Insicurezza,stress
Salve
Sono un ragazzo di 25 anni che da tempo non riesce a ritagliarsi un ruolo nella società,nella vita di tutti i giorni. A 19 appena diplomato, mi sentivo padrone del mondo avevo le idee chiare sul mio futuro,ma,questo magico incantesimo col passare dei mesi, anni si è affievolito sempre di più. Nel giro di pochi anni ho abbandonato gli studi non riesco più ad appassionarmi (veramente) alle persone e alle cose. Da 3 anni lavoro nell'azienda di mio padre ma non mi sento felice e ogni giorno che passa mi sento come travolto da un aspirale malinconica. Vorrei dare una svolta alla mia vita ma ogni volta che ci provo non riesco a gestire la situazione. Ultimamente amo stare poco con gli amici, addirittura non voglio che altre persone si prendano cura di me. Sono alla ricerca di me stesso, ma non so da dove iniziare, vorrei affrontare la vita con serenità,ma,ripeto sempre a me stesso che me ne faccio di una bella giornata o di una strada giusta da imboccare se la direzione è sbagliata?
Sono un ragazzo di 25 anni che da tempo non riesce a ritagliarsi un ruolo nella società,nella vita di tutti i giorni. A 19 appena diplomato, mi sentivo padrone del mondo avevo le idee chiare sul mio futuro,ma,questo magico incantesimo col passare dei mesi, anni si è affievolito sempre di più. Nel giro di pochi anni ho abbandonato gli studi non riesco più ad appassionarmi (veramente) alle persone e alle cose. Da 3 anni lavoro nell'azienda di mio padre ma non mi sento felice e ogni giorno che passa mi sento come travolto da un aspirale malinconica. Vorrei dare una svolta alla mia vita ma ogni volta che ci provo non riesco a gestire la situazione. Ultimamente amo stare poco con gli amici, addirittura non voglio che altre persone si prendano cura di me. Sono alla ricerca di me stesso, ma non so da dove iniziare, vorrei affrontare la vita con serenità,ma,ripeto sempre a me stesso che me ne faccio di una bella giornata o di una strada giusta da imboccare se la direzione è sbagliata?
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<<ogni volta che ci provo non riesco a gestire la situazione.>>
Gentile Ragazzo,
che cosa intende con questa sua affermazione?
Quali erano le sue idee sul futuro a 19 anni?
Cosa l'ha portata ad abbandonare gli studi?
Ora come ora, se potesse scegliere e non ci fossero impedimenti di alcun tipo (oggettivi e soggettivi), cosa desidererebbe fare nella sua vita?
Quali sono le sue passioni?
Saluti.
Gentile Ragazzo,
che cosa intende con questa sua affermazione?
Quali erano le sue idee sul futuro a 19 anni?
Cosa l'ha portata ad abbandonare gli studi?
Ora come ora, se potesse scegliere e non ci fossero impedimenti di alcun tipo (oggettivi e soggettivi), cosa desidererebbe fare nella sua vita?
Quali sono le sue passioni?
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Utente
Gent.ma Dr.essa Scalco
A 19 anni volevo diventare Architetto, ricordo che andai benissimo anche al test d'ingresso e durante le esercitazioni in facoltá non avevo grandi difficoltà, poi improvvisamente sono andato in black-out non riuscendo più a capire che direzione stava prendendo la mia vita. Oggi se non avessi impedimenti di nessuna natura vorrei dedicarmi a qualcosa tipo arte, archeologia e la stessa architettura. Le mie passioni sono varie spazio dallo sport alla musica(avevo anche iniziato a suonare la chitarra) mi interesso un po di tutto. Forse il mio impedimento più grande è quello di essere troppo critico con me stesso e di non riuscire a fare le scelte con il cuore piuttosto che con la testa.
A 19 anni volevo diventare Architetto, ricordo che andai benissimo anche al test d'ingresso e durante le esercitazioni in facoltá non avevo grandi difficoltà, poi improvvisamente sono andato in black-out non riuscendo più a capire che direzione stava prendendo la mia vita. Oggi se non avessi impedimenti di nessuna natura vorrei dedicarmi a qualcosa tipo arte, archeologia e la stessa architettura. Le mie passioni sono varie spazio dallo sport alla musica(avevo anche iniziato a suonare la chitarra) mi interesso un po di tutto. Forse il mio impedimento più grande è quello di essere troppo critico con me stesso e di non riuscire a fare le scelte con il cuore piuttosto che con la testa.
[#3]
Forse l'ideale sarebbe trovare un equilibrio tra il cuore e la testa, in modo da evitare di compiere scelte troppo "fantasiose", ma comunque fonte di soddisfazione.
Per quanto concerne l'ipercriticismo che attua nei suoi confronti, le suggerisco la seguente lettura che le potrà fornire alcuni spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
George B. Shaw scriveva: "Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e, se non le trovano, le creano".
A mio avviso Lei è sufficientemente giovane per decidere di scrollarsi di dosso qualunque "alibi" e riprendere in mano le redini della sua vita.
Se per fare questo sarà necessario richiedere l'aiuto di persona di uno psicologo, non deve essere inteso come segno di debolezza, ma come concreta motivazione e piena assunzione di responsabilità del cambiamento che desidera.
Auguri.
Per quanto concerne l'ipercriticismo che attua nei suoi confronti, le suggerisco la seguente lettura che le potrà fornire alcuni spunti di riflessione:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2900-l-imperfezione-del-perfezionismo.html
George B. Shaw scriveva: "Le persone che riescono in questo mondo sono quelle che vanno alla ricerca delle condizioni che desiderano, e, se non le trovano, le creano".
A mio avviso Lei è sufficientemente giovane per decidere di scrollarsi di dosso qualunque "alibi" e riprendere in mano le redini della sua vita.
Se per fare questo sarà necessario richiedere l'aiuto di persona di uno psicologo, non deve essere inteso come segno di debolezza, ma come concreta motivazione e piena assunzione di responsabilità del cambiamento che desidera.
Auguri.
[#4]
Carissimo ragazzo, concordo con la mia collega sulla necessita di trovare il giusto equilibrio tra testa e cuore, che detto così sembra cosa facile, invece spesso costituisce proprio per le persone che come lei sono troppo critico con se stesso, un traguardo da percorrere.
D'altro lato, credo fermamente che i nostri lati caratteriali che spesso rappresentano le nostre debolezze sono anche i nostri punti di forza su cui far leva per il cambiamento.
Evitare le relazioni, certo non le giova, queste hanno un potere curativo, talora ci offrono la possibilità di un confronto con altri punti di vista.
Lei cosa pensa e come valuta le persone che la circondano ? Perché se ne sta allontanando ?
D'altro lato, credo fermamente che i nostri lati caratteriali che spesso rappresentano le nostre debolezze sono anche i nostri punti di forza su cui far leva per il cambiamento.
Evitare le relazioni, certo non le giova, queste hanno un potere curativo, talora ci offrono la possibilità di un confronto con altri punti di vista.
Lei cosa pensa e come valuta le persone che la circondano ? Perché se ne sta allontanando ?
Cordialmente Dr.ssa Silvia Rotondi
www.silviarotondi.it
338-26 72 692
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 18/11/2013.
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