Necessito con una certa urgenza di una terapia psicologica
Buon giorno a tutti,
Pur avendo letto molti post di persone con problemi simili al mio, ho aperto un nuovo post per chiedervi di suggerirmi una possibile terapia e un terapeuta che possa far al caso mio, poiché abitando all'estero e non parlando ancora correttamente la lingua del posto avrei serie difficoltà a seguire una terapia normale, ma ora sento l'urgenza di risolvere il mio problema e non ho la più pallida idea di come fare a ottenere un supporto medico e soprattutto a chi rivolgermi.
Spiego qui di seguito a grandi linee di che problema si tratta:
Sono un ragazzo di 29 anni con pochissima esperienza sessuale e ho difficoltà a mantenere una significativa e duratura erezione, la difficoltà non deriva da una disfunzione fisica in quanto ho frequenti erezioni involontarie ma piuttosto da una significativa situazione psicologica.
La difficoltà ad avere un erezione non fa che aggravare ed alimentare una situazione psicologica già problematica. Perciò a parer mio è un sintomo su cui iniziare a lavorare per poter poi recuperare una situazione più complessa, è inoltre il sintomo che mi crea maggiori difficoltà e che ritengo di dover risolvere con urgenza.
Vorrei presentare brevemente il contesto psicologico che ha permesso lo sviluppo di tale problema.
Il quadro psicologico che mi accingo a descrivere è costruito in base a un'analisi personale e non attraverso una diagnosi professionale.
Sono sempre stata un persona particolarmente introversa e chiusa, ho avuto un infanzia e un adolescenza piuttosto "infelice" caratterizzata da pochi rapporti e amicizie con i coetanei e da una situazione famigliare che a parer mio ha contribuito particolarmente a creare delle problematiche psicologiche soprattutto a causa di una figiura materna "aggressiva" e instabile. Insicurezza e mancanza di autostima sono i principali ostacoli psicologici che a parer mio determinano, di conseguenza, altre difficoltà pratiche: come la difficoltà a instaurare rapporti di amicizia o affettivi, difficoltà a esprimermi di fronte a un gruppo di persone, ansie da prestazione, tendenza all'isolamento, depressione, apatia, frustrazione. Queste problematiche a loro volta alimentano lo stato di insicurezza e di mancanza di stima personale. Vorrei uscire da questo circolo vizioso poiché tutte queste problematiche mi impediscono di avere una vita sana e soddisfacente, limitano le mie possibilità di realizzazione a livello lavorativo, personale, sociale e affettivo. A chi mi posso rivolgere? Un servizio di consulenza online può essere sufficiente? Potete consigliarmi una persona capace?
Grazie
Marco
Pur avendo letto molti post di persone con problemi simili al mio, ho aperto un nuovo post per chiedervi di suggerirmi una possibile terapia e un terapeuta che possa far al caso mio, poiché abitando all'estero e non parlando ancora correttamente la lingua del posto avrei serie difficoltà a seguire una terapia normale, ma ora sento l'urgenza di risolvere il mio problema e non ho la più pallida idea di come fare a ottenere un supporto medico e soprattutto a chi rivolgermi.
Spiego qui di seguito a grandi linee di che problema si tratta:
Sono un ragazzo di 29 anni con pochissima esperienza sessuale e ho difficoltà a mantenere una significativa e duratura erezione, la difficoltà non deriva da una disfunzione fisica in quanto ho frequenti erezioni involontarie ma piuttosto da una significativa situazione psicologica.
La difficoltà ad avere un erezione non fa che aggravare ed alimentare una situazione psicologica già problematica. Perciò a parer mio è un sintomo su cui iniziare a lavorare per poter poi recuperare una situazione più complessa, è inoltre il sintomo che mi crea maggiori difficoltà e che ritengo di dover risolvere con urgenza.
Vorrei presentare brevemente il contesto psicologico che ha permesso lo sviluppo di tale problema.
Il quadro psicologico che mi accingo a descrivere è costruito in base a un'analisi personale e non attraverso una diagnosi professionale.
