Omosessualità latente o solo ansia?
Salve sono un ragazzo di 21 anni e da 3 mesi a questa parte sto vivendo come se fossi in un incubo, premetto che a volte la situazione migliora e da circa un mese a questa parte vado da una psicologa (non psicoterapeuta), tutto è cominciato ad inizio settembre, stavo con una ragazza più di grande di qualche anno e con una relazione a distanza che durava da circa un anno, in quel periodo era da me, stavamo molto insieme avevamo rapporti sessuali abbastanza frequenti e abbastanza soddisfacenti, ma un giorno ho notato un ragazzo abbastanza attraente e da li la prima paura ma è durata solo il tempo di pensarlo, poi qualche giorno dopo parlavo con lei e per scherzare mi dice "come mai hai il pennello per fare le sopracciglie sei gay?" e da li il trauma, ho passato i 3 giorni successivi ad aver paura di essere omosessuale, era proprio una paura avevo immagini intrusive anche quando avevamo rapporti, la guarda in viso ed era come se era un uomo ma l'eccitazione non saliva anzi la libido è scesa vorticosamente al che ho dovuto spiegare che cosa stava succedendo, e lei si è messa a ridere perchè comunque si nota che non lo sono, ma l'ansia non mi mollava, se può essere d'aiuto sono anche un feticista dei piedi fiero di esserlo e questo lo so da quando ero piccolo infatti facevo autoerotismo con i miei di piedi ma poi l'attenzione si è spostata solo sui piedi femminili, inoltre da piccolo penso che potevo andare alle elementari un mio parente di eta quasi eguali alla mia solo un po più grande mi fece leccare il suo sesso e ricordo di aver trovato quella cosa eccitante, ma questo può essere per il fatto che la sessualità a quell'età non è per niente definita, poi è successo di rifarlo con i miei compagni di scuola qualche settimana dopo e una volta mi sono masturbato guardando un mio amichetto, ma questo solo in tenera età e questo non mi da per niente ansia perchè cmq non pensavo minimamente a ciò che era la sessualità ma erano solo impulsi che non potevo controllare, poi si è fermato tutto per un paio di anni e alle medie era stracotto di una mia compagna, e mi ricordo quando sono riuscito a baciarla ero al settimo cielo, ma nel 2007 c'è stato un grosso trauma nella mia vita, i miei genitori si sono separati e io sono rimasto con mia madre e mio fratello più piccolo, mio padre aveva in testa solo lei e mio fratello che era più piccolo e io sono quasi passato in secondo piano, da li è partito l'abuso di hashish che dura ancora ad oggi, ed ho notato che ultimamente oltre ad essere quasi completamente tollerante non mi rilassa più ma mi agita e mi fa tornare in mente queste cose, il fatto è che il tipo di sensazione che provo è come se fosse un peso al cuore mi sento alienato come se non fossi realmente in quel posto in quel momento mi bruciano gli occhi, e il peso al cuore è lo stesso di quando mio padre mi fa preoccupare per qualcosa, visto che dopo 5 anni è peggiorato tantissimo ed è convinto che tutti complottino contro di lui. Datemi una mano
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Gentile utente,
la scelta di rivolgersi ad una collega mi sembra ottima. Mi domando come mai abbia deciso di scriverci. Non riesce a gestire l'ansia? Non è soddisfatto del suo psicologo?
Quello che possiamo dire, con i limiti di un consulto on line, è che l'orientamento sessuale non è "bianco o nero". Come è capitato a lei, molti eterosessuali hanno avuto fantasie o esperienze omosessuali, pur avendo, appunto, un forte desiderio "etero".
Purtroppo viviamo in una società omofoba dove anche un pensiero omosessuale è giudicato e pensato inaccettabile, anormale.
L'uso di cannabinoidi forse in questo caso non aiuta. Le sostanze psicoattive tendono ad amplificare gli stati d'animo che la persona vive.
Ci rifletta.
Restiamo in ascolto
la scelta di rivolgersi ad una collega mi sembra ottima. Mi domando come mai abbia deciso di scriverci. Non riesce a gestire l'ansia? Non è soddisfatto del suo psicologo?
Quello che possiamo dire, con i limiti di un consulto on line, è che l'orientamento sessuale non è "bianco o nero". Come è capitato a lei, molti eterosessuali hanno avuto fantasie o esperienze omosessuali, pur avendo, appunto, un forte desiderio "etero".
Purtroppo viviamo in una società omofoba dove anche un pensiero omosessuale è giudicato e pensato inaccettabile, anormale.
