Le "propongo" una pausa
Buonasera, sto vivendo da ormai due anni una relazione con la mia ragazza, tra alti e bassi e sempre andato tutto bene almeno per me, questa estate siamo arrivati a parlare di matrimonio, dopo una iniziale titubanza da parte mia mi sono deciso a fare il passo, quindi decidendo di chiederle la mano in un'occasione speciale, mi porto avanti con la costruzione della casa, qualche settimana fa le chiedo di passare da me, per definire con l'architetto, ma lei rifiuta e inizia a dirmi che non le avevo ancora fatto la proposta e che ero già andato troppo avanti senza avere una base, insomma, abbiamo qualche discussione, da allora parliamo un po, finche non mi arriva a confessare che non prova più sentimenti d'amore nei miei confronti, che addirittura non è più sicura di voler stare con me.
Cerco allora di razionalizzare la situazione e cerco di capire cosa stia davvero succedendo, e da parte sua mi ritrovo diverse reazioni, prima che la colpa fosse mia, poi che era lei ad avere qualche problema poi è una questione di entrambi, finche ieri sera parlando, mi dice:"questa estate parlavamo di matrimonio, ma era campato in aria e lontano" quindi ne deduco che sia spaventata dal fare questo passo, allora le "propongo" una pausa di riflessione, ma alla fine nessuno dei due vuole prendersi la responsabilità di iniziarla questa pausa avendo paura ognuno di ferire l'altro.
Adesso mi trovo in un limbo dal quale uscire, ma non riesco a decifrare quale sia la strada migliore per farlo, nel senso che parliamo e abbiamo un rapporto umano , ma allo stesso tempo la sento distante e fredda.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi e le eventuali risposte!
Giuseppe
Cerco allora di razionalizzare la situazione e cerco di capire cosa stia davvero succedendo, e da parte sua mi ritrovo diverse reazioni, prima che la colpa fosse mia, poi che era lei ad avere qualche problema poi è una questione di entrambi, finche ieri sera parlando, mi dice:"questa estate parlavamo di matrimonio, ma era campato in aria e lontano" quindi ne deduco che sia spaventata dal fare questo passo, allora le "propongo" una pausa di riflessione, ma alla fine nessuno dei due vuole prendersi la responsabilità di iniziarla questa pausa avendo paura ognuno di ferire l'altro.
Adesso mi trovo in un limbo dal quale uscire, ma non riesco a decifrare quale sia la strada migliore per farlo, nel senso che parliamo e abbiamo un rapporto umano , ma allo stesso tempo la sento distante e fredda.
Grazie in anticipo per il tempo dedicatomi e le eventuali risposte!
Giuseppe
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G.le utente, mi sembra che lei abbia fatto i passi in modo graduale e non imponendo la sua volontà. Credo sia opportuno approfondire le motivazioni che inducono la sua partner alla reticenza e decidere insieme quale sia la soluzione da intraprendere.
Dr. Michele Spalletti, psicologo - psicoterapeuta
[#2]
Gentile utente, mi domando se preso dalla volontà di "portarsi avanti" sul versante concreto,forse non ha perso un pò di vista le vibrazioni emotive del rapporto , la complicità, l'allegria, lo scambio affettivo, la magia dell'essere insieme..
Forse mi sbaglio, ma mi pare che le corde mancanti siano queste...ci pensi, pensateci, troppo presi dal principio di realtà sembrate aver smesso di .. volare..
Forse mi sbaglio, ma mi pare che le corde mancanti siano queste...ci pensi, pensateci, troppo presi dal principio di realtà sembrate aver smesso di .. volare..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
Utente
Gentilissima Dottoressa Fregonese, Lei non sbaglia dicendo questo, in effetti dal recepirlo ad adesso le mie attenzioni si erano spostate anche su altri problemi di vita quotidiana, senza mai discostarsi dal lavoro e ovviamente dalla partner.
Gentilissimo Dottor Spalletti, ovviamente io non voglio imporre la mia volontà se non c'è da parte altrui la pienezza di disponibilità, pur cercando di capire le motivazioni, non riesco e poi riusciamo a trovare una soluzione razionale da intraprendere al momento.
Gentilissimo Dottor Spalletti, ovviamente io non voglio imporre la mia volontà se non c'è da parte altrui la pienezza di disponibilità, pur cercando di capire le motivazioni, non riesco e poi riusciamo a trovare una soluzione razionale da intraprendere al momento.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 26/11/2013.
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