Perché mi sento sempre in colpa con lui?
Salve a tutti dottori. La mia domanda é semplice: perché nascono i sensi di colpa? Io personalmente cerco di tutto per sentirmi in colpa nei confronti del mio fidanzato. A volte penso di aver commesso oppure d aver omesso qualcosa d così importante che mi fa nascere in me il senso d colpa. Sono diventata troppo severa con me stessa e vivo nel terrore che possa lasciarmi il mio fidanzato per una mia mancanza e quindi per colpa mia.. Già in precedenza avevo scritto la mia storia e che soffro di doc. Non voglio più sentirmi un mostro, voglio essere più buona con me stessa. A volte temo che il mio rapporto non sia un rapporto sincero perché non riesco a scindere le cose che bisogna dire dalle cose private che possono essere tenute per se. Cioè é come se io dovessi raccontare tutto minuziosamente, soprattutto del mio passato. Io sono estremamente legata al mio fidanzato e innamorata, voglio al più presto, anche lui, creare una nostra famiglia, però sto rischiando, ho questa impressione, di poter diventare un libro aperto, di rovinare qualcosa cn qsto mio senso di colpa che mi fa raccontare tutto, anche cose che vorrei tenere per me. Sto pian piano prendendo l'idea che se non dico tutto non sono davvero corretta con lui, mentre so che a volte è meglio tenersi qualcosa per se, una sorta d angolino privato.... Aiutatemi a fare chiarezza con me stessa. Grazie mille per la vostra attenzione, distinti saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
Questa sua esigenza di "dire tutto" e' il nucleo del senso di colpa.
Non pensa di essere una persona autonoma, con una sua identita', desoideri, segreti?
Ma le pongo una domanda? Per caso nella sua fantasia questo desiderio/bisono di dire tutto al fidanzato non cela la speranza che anche lui , per contraccambiarte, debba fare altrettanto?
Che tipo di educazione ha ricevuto! Religiosa?? Rigida?
Questa sua esigenza di "dire tutto" e' il nucleo del senso di colpa.
Non pensa di essere una persona autonoma, con una sua identita', desoideri, segreti?
Ma le pongo una domanda? Per caso nella sua fantasia questo desiderio/bisono di dire tutto al fidanzato non cela la speranza che anche lui , per contraccambiarte, debba fare altrettanto?
Che tipo di educazione ha ricevuto! Religiosa?? Rigida?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Gentile utente,
ha proprio ragione nello scrivere che è necessario tenere "qualcosa" per sé in un rapporto. Quello di dirsi tutto è un utopia e talvolta può sfociare anche in un comportamento aggressivo, soprattutto quando quello che diciamo ha a che fare con le mancanze dell'altro.
Il senso di colpa è il risultato di un conflitto tra le nostre convinzioni ed i nostri comportamenti. Quando non agiamo in conformità con ciò che riteniamo "giusto" ecco che fa capolino il senso di colpa. Dobbiamo cercare di capire se si tratta di modificare i pensieri (aspetto che ritengo più adeguato al suo caso) o i comportamenti....
Vorrei allegarle un link sugli aspetti salienti delle coppie funzionali:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3813-che-cosa-rende-le-relazioni-stabili-caratteristiche-di-un-rapporto-duraturo.html
Spero possa esserle utile
Restiamo in ascolto
ha proprio ragione nello scrivere che è necessario tenere "qualcosa" per sé in un rapporto. Quello di dirsi tutto è un utopia e talvolta può sfociare anche in un comportamento aggressivo, soprattutto quando quello che diciamo ha a che fare con le mancanze dell'altro.
Il senso di colpa è il risultato di un conflitto tra le nostre convinzioni ed i nostri comportamenti. Quando non agiamo in conformità con ciò che riteniamo "giusto" ecco che fa capolino il senso di colpa. Dobbiamo cercare di capire se si tratta di modificare i pensieri (aspetto che ritengo più adeguato al suo caso) o i comportamenti....
