NON ha nulla a che vedere con Lei e con il Suo valore, la Sua amabilità, le Sue qualità e neppure i Suoi difetti.
Sono uomini che funzionano così e sono in giro per il mondo in questa modalità, incuranti della sensibilità altrui.
Il comportamento di quest'uomo NON ha nulla a che vedere con Lei e con il Suo valore, la Sua amabilità, le Sue qualità e neppure i Suoi difetti.
Sono uomini che funzionano così e sono in giro per il mondo in questa modalità, incuranti della sensibilità altrui.
[#10]
Utente
Gentile dottoressa,
lei non sa quante volte ho fatto considerazioni del genere, ma le assicuro che non sono mai stata un'ingenua in vita mia... ho sempre tenuto gli occhi bene aperti, sono conosciuta da tutti per il mio realismo e la mia razionalità...
Quindi, che dirle? O quest'uomo è un attore nato e ha confezionato accuratamente questa bella scatola rivelatasi vuota (ma A QUALE SCOPO, ancora, non lo capisco... io non potevo offrirgli nulla di 'materiale' se non il mio amore disinteressato... Qual è la 'rete', che Lei cita, in cui io sarei caduta?), oppure siamo di fronte a un soggetto attualmente disturbato... che però potrebbe - forse, col tempo - ravvedersi e 'rialzarsi'...
Le assicuro che tutto quello che lui mi ha detto e dimostrato in questi mesi sembrava assolutamente sincero... Anche le lacrime e il tormento che gli ho visto nel nostro ultimo incontro, avvenuto in seguito al 'fattaccio', erano veri e disperati...
E' questo che mi spiazza: se avessi anche solo subodorato una traccia di falsità, di tiepidezza nei suoi sentimenti, sarei stata più in campana...
E sinceramente, io che ho assistito al suo comportamento in questi mesi, non lo considero un uomo 'astuto', ma molto tormentato (per i suoi trascorsi), uno che tende a pensare, forse troppo, ad autodistruggersi...
E so bene che tutto questo trambusto non dipende me: io per quest'uomo ho fatto e sto tutt'ora facendo TANTO, forse troppo... ma voglio ancora sperare che ne possa valere la pena...
E' vero non mi sono rivolta a voi per una pacca sulla spalla, ma solo per avere un aiuto nel vedere più chiaro in questa situazione che non riesco a comprendere... per cui vi ringrazio per la franchezza e spero che vogliate darmi qualche altro utile parere...
lei non sa quante volte ho fatto considerazioni del genere, ma le assicuro che non sono mai stata un'ingenua in vita mia... ho sempre tenuto gli occhi bene aperti, sono conosciuta da tutti per il mio realismo e la mia razionalità...
Quindi, che dirle? O quest'uomo è un attore nato e ha confezionato accuratamente questa bella scatola rivelatasi vuota (ma A QUALE SCOPO, ancora, non lo capisco... io non potevo offrirgli nulla di 'materiale' se non il mio amore disinteressato... Qual è la 'rete', che Lei cita, in cui io sarei caduta?), oppure siamo di fronte a un soggetto attualmente disturbato... che però potrebbe - forse, col tempo - ravvedersi e 'rialzarsi'...
Le assicuro che tutto quello che lui mi ha detto e dimostrato in questi mesi sembrava assolutamente sincero... Anche le lacrime e il tormento che gli ho visto nel nostro ultimo incontro, avvenuto in seguito al 'fattaccio', erano veri e disperati...
E' questo che mi spiazza: se avessi anche solo subodorato una traccia di falsità, di tiepidezza nei suoi sentimenti, sarei stata più in campana...
E sinceramente, io che ho assistito al suo comportamento in questi mesi, non lo considero un uomo 'astuto', ma molto tormentato (per i suoi trascorsi), uno che tende a pensare, forse troppo, ad autodistruggersi...
E so bene che tutto questo trambusto non dipende me: io per quest'uomo ho fatto e sto tutt'ora facendo TANTO, forse troppo... ma voglio ancora sperare che ne possa valere la pena...
