Psicoterapia, psicologia o psichiatria?
Buona sera,
3 mesi fa ho fatto parecchie notti all'ospedale per prendermi cura di mia sorella, che è venuta a mancare. Dormivo di giorno, facevo un unico pasto nel pomeriggio.Durante la veglia, durata ben 20 notti, ho perso ben 14 Kg (sono passato da 84Kg a 70 Kg ) ed alla fine ho cominciato ad accusare un dolore allo stomaco, una difficoltà a parlare, come se fossi ansioso, ed adesso ho dei forti bruciori alla schiena in corrispondenza della colonna vertebrale, che mi costringono ad incurvarmi dopo che sto seduto qualche ora davanti al PC.
Una psichiatra neolaureata mi dice che può essere "Depressione Reattiva".
Chiedo:
Quale branca della psicoterapia può curare una depressione reattiva?Quale indirizzo psicoterapeutico si può seguire per risolvere il problema (che sembra peggiorare ogni settimana)?
Chi può capire quando è ora di passare ai farmaci?
Ringrazio e saluto.
3 mesi fa ho fatto parecchie notti all'ospedale per prendermi cura di mia sorella, che è venuta a mancare. Dormivo di giorno, facevo un unico pasto nel pomeriggio.Durante la veglia, durata ben 20 notti, ho perso ben 14 Kg (sono passato da 84Kg a 70 Kg ) ed alla fine ho cominciato ad accusare un dolore allo stomaco, una difficoltà a parlare, come se fossi ansioso, ed adesso ho dei forti bruciori alla schiena in corrispondenza della colonna vertebrale, che mi costringono ad incurvarmi dopo che sto seduto qualche ora davanti al PC.
Una psichiatra neolaureata mi dice che può essere "Depressione Reattiva".
Chiedo:
Quale branca della psicoterapia può curare una depressione reattiva?Quale indirizzo psicoterapeutico si può seguire per risolvere il problema (che sembra peggiorare ogni settimana)?
Chi può capire quando è ora di passare ai farmaci?
Ringrazio e saluto.
[#1]
Gentile utente,
L' eventuale approccio combinato, farmacoterapia e terapia psicoterapica, si dovrà valutare soltanto dopo una diagnosi esatta del suo disagio.
Ogni psicoterapia è valida come le altre, dipende soltanto da lei e dal terapeuta che incontrerà.
Effettui vari colloqui preliminari, scelga il clinico che la farà sentire più a suo agio
L' eventuale approccio combinato, farmacoterapia e terapia psicoterapica, si dovrà valutare soltanto dopo una diagnosi esatta del suo disagio.
Ogni psicoterapia è valida come le altre, dipende soltanto da lei e dal terapeuta che incontrerà.
Effettui vari colloqui preliminari, scelga il clinico che la farà sentire più a suo agio
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile signore,
Per la depressione occorre fare anzitutto una diagnosi.
Potrebbe contattare qualche psicoterapeuta della sua citta' e chiedere un colloquio preliminare.
Nel caso fosse diagnosticata la depressione scelga il terapeuta con cui le sembra di trovarsi piu' a suo agio e con cui si potra' stabilire empatia.
La depressione e' un sintomo e dovra' esserne approfondita la motivazione che puo' averla causata ( Conflitti, sensi di colpa e quanto altro).
Uno psicoanalista o uno psicoterapeuta clinico dinamico puo' aiutarla in questa elaborazione.
Saluti
Per la depressione occorre fare anzitutto una diagnosi.
Potrebbe contattare qualche psicoterapeuta della sua citta' e chiedere un colloquio preliminare.
Nel caso fosse diagnosticata la depressione scelga il terapeuta con cui le sembra di trovarsi piu' a suo agio e con cui si potra' stabilire empatia.
La depressione e' un sintomo e dovra' esserne approfondita la motivazione che puo' averla causata ( Conflitti, sensi di colpa e quanto altro).
Uno psicoanalista o uno psicoterapeuta clinico dinamico puo' aiutarla in questa elaborazione.
Saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Gentile utente,
concordo con quanto hanno scritto le mie colleghe.
E' fondamentale che si rivolga ad un professionista di persona per una valutazione approfondita.
Il fatto che abbia aggiunto "neolaureata" alla professionalità "psichiatra" mi fa pensare che non si sia fidato del tutto della valutazione; del tipo "questa qui non ha esperienza...".
In ogni caso la maggior parte dei clinici evita di fare una diagnosi di depressione in corrispondenza ravvicinata di un lutto, in particolare mi viene da aggiungere se una persona la vissuto molto da vicino.
Questo in ogni caso non esclude, la necessità di rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Restiamo in ascolto
concordo con quanto hanno scritto le mie colleghe.
E' fondamentale che si rivolga ad un professionista di persona per una valutazione approfondita.
Il fatto che abbia aggiunto "neolaureata" alla professionalità "psichiatra" mi fa pensare che non si sia fidato del tutto della valutazione; del tipo "questa qui non ha esperienza...".
In ogni caso la maggior parte dei clinici evita di fare una diagnosi di depressione in corrispondenza ravvicinata di un lutto, in particolare mi viene da aggiungere se una persona la vissuto molto da vicino.
Questo in ogni caso non esclude, la necessità di rivolgersi ad uno psicologo di persona.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.4k visite dal 18/11/2013.
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