Ipocondria, patofobia, somatizzazione
Salve, sono un ragazzo di 25 anni distrutto. Dall'estate 2009 è iniziato un calvario, in seguito a una doppia operazione per una cisti sacrococcigea è iniziato il mio inferno. Da allora sono diventato ipocondriaco, depresso e ansiosissimo, sono cambiato, piango con una facilità enorme mentre prima non lo facevo quasi mai, da allora è un susseguirsi di problemi di salute e paure con medici che danno la colpa a questi miei problemi di ansia. In questi anni sono passato da paura di cancro intestinale per perdite di sangue dall'ano, alla paura di malattie alla vescica o alla prostata per problemi minzionali, fino alla paura attuale di avere una malattia neurologica, subentrata quando venni a conoscenza che i problemi minzionali, di cui avevo escluso la causa urologica con vari esami, potesse essere causata appunto da problemi neurologici. Io prima di sapere questa cosa non avevo grossi sintomi, piccoli tremori alle mani, ma da quel momento ho avuto spasmi, pulsazioni, tremori delle dita, dolori muscolari, fascicolazioni, dolori agli occhi, problemi di memoria, di equilibrio, astenia, pareste. Sono stato visto da 2 neurologi, il primo mi ha visitato 6 volte e mi ha fatto fare un rmn al cervello, negativa,e sostiene sia patofobico, il secondo mi ha solo visitato e ha detto che ho un disturbo somatoforme tipo somatizzazione indifferenziata con attacchi di panico e delirio somatico. Nel frtattempo ho svolto terapie farmacologiche cambiando 5 psichiatri , ho preso en, eutimil, levopraid, lexotan, e mi tutti mi dicevano che queste medicine mi avrebbero fatto passare questi sintomi ma non è successo. Ho anche grandi problemi di fiato, ho la fame d'aria (ma la spirometria è stata negativa), reflusso gastrico che mi crea grandi fastidi alla gola. Ho recentemente fatto una esame urodinamico che ha rivelato una incordinazione destrusore-sfintere uretrale esterno (l'unico referto non negativo di tutti gli esami che ho fatto) che ha aumentato le mie paure riguardo a patologie neurologiche. Io non so piu cosa fare, non voglio piu prendere farmaci, vorrei tanto credere a questi medici che danno la colpa all'ansia, ma mi sembra impossibile che mi possa ridurre in questo stato. Se la causa fosse realmente ansiosa, i farmaci che prendevo non avrebbero dovuto eliminare questi tremori e altri disturbi? Esiste la possibilità che un giorno le mani smettano di tremare o sono condannato fino alla morte?
[#1]
Caro Utente,
quella che descrive è una situazione piuttosto complessa nella quale il suo corpo sta dando sfogo ad un disagio che lei fatica a concepire come non fisico perché, probabilmente, è vittima della convinzione secondo cui la mente non può certo causare tutto quello che lei sta passando.
In realtà non è così:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Se tutti gli accertamenti medici svolti finora sono negativi può cercare di essere contento: anche se forse avrebbe preferito trovare una causa fisica per il suo malessere, questo significa che la sua salute è buona e che non ha alcun brutto male.
Il fatto che gli psicofarmaci che ha assunto non siano serviti a stare meglio significa semplicemente che il suo problema è psicologico, e nessuna medicina può intervenire sulla psiche quanto una psicoterapia.
Oltre agli psicofarmaci non le è stato consigliato anche di rivolgersi ad uno psicologo?
quella che descrive è una situazione piuttosto complessa nella quale il suo corpo sta dando sfogo ad un disagio che lei fatica a concepire come non fisico perché, probabilmente, è vittima della convinzione secondo cui la mente non può certo causare tutto quello che lei sta passando.
In realtà non è così:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Se tutti gli accertamenti medici svolti finora sono negativi può cercare di essere contento: anche se forse avrebbe preferito trovare una causa fisica per il suo malessere, questo significa che la sua salute è buona e che non ha alcun brutto male.
Il fatto che gli psicofarmaci che ha assunto non siano serviti a stare meglio significa semplicemente che il suo problema è psicologico, e nessuna medicina può intervenire sulla psiche quanto una psicoterapia.
