Nel momento della penetrazione

Gentile medico,
mi rivolgo a Lei in quanto io ed il mio partner abbiamo delle difficoltà nei rapporti sessuali. Premetto che siamo entrambi coetanei, trentenni, e che purtroppo non abbiamo la possibilità di convivere.
La relazione è iniziata circa cinque mesi fa, ma io ho vissuto lontano da lui per tre mesi e quindi soltanto da due il rapporto è iniziato a consolidarsi davvero.
In sostanza, ogni qual volta ci ritroviamo da soli, il mio ragazzo non riesce ad avere un'erezione tale da avere un rapporto completo. Finchè si rimane in un ambito di preliminari l'erezione c è, anche se non fortissima, ma c è. Nel momento della penetrazione, invece, scompare del tutto. E' successo soltanto un paio di volte che siamo riusciti ad avere un rapporto, anche se di pochi secondi. Inoltre, durante i preliminari, ho notato che riesce ad arrivare all' orgasmo nonostante l'erezione non sia completa.
Inizialmente ho cercato di sdrammatizzare e non farglielo pesare troppo, anche se purtroppo credo di non essere stata abbastanza capace a nascondere la mia frustrazione perche, in passato, ho avuto un'altra relazione in cui sicuramente c erano altri tipi di problemi di natura sessuale che poi alla fine mi hanno allontanato definitivamente e, continuando a sbagliare, lo ho messo al corrente della mia passata situazione.
Lui dice di essere attratto da me, di amarmi, e a sua volta si sente frustrato perche non vuole che io "abbia un uomo a metà": dice di avere paura di non essere un buon amante. Difatti, durante i preliminari, quasi "mi ordina" di provare piacere, e rimanda sempre piu il momento della penetrazione. Secondo ciò che mi ha detto, dice che è ansioso perchè tiene alla relazione ed è innamorato di me. Ho scoperto che in effetti lui è una persona abbastanza ansiosa anche se dall'esterno ciò non traspare minimamente, anzi dà l'impressione di un uomo abbastanza tranquillo e sereno.
Io, dal mio canto, ho sempre vissuto abbastanza bene la mia sessualità in maniera molto naturale e libera, ed ho paura che lui si senta non all'altezza.
Abbiamo parlato della cosa, teniamo entrambi a questo rapporto e c'è un buon dialogo nonostante la relazione sia ancora in una fase di crescita.
In passato il mio compagno ha avuto un'altra relazione in cui il sesso era abbastanza rado perchè erano lontani; inoltre, la sua ex compagna era vergine ed in ogni caso molto "tradizionalista". Provando a chiedergli se avesse avuto questi stessi problemi, mi ha detto che c'erano stati soltanto all'inizio, ma poi era scomparsi...
Chiedo a Lei un consiglio su come aiutarlo, quali atteggiamenti evitare e, in caso, valutare se dovessero essere necessari degli incontri con uno specialista.
Spero di essere stata esauriente.
Grazie sempre per il servizio professionale che offrite
Saluti
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Ragazza,
da quanto descrive par di capire che le difficoltà possano sorgere da più fattori: non solo l'ansia, ma forse anche una certa inesperienza potrebbe avere il suo peso.
Credo che il primo passo da fare sia comunque quello di rivolgersi ad un andrologo per una visita accurata (se fino ad ora il suo ragazzo non ne ha mai effettuate), in modo da escludere problematiche di tipo organico ed avere la possibilità di chiarire eventuali dubbi e/o curiosità.
Successivamente, potrebbe essere utile una consulenza psicosessuologica per chiarire bene cosa ci sia dietro alle "difficoltà" che il suo compagno presenta e valutare che tipo di intervento intraprendere.

Cordialmente,


Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
concordo con quanto scrive la mia collega, dr.ssa Scalco-
Una valutazione andrologica iniziale potrebbe essere necessaria.
Sovente le problematiche sessuali di questo tipo si "incistano". Con questo termine voglio sottolineare che il troppo pensare all'insuccesso fa si che questo si ripresenti. Provi ad occuparsi solo dei preliminari inizialmente; dicendo questo intendo sottolineare la necessità di non sovraccaricare l'importanza della penetrazione.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

[#3]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
Il deficit erettivo è un sintomo e come tale necessita una diagnosi clinica adeguata e su più livelli, anche io, come i colleghi le suggerisco una valutazione de visu.


Le allego un canale salute sul d.e ed altre letture utili, una delle quali tratta del ruolo della donna....


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1929-mancanza-d-erezione-il-sintomo-va-sempre-tolto-o-talvolta-mantenuto.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1593-mancanza-d-erezione-10-cose-da-sapere.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1225-deficit-erettile-un-problema-di-coppia-il-ruolo-della-partner.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#4]
Utente
Utente
Innanzitutto, vi ringrazio per la tempestività e professionalità con cui rispondete.
Ho provato a parlare con il mio ragazzo e ho trovato delle difficoltà a convincerlo della possibilità di una visita medica, anche perchè finora non ne ha mai fatta una.
Preferisce continuare ad aspettare che il problema si risolva in maniera "naturale" e mi ha praticamente chiesto di non parlare dell'argomento per il momento.
Mi trovo pienamente e sicuramente d'accordo sull'opinione del dottor Mori riguardol'effetto negativo del pensare troppo all'insuccesso, ma trovarsi di fronte ad un muro aspettando che il problema si risolva da sè suppongo sia altrettanto pericoloso, perchè è un peso che ci si trascina nel tempo, soprattutto visto che non conviviamo ed i momenti di intimità sono veramente pochi.
Proverò ad assecondarlo e non mettergli pressione, ma per quanto tempo ancora? Se il problema dovesse effettivamente "incistarsi"?
Grazie
Saluti
Disfunzione erettile

La disfunzione erettile è la difficoltà a mantenere l'erezione. Definita anche impotenza, è dovuta a varie cause. Come fare la diagnosi? Quali sono le cure possibili?

Leggi tutto