Ossessione dal sesso
Il sesso occupa sicuramente più del 50% del mio cervello. Non è un semplice atto per soddisfare il piacere fisico, ma è proprio un mondo che mi piace: mi interesso di abbigliamento e scarpe "particolari", di oggetti, e, ovviamente, di porno.
Non ho mai tenuto nascosta alla mia ragazza questa "passione", tanto è vero che, piano piano, l'ho introdotta io a questo mondo e, dopo le prime volte, lei ha cominciato a soddisfare alcune delle fantasie che le confessavo. (giochi di ruolo, uso di oggetti, situazioni particolari e cose del genere)
Tutto ciò mi ha dato molta soddisfazione e auto-realizzazione perché tutto ciò che riguarda il sesso fa parte di alcuni tra i miei desideri più profondi. Il sesso tra di noi andava benissimo.
Durante tutti questi anni ho guardato comunque continuamente porno.
Lei l'ha saputo solo un anno fa; i primi anni ha sospettato che li guardassi, dato che nel sesso ero troppo poco impacciato e alcune fantasie erano un po' troppo poco innocenti; poi l'anno scorso ho vuotato il sacco senza un particolare motivo... mi andava. Ovviamente da quel giorno la relazione è cambiata (almeno da parte mia) perché ho sentito un forte senso di colpa crescere sempre più dentro di me: non volevo che si sentisse inferiore a quel tipo di cosa o che credesse che preferissi quelli a lei. Parlandone per molto tempo lei ha iniziato ad "accettare" la cosa, convincendosi principalmente che è una cosa che "fanno tutti" e che fosse complice la nostra distanza. In verità a me piace guardarli e basta, la distanza ha un ruolo poco chiave.
Chiarisco che la mia mentalità è la seguente: il sesso è diverso dall'amore - secondo me il sesso è possibile anche senza amore e per me sono due cose totalmente separate. Con questa premessa, dico che mi viene spesso in mente di fare sesso con altre donne, pornostar, escort. Vorrei fare il porno attore. Una delle mie fantasie più grandi è quella di andare con altre donne (anche più di una). La mia ragazza sa tutto. Ovviamente la mia fonte di ispirazione è stata il porno.
Ora, nella mia mente è tutto perfettamente ordinato, cioè: amo la mia ragazza veramente alla follia e glielo dimostro continuamente, le sto vicino, le do affetto e aiuto ogniqualvolta ne ha bisogno. Lei chiaramente è un amore con me altrimenti non sopporterebbe niente di tutto questo: ha "imparato" ad accettare questo lato "oscuro" di me, come lo chiama lei; ma spesso abbiamo dei forti contrasti.
L'ultimo giorno che ci siamo visti le ho confessato che per la prima volta avevo voglia di vedere dei video mentre c'era lei e questo l'ha fatta preoccupare, poi le ho detto che mi piace molto il fisico delle donne che vedo nei video e che a volte ho pensato a lei con quel fisico perché mi piace. Lei ora non sa più cosa pensare. Voi credete sia normale desiderare altre donne mentre si sta con una sola? E di farlo con tante? Cosa pensate in generale? Io mi reputo una mentalità aperta..
Gentile Utente,
>>il sesso è diverso dall'amore - secondo me il sesso è possibile anche senza amore e per me sono due cose totalmente separate.<<
possiamo sostenere che esiste un sesso senza "amore", ma credo sia eccessivo "snaturare" completamente la sessualità da una connotazione affettiva e sentimentale.
La sua idea di sessualità nasce probabilmente da "fantasie masturbatorie" virtuali che a volte potrebbero essere completamente scollate da una rappresentazione più "reale". Un conto è sperimentare insieme alla propria partner e condividere con essa queste fantasie, un conto è lasciarsi invadere da esse.
Ha chiesto alla sua partner quale potrebbero essere le fantasie di Lei?
Per approfondire: 5 consigli per il sesso romantico
Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it
Gentile ragazzo,
sarebbe importante separare le nostre opinioni da quello che potrebbe essere per Lei o per la Sua ragazza un problema (ad esempio relazionale o sessuale).
Può rientrare nella normalità avere fantasie sessuali che prevedono altre persone o desiderare di fare sesso con più persone, ma potrebbe creare qualche problema nella Sua vita di coppia passare ai fatti, considerando che non potrebbe più tornare indietro e che la Sua ragazza potrebbe non gradire.
Non è molto chiaro che cosa intende per "mentalità aperta": si riferisce alle fantasie o per Lei e la Sua ragazza non è importante una relazione esclusiva con un solo partner?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
capisco il suo punto di vista... Purtroppo sono convintissimo di tale separatezza... Comunque sì, ho chiesto, e alcune Sue fantasie sono in comune con le mie... Altre no... Però, anche perché le piace sperimentare, ha sempre cercato di soddisfare anche le fantasie che non la attiravano particolarmente.