Vorrei allegarle un link sugli aspetti salienti delle coppie funzionali:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3813-che-cosa-rende-le-relazioni-stabili-caratteristiche-di-un-rapporto-duraturo.html
Spero possa esserle utile
Restiamo in ascolto
Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/
[#3]
Gentile Utente,
è probabile che il problema sia legato ad una questione d'ansia, che La spinge a tenere tutto sotto controllo. In che modo? Diventando un libro aperto e cercando di controllare gli aspetti della relazione con Suo ragazzo.
Il senso di colpa, entro certi limiti, serve per regolare le relazioni sociali: senza il senso di colpa potremmo facilmente diventare persone antisociali. Invece il senso di colpa regola le nostre relazioni.
Cordiali saluti,
è probabile che il problema sia legato ad una questione d'ansia, che La spinge a tenere tutto sotto controllo. In che modo? Diventando un libro aperto e cercando di controllare gli aspetti della relazione con Suo ragazzo.
Il senso di colpa, entro certi limiti, serve per regolare le relazioni sociali: senza il senso di colpa potremmo facilmente diventare persone antisociali. Invece il senso di colpa regola le nostre relazioni.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#4]
Ex utente
Gentilissima dottoressa Esposito no non ho ricevuto un tipo di educazione religiosa o rigida. Questo mio malessere non c'è sempre stato, tutto é nato quando ho rivelato al mio fidanzato alcune cose, in particolare una cosa, che l' ha fatto soffrire. Gli ho rivelato dopo tanti anni d fidanzamento che agli inizi che stavamo insieme, eravamo fidanzati da 10 mesi circa, io avevo accettato il corteggiamento d un altro e che ero indecisa se lasciarlo. ovviamente cn quest'altro non c'è stato nulla, neanche un bacio, però io m sn fatta corteggiare e già questo e bastato per far infuriare il mio fidanzato. Ora stiamo insieme da 7 anni e da 3 anni circa ho qsti sensi di colpa su tutto. Lui m dice sempre che mi dice tutto! Che é un libro aperto, ma é giusto dirsi tutto?? Oppure io ho esagerato cn ciò che m ha detto il mio fidanzato, cioè sto prendendo troppo alla lettera quello che m dice lui. Cioè dirsi tutto... Tuttavia io non credo m dica sempre tutto, soprattutto del suo passato e io sinceramente non lo voglio sapere. Una cosa che vorrei sapere in una coppia é un eventuale tradimento, altro non voglio sapere perché sn gelosa.
[#5]
Ex utente
Gentile dott. F. Mori a questo punto vorrei sapere per quale motivo mi sn creata queste convinzioni??? Perché ho assunto qsta visione della relazione di coppia?? Ho paura che il mio modo d pensare possa essere stato influenzato, per piacere di più al mio fidanzato. Può essere??. Grazie per la sua attenzione
[#6]
Ex utente
Non voglio distruggere il mio rapporto di coppia e ho paura che se racconto qualcosa di mio possano crearsi dei conflitti... E soprattutto non voglio più avere qsto senso di colpa assurdo, non ho ucciso nessuno, non ho tradito il mio fidanzato quindi non capisco perché mi tormento cn cose che un tempo non davo peso.
[#7]
Genitile signorina,
Nessuno si dice tutto. E il proclamare di essere "un libro aperto"e' un modo per pretendere che l'altro si adegui.
Se il suo fidazato si e' tanto infuriato per quel corteggiatore e' probabile che sia molto orgoglioso e tema di essere ingannato.
Ci pensi da questa prospettiva!
Nessuno si dice tutto. E il proclamare di essere "un libro aperto"e' un modo per pretendere che l'altro si adegui.
Se il suo fidazato si e' tanto infuriato per quel corteggiatore e' probabile che sia molto orgoglioso e tema di essere ingannato.
Ci pensi da questa prospettiva!
