Paura di dormire

Circa 6 anni fa mia sorella è stata vittima di un brutto incidente stradale e ho associato quell'evento all'inizio di un mio disturbo che non riuscivo a comprendere. Poi negli anni ho capito che si trattava forse di attacchi di panico. Dapprima erano molto radi... nel senso che si manifestavano in 1-2 episodi all'anno... negli ultimo 2 anni sono diventati molto più frequenti e, causa una situazione lavorativa (ebbeni sì!) molto pesante, hanno raggiunto una frequenza quasi settimanale. Tremori, sudori, incapacità di concentrarsi, smarrimento... scoppio del pianto, in pratica nonostante abbia 30 anni diventavo come un bambino.
Ora la situazione è leggermente migliorata anche perchè ho "alleggerito" la mole lavorativa ma questi sintomi hanno cambiato il momento della giornata in cui si manifestano e invece di succedere di giorno... iniziano a manifestarsi ogni volta che mi preparo per andare a dormire al punto che inizio ad avere "paura di andare a dormire".
E' come andare incontro alla notte significasse accellerare lo scorrere del tempo e dunque l'accorciarsi della vita al punto da avere paura di morire prima di andare a dormire!!!
Non so quali altri elementi possano essere utili a comprendere questo disturbo e nel caso sono disposto a fornirli, ma ho davvero bisogno di capire cosa fare per risolvere questo problema dal momento che non posso più permettermi di farmi travolgere dal sonno a notte inoltrata e fare sempre tardi al mattino, quando poi al risveglio il mal di testa e la spossatezza la fanno da padrone.
Grazie
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile signore,
Lei ha fatto una interessante associazione. Il dormire come tempo che avvicina alla morte o che simbolizza la morte.
Quindi forse e' la paura della morte cio' che sostiene i suoi attacchi.
Data la delicatezza del tema sarebbe necessario che lei potesse elaborare queste tematiche angosciose in un setting terapeutico.
Credo che l'intensificarsi degli episodi le stia a significare che non e' il caso di lasciare passare altro tempo senza fare nulla.

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Anche io, come la collega le suggerisco di prendere provvedimenti e di ricevo legarsi ad un nostro Collega.

Il dormire equivale a livello simbolico al perdere il controllo sulla parte razionale, il sonno è una finestra sul mondo onirico, sui sogni, paure, angosce.....se non si hanno preoccupazioni o traumi di giorno, questi verranno amplificati e rivissuti durante la notte...
Spesso il problema della botta risiede nel giorno.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Utente
Utente
Ne dovrei parlare prima con il mio medico e poi con lui pianificare qualsiasi intervento oppure rivolgermi direttamente ad una specialista (neuropsichiatra) che conosco ma non so se sarà disponibile....???
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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Non le serve un neuropsichiatra! Uno psicologo psicoterpeuta potra' esserle maggiormente d'aiuto. Lei ha bisogno di elaborare gli aspetti simbolici che sono una competenza psicoanalitica. O della psicoterapia dinamica
Comunque se ha una conoscenza personale di un neuropsichiatra sara' lui stesso a dirglielo.
Saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

se quell'incidente ha minacciato la Sua incolumità, è chiaro che si è impiantata subito dopo una reazione post-traumatica tipica in queste situazioni ( https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1210-trauma-psicologico-che-cosa-accade-nella-mente-di-chi-ha-subito-un-trauma.html ).

L'associazione con l'incidente, che Lei descrive molto bene, è un apprendimento che può essere corretto.

Secondo l'approccio cognitivo-comportamentale è sufficiente spezzare questa associazione, desensibilizzando la paura e le credenze sottostanti che mantengono vivo il problema.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica