Stress stress stress
Buongiorno a tutti, come da titolo vorrei spiegarvi la mia situazione.
Da 4 anni che faccio lo stesso lavoro, i primi 2 tutto bene, ma negli ultimi 2 invece, ho avuto problemi legali, problemi di come mi hanno valutato i miei superiori e infine ora ho un superiore che non ti fa' passare niente (rompe ogni secondo anche per le cavolate), ma anche i rapporti con i colleghi sono peggiorati!
Pian pianino la mia situazione psicologica è andata peggiorando, ormai sono sempre giù di morale, non sono più motivato, mi sento sempre stanco, e spesso mal di testa (ma solo quando sono a lavoro).
Ad oggi vorrei fuggire da quel posto lì, non voglio starci più e purtroppo non posso licenziarmi come mi pare e piace. Ogni volta che sono in ferie e devo rientrare ogni tanto mi viene qualche pensiero come del tipo: e se mi rompessi un ginocchio così non rientro? O qualcos'altro? Sto impazzendo, non voglio rientrare più a lavoro!!!
Vorrei licenziarmi, ma l'unica soluzione è fare più di 6 mesi di malattia.
Credo che ho bisogno di un periodo di riposo, spero più lungo possibile.
Voi psicologi, cosa mi consigliate? Di andare a fare la visita da uno specialista? E quanti giorni potrebbe darmi? Io voglio stare lontano per sempre, voglio farmi una vita nuova, e imparare una nuova professione.
Intanto se ora vado dal medico di famiglia, lui quanti giorni potrà darmi?
Da 4 anni che faccio lo stesso lavoro, i primi 2 tutto bene, ma negli ultimi 2 invece, ho avuto problemi legali, problemi di come mi hanno valutato i miei superiori e infine ora ho un superiore che non ti fa' passare niente (rompe ogni secondo anche per le cavolate), ma anche i rapporti con i colleghi sono peggiorati!
Pian pianino la mia situazione psicologica è andata peggiorando, ormai sono sempre giù di morale, non sono più motivato, mi sento sempre stanco, e spesso mal di testa (ma solo quando sono a lavoro).
Ad oggi vorrei fuggire da quel posto lì, non voglio starci più e purtroppo non posso licenziarmi come mi pare e piace. Ogni volta che sono in ferie e devo rientrare ogni tanto mi viene qualche pensiero come del tipo: e se mi rompessi un ginocchio così non rientro? O qualcos'altro? Sto impazzendo, non voglio rientrare più a lavoro!!!
Vorrei licenziarmi, ma l'unica soluzione è fare più di 6 mesi di malattia.
Credo che ho bisogno di un periodo di riposo, spero più lungo possibile.
Voi psicologi, cosa mi consigliate? Di andare a fare la visita da uno specialista? E quanti giorni potrebbe darmi? Io voglio stare lontano per sempre, voglio farmi una vita nuova, e imparare una nuova professione.
Intanto se ora vado dal medico di famiglia, lui quanti giorni potrà darmi?
[#1]
Gentile Utente,
queste questioni sono in genere piuttosto delicate...
Come mai non può licenziarsi e cercare un altro lavoro?
Per via della situazione lavorativa un po' difficile degli ultimi anni o per altre ragioni.
Come mai i Suoi superiori attuano questi comportamenti con Lei?
queste questioni sono in genere piuttosto delicate...
Come mai non può licenziarsi e cercare un altro lavoro?
Per via della situazione lavorativa un po' difficile degli ultimi anni o per altre ragioni.
Come mai i Suoi superiori attuano questi comportamenti con Lei?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
evitare il lavoro per le difficoltà con il suo superiore non credo sia la soluzione migliore.
Credo invece che sia necessario cambiare strategia. Potrebbe rivolgersi ad un Collega psicologo per cercare di comprendere queste sue difficoltà nel rapportarsi con l'altro.
evitare il lavoro per le difficoltà con il suo superiore non credo sia la soluzione migliore.
Credo invece che sia necessario cambiare strategia. Potrebbe rivolgersi ad un Collega psicologo per cercare di comprendere queste sue difficoltà nel rapportarsi con l'altro.
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#3]
Utente
@Dr.ssa Pilieci: la mia situazione impone che io per licenziarmi devo avere già un altro lavoro pronto, altrimenti non posso, ma è anche la scarsità di lavoro in generale che c'è in giro che non me lo permette...
Per quanto riguarda il comportamento con me, questo responsabile si comporta così non solo con me, ma con tutto il personale alle sue dipendenze, ed infatti a tutti non sta simpatico, perché le regole sono sempre le sue, anche se ingiuste, non vuole che se hai un problema lo esponi ad altre persone, devi stare solo zitto e fare come dice lui.