[#8]
Ex utente
È quello che mi dice sempre lui, che nn vuole essere preso in giro. Ora mi è venuta una piccola ossessione che non m fa vedere bene le cose come stanno, cioè la realtà dalla fantasia. Prima che mi mettessi con lui avevo la mia vita, ero piccolina e uscivo cn mio fratello più grande d me. All'epoca lui era fidanzato,mio fratello, cn una ragazza che aveva un fratello più grande d me che una volta c provò. Eravamo fuori per l' estate in una casa vacanza tutti insieme e mio fratello cn la mia ex cognata m hanno chiusa un stanza con quello che si era sdraiato nel letto accanto a me e provava ad avere un contatto, m diceva qualcosa, tipo che gli piacevo, e io l' ho respinto e m alzai dal letto e dietro la porta chiedevo che quei due, che se la ridevano, che m facessero uscire. Io ridevo anche perché quello poi faceva finta d essere ubriaco, ma io nn c ero cascata. Tutto qsto nn l' ho mai raccontato al mio fidanzato, nonostante l' abbia conosciuto e c siamo usciti qualche volta tutti insieme, quando ancora mio fratello era fidanzato cn quella ragazza. Ora m é venuto il seguente pensiero: perché non glielo detto? Non credo che c ho fatto qualcosa cn quello e per qsto non glielo mai detto? Tutto questo mio rimuginare è dovuta dall'ansia?
[#9]
Certamente un fidanzato cosi' pretenzioso di sapere tutto mette ansia. E anche una certa ribellione.
Se lei ha piacere spontaneamenete di condvidere con lui delle cose spetta solo a lei deciderlo. Ma non credo che questo possa scaturire dal pensiero di doverlo fare "perche' lui non vuoe essere preso in giro".
Lei non e' un oggetto di proprieta' del suo ragazzo, ma una donna autonoma e padrona di se stessa.
Forse potrebbe essere questo a crearle senso di colpa: che lei non si senta d'accordo spontaneamente nel dovergli rivelare ogni suo ricordo o pensiero ben sapendo che lui lo pretende da lei altrimenti si sente preso in giro.
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole.
Se lei ha piacere spontaneamenete di condvidere con lui delle cose spetta solo a lei deciderlo. Ma non credo che questo possa scaturire dal pensiero di doverlo fare "perche' lui non vuoe essere preso in giro".
Lei non e' un oggetto di proprieta' del suo ragazzo, ma una donna autonoma e padrona di se stessa.
Forse potrebbe essere questo a crearle senso di colpa: che lei non si senta d'accordo spontaneamente nel dovergli rivelare ogni suo ricordo o pensiero ben sapendo che lui lo pretende da lei altrimenti si sente preso in giro.
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole.
[#10]
Ex utente
Non vorrei, dottoressa, essermi espressa male e che qundi possa pensare che lui mi tenga in pugno o che sia un tipo geloso. Lui nn vuole assolutamente essere preso in giro perché spesso ha ricevuto delle delusioni da amici quindi è ferito. Lui è molto duro soprattutto con se stesso. Ma qndi può essere che l' ansia mi faccia immaginare cose nn vere?? Tipo il fatto che ho potuto aver baciato quel tizio, mentre io m ricordo che l'ho respinto e che nn c'è stato niente. Cioè, può essere che la mia mente possa far di tutto per farmi sentire in colpa, inventandosi delle cose? Cosa mi consiglia d fare? Cmq è davvero gentile ad ascoltarmi, ne avevo d bisogno grazie.
[#11]
Ex utente
Dottoressa Esposito aggiungo, se per sbaglio non mi fossi espressa bene, che ovviamente tutto ciò che è accaduto quell'estate in quella casa a mare io ero single, non ero fidanzata con il mio attuale fidanzato, però se gli dovessi nascondere una cosa che é successa cn una persona che lui poi ha conosciuto, lui c resterebbe malissimo e s sentirebbe tradito, ecco perché la mia fissazione.
[#12]
Certamente un fidanzato cosi' pretenzioso di sapere tutto mette ansia. E anche una certa ribellione.
Se lei ha piacere spontaneamenete di condvidere con lui delle cose spetta solo a lei deciderlo. Ma non credo che questo possa scaturire dal pensiero di doverlo fare "perche' lui non vuoe essere preso in giro".
Lei non e' un oggetto di proprieta' del suo ragazzo, ma una donna autonoma e padrona di se stessa.
Forse potrebbe essere questo a crearle senso di colpa: che lei non si senta d'accordo spontaneamente nel dovergli rivelare ogni suo ricordo o pensiero ben sapendo che lui lo pretende da lei altrimenti si sente preso in giro.
