Masturbazioni

Gentile Utente,

le sue conclusioni sembrano un po' esagerate e comunque eccessive date le premesse. In questi casi il professionista di riferimento è lo psicologo, ma non tanto per "curare" quanto per comprendere meglio il suo stato di disagio anche in merito al rapporto con sua moglie. Ammesso che lei abbia un "disturbo" questo deve essere valutato dal Collega in seduta.

Come mai sostiene di avere una "malattia"?
Ha provato a chiarire con sua moglie?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

ritengo di avere una malattia in quanto questo comportamento è durato sino all'anno scorso alla bell'età di 46 anni.

Sto provando a chiarire con mia moglie ma non riesco a far altro che sentirmi dire che gli ho rubato la sue gioventù e che l'unica cosa che gli era rimasta nei mei riguardi (la fiducia) l'ha persa definitivamente.

Ovviamente sspero taanto di poter "ricucire" il rapporto visto che ne sono innamorato e mi attrae fisicamente.
Purtroppo credo si debba essere in due a volerlo...

Gentile Utente,

a me non pare una malattia quella che ha, ma semplicemente Lei e Sua moglie avete una visione e delle idee diverse riguardo la masturbazione e forse la sessualità in genere... sin dall'inizio.
Non ho ben capito che cosa La spaventasse all'inizio del matrimonio e come vanno adesso le cose.

Affrontare questo tema in una consulenza di coppia non potrà che farvi bene, prima di pensare a soluzioni decisamente drastiche...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

2° invio

sostengo che sia una malattia il fatto che ho smesso di masturbarmi alla bell'età di 46 anni.

Ho provato a chiarirmi con mia moglie ma mi ha risposto che le ho fatto perdere la sua gioventu' e che l'ultima cosa che le era rimasta nei miei confronti ( la fiducia) l'ha persa definitivamente.

Gentile signore,

è vero che la masturbazione è più frequente (statisticamente) durante l'adolescenza perchè si cerca di conoscere la propria sessualità e il proprio corpo e perchè, con un partner e in età adulta, mediamente ci si scoccia e si preferisce altro.
E'anche vero che il cervello degli adolescenti è inzuppato di ormoni, ecc...
Ma da qui a dire che Lei abbia una malattia ne passa, a meno che non stia parlando di masturbazione compulsiva ma questa diagnosi deve essere posta dallo psicologo di persona.

Lei mi conferma però che c'è un grande fraintendimento tra Lei e Sua moglie: forse anche Sua moglie la pensa come Lei sulla masturbazione e La etichetta come persona "malata" o comunque non degna di fiducia...?

Gentile Utente,
Forse sarebbe meglio evitare le autodiagnosi.
L' autoerotismo, se non è di tipo compulsivo, non è da curare, ma da analizzare....potrebbe esse spia di un disagio di coppia o di una dale insoddisfazione sessuale.

Noia?
Crisi di coppia?
Autoconsolazione?
Sostituto dell' intimità?
Spia di tantissimi elementi....

Più che una cura, sarebbe utile,una consulenza esplorativa del suo vissuto.

Le allego qualche lettura sull' argomento



https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

grazie per le pronte risposte.
ne faro tesoro.

gentile utente le vorrei porre la questione da un punto di vista alternativo,
forse sua moglie ha delle convinzioni radicate su certi aspetti della sessualità maschile che dovrebbe rivedere mentre lei (lei che scrive) non ha alcuna malattia e la sua pratica autoerotica anche alla sua età è cosa comune (solo che non viene confessata) legga questo articolo che dovrebbe leggere anche e forse più sua moglie
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

La ringrazio e spero sia veramente così ; è comunque un dato di fatto che mia moglie si sia sentita offesa in quanto l'ho praticamente tradita mentalmente con l'immagine di una persona per quasi 15 anni .Lei sostiene che è una dimostrazione di quanto l'abbia veramente amata poco e che l'abbia sposata per puro interesse ( cioè per avere una persona che mi sostenesse - fondamentalmente sono una persona poco sicura ) ; sin dla primo giorno di matrimonio non le sono mai stata vicina e durante le 2 gravidanze l'ho letteralmente abbandonata.
Quello che ormai prova per me è una sorta di "repulsione" cioè trova un senso di disagio (le parole corrette che mi ha detto sono "schifo" ) al solo pensiero che in passato abbiamo fatto l'amore insieme e l'ultima volta che ho dormito nel mio letto (ormai quasi una settimana fa) mi ha detto che si è dovuta alzare di notte ben due volte perchè non riusciva nemmeno a sopportare l'idea di dormire vicino a me.

Credo alla fine che la sua grande amarezza sia stata quella di aver perso 16 anni di vita con me, con una persona che all'esterno sembra buona e brava ma che in realtà cela un altra personalità molto più brutta.

Gentile utente,
credo che sua moglie abbia qualche motivo di risentirsi nel fatto che lei abbia evitato di condividere con lei un problema che ovviamente vi coinvolge molto come coppia, preferendo invece una sorta di soluzione solitaria.
In questo modo è venuta meno appunto la "condivisione" elemento che probabilmente è essenziale nella vita di coppia.

Tuttavia lei avrà avuto sicuramente dei motivi, delle insicurezze come mi sembra accenna, e ciò rende la cosa comprensibile ed umana.
Probabilmente sarebbe il caso di chiarire queste sue paure, anche col partner probabilmente, in modo da rendergli l'accaduto più comprensibile, primo passo per un superamento dello stesso.
Se non riuscite da soli è indispensabile l'aiuto di uno psicologo.
Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

Gentile utente,
la sessualità in un rapporto spesso è espressione di altre componenti importanti come ad esempio l'affettività, la complicità, la fiducia, l'amore. Date le evidenti difficoltà che la coppia sta attraversando potreste considerare l'idea di chiedere una terapia di coppia ad psicoterapeuta possibilmente anche sessuologo, in modo da lavorare su quegli aspetti che impediscono lo svolgimento di una vita sessuale ed emotiva serena ed appagante.

Gentile Utente,

In un momento di "grazia" e di "serenità", veda di chiedere a sua moglie se lei si è mai masturbata, magari da adolescente, e cosa provava. Con tatto e in modo non inquisitorio.
Forse le risponderà di no perché è la verità, o forse le risponderà di NO perché ha sensi di colpa per il suo antico, e per lei deprecabile, agire sul suo corpo.
Forse le dirà di sì e le assicurerà che ha smesso da molto tempo.
Però non è per indagare sui comportamenti autoerotici di sua moglie, semmai ce ne siano stati, ma per intraprendere con lei uno scambio di idee e di riflessioni sull'argomento.
Può tornare utile ad entrambi.
Provi e mi sappia riferire. Se vuole.

Cordiali saluti.

Grazie per l'ulteriore suggerimento.

Gentile Utente,

Ritengo che sia una via possibile da seguire. L'intimità con la moglie significa anche questo: raccontarsi tutto! Le pare?

Cordiali saluti.

Bungiorno dott.Vita.
Ieri mi sono sentito proprio dire da mia moglie che è stufa di sentire ancora bugie tra di Noi.In questi giorni, passato lo sfogo di mia moglie, stiamo parlando molto e finalmente anch'io sto evitando di fare i soliti giri di parole per nascondere qualcosa come ero solito prima.
Non so sinceramente se questo mi permetterà di recuperare il rapporto ma almeno spero di essere riuscito a sbloccarmi aprendomi con Lei.