Sessuologo?

Gentile Utente,

i disturbi relativi alla sfera sessuale sono trattati dallo psicologo e dal medico (ginecologo o urologo/andrologo).
Il "sessuologo" non costituisce una figura riconosciuta dalla Legge e quando la sente nominare si tratta sempre di uno psicologo o di un medico che si occupano in particolare di questa materia.

Che tipo di terapia sta effettuando?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Gentile Utente,

se Lei è in terapia, immagino con uno psicologo psicoterapeuta o psichiatra, è al curante che deve rivolgersi per i Suoi problemi relativi alla sfera sessuale.

Se vuole aggiungere altro, siamo qui

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

Grazie per le tempestive risposte...il mio terapeuta pratica la teoria sistemico/relazionale, avevo il dubbio se potesse trattare anche disturbi sulla sfera sessuale...spero di parlarne nella prossima seduta...ma quindi se il terapeuta non ha effettuato studio specifico di 2 anni, come ho letto nell'articolo sul sito, non potrebbe trattare determinati problemi?

Non è affatto così: i disturbi della sfera sessuale rientrano a pieno titolo nella sfera d'intervento dello psicologo/psicoterapeuta a livello sia di diagnosi che di cura.

Il perfezionamento in sessuologia rappresenta un ulteriore approfondimento di tecniche specifiche (di matrice generalmente Cognitivo-Comportamentale) atte a trattare questi tipi di disturbo.

Ne parli al suo psicologo per chiarire la questione e sentire da lui se ritiene che il lavoro che state facendo assieme avrà degli effetti anche su questo aspetto.

Gentile Utente,

la terapia sistemica è ottima per il trattamento di tali disturbi, anche perchè spesso sono l'espressione di un problema relazionale.

Inoltre, per curare i disturbi sessuali uno psicologo deve necessariamente essere anche psicoterapeuta, ma non anche perfezionato in sessuologia, che è solo -come già detto dalla Collega- un semplice approfondimento.
NON esistono specializzazioni di soli due anni, ma percorsi di almeno quattro/cinque anni per diventare psicoterapeuti.

Comunque può approfondire con questa lettura:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/580-chi-cura-i-disturbi-sessuali.html

Direi di parlare con la terapeuta già dalla prossima seduta del problema sessuale.

Un cordiale saluto,

Gentile Utente,
Il sessuologo non è altro che un medico/psicologo/psicoterapeuta perfezionato in sessuologia clinica, cioè il professionista che dopo la laurea, l' iscrizione all' albo professionale, ha effettuato 4 anni di formazione post lauream



La diagnosi e cura delle disfunzioni da lei segnalate, deve essere fatta sempre a quattro mani, tenendo presente sempre lo step andrologico, del quale non si può fare mai a meno.

Non mi è chiaro lei di cosa soffre, ma le allego delle letture e due canali salute proprio su deficit erettivo e su eiaculazione precoce.


https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/111-disfunzione-erettile.html

https://www.medicitalia.it/salute/andrologia/119-eiaculazione-precoce.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3854-si-puo-prevenire-l-eiaculazione-precoce-quell-incontrollabile-fretta-del-piacere.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1358-eiaculazione-precoce-e-pensieri-ossessivi-e-catastrofici.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1190-eaiculazione-precoce-cause-da-cattivo-apprendimento-sessuale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/963-eiaculazione-precoce-primaria-e-mancanza-d-erezione-secondaria.html-
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3220-eiaculazione-precoce-basta-con-la-formula-uno-dell-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

Quindi dovrei anche valutare visita andrologica?

Praticamente, riassumendo brevemente, non ho mai auto una vita sessuale e uno sviluppo "normale". Per curiosità cominciai a 12 anni a visionare film hard e probabilmente entrai in una specie di dipendenza da tali video, cosa che è durata fino a qualche anno fa. Nel 2001 col mio primo lavoro cominciai a frequentare prostitute..esperienze piuttosto squallide..dal 2001 fino a 2 anni fa ne avrò frequentate una trentina ma quasi sempre erano masturbazioni assistite...non ho mai attuato una normale prestazione sessuale...nelle ultime volte in strada verso gli appartamenti di alcune di loro provavo malesseri fisici, battito cardiaco accelerato, scarsa salivazione, tremori...da lì ho smesso del tutto, la cosa era andata oltre .In genere comunque nella mia vita ricordo pochissime erezioni complete, mantenute forse qualche secondo...anche riguardo alla masturbazione, dove arrivo all'orgasmo in stato flaccido...non so che pensare...la cosa mi pesa un po' perché così non mi sento neanche una persona capace d'amare, infatti non ho mai avuto l'interesse di trovare una fidanzata perché non potrei mai soddisfarla...

