Si tratta di ansia?
Salve a tutti.. Sono un ragazzo di 22 anni.. è da qualche mese, credo da luglio, che ho un problema che mi sta portando veramente tanta angoscia e malessere.. Faccio fatica a respirare.. sono sempre alla ricerca d'aria, devo prendere lunghi respiri che spesso non riesco nemmeno a completare e quando ci riesco, passato qualche minuto devo farlo nuovamente.. sono andato dal mio medico e mi ha detto che si tratta d'ansia e mi ha prescritto xanax da 0,25 due volte al giorno.. passato qualche mese però, visto che la mia situazione non migliorava, sono andato nuovamente da lui e mi ha prescritto due visite ovvero un rx toracico e una visita pneumologica, la seconda da fare solo dopo aver visto i risultati dell'rx.. fatto l'rx, non è stato riscontrato nessun problema e quindi il dottore mi ha detto di continuare a prendere lo xanax e di non fare la pneumologica.. ma da qualche settimana visto che non cambiava nulla e sono passati diversi mesi non lo sto piu prendendo.. l'ho preso per circa 3 mesi tutti i giorni.. sto iniziando a preoccuparmi seriamente perchè la ricerca d'aria è costante, tutti i giorni, da quando apro gli occhi a quando riesco a chiuderli per dormire, nell'arco di questi mesi ci saranno stati si e no 3-4 giorni di apparente tranquillità in cui il problema sembrava scomparso.. questa non è vita.. ho paura che non sia ansia, che si tratti di qualcos'altro, ma ho "vergogna" ad andare dal medico e chiedergli di farmi fare altri controlli, non voglio passare per ipocondriaco, vorrei solo tutto questo fastidio fisico scomparisse.. è ansia?
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Gentile ragazzo,
in effetti il medico Le ha già fatto la diagnosi: disturbo d'ansia.
Per la cura, accanto allo Xanax, sarebbe importante affiancare anche una psicoterapia, dopo accurata valutazione da parte dello psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
in effetti il medico Le ha già fatto la diagnosi: disturbo d'ansia.
Per la cura, accanto allo Xanax, sarebbe importante affiancare anche una psicoterapia, dopo accurata valutazione da parte dello psicologo psicoterapeuta.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Ex utente
Io non voglio uno psicoterapeuta. Il mio fallimento nella vita sarebbe quello di scoprire di avere bisogno di aiuto da una terza persona, esattamente come me, in carne ed ossa.. Ho sempre fatto tutto da solo da quando ero un ragazzino. Se d'ansia si tratta, la sconfiggerò da me, solo io conosco realmente me stesso.. Grazie per la risposta. Saluti
[#3]
Gentile ragazzo,
premesso che ciascuno è libero di decidere e scegliere, bisogna considerare che questo atteggiamento ("Devo sempre farcela da solo....") potrebbe essere proprio il problema che genera l'ansia (sintomo).
E' opportuno pertanto riflettere e sapere che, esattamente come si è rivolto al medico per ricevere un aiuto specialistico, è esattamente la stessa cosa chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta.
Forse dovrebbe rivedere i Suoi pregiudizi sul terapeuta...
Cordiali saluti,
premesso che ciascuno è libero di decidere e scegliere, bisogna considerare che questo atteggiamento ("Devo sempre farcela da solo....") potrebbe essere proprio il problema che genera l'ansia (sintomo).
E' opportuno pertanto riflettere e sapere che, esattamente come si è rivolto al medico per ricevere un aiuto specialistico, è esattamente la stessa cosa chiedere aiuto ad uno psicologo psicoterapeuta.
Forse dovrebbe rivedere i Suoi pregiudizi sul terapeuta...
Cordiali saluti,
[#4]
Gentile ragazzo,
Che un collega sia in carne ed ossa è sicuramente vero, ma la sua formazione, spesso decennale, le consentirà di risolvere il suo malessere.
Quando l' ansia passa dal mentale al corporeo, il corpo si sta esprimendo con i sintomi e questi devono essere assolutamente ascoltati, interpretati ed ovviamente risolti, al fine di ripristinare il dialogo mente/ corpo, che in lei sembra essersi smarrito
Che un collega sia in carne ed ossa è sicuramente vero, ma la sua formazione, spesso decennale, le consentirà di risolvere il suo malessere.
Quando l' ansia passa dal mentale al corporeo, il corpo si sta esprimendo con i sintomi e questi devono essere assolutamente ascoltati, interpretati ed ovviamente risolti, al fine di ripristinare il dialogo mente/ corpo, che in lei sembra essersi smarrito
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Ex utente
Dr. Angela non ho pregiudizi nei confronti dello psicoterapeuta in se o nel suo mestiere. E' che arrivare a rivolgermi ad esso mi spaventa, per me rappresenterebbe toccare il fondo.. :( Grazie anche alla dr. Valeria per la risposta, io non so cosa mi voglia dire l'ansia, fino a qualche mese fa ero una persona come tante, con i suoi problemi ma che comunque la mattina si svegliava e viveva, ora non più..
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Si può toccare il fondo in diversi modi: per esperienza posso dirLe che le strategie che gli ansiosi mettono in atto con il tentativo di uscire dal problema, in realtà non fanno altro che rafforzare il problema stesso.
Ad esempio non rivolgersi OGGI ad uno psicoterapeuta potrebbe voler dire farlo un domani, ma con una situazione che si è cronicizzata...
Saluti,
Ad esempio non rivolgersi OGGI ad uno psicoterapeuta potrebbe voler dire farlo un domani, ma con una situazione che si è cronicizzata...
Saluti,
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 1.7k visite dal 04/11/2013.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.