Oltre agli psicofarmaci non le è stato consigliato anche di rivolgersi ad uno psicologo?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
"Dall'estate 2009 è iniziato un calvario, in seguito a una doppia operazione per una cisti sacrococcigea è iniziato il mio inferno."
Gentile Utente,
che cosa è accaduto durante e dopo quell'intervento chirurgico?
Qualcosa non è andato bene nel decorso post operatorio?
Gentile Utente,
che cosa è accaduto durante e dopo quell'intervento chirurgico?
Qualcosa non è andato bene nel decorso post operatorio?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#3]
Ex utente
La cosa che mi preoccupa è che mi sembra ci siano troppe coincidenze, i problemi minzionali e successivamente i sintomi neurologici. è possibile che la paura di avere una malattia neurologica scateni proprio quei sintomi? Comunque non mi è stato mai consigliato di andare da uno psicologo e dopo aver sospeso i farmaci forse c'è stato un aumento dei tremori alle mani.
Dopo il primo intervento ho avuto una recidiva perciò mi sono spaventato molto, avevo paura che avrei passato la vita a operarmi per continue recidive, ricordo che stavo nel bagno della stanza dell'ospedale a piangere mentre avevo questi pensieri, poi c'è stato il sanguinamento anale che mi ha sconvolto e mi immaginavo morto.
Dopo il primo intervento ho avuto una recidiva perciò mi sono spaventato molto, avevo paura che avrei passato la vita a operarmi per continue recidive, ricordo che stavo nel bagno della stanza dell'ospedale a piangere mentre avevo questi pensieri, poi c'è stato il sanguinamento anale che mi ha sconvolto e mi immaginavo morto.
[#4]
Per quanto riguarda l'aspetto medico può sicuramente chiedere un altro parere, ovviamente di persona perché a distanza nessuno può darle una risposta.
Non sottovaluti però il potere della mente e il fatto che, quando l'attenzione si concentra in un certo distretto corporeo, si agevola l'insorgenza di disturbi funzionali (benigni) e fastidi proprio in quella zona.
Questo avviene ad es. in chi teme di avere una cardiopatia e genera involontariamente tachicardia, palpitazioni, dolori retrosternali (di natura non cardiaca) e lo stesso potrebbe essere accaduto a lei.
Non sottovaluti però il potere della mente e il fatto che, quando l'attenzione si concentra in un certo distretto corporeo, si agevola l'insorgenza di disturbi funzionali (benigni) e fastidi proprio in quella zona.
Questo avviene ad es. in chi teme di avere una cardiopatia e genera involontariamente tachicardia, palpitazioni, dolori retrosternali (di natura non cardiaca) e lo stesso potrebbe essere accaduto a lei.
[#6]
Se ha speso tantissimi soldi significa che ha fatto tantissimi accertamenti ed è difficile pensare che tutti i medici da cui è stato visitato si siano sbagliati.
Non pensa?
Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
Non pensa?
Legga qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
[#7]
Gentile Utente,
sono un po' perplessa, perchè Lei descrive una situazione chiara (" Da allora sono diventato ipocondriaco, depresso e ansiosissimo, sono cambiato, piango con una facilità enorme mentre prima non lo facevo quasi mai, da allora è un susseguirsi di problemi di salute e paure con medici che danno la colpa a questi miei problemi di ansia.") ma nella quale nessuno Le ha mai suggerito di contattare -come sta facendo oggi qui- il professionista che potrebbe aiutarLa, cioè lo psicologo psicoterapeuta...
Lei aggiunge: "mi sembra ci siano troppe coincidenze".
Forse tali "coincidenze" sono proprio legate all'ansia. Forse non sa che i problemi della minzione possono essere legati all'ansia.
Ma soprattutto è assolutamente possibile che, dopo essersi spaventato per la recidiva e le complicanze del post operatorio, si sia instaurato un meccanismo di paura tale da condizionare poi la Sua vita. Se le cose stanno così, bisogna spezzare questo meccanismo e allora è indicata una consulenza psicologica per valutare di persona la situazione.