Nei miei articoli troverà spiegato tutto.

Si, la visita andrologica è sempre il primo step diagnostico, escluse le cause organiche correlate ai suoi disagi sessuali, si procederà con la ricerca delle cause " altre" correlate alla sua storia relazionale/ sessuale

La sessualità non è un fare, ma un essere, dal suo racconto manca del tutto la componente di scambio e relazionale correlata alla sfera sessuale

"nella mia vita ricordo pochissime erezioni complete, mantenute forse qualche secondo..."

Concordo sicuramente sul fatto che è necessario che lei si sottoponga a visita medica andrologica per accertare che non vi siano cause fisiche alla base del suo problema.
Le suggerisco anche di approfondire nella terapia che sta già effettuando questo tema:

"la cosa mi pesa un po' perché così non mi sento neanche una persona capace d'amare, infatti non ho mai avuto l'interesse di trovare una fidanzata perché non potrei mai soddisfarla..."

Far coincidere con la prestazione sessuale la totalità del suo apporto ad una possibile relazione sentimentale è non solo decisamente riduttivo, ma anche segno del fatto che probabilmente il suo sviluppo affettivo ha incontrato qualche difficoltà e che è necessario un lavoro psicologico su questo fronte.

Non ho mai pensato che il sesso sia tutto in una coppia...solo che mi dava da pensare il fatto che a seguito di stimolazione sessuale non accade niente...ad esempio una persona sana non ha problemi con nessuno, sia la partner, sia un'avventura occasionale o sia una prostituta..quando ho scritto che non mi sento una persona incapace d'amare intendo a livello sessuale, non emotivo...insomma sono incapace di fare sesso e l'assenza totale di vita affettiva non mi ha aiutato...
Non sono mai stato ad una visita andrologica...quali esami mi verranno fatti? Spero di non dover ricorrere a farmaci...

Gentile Utente,

il sesso non sarà tutto in una coppia, ma chiaramente è fondamentale perchè senza la sessualità la relazione diventa amicale e non sentimentale tra pari.

Non è neppure vero che la persona sana non ha problemi con nessuno: questo è un mito da sfatare! Ci sono determinate condizioni che devono essere soddisfatte per stare bene con l'altro e ad ogni modo è un mito anche l'idea che l'uomo "vero" debba sempre essere pronto a fare sesso con chiunque...

Per la vista dal medico, chieda pure in area "Andrologia", ma il mio suggerimento è di continuare comunque la Sua terapia...

Ci faccia sapere in futuro, se vuole.
Cordiali saluti,

Sarà l' andrologo a stabilire quali esami effettuare, in base alla sua storia clinica al fine di effettuare una diagnosi


Una scrupolosa diagnosi clinica inoltre, può quantizzare ed investigare gli "aspetti ansiogeni" sempre presenti nel disagio sessuale, comprendendo inoltre se sono " causa o effetto" della disfunzione.

La invito a rileggere quello che ha scritto, perché probabilmente è emerso un pensiero del quale non è consapevole:

"non mi sento neanche una persona capace d'amare,

infatti

non ho mai avuto l'interesse di trovare una fidanzata

perché

non potrei mai soddisfarla..."

Non è da escludere che il vero problema sia quello di entrare in intimità in senso più ampio con una ragazza, e che il suo disturbo la porti proprio ad evitare questo, che è ciò che in fondo forse la spaventa.
A volte i sintomi fisici servono a nascondere/coprire conflitti psicologici (inconsci) trovando una soluzione obbligata che eviti di occuparsene.

E' solo un'ipotesi, ma penso che valga la pena che lei la approfondisca in terapia.

Io dall'andrologo ci andrò, ma che storia clinica ho da mostrare? Sarà la prima volta che ci vado, non ho visite o diagnosi precedenti da menzionare...
A mio modo di vedere reputo il problema più che altro psicologico. poi non so se ci sia qualcosa di fisico..come detto non ho mai avuto una sessualità normale ed emotivamente ho sempre passato momenti difficili...oramai vedere una donna provocante non mi fa più effetto, se non una leggera paura...