Se sbagli perché magari contesti una cosa che effettivamente non va bene o non è molto giusta, si arrabbia e te la fa' pagare in altri modi.
@Dr. Del Signore: io non è che voglio proprio evitare il lavoro, ma siccome a questi problemi si sono aggiunti problemi familiari, sono proprio giù di morale, e non me la sento di riprendere a lavorare, e per ora vorrei stare un pò lontano da chi mi crea problemi di qualsiasi genere.
Grazie a entrambi.
Per quanto riguarda il comportamento con me, questo responsabile si comporta così non solo con me, ma con tutto il personale alle sue dipendenze, ed infatti a tutti non sta simpatico, perché le regole sono sempre le sue, anche se ingiuste, non vuole che se hai un problema lo esponi ad altre persone, devi stare solo zitto e fare come dice lui.
Se sbagli perché magari contesti una cosa che effettivamente non va bene o non è molto giusta, si arrabbia e te la fa' pagare in altri modi.
@Dr. Del Signore: io non è che voglio proprio evitare il lavoro, ma siccome a questi problemi si sono aggiunti problemi familiari, sono proprio giù di morale, e non me la sento di riprendere a lavorare, e per ora vorrei stare un pò lontano da chi mi crea problemi di qualsiasi genere.
Grazie a entrambi.
[#4]
Gentile Utente,
conoscendo la situazione e le modalità utilizzate dal Suo capo, non c'è modo di attuare un cambiamento in Lei in modo tale da poter stare al lavoro sereno?
Oppure dare un peso diverso a ciò che dice e fa questo responsabile?
Dal momento che cambiare lavoro è difficile per le ragioni che Lei stesso ha elencato, mi pare che modificare strategie e atteggiamento verso questo responsabile, ammorbidirsi un po' per evitare discussioni sterili, potrebbe essere una buona idea.
Se da solo, però, non riuscisse, chieda aiuto ad uno psicologo presso l'ASL della Sua zona. Che ne dice?
conoscendo la situazione e le modalità utilizzate dal Suo capo, non c'è modo di attuare un cambiamento in Lei in modo tale da poter stare al lavoro sereno?
Oppure dare un peso diverso a ciò che dice e fa questo responsabile?
Dal momento che cambiare lavoro è difficile per le ragioni che Lei stesso ha elencato, mi pare che modificare strategie e atteggiamento verso questo responsabile, ammorbidirsi un po' per evitare discussioni sterili, potrebbe essere una buona idea.
Se da solo, però, non riuscisse, chieda aiuto ad uno psicologo presso l'ASL della Sua zona. Che ne dice?
[#5]
Utente
@Dott.ssa Pileci
Certo ma a parte il comportamento mi sento parecchio stressato...
Per ora vorrei stare un pò distante, e stare più vicino ai miei problemi familiari, anche se anche con i problemi e tutto sono anche importanti, avendo la famiglia a 800 km da dove lavoro.
Ma se al momento non me la sento cosa posso farci?
Grazie Dottoressa.
Certo ma a parte il comportamento mi sento parecchio stressato...
Per ora vorrei stare un pò distante, e stare più vicino ai miei problemi familiari, anche se anche con i problemi e tutto sono anche importanti, avendo la famiglia a 800 km da dove lavoro.
Ma se al momento non me la sento cosa posso farci?
Grazie Dottoressa.
[#6]
Non conoscendoLa personalmente non posso darLe alcuna indicazione e soprattutto via mail.
Inoltre per il certificato medico deve ovviamente chiedere al medico di base il quale, se lo riterrà opportuno, potrà prescrivere la malattia.
Però vorrei che riflettesse sull'opportunità di allontanarsi dal lavoro: talvolta queste situazioni stressanti, se non affrontate direttamente e subito, possono soltanto cristallizzarsi e, dopo l'astensione dal lavoro, potrebbe percepire un ambiente ancor più ostile ed essere meno propenso (perchè più spaventato) ad affrontarlo.
Comunque è meglio se valuta la situazione con l'aiuto del Suo curante e se chiede una consulenza ad uno psicologo di persona.
Un cordiale saluto,
Inoltre per il certificato medico deve ovviamente chiedere al medico di base il quale, se lo riterrà opportuno, potrà prescrivere la malattia.
Però vorrei che riflettesse sull'opportunità di allontanarsi dal lavoro: talvolta queste situazioni stressanti, se non affrontate direttamente e subito, possono soltanto cristallizzarsi e, dopo l'astensione dal lavoro, potrebbe percepire un ambiente ancor più ostile ed essere meno propenso (perchè più spaventato) ad affrontarlo.
Comunque è meglio se valuta la situazione con l'aiuto del Suo curante e se chiede una consulenza ad uno psicologo di persona.
Un cordiale saluto,
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.7k visite dal 14/11/2013.
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