Spesso sono le idee che abbiamo a generare il problema: "...avevo paura che avrei passato la vita a operarmi per continue recidive...."
Questa paura La spinge a pensare e comportarsi in un determinato modo.
Inoltre tenga presente che ansia e paure, come tutte le emozioni, si esprimono sul corpo, ma se una persona non è abile e allenata a leggerle e a modularle, finirà solo per spaventarsi per ciò che sta sentendo.
Al contrario le emozioni sono indicatori fondamentali di come stiamo e di cosa accade fuori di noi. Se Lei non si fosse spaventato per il sanguinamento, ad esempio, sarebbe stato un po' incosciente e magari non si sarebbe rivolto ad un medico...
Quindi il suggerimento è di chiedere aiuto anche ad uno psicologo psicoterapeuta per lasciarsi aiutare a gestire meglio la situazione.
Che ne pensa?
sono un po' perplessa, perchè Lei descrive una situazione chiara (" Da allora sono diventato ipocondriaco, depresso e ansiosissimo, sono cambiato, piango con una facilità enorme mentre prima non lo facevo quasi mai, da allora è un susseguirsi di problemi di salute e paure con medici che danno la colpa a questi miei problemi di ansia.") ma nella quale nessuno Le ha mai suggerito di contattare -come sta facendo oggi qui- il professionista che potrebbe aiutarLa, cioè lo psicologo psicoterapeuta...
Lei aggiunge: "mi sembra ci siano troppe coincidenze".
Forse tali "coincidenze" sono proprio legate all'ansia. Forse non sa che i problemi della minzione possono essere legati all'ansia.
Ma soprattutto è assolutamente possibile che, dopo essersi spaventato per la recidiva e le complicanze del post operatorio, si sia instaurato un meccanismo di paura tale da condizionare poi la Sua vita. Se le cose stanno così, bisogna spezzare questo meccanismo e allora è indicata una consulenza psicologica per valutare di persona la situazione.
Spesso sono le idee che abbiamo a generare il problema: "...avevo paura che avrei passato la vita a operarmi per continue recidive...."
Questa paura La spinge a pensare e comportarsi in un determinato modo.
Inoltre tenga presente che ansia e paure, come tutte le emozioni, si esprimono sul corpo, ma se una persona non è abile e allenata a leggerle e a modularle, finirà solo per spaventarsi per ciò che sta sentendo.
Al contrario le emozioni sono indicatori fondamentali di come stiamo e di cosa accade fuori di noi. Se Lei non si fosse spaventato per il sanguinamento, ad esempio, sarebbe stato un po' incosciente e magari non si sarebbe rivolto ad un medico...
Quindi il suggerimento è di chiedere aiuto anche ad uno psicologo psicoterapeuta per lasciarsi aiutare a gestire meglio la situazione.
Che ne pensa?
[#8]
Ex utente
Le paure su cui sono concentrato adesso sono quelle di una malattia neurologica e riguardo a questa sono andato solo da 2 dottori e ho fatto solo una risonanza magnetica al cervello e senza mezzo di contrasto, oltre ai vari esami neurologici obiettivi. Non sono tranquillo sapendo che avrei dovuto fare un esame della spina dorsale oltre che del cervello per poter escludere lesioni su tutto il sistema nervoso, e il medico mi dice che con l'esame che ho fatto c'è la certezza che non abbia niente, so che mente, che non si puo escludere una sclerosi multipla solo con una rm al cervello e eon. Vorrei farmi vedere da un altro dottore ma ho troppa paura che si riveli l'ennesima spesa inutile di soldi e di sentire le reazioni dei miei genitori che mi fanno stare ancora piu male, ho speso 250 per una semplice visita neurologica e me ne sono pentito. Riguardo alla consulenza psicologica, vorrei farla ma non prima vorrei essere certo di aver fatto tutto il possibile per escludere cause fisiche e non avere sensi di colpa.
[#10]
Gentile Utente,
quando Lei scrive: "...so che mente, che non si puo escludere una sclerosi multipla solo con una rm al cervello e eon..." mi pare di capire che non solo la relazione e la fiducia con questo medico non ci siano, ma soprattutto è una modalità di funzionare tipica della persona molto molto ansiosa.
