Suicidio
g.li dottori credo di essere lesbica e per questo voglio morire. sono anni che soffro e non ho mai capito il perché, mentre gli altri sviluppavano la propria identità, autostima, amor di se stessi, intimità, io soffrivo così tanto, dentro di me. ho fantasie solo su donne, quando mi masturbo ormai piango ogni volta. non sono mai andata con donne, ma solo ragazzi, soprattutto dopo la prima e unica relazione seria di due anni ho dovuto prendere antidepressivi e perso un anno di università. ora che sono assieme all'ultimo sono ritornata depressa, non faccio altro che pensare a cosa provano gli altri, vorrei amarlo e non ci riesco. se fosse solo lui il problema lo lascerei e troverei un altro ragazzo ma dentro di me ormai so che non è così. se l'unico modo per cui io mi possa innamorare e essere felice è accettare di essere lesbica, preferisco morire. sto ricominciando a non andare in università, piangere ogni giorno, dormire tutto il giorno. Non mi va di ripartire con questa tiritera di dolore, ma mi sento ancora più stupida perché nemmeno ho il coraggio di compiere il gesto estremo. sto ponderando modi per farlo (buttarmi dal balcone o col gas nell'auto) ma da una parte ho anche paura perché io di mio non sono depressa, è solo questadisgrazia che mi è capitata. adesso ho smesso di mangiare nella speranza di morire lentamente di fame... quanto tempo ci vuole? fa male? posso guarire dall'omosessualità? guarire intendo non reprimermi, ma non avere più queste fantasie e scoprire cosa significa sentirsi amati, amare, condividere un'intimità soddisfacente, con un uomo, sentirmi finalmente libera. Se no, vorrei qualcuno mi ammazzasse e mi dicesse come morire
[#1]
Gentile Utente,
si è rivolta ad un Collega di persona come le era stato suggerito in passato?
Senza una valutazione psicologica la sua reazione potrebbe sembrare quantomeno eccessiva. E' un po' come fasciarsi la testa prima di essersela rotta.
Voglio dire che prima di pensare all'omosessualità, sarebbe il caso di riflettere sull'origine di queste fantasie per comprendere quanto possano essere influenzate da una quota d'ansia in eccesso (disturbo d'ansia, ossessioni ecc.).
si è rivolta ad un Collega di persona come le era stato suggerito in passato?
Senza una valutazione psicologica la sua reazione potrebbe sembrare quantomeno eccessiva. E' un po' come fasciarsi la testa prima di essersela rotta.
Voglio dire che prima di pensare all'omosessualità, sarebbe il caso di riflettere sull'origine di queste fantasie per comprendere quanto possano essere influenzate da una quota d'ansia in eccesso (disturbo d'ansia, ossessioni ecc.).
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
[#2]
Gentile utente,
potrebbe anche solo trattarsi del fatto che non ha ancora incontrato la persona giusta per lei.
Ad ogni modo la situazione mi sembra articolata e confusa; ci sono probabilmente varie problematiche e vari aspetti della sua vita che andrebbero considerati.
Tra l'altro le tendenze omosessuali spesso si radicano nell'infanzia e non sono sempre così esclusive nel senso che le persone possono oscillare tra omo ed eterosessualità e a un certo punto della loro vita anche scegliere quale strada seguire.
Le consiglio perciò di affidarsi ad un professionista psicologo che sappia portare chiarezza e tranquillizzarla.
Cordiali saluti
potrebbe anche solo trattarsi del fatto che non ha ancora incontrato la persona giusta per lei.
Ad ogni modo la situazione mi sembra articolata e confusa; ci sono probabilmente varie problematiche e vari aspetti della sua vita che andrebbero considerati.
Tra l'altro le tendenze omosessuali spesso si radicano nell'infanzia e non sono sempre così esclusive nel senso che le persone possono oscillare tra omo ed eterosessualità e a un certo punto della loro vita anche scegliere quale strada seguire.