Il punto è quando si arriva ad una fantasia che coinvolge altre persone, questo è un po' delicato per lei e io non so come fare perché nella mia mente è forte.
Gentile dr. Pileci,
La frase "io mi reputo una mentalità aperta" l'ho usata solo per suggerire il fatto che per il mio ordine di idee ciò che penso, aspiro a essere o vorrei fare non è un problema o un motivo di reale senso di colpa; nel senso che il mio amore per la mia ragazza è intatto, non rilevo cedimenti a seguito di pensieri su altre donne, ecc.
Non ritengo nemmeno all'1% la possibilità di innamorarmi di altre donne e sostituire la mia ragazza nella mia vita. Lo vedo come un gioco, come uno sfruttamento di altre persone a fini sessuali. Perciò ho indicato quella frase... In realtà io nella mia vita ho fatto sesso solo con la mia ragazza e non ho avuto nessun'altra esperienza reale. E la mia ragazza è contraria a dare credito a certi miei comportamenti "traditori"...
Una fantasia rimane una fantasia, il passaggio all'atto ha ben altre conseguenze. Ci avete pensato?
Dal suo racconto emerge una netta scissione tra amore e sessualità, oltre che una sorta di compulsione nella modalità di vivere la sessualità.
L' amore è il più potente afrodisiaco che ci sia in natura e la quantità di rapporti non è mai paragonabile alla qualità sensoriale ed emozionale della vera intimità
Le fantasie, se agite, diventano parafilie e c' è una grande differenza tra immaginario erotico e la sua attuazione, che rappresenta spesso un vero e proprio punto di non ritorno.
Le allego qualche lettura, ma un approfondimento della sua psiche/ coppia e sessualità andrebbe valutata.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1548-sesso-e-rete-parte-seconda.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1518-sesso-e-rete.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/647-pornografia-dipendenza-senza-sostanza-e-calo-del-desiderio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2985-pornografia-ed-immaginario-erotico-come-internet-ha-stravolto-le-fantasie.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Ci abbiamo pensato e ne abbiamo parlato... E riteniamo sia ovvio che qualcosa possa cambiare in seguito a un atto del genere. Ma la mia ragazza è bisessuale e a lei non dispiacerebbe un'esperienza di questo genere.
Ovviamente il problema è la mia "voglia"/pulsioni/desideri che mi spingono un po' troppo oltre e mi spingono a desiderare altre donne solo per sesso e non per amore.
Dr. Randone,
I suoi articoli sono molto interessanti, davvero. Li ho letti molto volentieri e amo il campo di cui lei si occupa. Il sesso è una cosa meravigliosa, e io so ben distinguere il sesso dove c'è amore e il sesso dove non c'è alcuno. Io li riesco a vivere separatamente senza alcun problema... Con la mia ragazza sento un certo tipo di emozione che "con il PC"o fantasie varie non si presenta. Non potrei mai confondere il sentimento dell'amore per qualcosa che è solo un forte canale di piacere sessuale.
Le fantasie sono parafilie allo stato amorfo, che senso ha non dar loro una forma? Io non credo di poter "guarire" da un'idea, da un'aspirazione, dal provare un certo tipo di desiderio. Non credo sia sensato e corretto reprimere tutta la vita un desiderio o una volontà. Se la mia relazione non lo permetterà lo farò e starò zitto, ma dal mio punto di vista non ha veramente senso.
non si tratta di "guarire", anche perché non è detto che lei abbia una parafilia.
La maggior parte delle fantasie sessuali sono ego-sintoniche, ossia non vengono percepite come un "problema" siano esse delle semplici fantasie oppure dei pensieri più strutturati che prendono la forma di in una vera e propria parafilia.
La società, le relazioni affettive, e, come in questo caso, le relazioni di coppia, sono strutturate per non dare il libero sfogo ad ogni più recondito desiderio sia esso di matrice sessuale e/o aggressivo (questo è alla base di ogni civiltà).
Ogni sua decisione se mettere in atto o meno una fantasia dipende da lei ed è legata all'assunzione di responsabilità (ossia valutandone i costi e i benefici).
>>Le fantasie sono parafilie allo stato amorfo, che senso ha non dar loro una forma?<<
il punto è proprio questo: le parafilie non sono fantasie, ma passaggi all'atto, ossia comportamenti rigidi, coattivi che superano la funzione empatica dello "stare insieme".
Eviti di fare autodiagnosi, si confonderà ancora di più.
Credo che una consulenza de visu, potrà aiutarla a comprendere le cause della sua scissione ed arricchire la sua vita emozionale/ sessuale, se è così centrale nella sua vita psichica ci sarà un motivo, che magari lei sconosce
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