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole.
Se lei ha piacere spontaneamenete di condvidere con lui delle cose spetta solo a lei deciderlo. Ma non credo che questo possa scaturire dal pensiero di doverlo fare "perche' lui non vuoe essere preso in giro".
Lei non e' un oggetto di proprieta' del suo ragazzo, ma una donna autonoma e padrona di se stessa.
Forse potrebbe essere questo a crearle senso di colpa: che lei non si senta d'accordo spontaneamente nel dovergli rivelare ogni suo ricordo o pensiero ben sapendo che lui lo pretende da lei altrimenti si sente preso in giro.
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole.
[#13]
Ex utente
Dottoressa forse per sbaglio mi ha rimandato la stessa risposta, oppure consapevolmente m rimandato qsta risposta per sottolineare il suo concetto: "Forse potrebbe essere questo a crearle senso di colpa: che lei non si senta d'accordo spontaneamente nel dovergli rivelare ogni suo ricordo o pensiero ben sapendo che lui lo pretende da lei altrimenti si sente preso in giro.
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole. "
Lavori un po' su questo pensiero e lo consapevolizzi, o finira' per agirlo in modo inconsapevole. "
[#16]
Ex utente
Aggiungo che non è la prima volta che ho ossessioni di vario genere. Ho avuto l' ossessione di poter essere una poco di buono, una pedofila, omosessuale e che abbia contratto l' hiv.. Diciamo che sn un po' ossessiva? E queste ossessioni sn nate subito dopo la crisi che ho avuto cn il mio fidanzato per via di quell'avvenimento che le ho scritto.
[#17]
Ex utente
Bhe già é assodato che soffro di ossessioni pure, mi chiedevo se il doc porta così tanto confusione alla mente, che cerca continue risposte, che ad un certo punto chi ne è colpito inizi a dubitare se ha fatto determinate cose di cui ha paura. Esempio: un ragazzo molti anni fa voleva provare a baciarmi e io ho rifiutato. E se invece non è andata così è lo baciato??? Ecco di qsto tipo d ragionamento parlo. Grazie mille e mi scuso se posso dare fastidio a qualche medico in quanto faccio molte domande. Distinti saluti
[#18]
Gentile signorina,
Si, il farsi continue domande ossessive e' un sintomo del DOC. Ma per una diagnosi di DOC di sintomi ce ne vogliono diversi.
Lei pensa di avere tale disturbo perche' ha ricevuto una diagnosi da uno specialisto oppure lo ipotizza lei?
Si, il farsi continue domande ossessive e' un sintomo del DOC. Ma per una diagnosi di DOC di sintomi ce ne vogliono diversi.
Lei pensa di avere tale disturbo perche' ha ricevuto una diagnosi da uno specialisto oppure lo ipotizza lei?
[#19]
Ex utente
Gentile dottoressa si, una dottoressa al consultorio m ha detto che ho il doc però m aveva indirizzato all'usl della mia città dove non ho avuto alcun supporto in qnto nn c'era chi si occupava di terapia cognitivo comportamentale, indirizzo che si occupa del doc. A quel punto sn andata da un medico che s occupa di terapia breve strategica. ho fatto 6 sedute ma per via della mia situazione economica ho sospeso. Oggi sn più consapevole però a volte ho bisogno d parlare cn qualcuno.
[#20]
Torni al Consultorio e cerchii di iniziare presso la struttura pubblica la terapia. Ci sara' uno psicologo che l'ascoltera' e se stabilira' un buon contatto empatico le sara' molto utile.
Il Doc si puo' trttare anche con approcci psicodinamici. Torni al consultorio e veda cosa c'e disponibile.
Poi se vuole ci mandi sue notizie
Il Doc si puo' trttare anche con approcci psicodinamici. Torni al consultorio e veda cosa c'e disponibile.
Poi se vuole ci mandi sue notizie
[#22]
Cara signorina,
Si tratta di una nevrosi e no tende a risolversi da sola.