L'uso di cannabinoidi forse in questo caso non aiuta. Le sostanze psicoattive tendono ad amplificare gli stati d'animo che la persona vive.
Ci rifletta.
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#2]
Dopo un mese di colloqui con la psicologa quale diagnosi è stata posta?
Da come descrivi la situazione, il tuo disagio potrebbe essere compatibile con un problema d'ansia, ma devi chiedere conferma al curante e probabilmente ti suggerirà una psicoterapia adatta per questo problema.
In genere chi soffre d'ansia, può essere molto colpito da particolari anche banali (es notare un bel ragazzo) e da lì essere assalito da numerosi dubbi: "se l'ho pensato è perchè lui mi piace..." e "se mi piace è perchè sono gay..."
Quindi questa modalità di pensiero genera appunto il dubbio ossessivo e i pensieri intrusivi di cui parla, ma deve lasciarsi aiutare dal curante.
Saluti,
Da come descrivi la situazione, il tuo disagio potrebbe essere compatibile con un problema d'ansia, ma devi chiedere conferma al curante e probabilmente ti suggerirà una psicoterapia adatta per questo problema.
In genere chi soffre d'ansia, può essere molto colpito da particolari anche banali (es notare un bel ragazzo) e da lì essere assalito da numerosi dubbi: "se l'ho pensato è perchè lui mi piace..." e "se mi piace è perchè sono gay..."
Quindi questa modalità di pensiero genera appunto il dubbio ossessivo e i pensieri intrusivi di cui parla, ma deve lasciarsi aiutare dal curante.
Saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Utente
Lei dice che non è come penso io e che l'ansia molte volte viene camuffata da altro, inoltre il pensiero è egodistonico, o almeno credo, nel senso che io non lo vedo come un pensiero mio, la dottoressa punta molto su mio padre, in quanto ho visto maltrattare mia madre quando ero molto piccolo, in più dopo la separazione dei miei mi sono gettato in una relazione con una mia coetanea di cui era follemente innamorato, e mi ha mollato per un altro, quel tradimento è stato devastante, sono stato ossessionato da lei fino a 2 anni fa più o meno, dopo ho passato un periodo di quiete e poi sono ritornate queste ossessione in questo modo, più precisamente il primo dubbio è stato quando ho scoperto che il fenomeno cuckold mi eccitava terribilmente e poi leggendo in giro dicevano che era simbolo di un omosessualità latente, ma non ci ho più pensato, mi dimenticavo di dire che la dottoressa una volta dicendomi che avevo paura di essere abbandonato mi ha fatto scoppiare a piangere in un modo incontrollato. L'ansia cmq no non la gestisco è davvero molto fastidiosa, in più non ho completamente libido in quei momenti quindi entro più in confusione, inoltre ho interrotto l'uso di cannabiodi e sono stato bene finchè circa 3 giorni fa non ho ripreso e in più in questi 3 giorni ho dormito tipo 4 ore a notte, poi ho conosciuto un ragazzo molto colto che appena ho raccontato un particolare di un sogno mi ha chiesto se avevo confusione sull'orientamento sessuale e da qui è mi ha riaperto il dubbio, sono una persona molto empatica e sensibile e ultimamente mi sembra di non provare più emozioni, sto passando una fase alquanto strana e non so come uscirne.
[#4]
Dipende anche dall'approccio che utilizza il curante: è vero che l'ansia potrebbe essere camuffata da altro, ma quest'altro non coincide mica con l'omosessualità che invece Lei teme.
Chi è omosessuale non è terrorizzato dall'idea di esserlo, ma è semplicemente attratto da persone del sesso opposto.
Non starei neppure a cercare simbolismi, ecc...
Dal punto di vista dell'orientamento cognitivo-comportamentale il primo step è intervenire sulle ossessioni (di essere omosessuale) riducendole.
Perchè non prova a parlare con il curante della difficoltà di gestione dell'ansia? Avete messo a fuoco degli obiettivi? E la diagnosi?
Chi è omosessuale non è terrorizzato dall'idea di esserlo, ma è semplicemente attratto da persone del sesso opposto.
Non starei neppure a cercare simbolismi, ecc...
Dal punto di vista dell'orientamento cognitivo-comportamentale il primo step è intervenire sulle ossessioni (di essere omosessuale) riducendole.
Perchè non prova a parlare con il curante della difficoltà di gestione dell'ansia? Avete messo a fuoco degli obiettivi? E la diagnosi?