E' vero non mi sono rivolta a voi per una pacca sulla spalla, ma solo per avere un aiuto nel vedere più chiaro in questa situazione che non riesco a comprendere... per cui vi ringrazio per la franchezza e spero che vogliate darmi qualche altro utile parere...
[#11]
Gentile Utente,
on-line si possono fare chiaramente solo ipotesi, adesso dipende da lei scegliere se continuare a impegnarsi in questa storia oppure rivolgere le sue attenzioni altrove.
Tentare non nuoce, ma solo nella misura in cui si ha coscienza e raziocinio in ciò che si fa, come del resto dice di saper fare.
on-line si possono fare chiaramente solo ipotesi, adesso dipende da lei scegliere se continuare a impegnarsi in questa storia oppure rivolgere le sue attenzioni altrove.
Tentare non nuoce, ma solo nella misura in cui si ha coscienza e raziocinio in ciò che si fa, come del resto dice di saper fare.
[#12]
" io per quest'uomo ho fatto e sto tutt'ora facendo TANTO, forse troppo... ma voglio ancora sperare che ne possa valere la pena..."
Gentile Utente,
in una relazione sana non c'è un partner che si fa in quattro mentre l'altro prende tutto fino a svuotare chi si prodiga per lui...
Non funziona proprio così, perchè poi diventa snervante.
Qui però succede un fatto diverso: è Lei che desidera continuare a dare (a una persona che adesso ha chiaramente mostrato di non volere le Sue premure) e lo fa con uno scopo ben preciso: CAMBIARE quest'uomo.
Questo non avverrà mai. Nessuno di noi ha il potere di cambiare gli altri.
Dovrebbe domandarsi perchè e da dove viene questa voglia di controllare le situazioni e le persone.
Se la situazione La fa soffrire, anche solo per il fatto di non riuscire a chiudere con questa storia in cuor Suo, chieda aiuto ad uno psicologo per poter elaborare la chiusura e capire molti aspetti di sè che a me sembrano molto importanti.
Cordiali saluti,
Gentile Utente,
in una relazione sana non c'è un partner che si fa in quattro mentre l'altro prende tutto fino a svuotare chi si prodiga per lui...
Non funziona proprio così, perchè poi diventa snervante.
Qui però succede un fatto diverso: è Lei che desidera continuare a dare (a una persona che adesso ha chiaramente mostrato di non volere le Sue premure) e lo fa con uno scopo ben preciso: CAMBIARE quest'uomo.
Questo non avverrà mai. Nessuno di noi ha il potere di cambiare gli altri.
Dovrebbe domandarsi perchè e da dove viene questa voglia di controllare le situazioni e le persone.
Se la situazione La fa soffrire, anche solo per il fatto di non riuscire a chiudere con questa storia in cuor Suo, chieda aiuto ad uno psicologo per poter elaborare la chiusura e capire molti aspetti di sè che a me sembrano molto importanti.
Cordiali saluti,
[#13]
Utente
Gentili dottori,
in realtà, insistendo nella ricerca delle vere ragioni di questo suo crollo, stamattina ha tirato fuori ciò che gli opprime davvero il petto, ossia, riportandolo nella maniera più brutale: lui è in bilico fra me, che in questi mesi mi ha realmente creduto l'amore della sua vita e con cui si era costruito tutto un mondo, forse troppo facile, roseo e perfetto (e di questo posso anche dargli ragione, lo abbiamo fatto entrambi), e questa donna con cui mi ha tradita, con la quale, dice, sente di avere una forte intesa intellettuale e di condividere la stessa complessità, la stessa ricerca interiore... Dice che tale intesa non è amore e probabilmente non lo sarà mai, ma, prima di richiedermi fiducia, deve chiarirsi bene le idee con lei e capire cosa prova veramente...