Le consiglio perciò di affidarsi ad un professionista psicologo che sappia portare chiarezza e tranquillizzarla.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Ex utente
Ma io non voglio più vivere perché ho deciso che se non posso vivere una sessualità felice come tutti preferisco morire. posso anche ritirarmi su di morale, ma farei come l'anno scorso, dove ero tornata in università, tutti 30 e lode, fisicamente tornata in forma, ma in una vita senza sesso nè un partner e anche senza nessun amico perché il confronto con la loro vita mi faceva stare male. io non voglio più una vita così... conti che scrivo qui dal 2011 e che nel 2008 mi tagliavo le braccia pensando che volevo esternare il mio dolore. la ragione è sempre la stessa e io sono stufa di star male ma non ho il coraggio di suicidarmi. andare dallo psicologo non mi serve a nulla farmaci non ne voglio prendere (li ho presi non mi hanno fatto nulla), sono andata da uno psicologo del consultorio ma oggi avevo lappuntamento e non ce l ho fatta sono rimasta a letto. lui dice che io devo provare, quindi non mi può aiutare, perché vuole farmi accettare questa cosa... in realtà non so nemmeno perché chiedo aiuto perché ho già deciso che voglio morire... vorrei solo qualcuno mi aiutasse a farlo. perchè non c'è una soluzione al mio problema o vivere repressa o accettarlo, io non voglio nessuna delle due cose x cui devo uccidermi per forza
[#4]
Ex utente
anche adesso ho fame non so cosa devo fare per porre fine a questa vita... sembra una tortura. devo proprio arrivare al gesto estremo di suicidarmi io non riesco nemmeno a lasicarmi morire non mangiando. sono due giorni che non tocco cibo e comincio a pensare di toccare qualcosa ma non voglio se no rovino tutto...
[#5]
Gentile Utente,
>>perché vuole farmi accettare questa cosa...<<
cosa intende? Cosa secondo lei il Collega dovrebbe farle accettare?
Quanti incontri ha fatto con lo psicologo?
Il coraggio che deve trovare è quello di cercare di farsi aiutare, iniziare un percorso psicoterapico che durerà del tempo, affiancato da una cura psicofarmacologica.
Le sto suggerendo di fare un trattamento integrato di psicoterapia e psicofarmaci. Quella che lei sta facendo è già una richiesta di aiuto, come succede spesso alle persone che pensano al suicidio. Quest'ultimo non può essere una soluzione, sarebbe come uccidere la parte di noi stessi che non vogliamo o che non riusciamo a comprendere.
>>perché vuole farmi accettare questa cosa...<<
cosa intende? Cosa secondo lei il Collega dovrebbe farle accettare?
Quanti incontri ha fatto con lo psicologo?
Il coraggio che deve trovare è quello di cercare di farsi aiutare, iniziare un percorso psicoterapico che durerà del tempo, affiancato da una cura psicofarmacologica.
Le sto suggerendo di fare un trattamento integrato di psicoterapia e psicofarmaci. Quella che lei sta facendo è già una richiesta di aiuto, come succede spesso alle persone che pensano al suicidio. Quest'ultimo non può essere una soluzione, sarebbe come uccidere la parte di noi stessi che non vogliamo o che non riusciamo a comprendere.
[#7]
Gentile ragazza,
Progettare il proprio suicidio e' in relta' una consolazione. Lo ha mai pensato questo?
Pensare di potere fare cessare la propria "sofferenza" ricorrendo al suicidio fa sentire potenti. Ma immediatamente dopo tale sensazione si rivolta contro perche' il senso di onnipotenza evocato svanisce rapidamente.
Uccidersi non e' per niente facile!. Esiste un istinto di sopravvivenza che e' l'istinto piu' potente che esista e che preserva da queste "tentazioni". Anzi, nei momenti davvero difficili, durante le malattie gravi, le guerre, la miseria, nessuno pensa al suicidio.
Ci aveva mai fatto caso a questo?
E allora, su. Ritorni in se'.
Se ha delle sofferenze accetti che e' necessario cercare qualcuno che l'aiuti a tollerarle e possibilmente a superarle!
E' questo che richiede carattere! Ok?
Progettare il proprio suicidio e' in relta' una consolazione. Lo ha mai pensato questo?
Pensare di potere fare cessare la propria "sofferenza" ricorrendo al suicidio fa sentire potenti. Ma immediatamente dopo tale sensazione si rivolta contro perche' il senso di onnipotenza evocato svanisce rapidamente.
