Ansia post-intervento mamma
Buon giorno, in seguito all'operazione che ha subito la mia mamma per l'asportazione di un meningioma il 30/10 e il nuovo ricovero avvenuto per ischemia transitoria post-intervento, mi ritrovo ad avere molta paura per lei,perchè ha 70 anni e vive sola,non troppo vicino a me. I medici mi hanno detto che,anche facendo una terapia adeguata, le crisi epilettiche possono succedere comunque, questo mi ha mandato nello sconforto più totale, tanto che ho un po' di tachicardia,disturbi del sonno e poco appetito.
Il mio medico di base mi ha consigliato di prendere le gocce Compendium la sera,ma non vorrei che poi mi creassero dipendenza, il giorno dopo mi sento anche un po' debole (ne prendo solo 5-7 al max,contro le 10-15 indicate) e con la testa un po' addormentata (sono impiegata e non posso permettermi di avere la mente offuscata).
Come posso fare a tranquillizzarmi? E' il caso che io vada da uno psicologo?
Il mio medico di base mi ha consigliato di prendere le gocce Compendium la sera,ma non vorrei che poi mi creassero dipendenza, il giorno dopo mi sento anche un po' debole (ne prendo solo 5-7 al max,contro le 10-15 indicate) e con la testa un po' addormentata (sono impiegata e non posso permettermi di avere la mente offuscata).
Come posso fare a tranquillizzarmi? E' il caso che io vada da uno psicologo?
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Dr. Giuseppe Del Signore
Psicologo, Psicoterapeuta
4.6k 51
Gentile Utente,
comprendo bene la sua situazione di stress per degli avvenimenti così importanti, ma credo sia opportuno consultare un Collega di persona che la possa accogliere e supportare al meglio in questo momento così difficile per lei.
comprendo bene la sua situazione di stress per degli avvenimenti così importanti, ma credo sia opportuno consultare un Collega di persona che la possa accogliere e supportare al meglio in questo momento così difficile per lei.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Dr. Francesco Mori
Psicoterapeuta, Psicologo
1.2k 33
Gentile utente,
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Del Signore.
L'aggravamento di salute di un parente stretto, la conseguente paura di perderlo, l'incertezza di fronte al futuro, sono aspetti che possono generare sconforto, ansia.
Tenga presente che le terapie farmacologiche "fai da te" possono portare più danni che benefici. Ne parli direttamente con chi le ha prescritto il farmaco.
Aspetti che la situazioni si assesti prima di anticipare il peggio.
I medici non hanno sempre ragione, o comunque non è detto che ci siano crisi epilettiche "sicuramente".
Forse, come scrive anche il mio collega, rivolgersi ad uno psicologo di persona, se non altro per aiutarla a superare il cambiamento, può esserle d'aiuto.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto scrive il mio collega, dr Del Signore.
L'aggravamento di salute di un parente stretto, la conseguente paura di perderlo, l'incertezza di fronte al futuro, sono aspetti che possono generare sconforto, ansia.
Tenga presente che le terapie farmacologiche "fai da te" possono portare più danni che benefici. Ne parli direttamente con chi le ha prescritto il farmaco.
Aspetti che la situazioni si assesti prima di anticipare il peggio.
I medici non hanno sempre ragione, o comunque non è detto che ci siano crisi epilettiche "sicuramente".
Forse, come scrive anche il mio collega, rivolgersi ad uno psicologo di persona, se non altro per aiutarla a superare il cambiamento, può esserle d'aiuto.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Dr.ssa Franca Esposito
Psicologo, Psicoterapeuta
7k 154
Gentile Signora,
Puo' senz'altro cercare un aiuto per fronteggiare l'ansia ma potrebbe cercare opzioni pratiche per ovviare.
La sua mamma ha una invalidità? Non puo' ipotizzare una persona che assista la mamma in modo da non doverla immaginare bisognosa di aiuto, lontana e sola?
Puo' senz'altro cercare un aiuto per fronteggiare l'ansia ma potrebbe cercare opzioni pratiche per ovviare.
La sua mamma ha una invalidità? Non puo' ipotizzare una persona che assista la mamma in modo da non doverla immaginare bisognosa di aiuto, lontana e sola?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 21/11/2013.
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