Depressione

Salve, ho 22 anni e da qualche tempo mi capita di piangere senza un reale motivo, soprattutto la sera. Sono lesbica, situazione accettata e che non mi crea nessun problema, anzi gli unici momenti in cui mi sento bene sono quando sto con la mia ragazza. Lavoro part-time in un negozio gestito da marito e moglie e ho una collega. Da l'inizio dell'anno siamo in cassa integrazione e lavoro a settimane alterne. Dall'inps non arrivano i soldi e le cose economicamente non mi vanno bene. A lavoro, da quando mi sono iscritta ai sindacati, voglio specificare che non ho fatto alcuna mossa contro i titolari, mi stanno facendo passare l'inferno. Cercano di affibbiarmi colpe per qualunque cosa, pretendono che in 4 ore faccia un'infinità di cose ecc... Il pensiero di andare a lavoro mi fa venire la nausea e mal di pancia, ho poco appetito alternato a fasi di fame nervosa, faccio fatica a dormire, quando sono a casa mi viene voglia di alzarmi dal letto solo se devo vedermi con la mia ragazza e pulisco solo se lei viene da me. Lei mi tiene a galla insomma. Puntualizzo che stiamo assieme da prima di tutto questo. Non sono mai stata una che piange ma ultimamente sembra che non riesca a fare altro, sabato è successo anche a lavoro. Vorrei avere un parere da degli esperti. sono depressa?
Ringrazio in nticipo chiunque mi risponderà.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazza se di depressione si deve parlare sembra che essa sia una situazione reattiva a quanto sta vivendo nel momento in cui con la sua ragazza riesce ad attivarsi.
Prima che il problema possa allargarsi alla vita relazionale, forse, sarebbe il caso di un consulto specialistico dal vivo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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Dr. Francesco Mori Psicoterapeuta, Psicologo 1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
E' possibile che il suo malessere sia connesso alla situazione lavorativa, piuttosto che ad uno stato depressivo "classico".
Ha provato a parlare chiaramente con il suo datore di lavoro, sottolineando anche come il suo comportamento la fa sentire?
In ogni caso come ha sottolineato il mio collega, ritengo opportuna una consulenza di persona.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per le risposte, parlarne con il datore di lavoro è inutile perchè lo fa di proposito, non vede l'ora che i mi licenzi solo che non posso farlo. Mi sento bloccata in questa situazione e non vedo via d'uscita.
grazie per il vostro tempo.