Sono consapevole di tutto..ma non riesco a risollevarmi!
Salve,
sono settimane che vago su internet alla ricerca dei forum piú assurdi: sono insoddisfatta,scelte universitarie sbagliate,mi sento una fallita,che senso ha vivere,voto universitario ecc,oggi dopo l'ennesimo brutto pensiero mi é venuta voglia di sfogarmi e di confrontarmi con qualcuno che non sia mio padre o il mio ragazzo.In realtá penso di essere abbastanza consapevole dei motivi che mi portano a sentirmi insoddisfatta ed infelice ma nonostante la consapevolezza, non riesco a risollevarmi da sola.Sono sempre stata una persona gioiosa,simpatica,vitale,solare,innamorata della vita e di tutto ció che la circonda cosciente dell'importanza di quest'ultima e della fortuna che ho..ma ultimamente sono diventata insicura,debole ,perché mi capita di pensare di non volermi piú svegliare, di non avere piü la gioia di vivere?la mia situazione é questa ho 24 anni compiuti da poco,sono quasi alla fine di un percorso universitario che non mi ha mai entusiasmato particolarmente, una laurea triennale e una magistrale in economia che ho sempre portato avanti per il senso del dovere, per non deludere i miei genitori, perché mi piace portare a termine le cose..anche se ora dopo 5 anni mi ritrovo a dubitare della mia scelta, non mi sento all'altezza di molti altri che eccellono con risultati strabilianti, io no, si sono nei tempi giusti ma di certo non mi reputo un genio e neppure particolarmente portata per le materie che fino ad ora ho studiato..penso, se potessi tornare indietro a 5 anni fa, se avessi seguito i miei sogni, le mie aspirazioni, mi sarebbe piaciuto studiare psicologia,o lingue per girare il mondo o comunque occuparmi di qualcosa che non avesse a che fare con numeri, calcoli e via dicendo..amo aiutare gli altri,parlare,ascoltare,creare,vorrei non essere stata per una volta la figlia modello che ascolta i consigli del padre sullo studiare economia per poter continuare a portare avanti l'azienda di famiglia,vorrei non essere stata giá cosí matura dal rinunciare al fare un lavoro diverso che mi piacesse per non rischiare di allontanarmi da casa e da mia madre(la mia vita,da anni sofferente di depressione)perché sono l'unica che le da la forza per andare avanti,per superare tutto lo schifo che la circonda(mio padre compreso il quale ha fatto molti sbagli in passato).Come posso risvegliarmi da questo strano "stato" in cui mi trovo, come posso tornare a credere in me stessa e rendermi conto che non posso bloccarmi nello scrivere una dannata tesi solo perché ora mi tornano in mente dei rancori passati? Vorrei non guardarmi piú indietro, vorrei riuscire a riscrivere la mia vita da domani (o comunque dopo la laurea)..vorrei tornare ad essere la persona spensierata che ero...o forse vorrei solo rendermi conto che sto crescendo e che ora inizia la mia vera vita.
chiedo scusa per essermi dilungata cosí tanto,avrei ancora tante cose da scrivere,dolori che mi porto dentro da anni ma vi sono giá grata per avere avuto questo piccolo spazio..buona serata
sono settimane che vago su internet alla ricerca dei forum piú assurdi: sono insoddisfatta,scelte universitarie sbagliate,mi sento una fallita,che senso ha vivere,voto universitario ecc,oggi dopo l'ennesimo brutto pensiero mi é venuta voglia di sfogarmi e di confrontarmi con qualcuno che non sia mio padre o il mio ragazzo.In realtá penso di essere abbastanza consapevole dei motivi che mi portano a sentirmi insoddisfatta ed infelice ma nonostante la consapevolezza, non riesco a risollevarmi da sola.Sono sempre stata una persona gioiosa,simpatica,vitale,solare,innamorata della vita e di tutto ció che la circonda cosciente dell'importanza di quest'ultima e della fortuna che ho..ma ultimamente sono diventata insicura,debole ,perché mi capita di pensare di non volermi piú svegliare, di non avere piü la gioia di vivere?la mia situazione é questa ho 24 anni compiuti da poco,sono quasi alla fine di un percorso universitario che non mi ha mai entusiasmato particolarmente, una laurea triennale e una magistrale in economia che ho sempre portato avanti per il senso del dovere, per non deludere i miei genitori, perché mi piace portare a termine le cose..anche se ora dopo 5 anni mi ritrovo a dubitare della mia scelta, non mi sento all'altezza di molti altri che eccellono con risultati strabilianti, io no, si sono nei