Sono sempre stata un persona particolarmente introversa e chiusa, ho avuto un infanzia e un adolescenza piuttosto "infelice" caratterizzata da pochi rapporti e amicizie con i coetanei e da una situazione famigliare che a parer mio ha contribuito particolarmente a creare delle problematiche psicologiche soprattutto a causa di una figiura materna "aggressiva" e instabile. Insicurezza e mancanza di autostima sono i principali ostacoli psicologici che a parer mio determinano, di conseguenza, altre difficoltà pratiche: come la difficoltà a instaurare rapporti di amicizia o affettivi, difficoltà a esprimermi di fronte a un gruppo di persone, ansie da prestazione, tendenza all'isolamento, depressione, apatia, frustrazione. Queste problematiche a loro volta alimentano lo stato di insicurezza e di mancanza di stima personale. Vorrei uscire da questo circolo vizioso poiché tutte queste problematiche mi impediscono di avere una vita sana e soddisfacente, limitano le mie possibilità di realizzazione a livello lavorativo, personale, sociale e affettivo. A chi mi posso rivolgere? Un servizio di consulenza online può essere sufficiente? Potete consigliarmi una persona capace?
Grazie
Marco
[#1]
Gentile utente,
può trovare professionisti capaci già su questo sito, utilizzando la loro cartella personale per vedere chi fa più al caso suo in base al luogo e alla problematica.
Non credo che per risolvere il suo problema sia sufficiente una consulenza on line.
Stando a ciò che scrive la disfunzione erettile sembra essere la cima di un iceberg di problematiche che necessitano di un lavoro di persona.
Sembra che il tema sia il timore del "giudizio" e della svalutazione da parte degli altri.
Restiamo in ascolto
può trovare professionisti capaci già su questo sito, utilizzando la loro cartella personale per vedere chi fa più al caso suo in base al luogo e alla problematica.
Non credo che per risolvere il suo problema sia sufficiente una consulenza on line.
Stando a ciò che scrive la disfunzione erettile sembra essere la cima di un iceberg di problematiche che necessitano di un lavoro di persona.
Sembra che il tema sia il timore del "giudizio" e della svalutazione da parte degli altri.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
gentile utente dubito che un servizio di consulenza on line possa aiutarla fino in fondo,
nonostante la sua lucida autoanalisi, probabilmente, stiamo parlando di una probabile ansia da prestazione (ha già fatto visita medica per escludere cause organiche)? Se di questa si tratta un terapeuta cognitivo-comportamentale, sistemico relazionale o strategico può far al caso suo.
saluti
nonostante la sua lucida autoanalisi, probabilmente, stiamo parlando di una probabile ansia da prestazione (ha già fatto visita medica per escludere cause organiche)? Se di questa si tratta un terapeuta cognitivo-comportamentale, sistemico relazionale o strategico può far al caso suo.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Sono pienamente d'accordo con i colleghi. Tuttavia insieme alla ricerca di un professionista che è fondamentale per la sua salute, le consiglierei anche di intraprendere dell' attività fisica che magari insieme al consiglio del terapeuta potrebbe essere congeniale al miglioramente del suo stato sia fisico che psichico.
Cordialmente
Cordialmente
Dr. Fabio Mastroianni
[#4]
Utente
Innanzitutto vi volevo ringraziare per la repentinità delle vostre risposte,
Per rispondere al Dr. Mori: penso anche io che il problema di erezione sia a capo di una montagna di problemi sedimentati e sia necessaria una terapia approfondita e fatta di persona, ma ho degli ostacoli pratici: come ad esempio il fatto di non vivere in Italia: non posso lasciare il lavoro e tornare solamente per seguire una terapia psicoterapeutica (dai risultati incerti). Sono inoltre molto scoraggiato dal fatto che, per quello che so io, i tempi possono essere molto lunghi (e di conseguenza anche i costi) mentre il problema di disfunzione è abbastanza "urgente": cosa faccio quando il momento giusto arriva? Per di più è un problema che si autoalimenta: già sono timido e insicuro, se si aggiunge anche quello...
Perciò vorrei risolvere velocemente il problema prima che il problema si intensifichi. Non so veramente come fare...
In risposta al Dr De Vincentiis: non credo sia un problema fisico perché ho spesso erezioni involontarie anche durature.
Dr. Mastroianni: grazie, sono d'accordo lo sport mi farebbe bene soprattutto a livello d'autostima,
In Italia avevo iniziato a fare palestra, ma non credo sia sufficiente a risolvere il mio scottante problema.
Grazie
Per rispondere al Dr. Mori: penso anche io che il problema di erezione sia a capo di una montagna di problemi sedimentati e sia necessaria una terapia approfondita e fatta di persona, ma ho degli ostacoli pratici: come ad esempio il fatto di non vivere in Italia: non posso lasciare il lavoro e tornare solamente per seguire una terapia psicoterapeutica (dai risultati incerti). Sono inoltre molto scoraggiato dal fatto che, per quello che so io, i tempi possono essere molto lunghi (e di conseguenza anche i costi) mentre il problema di disfunzione è abbastanza "urgente": cosa faccio quando il momento giusto arriva? Per di più è un problema che si autoalimenta: già sono timido e insicuro, se si aggiunge anche quello...
Perciò vorrei risolvere velocemente il problema prima che il problema si intensifichi. Non so veramente come fare...
In risposta al Dr De Vincentiis: non credo sia un problema fisico perché ho spesso erezioni involontarie anche durature.
Dr. Mastroianni: grazie, sono d'accordo lo sport mi farebbe bene soprattutto a livello d'autostima,
In Italia avevo iniziato a fare palestra, ma non credo sia sufficiente a risolvere il mio scottante problema.
Grazie
[#5]
>>> Un servizio di consulenza online può essere sufficiente?
>>>
A mio parere no. Non si risolvono i problemi psicologici, specie quelli che riguardano le relazioni, restando a distanza. Ciò che le serve è una guida che la induca a sperimentare e a costruirsi le abilità sociali che probabilmente le mancano, ma per far ciò la comunicazione faccia con lo specialista è insostituibile. Sempre a mio parere.
>>> penso anche io che il problema di erezione sia a capo di una montagna di problemi sedimentati
>>>
Diciamo che il deficit di erezione - che comunque andrebbe dettagliato meglio, perché non è chiaro di che tipo di deficit si tratti - potrebbe rappresentare simbolicamente ciò che lei non riesce ancora a essere: un uomo. Quindi più che a capo, esso è l'espressione più visibile e concreta del suo malessere.
>>> sia necessaria una terapia approfondita e fatta di persona [...] per quello che so io, i tempi possono essere molto lunghi
>>>
Non necessariamente, o comunque non necessariamente in relazione alla frequenza delle sedute.
Le terapie attive e prescrittive come quelle accennate dal collega De Vincentiis prevedono l'assegnazione di prescrizioni che la persona deve svolgere per conto proprio, fra una seduta e l'altra. Perciò in queste terapie non occorre una frequenza molto ravvicinata fra le sedute.
Può leggere qui per ulteriori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
>>>
A mio parere no. Non si risolvono i problemi psicologici, specie quelli che riguardano le relazioni, restando a distanza. Ciò che le serve è una guida che la induca a sperimentare e a costruirsi le abilità sociali che probabilmente le mancano, ma per far ciò la comunicazione faccia con lo specialista è insostituibile. Sempre a mio parere.
>>> penso anche io che il problema di erezione sia a capo di una montagna di problemi sedimentati
>>>
Diciamo che il deficit di erezione - che comunque andrebbe dettagliato meglio, perché non è chiaro di che tipo di deficit si tratti - potrebbe rappresentare simbolicamente ciò che lei non riesce ancora a essere: un uomo. Quindi più che a capo, esso è l'espressione più visibile e concreta del suo malessere.
>>> sia necessaria una terapia approfondita e fatta di persona [...] per quello che so io, i tempi possono essere molto lunghi
>>>
Non necessariamente, o comunque non necessariamente in relazione alla frequenza delle sedute.
Le terapie attive e prescrittive come quelle accennate dal collega De Vincentiis prevedono l'assegnazione di prescrizioni che la persona deve svolgere per conto proprio, fra una seduta e l'altra. Perciò in queste terapie non occorre una frequenza molto ravvicinata fra le sedute.
Può leggere qui per ulteriori informazioni:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#6]
Gentile signore,
E' proprio sicuro di non trovare nella sua citta' qualche psicoterapeuta italiano o che parli italiano?
Il suo e' un genere di problema che richiede un setting classico ed e' solo tramite questo intervento che potra' confrontarsi con le sue difficolta'.
E' proprio sicuro di non trovare nella sua citta' qualche psicoterapeuta italiano o che parli italiano?
Il suo e' un genere di problema che richiede un setting classico ed e' solo tramite questo intervento che potra' confrontarsi con le sue difficolta'.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.7k visite dal 21/11/2013.
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