Come mai infatti pensa proprio alla SM?
Chi è ansioso a questi livelli, ad ogni fastidio o dolore che percepisce, va subito su internet e cerca "sclerosi multipla" oppure "tumore"... e cerca sintomi che possono combaciare col proprio disagio.
Queste Sue idee devono essere trattate in terapia, perchè rischia di rovinarsi la vita: si tratta di idee disfunzionali che possono essere riviste e modificate.
Se attende ancora prima di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta sa che cosa succederà? Che trascorrerà la vita inseguendo tutti i dolori del Suo corpo (perchè come Le ho spiegato prima la persona ansiosa è molto attenta a tutto ciò), sperperando un sacco di soldi dietro ad inutili visite mediche che confermeranno ciò che già sa: che Lei è una persona ansiosa.
Inoltre rischierà di sottoporsi ad esami piuttosto spiacevoli ed invasivi, alla ricerca di rassicurazioni inutili che, come sta già sperimentando, NON funzionano, perchè più fa degli esami e più la Sua ansia aumenta.
Cordiali saluti,
quando Lei scrive: "...so che mente, che non si puo escludere una sclerosi multipla solo con una rm al cervello e eon..." mi pare di capire che non solo la relazione e la fiducia con questo medico non ci siano, ma soprattutto è una modalità di funzionare tipica della persona molto molto ansiosa.
Come mai infatti pensa proprio alla SM?
Chi è ansioso a questi livelli, ad ogni fastidio o dolore che percepisce, va subito su internet e cerca "sclerosi multipla" oppure "tumore"... e cerca sintomi che possono combaciare col proprio disagio.
Queste Sue idee devono essere trattate in terapia, perchè rischia di rovinarsi la vita: si tratta di idee disfunzionali che possono essere riviste e modificate.
Se attende ancora prima di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta sa che cosa succederà? Che trascorrerà la vita inseguendo tutti i dolori del Suo corpo (perchè come Le ho spiegato prima la persona ansiosa è molto attenta a tutto ciò), sperperando un sacco di soldi dietro ad inutili visite mediche che confermeranno ciò che già sa: che Lei è una persona ansiosa.
Inoltre rischierà di sottoporsi ad esami piuttosto spiacevoli ed invasivi, alla ricerca di rassicurazioni inutili che, come sta già sperimentando, NON funzionano, perchè più fa degli esami e più la Sua ansia aumenta.
Cordiali saluti,
[#11]
Ex utente
Ho pensato alla sm da quando ho visto che era tra le malattie che avevano tra i sintomi i disturbi vescicali, mi sono informato e sono iniziati a comparire tutti gli altri sintomi. Poi ho sentito che è una malattia che colpisce i giovani. A gennaio ho la rmn dorsale senza mezzo di contrasto, ma adesso non so se valga la pena farla, visto che sono sicuro che sarà negativa e non sarà servita a niente. La cosa che mi spaventa di più non è avere la malttia, ma averla e non diagnosticarla.
Non mi fido di questo medico perchè mi parla come se la sm si possa escludere così facilmente solo guardandomi, ha testualmente detto "dovrei essere rincoglionito per non accorgermi di una lesione spinale" quando invece so che la sm si diagnostica col tempo, con vari esami e evoluzione dei sintomi. Mi ha addirittura fatto firmare un patto dove ha scritto "se la rm dorsale sarà negativa non romperò più i coglioni".
Non penso che non sia un bravo medico, penso che non mi voglia dire la verità per convincermi e farmi smettere di pensare alla malattia.
Non mi fido di questo medico perchè mi parla come se la sm si possa escludere così facilmente solo guardandomi, ha testualmente detto "dovrei essere rincoglionito per non accorgermi di una lesione spinale" quando invece so che la sm si diagnostica col tempo, con vari esami e evoluzione dei sintomi. Mi ha addirittura fatto firmare un patto dove ha scritto "se la rm dorsale sarà negativa non romperò più i coglioni".
Non penso che non sia un bravo medico, penso che non mi voglia dire la verità per convincermi e farmi smettere di pensare alla malattia.
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 11.1k visite dal 12/11/2013.
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