Ansia da prestazione?
in confronto ai problemi che ho letto su questo sito, il mio mi sembra davvero una stupidaggine, eppure mi crea disagio e vorrei sentire qualche opinione...
Dunque, siamo una coppia da oltre 10 anni, abbiamo rapporti sessuali (per me) molto soddisfacenti e frequenti (3/4 volte la settimana, direi nella norma).
Ci piace, nella nostra vita sessuale, metterci un po' di fantasia e qualche piccola perversione, ma sempre soft, diciamo che sono più dei giochi sessuali che facciamo per divertirci, in quanto per noi il piacere non è solo l'atto della penetrazione ma anche l'erotismo con i suoi preliminari, coccole, giochi, ecc...
Vengo quindi al problema. Abbiamo fatto, per divertirci e sperimentare, un incontro sessuale con altre persone in webcam, (dal vivo non lo farei mai, ma dal computer lo trovo innoquo e divertente), è successo 3 volte, e per 3 volte non sono riuscito ad avere un'esezione. Per quanto mi sentissi eccitato e la cosa mi divertiva alla fine è quasi diventata una frustrazione. Non c'è stato verso di animarlo. Fisicamente sono sano, non mi drogo, non bevo (quando prevedo che la giornata possa concludersi a lieto fine e cmq sempre con moderazione), non fumo e in ogni caso non ho problemi quando siamo sono io e lei...
Qeusto è quanto. Mi chiedo quindi perchè il mio pene non collabora? può essere che magari senza rendermene conto questa situazione mi crea una qualche ansia? o magari sono timido senza accorgermene? E non mi sento neanche competitivo, non mi sono mai posto il problema della misura del pene, anche perchè sono sopra la media. Questa è per me un'esperienza traumatizzante ma allo stesso tempo mi entusiasma cercare di conoscermi meglio. Vorrei risolvere questo problema per essere un uomo migliore, non accetterei l'idea di accantonarlo e basta... cosa posso fare per capire qual'è il problema? mi metto alla prova in qualche modo? aiuto... grazie
Così come nonostante una buona vita sessuale con la propria partner alcuni al cospetto di una situazione nuova si lasciano prendere dall'ansia anche una situazione insolita come il web può determinare la stessa cosa e più cerca di mettersi alla prova più si distrae dal piacere.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
concordo con quanto scrive il mio collega, dr De Vincentiis.
Se il mettersi alla prova consiste nel tentare e tentare fino a che l'atto sessuale non "riesce", il problema può ingigantirsi piuttosto che risolversi.
Uno dei motivi per cui non riesce ad avere un'erezione in tale circostanza può effettivamente essere l'ansia da prestazione, ma non è detto.
E' difficile poter formulare ipotesi.
Imparare a conoscersi è sperimentare e forse quanto ha sperimentato non rientra nelle sue corde.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Le ho già risposto sul mio sito, ma le ribadisco le stesse cose, allegandole delle letture, in sintonia con quanto scritto dai colleghi
Il mettersi alla prova sotto le lenzuola non aiuta mai....anzi danneggia, l' eros online forse le genera ansia, ansia da prestazione, ansia di essere visti ed ansia da " condivisione" ....
https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html
https://www.medicitalia.it/blog/andrologia/106-dipendenza-psicologica-dalla-terapia-orale-per-il-deficit-erettivo.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
anche io penso che insistendo il problema potrebbe ingigantirsi. Ma d'altro canto ho anche il timore di nascondere un problema che maragi un giorno potrebbe "riemergere" sotto altre sembianze.
Gentile dr.ssa Randone, leggerò con cura le letture che mi consiglia. Vale sicuramente la pena studiare meglio cos'è questa "ansia" (sempre ammesso che di questo si tratta); ma devo ammettere che detesto dovermi "arrendere" così facilmente... in fin dei conti non era una fantasia/gioco che mi dispiaceva...
Ragionando in maniera opposta, quindi, una persona "normale" non avrebbe alcun problema nel mostrarsi in atto sessuale di fronte a degli sconosciuti?
Grazie a tutti, apprezzo molto i Vostri consigli, mi aiutano a riflettere.
Lei ha scritto una parola per un altra nel suo post il che equivale ad un lapsus per il modello psicodinamico: invece che "erezione" ha scritto "esezione" come intendesse dire il sostantivo del verbo esimersi, essere esentati.
Puuo' darsi che il suo pene non voglia collaborare perche' in realta' a livello inconscio desidera essere "esentato" da tale performance alla webcam? I suo corpo potrebbe mettere in scena il suo rifiuto, a prescindere dalla sua volonta' cosciente. Che ne pensa?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Lei ha scritto una parola per un altra nel suo post il che equivale ad un lapsus per il modello psicodinamico: invece che "erezione" ha scritto "esezione" come intendesse dire il sostantivo del verbo esimersi, essere esentati.
Puuo' darsi che il suo pene non voglia collaborare perche' in realta' a livello inconscio desidera essere "esentato" da tale performance alla webcam? I suo corpo potrebbe mettere in scena il suo rifiuto, a prescindere dalla sua volonta' cosciente. Che ne pensa?
Gentile Signore,
cosa intende per "normale"?
Giudica se stesso "non normale" per via di quanto ha sperimentato?
<< il mio lato razionale ha sempre trovato la "forza" per fare e superare ogni cosa nel modo migliore>>
Però non tutto o non sempre le cose possono essere risolte tramite la razionalità. In questo caso specifico, affrontare la situazione come una sfida non credo sia efficace, mentre
<<in fin dei conti non era una fantasia/gioco che mi dispiaceva... >>
potrebbe essere un miglior punto di partenza.
Allego una lettura che potrebbe tornarle utile:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html
Cordialità.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
Non sempre la volonta' puo' sopperire a quello che l'inconscio non vuole. E in un campo delicato come quello delle prestazioni sessuali questo è particolarmente vero in quanto vengono coinvolti istinti basilari, le pietre miliari della propria esistenza.
Ci rifletta un po' su..
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