Io gli ho ribadito che non gli ho mai impedito di vivere profondi rapporti di amicizia e di scambio con altre persone (so che per lui è importante avere questo scambio continuo e profondo con gli altri, anche io del resto ho amici con cui mi confido molto), ma ovviamente non tollero che si cada nell'ambiguità, e che comunque io sto con lui non solo per prendergli la mano a passeggio o andare alle mostre, ma anche per raccogliere i suoi tormenti, se avrà voglia di condividerli con me.
Lui mi ripete che sono una donna straordinaria, con un cuore immenso...
Io non so se faccio bene o male, ma mi sento, nonostante la mazzata clamorosa, di voler comunque provare a dargli un'altra possibilità, perché purtroppo non posso spegnere l'interruttore dei miei sentimenti verso di lui dalla sera alla mattina...sempre ovviamente che lui decida, dopo questo 'momento di riflessione', che vuole riprovarci con me.
Ma sono ovviamente preparata anche al peggio... ossia che mi lasci, oppure che, ripresa la relazione, le cose non funzionino più come prima...
Per quanto riguarda l'ipotesi della dott.ssa Pileci, ossia che io voglia cercare di cambiare quest'uomo, Le assicuro che non è mai stato un mio desiderio inconscio: io mi sento di volergli DARE qualcosa perché ho ancora, nonostante tutto, questo sentimento che mi scoppia dentro e che non aveva avuto ancora modo di esprimersi in tutte le sue sfaccettature... e che avrei voluto dare, in maniera semplice e graduale, a quest'uomo, prima di tutta questa assurda bufera...
Vi ringrazio per il vostro prezioso ascolto e i vostri pareri.
in realtà, insistendo nella ricerca delle vere ragioni di questo suo crollo, stamattina ha tirato fuori ciò che gli opprime davvero il petto, ossia, riportandolo nella maniera più brutale: lui è in bilico fra me, che in questi mesi mi ha realmente creduto l'amore della sua vita e con cui si era costruito tutto un mondo, forse troppo facile, roseo e perfetto (e di questo posso anche dargli ragione, lo abbiamo fatto entrambi), e questa donna con cui mi ha tradita, con la quale, dice, sente di avere una forte intesa intellettuale e di condividere la stessa complessità, la stessa ricerca interiore... Dice che tale intesa non è amore e probabilmente non lo sarà mai, ma, prima di richiedermi fiducia, deve chiarirsi bene le idee con lei e capire cosa prova veramente...
Io gli ho ribadito che non gli ho mai impedito di vivere profondi rapporti di amicizia e di scambio con altre persone (so che per lui è importante avere questo scambio continuo e profondo con gli altri, anche io del resto ho amici con cui mi confido molto), ma ovviamente non tollero che si cada nell'ambiguità, e che comunque io sto con lui non solo per prendergli la mano a passeggio o andare alle mostre, ma anche per raccogliere i suoi tormenti, se avrà voglia di condividerli con me.
Lui mi ripete che sono una donna straordinaria, con un cuore immenso...
Io non so se faccio bene o male, ma mi sento, nonostante la mazzata clamorosa, di voler comunque provare a dargli un'altra possibilità, perché purtroppo non posso spegnere l'interruttore dei miei sentimenti verso di lui dalla sera alla mattina...sempre ovviamente che lui decida, dopo questo 'momento di riflessione', che vuole riprovarci con me.
Ma sono ovviamente preparata anche al peggio... ossia che mi lasci, oppure che, ripresa la relazione, le cose non funzionino più come prima...
Per quanto riguarda l'ipotesi della dott.ssa Pileci, ossia che io voglia cercare di cambiare quest'uomo, Le assicuro che non è mai stato un mio desiderio inconscio: io mi sento di volergli DARE qualcosa perché ho ancora, nonostante tutto, questo sentimento che mi scoppia dentro e che non aveva avuto ancora modo di esprimersi in tutte le sue sfaccettature... e che avrei voluto dare, in maniera semplice e graduale, a quest'uomo, prima di tutta questa assurda bufera...
Vi ringrazio per il vostro prezioso ascolto e i vostri pareri.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.2k visite dal 26/11/2013.
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