Gentile Utente,

il medico e lo psicologo raccolgono una anamnesi in prima battuta per potersi orientare, a maggior ragione se è la prima volta che Lei si rivolge al professionista.

In questa maniera sarà possibile individuare eventuali criticità e problematiche, e -da un punto di vista psicologico- i significati che attribuisce.

Faccia la visita medica per escludere eventuali problemi, anche se crede che il problema sia psicologico: è sempre meglio escludere patologie organiche prima di intraprendere un lavoro psicologico.

Cordiali saluti,

Il fatto che lei abbia da sempre questo problema costituisce un'aggravante e rende ancor più necessario che si sottoponga a visita medica, perchè potrebbe soffrire di qualche disturbo o patologia organica non diagnosticata.
Le auguro che la sua salute risulti ottima, ma prima di pensare che il problema sia esclusivamente psicologico deve sottoporsi ad accertamenti.

Una visita andrologica nel suo caso servirà più che altro a escludere problemi di tipo medico, ma da ciò che racconta e a giudicare dalle richieste di consulto precedenti, è evidente che la parte psicologica deve giocare un ruolo importante. Perciò il grosso della partita vedrà che dovrà giocarsi in quel campo.

Se non capisco male lei è già in terapia sistemico-relazionale. Tuttavia, le disfunzioni sessuali maschili, una vita sessuale/relazionale scarsa o inesistente e i sintomi d'ansia sono meglio curati ricevendo compiti e prescrizioni specifiche.

In cosa è consistita la sua terapia, finora? Quali ne sono stati gli effetti concreti?

Legga anche questo articolo, per capire come l'eccesso di masturbazione e video porno possa a volte essere allo stesso tempo effetto e causa di disfunzioni sessuali:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1137-deficit-erettile-e-mancanza-del-desiderio-quanto-e-dannosa-la-pornografia-online.html

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

La terapia l'ho iniziata da poco, domani saranno 4 sedute, è un periodo conoscitivo, c'è molto da dire, un po' di "ingarbugliamento" e ancora non ho affrontato l'argomento sesso. Il primo compito che mi ha dato è la stesura di un diario riepilogativo della giornata. In ogni caso sia che sia un problema fisico o uno psicologico, la situazione non mi piace molto, mi sembra seria...spero di venirne fuori,....
Comunque qualche volta al risveglio è capitato, come stamani, che mi svegliassi e lo trovassi un po' eretto...

>>> ancora non ho affrontato l'argomento sesso
>>>

E quindi di cosa state parlando? È stato il terapeuta a dirle di aspettare a parlare dei problemi veri e propri?

>>> la situazione non mi piace molto, mi sembra seria...spero di venirne fuori
>>>

Se non ha ancora avuto riscontri precisi da parte di nessuno specialista, questa è solo la sua impressione, dettata dall'ansia. Cioè il problema STESSO (o uno dei problemi) che deve risolvere.

Se ha erezioni mattutine è quasi certo che la componente psicologica sia preponderante.

Ha letto l'articolo che le ho linkato?

Sì, l'ho letto e nelle dichiarazioni degli utenti mi sono rivisto un po'. Adesso ho smesso o comunque ho ridotto di molto il tempo dietro a siti hard, ma prima ero peggio. Però son cose che lasciano il segno...
In effetti rileggendomi ho dato l'impressione che fossi andato dallo psicologo per problemi sessuali, in realtà questo è venuto fuori solo negli ultimi giorni. Ero andato perché vivevo un brutto periodo e i miei problemi sessuali erano l'ultimo dei pensieri...se non altro a detta del terapeuta non sono depresso come credevo ma ho solo un periodo dove sono giù di umore...

Comunque poco fa mi sono iscritto in palestra, ci tornerò dopo 5 anni..l'attività fisica può essere utile in questi casi (oltre al discorso sessuale anche per ansia ecc...)?

Gentile Utente,

faccia tutte le valutazioni del caso con professionisti che potrà incontrare di persona e cui chiedere cosa serve nel Suo caso specifico, come Le abbiamo già suggerito.

Cordiali saluti,