tempi giusti ma di certo non mi reputo un genio e neppure particolarmente portata per le materie che fino ad ora ho studiato..penso, se potessi tornare indietro a 5 anni fa, se avessi seguito i miei sogni, le mie aspirazioni, mi sarebbe piaciuto studiare psicologia,o lingue per girare il mondo o comunque occuparmi di qualcosa che non avesse a che fare con numeri, calcoli e via dicendo..amo aiutare gli altri,parlare,ascoltare,creare,vorrei non essere stata per una volta la figlia modello che ascolta i consigli del padre sullo studiare economia per poter continuare a portare avanti l'azienda di famiglia,vorrei non essere stata giá cosí matura dal rinunciare al fare un lavoro diverso che mi piacesse per non rischiare di allontanarmi da casa e da mia madre(la mia vita,da anni sofferente di depressione)perché sono l'unica che le da la forza per andare avanti,per superare tutto lo schifo che la circonda(mio padre compreso il quale ha fatto molti sbagli in passato).Come posso risvegliarmi da questo strano "stato" in cui mi trovo, come posso tornare a credere in me stessa e rendermi conto che non posso bloccarmi nello scrivere una dannata tesi solo perché ora mi tornano in mente dei rancori passati? Vorrei non guardarmi piú indietro, vorrei riuscire a riscrivere la mia vita da domani (o comunque dopo la laurea)..vorrei tornare ad essere la persona spensierata che ero...o forse vorrei solo rendermi conto che sto crescendo e che ora inizia la mia vera vita.
chiedo scusa per essermi dilungata cosí tanto,avrei ancora tante cose da scrivere,dolori che mi porto dentro da anni ma vi sono giá grata per avere avuto questo piccolo spazio..buona serata
[#1]
Cara ragazza,
S, molti ragazzi come lei alle soglie della tesi di lurea entrano in crisi.
Sta per finire lo status di studente. Inizia la vita adulta, ove ci si dovra' confrontare con cose diverse: il lavoro, una vita responsabile. Non ci saranno piu' compagni e speranze da condividere .
E' un piccolo lutto.
Coraggio!
Lei ha gia' dato prova di essere una ragazza forte e piena di affetti e questi la sosterranno nel passaggio!
In bocca al lupo per tutto
S, molti ragazzi come lei alle soglie della tesi di lurea entrano in crisi.
Sta per finire lo status di studente. Inizia la vita adulta, ove ci si dovra' confrontare con cose diverse: il lavoro, una vita responsabile. Non ci saranno piu' compagni e speranze da condividere .
E' un piccolo lutto.
Coraggio!
Lei ha gia' dato prova di essere una ragazza forte e piena di affetti e questi la sosterranno nel passaggio!
In bocca al lupo per tutto
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Da adesso al giorno della tesi i dubbi saranno un continuo! Si metta il cuore in pace.
Se vuole sdrammatizzare un po' esistono sulla rete tanti brani e diari scritti da studenti che si apprestano a terminare gli studi e a disutere la fastasmatica tesi di laurea. Ne leggera' di belle!
Ci faccia sapere che ha preso un bellissimo voto piuttosto!
Se vuole sdrammatizzare un po' esistono sulla rete tanti brani e diari scritti da studenti che si apprestano a terminare gli studi e a disutere la fastasmatica tesi di laurea. Ne leggera' di belle!
Ci faccia sapere che ha preso un bellissimo voto piuttosto!
[#5]
Cara ragazza,
Mi associo alle risposte della collega .
Sono vertigini....paura dell ' altitudine....del dopo.
Capita spesso che giunti quasi in cima, ci si senta smarriti....o confusi.....coraggio.
C' è un altro elemento da analizzare: la paura del dopo.
Il lavoro, spesso difficile da trovare, la solitudine da assenza di colleghi, le scelte di vita....
dallo studio al lavoro, il passo non è semplice, vedrà che superata questa fase....troverà se stessa e le motivazioni che l' hanno spinta verso questa scelta.
Mi associo alle risposte della collega .
Sono vertigini....paura dell ' altitudine....del dopo.
Capita spesso che giunti quasi in cima, ci si senta smarriti....o confusi.....coraggio.
C' è un altro elemento da analizzare: la paura del dopo.
Il lavoro, spesso difficile da trovare, la solitudine da assenza di colleghi, le scelte di vita....
dallo studio al lavoro, il passo non è semplice, vedrà che superata questa fase....troverà se stessa e le motivazioni che l' hanno spinta verso questa scelta.
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.7k visite dal 09/11/2013.
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