Uccidersi non e' per niente facile!. Esiste un istinto di sopravvivenza che e' l'istinto piu' potente che esista e che preserva da queste "tentazioni". Anzi, nei momenti davvero difficili, durante le malattie gravi, le guerre, la miseria, nessuno pensa al suicidio.
Ci aveva mai fatto caso a questo?
E allora, su. Ritorni in se'.
Se ha delle sofferenze accetti che e' necessario cercare qualcuno che l'aiuti a tollerarle e possibilmente a superarle!
E' questo che richiede carattere! Ok?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#8]
Ex utente
Accettare che posso essere felice con una donna e essere lesbica.
So che è una cosa ossessiva e ossessionante per me, anche quando provo ad andare a letto tranquilla mi sveglio di notte di botto con l'ansia. Ho letto che esiste il doc omosessuale, magari è il mio problema... Ma io mi eccito sul serio pensando a farlo con donne o di fronte a scene lesbo, ho provato a pensare a uomini ma mi sale l'ansia e perdo subito l'eccitazione (a meno che non provi a forzarmi, allora vengo, ma dopo molto pou tempo e a sforzo), anche quando sono con un uomo provo a prendermi, ma mi viene l'ansia e scoppio a piangere.
So che la sofferenza psicologica è tanta e si pptrae da tanto, oserei dire l'infanzia: a 5 anni mi ero fissata che "dovevo" avere un fidanzatino a 8 x un rifiuto avevo detto che volevl morire (sad story: mi mettevo in un angolo a piangere della classe e i maestri nln sono mai intervenuti, mi prendevanl in giro...)
So che è una cosa ossessiva e ossessionante per me, anche quando provo ad andare a letto tranquilla mi sveglio di notte di botto con l'ansia. Ho letto che esiste il doc omosessuale, magari è il mio problema... Ma io mi eccito sul serio pensando a farlo con donne o di fronte a scene lesbo, ho provato a pensare a uomini ma mi sale l'ansia e perdo subito l'eccitazione (a meno che non provi a forzarmi, allora vengo, ma dopo molto pou tempo e a sforzo), anche quando sono con un uomo provo a prendermi, ma mi viene l'ansia e scoppio a piangere.
So che la sofferenza psicologica è tanta e si pptrae da tanto, oserei dire l'infanzia: a 5 anni mi ero fissata che "dovevo" avere un fidanzatino a 8 x un rifiuto avevo detto che volevl morire (sad story: mi mettevo in un angolo a piangere della classe e i maestri nln sono mai intervenuti, mi prendevanl in giro...)
[#9]
Gentile Utente,
>>Ho letto che esiste il doc omosessuale, magari è il mio problema...<<
potrebbe anche essere, ma di sicuro lei non può saperlo perché attualmente vive in uno stato d'ansia che non le permette di avere una visione chiara della sua situazione.
La diagnosi può essere fatta solo da un clinico esperto, dopo una valutazione approfondita. Le ossessioni tendono ad essere invasive, ricorsive e a rinforzarsi con il pensiero disfunzionale, si affidi al Collega.
>>Ho letto che esiste il doc omosessuale, magari è il mio problema...<<
potrebbe anche essere, ma di sicuro lei non può saperlo perché attualmente vive in uno stato d'ansia che non le permette di avere una visione chiara della sua situazione.
La diagnosi può essere fatta solo da un clinico esperto, dopo una valutazione approfondita. Le ossessioni tendono ad essere invasive, ricorsive e a rinforzarsi con il pensiero disfunzionale, si affidi al Collega.
[#11]
Ex utente
io non ho carattere non tollero la sofferenza e soprattutto dopo tutti questi anni di depressione la mia vita non ha più senso
non ho piu amici sono povera studio ma non so perché la mia laurea non da sbocchi lavorativi.. non sapevo se studiare già alla fine delle superiori perché non credevo più avrei potuto avere un futuro.. la mia famiglia è povera, abbiamo una nonna malata di alzheimer in casa, mia sorella la odio, per lei sono una poveretta.tutti mi evitano al lavoro sono un disastro, sto provando a lavorare come insegnante ma non piaccio a nessuno, dopo poche lezioni nessuno mi vuole piu perchè non trasmetto entusiasmo e io non so assolutamente come trasmettere entusiasmo quando penso a suicidarmi ogni giorno. inoltre ho smesso di credere che esista per me la felicità dopo la storia col mio ex quindi iofaccio tutto per "sopravvivere" e nascondo come sto davvero. mi odio e non riesco piu a uscire di casa. sono depressa da così tanto che non so come altro reagire. io non sento di poter fidarmi di nessuno volere bene a nessuno e sento di essere rifiutata da tutti perché mi odio... io mi odio e non c'è verso di farmi cambiare idea... io non voglio pure essere lesbica... significa che non sarò MAI, MAI felice............... perché per essere felice dovrò smetterla di farmi i complessi e essere contenta di esserlo e io non voglio...io MI ODIO, odio per questo
non ho piu amici sono povera studio ma non so perché la mia laurea non da sbocchi lavorativi.. non sapevo se studiare già alla fine delle superiori perché non credevo più avrei potuto avere un futuro.. la mia famiglia è povera, abbiamo una nonna malata di alzheimer in casa, mia sorella la odio, per lei sono una poveretta.tutti mi evitano al lavoro sono un disastro, sto provando a lavorare come insegnante ma non piaccio a nessuno, dopo poche lezioni nessuno mi vuole piu perchè non trasmetto entusiasmo e io non so assolutamente come trasmettere entusiasmo quando penso a suicidarmi ogni giorno. inoltre ho smesso di credere che esista per me la felicità dopo la storia col mio ex quindi iofaccio tutto per "sopravvivere" e nascondo come sto davvero. mi odio e non riesco piu a uscire di casa. sono depressa da così tanto che non so come altro reagire. io non sento di poter fidarmi di nessuno volere bene a nessuno e sento di essere rifiutata da tutti perché mi odio... io mi odio e non c'è verso di farmi cambiare idea... io non voglio pure essere lesbica... significa che non sarò MAI, MAI felice............... perché per essere felice dovrò smetterla di farmi i complessi e essere contenta di esserlo e io non voglio...io MI ODIO, odio per questo
[#12]
Piuttosto conflittuale la sua richiesta. Dice di non credere agli psicologi e poi si rivolge a noi.
Non le sembra trattarsi di una sfida banale?
E la sfida che rivolge a noi non la stara' per caso mettendo in atto con questo proposito di suicidarsi che ogni tanto le viene in mente?
A chi si rivolge la sua sfida?
Metta a fuoco questi punti.
Anche io penso che considerando le conflittualita' che esprime dovrebbe chiedere ad uno psicologo di aiutarla a dissiparle.
Buona serata
Non le sembra trattarsi di una sfida banale?
E la sfida che rivolge a noi non la stara' per caso mettendo in atto con questo proposito di suicidarsi che ogni tanto le viene in mente?
A chi si rivolge la sua sfida?
Metta a fuoco questi punti.
Anche io penso che considerando le conflittualita' che esprime dovrebbe chiedere ad uno psicologo di aiutarla a dissiparle.
Buona serata
[#13]
Gentile utente,
lei ci ha descritto anche altre situazioni, altri motivi per cui essere depressi che non siano le tendenze omosessuali.
La depressione viene curata con successo dalla psicoterapia e i trattamenti che la utilizzano hanno minori ricadute e migliori risultati rispetto alle sole cure farmacologiche.
Inoltre lei è almeno bisessuale. In ogni caso, anche volendo mettere tra parentesi una psicoterapia per le sue paure relative all'omosessualità, potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per tutti quegli altri fattori che favoriscono l'umore depresso.
lei ci ha descritto anche altre situazioni, altri motivi per cui essere depressi che non siano le tendenze omosessuali.
La depressione viene curata con successo dalla psicoterapia e i trattamenti che la utilizzano hanno minori ricadute e migliori risultati rispetto alle sole cure farmacologiche.
Inoltre lei è almeno bisessuale. In ogni caso, anche volendo mettere tra parentesi una psicoterapia per le sue paure relative all'omosessualità, potrebbe rivolgersi ad uno psicoterapeuta per tutti quegli altri fattori che favoriscono l'umore depresso.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 10k visite dal 11/11/2013.
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Approfondimento su Suicidio
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