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Gentile utente visto quel che racconta sembra che si stia parlando di una problematica ossessiva,
legga questo e gli articoli in esso contenuto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
(..)da circa un mese a questa parte vado da una psicologa (non psicoterapeuta) (..)
per un percorso psicoterapico orientato alla soluzione del suo problema le consiglio un terapeuta specializzato.
saluti
legga questo e gli articoli in esso contenuto
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html
(..)da circa un mese a questa parte vado da una psicologa (non psicoterapeuta) (..)
per un percorso psicoterapico orientato alla soluzione del suo problema le consiglio un terapeuta specializzato.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#6]
Utente
Ma io sono consapevole di questa cosa, a me non fanno ribrezzo come molto persone dicono gli omosessuali, non sono omofobo, assolutamente anzi vorrei capire come si sentono loro, sono una persona sempre molto curiosa, il problema e che questo è un problema che non gestisco, a volte preferirei ritornare a soffrire per una donna che pensare questo, per quanto dice lei sul fatto che dovrei farmi seguire da uno psicoterapeuta sono d'accordo ma vivo in un paese di provincia e questa è l'unica che conosco, altrimenti dovrei andare da uno psichiatra dell'asl e da quanto ne so e uno dai farmaci facili, e a me non piacciono i farmaci, voi avete qualche consiglio da darmi per gestire l'ansia o cmq qualcosa da dire al mio curante?
[#7]
(..) sono d'accordo ma vivo in un paese di provincia e questa è l'unica che conosco (..)
conosce quella storiella in cui si cercano le chiavi perse sotto il lampione perché solo lì c'è la luce? bene una volta scoperto che le chiavi lì non ci sono continuare a cercarle nello stesso posto non le farà apparire dal nulla.
Sarebbe come prendere gli antibiotici per una infezione virale solo perché quelli si hanno in casa. Le sembra una soluzione?
saluti
conosce quella storiella in cui si cercano le chiavi perse sotto il lampione perché solo lì c'è la luce? bene una volta scoperto che le chiavi lì non ci sono continuare a cercarle nello stesso posto non le farà apparire dal nulla.
Sarebbe come prendere gli antibiotici per una infezione virale solo perché quelli si hanno in casa. Le sembra una soluzione?
saluti
[#8]
[#9]
Utente
No non mi sembra una soluzione, ma è un processo mentale che gira su stesso e le spiego anche il perchè, non solo ho paura di essere omosessuale, anche se so che non è così, ma se mi guardo dentro e scopro cose che possono destabilizzarmi ulteriormente? oppure scopro che è veramente così? a me piacciono le donne il loro profumo il loro occhi la loro pelle eppure questa storia mi destabilizza completamente e cerco perennemente una rassicurazione fissando sia uomini che donne, ma da quello che leggo molti dicono che è invalidante invece io mi butto in mezzo la gente proprio per capire ma arrivo ad un certo punto che ho paura di scoprire ciò che si annida dentro di me. Avevo pensato anche agli allucinogeni per buttarmi dentro me stesso ma ho troppa fifa anche di quello.
[#10]
"ma se mi guardo dentro e scopro cose che possono destabilizzarmi ulteriormente? "
Non tutte le forme di psicoterapia prevedono questo, anzi per alcuni disturbi scavare in profondità alla ricerca di cause e condizioni/traumi, ecc... potrebbero solo creare altri problemi.
Invece bisogna risolvere la questione del pensiero ossessivo e non scavare per cercare cose che probabilmente non hanno alcun peso.
Questa però mi pare un alibi per non curarsi...
Non tutte le forme di psicoterapia prevedono questo, anzi per alcuni disturbi scavare in profondità alla ricerca di cause e condizioni/traumi, ecc... potrebbero solo creare altri problemi.
Invece bisogna risolvere la questione del pensiero ossessivo e non scavare per cercare cose che probabilmente non hanno alcun peso.
Questa però mi pare un alibi per non curarsi...
[#11]
Utente
Assolutamente sono d'accordo con lei ma ripeto non dove trovare un terapeuta, oltre che questa che è solo una psicologa, in più ultimamente mi capita di osservarmi nelle movenze che ho per vedere se ho femminilità, ci sono giorni come per esempio giorni addietro che la mia carica sessuale è tornata come quella di un tempo per le donne giorni come questo che non riesco a far nulla vorrei solo dormire, in più per lavoro sono 12 ore fuori di casa e sto molto tempo da solo a non far nulla, infatti ho pensato di cominciare a leggere per tenere impegnato il cervello, sono una persona molto intelligente, test Q.I. 110 punti ma mi sento impotente di fronte a questo, mi sento solo un gran disordine in testa, datemi un consiglio su cosa potrei suggerire alla psicologa
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 19.7k visite dal 17/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.