Se le condizioni di vita miglioreranno sara' senz'altro bene per lei ma le modalita' del pensiero resteranno le stesse.
Si faccia risentire quando avra' preso contatto con lo psicologo.
Si tratta di una nevrosi e no tende a risolversi da sola.
Se le condizioni di vita miglioreranno sara' senz'altro bene per lei ma le modalita' del pensiero resteranno le stesse.
Si faccia risentire quando avra' preso contatto con lo psicologo.
[#25]
Gentile ragazza,
Come suggerito dalla Collega, la cura del suo disagio è il primo passo per la salute della sua coppia.
I sensi di colpa nascono e crescono a seguito di un' educazione rigida, colpevolizzante e spesso di tipo cattolica.
Il dire tutto ad un partner non le servirà a lenire i suoi sensi di colpa, che hanno sicuramente cause lontane.....anzi peggiorerà la situazione.
Ogni coppia e fatta dalla due individui ben distinti e separati.....e tali devono rimanere affinchè la coppia possa resistere all' usura ed intemperie della vita.
Le allego una parte di un mio articolo...spero l' aiuti a riflettere
" “Datevi il cuore, ma l’uno non sia rifugio dell’altro, soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori. Emergetevi insieme, ma mai troppo vicini: il tempio ha colonne distanti e la quercia ed il cipresso non crescono mai l’una all’ombra dell’altro….”
Come suggerito dalla Collega, la cura del suo disagio è il primo passo per la salute della sua coppia.
I sensi di colpa nascono e crescono a seguito di un' educazione rigida, colpevolizzante e spesso di tipo cattolica.
Il dire tutto ad un partner non le servirà a lenire i suoi sensi di colpa, che hanno sicuramente cause lontane.....anzi peggiorerà la situazione.
Ogni coppia e fatta dalla due individui ben distinti e separati.....e tali devono rimanere affinchè la coppia possa resistere all' usura ed intemperie della vita.
Le allego una parte di un mio articolo...spero l' aiuti a riflettere
" “Datevi il cuore, ma l’uno non sia rifugio dell’altro, soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori. Emergetevi insieme, ma mai troppo vicini: il tempio ha colonne distanti e la quercia ed il cipresso non crescono mai l’una all’ombra dell’altro….”
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#26]
Ex utente
Gentile dottoressa Randone, purtroppo la mia situazione di ora è qualcosa nata col tempo, non sono stata mai così " rigida con me stessa" anzi ero molto furbetta, cioè su molte cose ci ridevo sopra, adesso mi spaventa tutto. Dopo la crisi avvenuta cn il mio fidanzato é cambiato qualcosa in me. C siamo promessi di essere onesti sempre e io cerco continuamente qualcosa da confessare, ora però che nn ho niente da confessare mi capita che la mente si inventi qualcosa per mettermi in dubbio.... Come si può dubitare di qualcosa che sei sicura di non aver fatto??? Faccio di tutto per essere cattiva, quella che non ama, invece io lo amo alla follia. A volte mi chiedo cosa sia l'amore, e mi viene in mente qualcosa di simile a quello che mi ha scritto lei alla fine del suo consulto. Io voglio dargli tutto di me, voglio essere sua moglie, la madre dei suoi figli, mi voglio prendere cura di lui, voglio sostenerlo qndo avrà dei problemi e in anche da fidanzati un qualche modo lo faccio, anche se non siamo sposati sn premurosa cn lui perché é qualcosa che sento di fare. I miei occhi si illuminano appena lo vedo e lui sa che lo amo molto, e le giuro che lui m ama altrettanto tanto se non di più. Tutti c dicono che siamo bellossimi insieme, che si vede, da come c gurdiamo, che c amiamo tanto. Qndo sento tutte qste cose m emoziono, mi commuovo e ho paura d rovinare di nuovo tutto, ho pura d perderlo, ho paura che lui m lasci. Perché sono arrivata a qsto punto?? Queste crisi non m vengono sempre, vorrei poter essere sempre serena, amo tutte quelle serate passate tranquille cn lui e cn me stessa senza avere nulla per la testa.
Questo consulto ha ricevuto 26 risposte e 24.1k visite dal 09/11/2013.
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